ORDERLIFELa mia ricerca personale dell'ordine: dalla visione al divenire Uno |
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Post n°7 pubblicato il 31 Maggio 2011 da orderlife
stavo giusto per andare a dormire... Esiste solo: l' AMORE e il meno AMORE il BENE e il meno BENE il VERO e il meno VERO il GIUSTO e il meno GIUSTO il BELLO e il meno BELLO il BUONO e il meno BUONO il CORAGGIO e il meno CORAGGIOSO la FIDUCIA e il meno FIDUCIOSO la FORZA e la meno FORZA l' ONESTA' e il meno ONESTO la FELICITA' e la meno FELICITA' la GENEROSITA' e il meno GENEROSO la SOLIDARIETA' e il meno SOLIDALE l' UMILTA' e il meno UMILE la GIUSTIZIA e il meno GIUSTO la PACE e la meno PACE l' ORDINE e il meno ORDINE l' ARMONIA e il meno ARMONICO la PUREZZA e il meno PURO la GENTILEZZA e il meno GENTILE la CALMA e il meno CALMO IL SERENO e il meno SERENO l' ABBONDANZA e la meno ABBONDANZA la GIOIA e la meno GIOIA l' ALLEGRIA e il meno ALLEGRO la LIBERTA' e il meno LIBERO la POSITIVITA' e il meno POSITIVO la LUCE e la meno LUCE gli ANGELI e i meno ANGELI Vediamola in questo modo... il segno meno indica che da una unità di una qualsiasi cosa ne è venuta a mancare una parte. Per esempio se da una unità di PACE ne viene a mancare una parte si avrà meno PACE. Un altro esempio: se sento in me una mancanza di ORDINE significa che dalla mia unita' di ORDINE ne è venuta a mancare una parte ma non che io non abbia più ordine. Avere meno ordine non vuol dire che ci sia il disordine, significa che una parte indefinita della mia unità di ordine si è persa e che non esiste nessun disordine. Vediamo ogni cosa ridursi sino quasi ad annullarsi (niente si distrugge), abbiamo l'impressione di perdere i giusti principi, in realtà tutta la nostra realtà fa parte di una unità e ogni unità è infinità, quindi niente potrà mai finire. Se ogni cosa è infinita non ha senso aver creato il suo opposto, non ci servono gli opposti per vivere perché gli opposti non esistono. L' ordine, come tutto in origine, non ha il suo opposto. Siamo stati noi umani a crearlo, il meno bello è che gli opposti stanno allontanando dal nostro mondo la realtà delle cose, di come tutto era in origine. Mancanza d'AMORE Come abbiamo creato l'opposto dell'amore allo stesso modo possiamo agire facendo si che esso scompaia dalla nostra realtà. In che modo possiamo fare? Questo descritto di seguito è ciò che io cerco di fare, ma non è detto che sia il modo giusto o il meno giusto in assoluto, lo è sicuramente per me. Uno dei metodi che cerco di mettere in pratica è quello di ignorare gli opposti. Spesso l'ignorante vive felice, anche se la sua non è una vita in evoluzione. Per crescere è indispensabile la conoscenza grazie alla quale si acquisisce la consapevolezza di chi siamo e per quale scopo esistiamo, con essa si raggiunge anche una visione chiara del modo giusto di vivere. Allora ci si rende conto di quando il segno meno dà origine agli opposti e di quanto gli opposti possono influenzare la nostra vita e che se non gli consideriamo essi scompaiono. SPARISCONO DALLA NOSTRA REALTA' DOVE INVECE RESTERA' SOLO L'AMORE E IL MENO AMORE, IL BENE E IL MENO BENE, IL GIUSTO E IL MENO GIUSTO E COSI' VIA... ora mai il sonno ha il sopravvento... |
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Encomiabile il tuo tentativo.
Ma non so quanti ne abbiano capito il profondo senso.
Fai un riassunto, una sintesi, di concetti che almeno io ho assimilato in anni ed anni, e solo perchè ho deciso di intraprendere un percorso solitario.
Come può chi mai o quasi mai ha affrontato determinate tematiche comprendere l'essenza di quanto scrivi?
Dovremmo ricordarci i passi che abbiamo fatto noi, per arrivarci, e descriverli.
Far intravedere un percorso fattibile a chi è perso nel labirinto dei falsi opposti. :-)
Per esempio, si potrebbe evidenziare come molte persone siano abituate a ragionare quasi esclusivamente per opposti, in tutti i settori della vita: politica, sociale, affettivo, ecc....
Mi ricordo una volta, mi lamentavo del fatto che ora costruiscono le chiese che sembrano delle fabbriche di crocefissi, tutte cemento grigio, squadrate, proprio brutte.
Un mio interlocutore mi rispose: "preferisci invece che ci siano chiese belle ma vuote?"
Ed io, sorridendo, gli risposi: "no, preferisco chiese belle e piene".
Non discuto quì della effettiva utiliità delle chiese così come sono ora, e a lui risposi per quanto serviva rispondere.
Lo riporto solo per evidenziare come il nostro sistema di raginamento sia influenzato dalle distorsioni del meccanismo degli opposti, assimilabile a cià che alcuni definiscono "dualità": buoni/cattivi, belli/brutti, ecc...
In questo modo non si potrà mai avere nel nostro cervello una rappresentazione della realtà sufficiente a comprenderla.
La realtà non è fatta solo di questi opposti, che anzi rarametne si trovano in natura.
La realtà è fatta di tutte le sfumature che vanno da un opposto all'altro.
E i vari aspetti della vita, nelle loro gradazioni, si intrecciano tra loro, con somma di cause ed effetti tra mille di queste sfumature.
E tuttavia è possibile comprenderle nel loro divenire in tutte le loro sfumature, ma dobbiamo abituarci a "misurare" la realtà con il giusto metro.
Socrate lo spiega bene, in uno dei libri di Platone, no ricordo quale.
Se imparassimo a misurare correttamente ogni cosa, comprese le emozioni, apriremmo una porta verso la Verità.
Un saluto Life.
Sorridi! :-)
Così trasmetterai sempre energia positiva.
Secondo me l'essere umano è istintivamente creato per assecondare le leggi che si ritrova intorno.
In natura, quelle della natura.
Purtroppo ora nasciamo avvolti da leggi distorte, credendo che la vita sia tutta lì, sia quella.
E oltretutto quelle stesse leggi non ci danno il tempo di smascherare l'inganno, tentando di distrarci in ogni modo.
Chi è eriuscito a venirne fuori secondo me ha il dovere di aiutare chi ha intorno ad aprire gli occhi.
Si può arrivare a scoprire l'incantesimo a partire da qualsiasi settore della conoscenza, compreso quello affettivo.
Basta applicare la logica ed avere il coraggio e la volontà di andare fino in fondo ad ogni "Perchè" della catena necessaria a distruggere tutto il castello fatato in cui il nostro cervello abita.
Può andar bene la fisica, ma anche la psicologia, la filosofia, o semplicemente mettersi seduti in cima al mondo un'oretta alla settimana a riflettere su quanto si osserva.
L'importante è volerlo.
Ognuno di noi sa in fondo al cuore che c'è qualcosa che non và.
Ma pochi decidono di smetterla di reinviare la ricerca, e cominciare a darsi da fare.
Dovremmo puntare su quella sensazione che tutti hanno.
Comprendere da quale terreno può partire chi abbiamo di fronte, ed aiutarlo a trovare la sua strada.
Buona domenica Life