Creato da roman.dransky il 07/09/2010
agrodolce piccante speziato salato frizzante

 

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Delay

Post n°165 pubblicato il 07 Aprile 2015 da roman.dransky

mi sveglio sfatto
le gambe a tracolla
il corpo disfatto che
persino il letto mi pare
più composto di me
e attraverso la mattina
in punta di piedi
una canzone d'amore
uggiosa e malinconica
che mi sfugge fra le labbra
e mi ricorda di te
di noi
che destinati a perderci
eppure un giorno
ci siamo trovati
già destinati a perderci
ci siamo consolati
del tempo che non passa
dei pomeriggi inerti
e le nottate insonni

avremmo potuto fermarci
un attimo soltanto
e lungo come un'eternità
un bacio dopo l'altro
avremmo potuto perderci
in molti modi diversi
ma hai preferito così

ed io
ancora mi dico
mi ripeto da allora
ma non mi do speranza
di uscire giù in strada
per fare finta che non importi
che il mondo in fondo tira avanti
per fare finta che non esisti
per fare finta come che
io non t'avessi mai incontrata
per fare finta e
di nuovo darla vinta
a questa vita che mi vuole
che urla e mi reclama
così diverso da me

mi scapperai per sempre
fin quando che
io non saprò più trovarti
fin quando che
di te non rimarrà
soltanto un nome
neanche più un parola
e tutto di noi svanirà
in dissolvenza su
per questo inferno di tetrabyte
a far compagnia
nel vuoto del vuoto
delle parole non dette
delle carezze incastrate
coi morsi rimorsi
di questa fame che non passa

e poi figurati
lo sai che io
figurati io
neanche so
trovare un modo
di chiudere una poesia

 
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