Creato da Blordo il 10/09/2005

Ordinaria Follia

Chiaro come un lago senza fango; così limpido come un cielo d'estate sempre blu.

 

 

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Una favola antica. Meditazioni.

Post n°114 pubblicato il 13 Aprile 2007 da Blordo

C’era un uomo che viveva a Chicago e gli cresceva l’erba sulla faccia.
Egli era infelice: sulla faccia aveva l’erba e sulla testa piante che perdevano le foglie. Per tagliarsi i capelli usava la motosega.

C’era poi una donna che viveva ad Erba; era molto bella, però i suoi pori secernevano escrementi invece che sudore.
Era triste la sua condizione per quell’infausta secrezione.

Cacca dalla faccia.
Cacca dalla faccia.

Ella era infelice.
Sono infelice.

Lui decise che per essere felice doveva emigrare da là: addio alla delusioni chicaghesi, addio all’importantissimo nodo ferroviario.
Si diresse così all’aereoporto per volare fino ad Erba e lì trovare l’erba sulla faccia delle gente.

Lei, di contro, per un caso che potrà sembrarvi strano, decollò da Erba alla volta di Chicago: questo nome suscitava, nella fetida ragazza, una nuova speme.
Ma già dopo il decollo la gente voleva buttarla fuori.

Ma il destino era in agguato sottoforma di pilota che, svenuto per le esalazioni, nel suo sogno di pilota si trasformò in kamikazee e si diresse verso l’aeroplano che da Chicago andava ad Erba.

E il bagliore dell’impatto fece luce sui due volti, l’uno verde l’altro invece no.

E lui cadendo vide lei.
E lei cadendo vide lui.

Mi presento io mi chiamo Jonathan Grass, disse lui sfrecciando nel blu.
Chiedo scusa per l’audacia ma mi rendo conto che qui fra non molto poc’anzi moriremo, e per l’impatto al suolo, e per il grave scontro e se mi è concesso per lo shock che entrambi abbiamo subito poco fa.

Si figuri, caro amico. Sono conscia anch’ìo del fatto che qui il tempo stringe e per dimostrarle che è vero le metto la lingua in bocca.

Il contatto dei due visi, misto all’impeto d’amore, fece da rimedio a quella tragedia: l’erba si allungò all’istante per l’effetto concimante “cacca + amore”.

Operano piu miracoli di quanto non si creda.

Ma la luce dell’amore fu oscurata dall’odore che quella puttana sprigionava e lo sventurato amante, ritirandosi all’istante, si negò all’abbraccio e disse pfui avviluppandosi nell’erba.

Lui cadendo sulla terra disse muoio sulla terra.
Lei gli cadde sopra e ne morì, originando lì per lì l’allegra aiuola dell’amore.

In quel mentre due bifolchi, ivi intenti a tracciar solchi, videro l’evento e dissero portento!: questo spoglie sovrapposte sono un monito celeste, presto grandi feste per celebrare il concime che rese i campi coltivabili.

E la morale di questa storia? E' che la merda non è cosi brutta come la si dipinge.

Meditate.

(EelST)

 
 
 
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Ve lo dico io di cosa parla Like a Virgin. Parla di una ragazza che rimorchia uno con una fava grossa così. Tutta la canzone è una metafora sulla fava grossa. Parla di una figa che scopa come una matta a destra e a sinistra, giorno e notte, mattina e sera. Cazzo.cazzo, cazzo-cazzo, cazzo-cazzo, cazzo-cazzo, cazzo! Finchè un bel giorno incontra un tipo cazzuto alla John Holmes. E allora..vai alla grande! Cioè uno che con l'attrezzo ci scava i tunnel, come Charles Bronson ne "La grande fuga". Lei ci da dentro come una maiala fino a che sente una cosa che non sentiva da un secolo: dolore. Dolore! Le fa male. Non dovrebbe perchè la strada è bella che asfaltata, ormai, ma quando il tipo la pompa le fa male. Lo stesso dolore che sentì la prima volta, capite? Il dolore fa ricordare alla scopatrice di quando era ancora vergine. E quindi, Like a Virgin.

 
 
 
 

Questa particolare storia si svolge in un cesso pubblico. Perciò devi conoscere tutto di quel cesso pubblico. Devi sapere se c'erano gli asciugamani di carta o il getto d'aria calda. Devi sapere se i pisciatoi avevano le porte oppure no. Devi sapere se c'era il sapone liquido o quella schifossissima polvere rosa che si usava al liceo. Devi sapere se c'era o no l'acqua calda, se c'era puzza. Se qualche pezzo di stronzo schifoso bastardo figlio di puttana aveva schizzato di diarrea una delle tazze. Devi sapere tutto quello che riguarda quel cesso. Perciò quello che devi fare è raccogliere tutti i dettagli e farli tuoi. Le cose importanti da ricordare sono i dettagli. I dettagli rendono la storia credibile.

 
 
 
 

Sono sepolto in questo buco, prendo meno di un negro alla catena, lavoro anche nel giorno di riposo, quelle cazzo di saracinesche si sono bloccate, ho a che fare con i peggio balordi di questo pianeta, puzzo di lucido da scarpe, la mia ex ragazza è in catalessi dopo aver scopato con un cadavere e la mia attuale ragazza si è ciucciata trentasei cazzi.
Deciditi o cachi o tiri su le braghe. O cachi, o braghe.
Parlo di quello che ti senti, questa incapacità che hai di migliorare il tuo stato. Te ne stai li a lamentarti che la vita ti ha fregato, ti avessi mai visto prendere la responsabilità di dare una svolta alla tua situazione. Se ti fa schifo questo posto, e chi ci viene, e se ti caca il cazzo di essere qui il tuo giorno libero, ma perchè allora non ti licenzi?  Tu che fai il melodramma sei naturale come uno che caca dalla bocca.

 
 
 
 
 

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