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Viaggi: occasioni, esperienze, suggerimenti, foto ma non solo ...
Messaggi del 04/05/2019
Ultima colazione in Sicilia al BB La Quercia e L'Asino. Ottima colazione, con una fantastica brioche freschissima al pistacchio oltre a torte e tutto quello che si può desiderare per una ricca colazione in un BB. Iniziamo la ns giornata con la visita alla Villa del casale così da evitare di trovare troppi turisti. Questa è stata una scelta ottima in quanto quando stavamo terminando la visita la villa era pienissima. Arrivati alla Villa abbiamo acquistato il biglietto combinato che dava accesso alla villa, al museo archeologico di Aidone ed al sito di Morgantina. Considerata l'importanza della Villa abbiamo scelto di optare per la visita guidata, che consiglio a tutti perchè solo in questo modo si riescono a capire ed apprezzare a pieno i bellissimi mosaici e gli ambienti di questa villa. Peccato che non limitino il numero di persone che vi accedono, non obblighino a depositare gli zaini in un locker e non vietino le visite guidate senza le cuffie. Per visitarla occorre stare su delle strette passerelle e con molta gente è complicato. Dopo la visita della Villa andiamo a visitare il centro di Piazza Armerina (molto carino) e ci fermiamo per pranzo al Bar Mirus (nella piazza di fronte al parcheggio gratuito, ottima posizione per visitare il paese) . Questo bar, oltre ad offrire arancini ed altri cibi da rosticceria siciliana, è famoso per l'ottimo gelato. Qui abbiamo mangiato la migliore brioche con il gelato di questa nostra vacanza (1,80 Eur per una brioche con dentro quasi mezzo kg di gelato!). Facciamo poi una breve visita al Museo Archeologico di Aidone, dove sono esposti la famosa venere di Morgantina e gli acroliti delle dee Demetra e Kore. Proseguiamo per una visita di Morgantina, antica città greca di cui si conservano ancora molti resti (teatro, Agorà etc) e con un po' di immaginazione si riesce ad immaginarla agli antichi splendori. Attraversiamo il bellissimo entroterra collinare, con molti campi coltivati a granoturco, paesaggi verdissimi, per prendere l'autostrada che ci riporterà a Catania per il volo di rientro. E' stata una bellissima vacanza, ricca di esperienze e di ricordi ! |
Eccoci pronti per l'ultima tappa di questo nostro viaggio. Chiuse le valigie iniziamo la ns giornata con la visita di Modica. E' una delle città barocche della Val di Noto, patrimonio Unesco. Bellissimo scoprire i suoi vicoletti, su e giù dalle numerose scalinate e visitare l'imponente cattedrale. Considerando il dislivello decidiamo di prendere il trenino turistico per la visita. Purtroppo però il trenino che percorre il centro storico è pieno (avremmo dovuto prenotarlo un'ora prima oppure attendere un'ora per la partenza successiva), così ripieghiamo sull'altro treninno che percorre la parte di Modica bassa e sale in un punto panoramico da cui si può ammirare Modica nella sua completezza. Essendo Modica la città del cioccolato non poteva mancare una degustazione. Per fortuna abbiamo prenotato per tempo la visita guidata all'Antica Dolceria Bonajuto. Lo spazio è molto limitato ma organizzano dei piccoli gruppi a cui spiegano le origini del cioccolato, la loro storia e la lavorazione che ancora oggi fanno con il metodo tradizionale (che si può vedere in diretta), per terminare poi con una ricca degustazione. Dopo Modica è la volta di Ragusa. Per il tempo limitato purtroppo riusciamo a vedere solo Ragusa Ibla, arroccata anch'essa su un colle. Immancabile la visita della cattedrale, della via principale con i suoi palazzi ed altre chiese minori. Siamo passati dal famoso negozio che ancora produce i classici carretti sicialiani ma decidiamo di non pagare per la visita all'interno. Prima di rimetterci in auto facciamo una sosta alla famosa gelateria Gelati Divini dove abbiamo l'imbarazzo della scelta tra gusti classici ed altri più strani come il finocchietto, la rapa rossa, il moscato, il bracchetto, la carruba etc. Proseguiamo quindi fino al ns B&B La Quercia e l'Asino. Situato a 5 minuti di auto dal centro di Piazza Armerina ci ha colpito sin dal ns arrivo. E' immerso in un grande parco verde, con area gioco per i bambini (anche sabbiera per i più piccoli), con cavalli ed asinelli con i quali organizzano anche dei trekking e/o delle attività con i bambini. Salvatore, il padrone di casa, è molto disponibile ed ospitale. Ci ha dato molti consigli utili. La struttura, che sembra nuovissima, è molto carina, un po' shabby chic, con materiali originali riadattati ed in parte divenute opere d'arte. Massima attenzione anche ai dettagli (ad es la nostra chiave della camera aveva come portachiavi un asinello Schleich, il secondo letto era su un bellissimo soppalco con a lato degli animaletti sospesi etc.). Per cena andiamo in centro a Piazza Armerina dove la maggior parte dei ristoranti sono già completi (non abbiamo prenotato per tempo). Troviamo posto al ristorante Amici Miei (che pare abbia da poco cambiato gestione). E' un ristorante molto grande. Purtroppo del menu del giorno molte portate mentre stavamo decidendo si sono esaurite, la scelta è quindi stata limitata. A parte l'attesa un po' troppo lunga anche per gli standard siciliani, il cibo era buono ed il personale era cortese. Prezzi buoni. |
Finalmente ci svegliamo con un bel cielo azzurro senza nubi! Dopo colazione andiamo a visitare Noto. Una bellissima cittadina, non per niente è stata definita la capitale del Barocco ed è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Visitiamo il centro storico, la cattedrale, i bellissimi palazzi etc e finalmente provo il selz al limone ad un tipico caretto (selz, sale limone). Proseguiamo quindi verso Marzamemi. Un bellissimo borgo di pescatori con scorci da cartolina, quasi surreale ... Il centro è pieno di piccoli ristoranti, famosi per il pesce. C'è solo l'imbarazzo della scelta. Purtroppo quello che avremmo voluto provare era già pieno (la prenotazione sembra sia obbligatoria considerando l'alta stagione), ripieghiamo quindi sul Ristorante Il Borgo, con tavolini all'aperto fronte mare. Ottimo cibo e piatti con una presentazione da Masterchef. Costo medio/alto (come la maggior parte dei ristoranti di Marzamemi). Dopo pranzo ci spostiamo alla riserva naturale di Vendicari per passare il pomeriggio immersi nella natura. Un'oasi di pace e tranquillità dove poter passeggiare per ammirare i fenicotteri rosa, vedere una vecchia tonnara e passeggiare assaporando il profumo di mare. C'è anche qualche temerario che fa il bagno nonostante l'acqua sia fredda. Rientrati stanchi e un po' cotti dal sole decidiamo per una cena alla rosticceria La Gustosa di fronte al BB, che pare essere la migliore rosticceria di Avola. In effetti è molto fornita ed è anche molto frequentata anche dalle persone del posto. Per concludere in bellezza la serata non poteva mancare un buonissimo gelato al Mangiafico (a pochi passi). |
Le previsioni dicono che da oggi pomeriggio dovremmo riuscire ad abbandonarei ns kway e che il meteo tornerà ad essere quello che tutti si aspettano andando in Sicilia a fine aprile. Con questa speranza, dopo la colazione al BB Le Torrette siamo pronti per questa giornata a Siracusa. Iniziamo con più di 30 min di coda per fare i biglietti di ingresso al sito archeologico. Possibile che con tutti questi turisti ci sia solo una cassa? se noi abbiamo fatto 30 min di coda per dei biglietti a fine aprile, sotto la pioggia, cosa sarà quando il tempo sarà bello e magari ad agosto? La coda comunque non ci scoraggia e facciamo tutto il percorso di visita, senza prendere la guida. Visitiamo quindi tutto il sito con il teatro greco, il teatro romano etc ma la cosa che più ci affascina è l'orecchio di Dionisio. Dopo aver visto tutto il sito archeologico e mangiato due arancini in un bar poco distante decidiamo di portare i bambini al Tecnoparco Museo Archimede. E' stata una scelta molto apprezza sia dai genitori che dai bambini. La visita è guidata. La professoressa che ci ha accompagnato nella scoperta delle invenzioni di Archimede era molto brava ed ha saputo attirare e tenere viva l'attenzione dei bambini per quasi 2h di visita. Il museo a cielo aperto include molte macchine da guerra, leve, orologio ad acqua, vite senza fine e molte altre invenzioni di Archimede che i bambini provano e vedono funzionare dal vivo. La cosa che più ha colpito ns figlio sono stati gli specchi ustori e vedere come il sole con questi specchi possa bruciare in pochissimi secondi delle foglie. Un po' in ritardo sulla ns tabella di marcia, ma contenti dell'esperienza fatta, ci dirigiamo ad Ortigia. Purtroppo sarà per la giornata festiva, sarà per il sole che finalmente è uscito ... tutti i parcheggi sono pieni e c'è un gran traffico per arrivarci. La passeggiata per il centro di Ortigia è comunque bellissima e sicuramente merita la visita (forse anche con più tempo a disposizione). I numerosi locali e ristoranti sembrano molto carini, oltre che pieni di gente. Preferiamo comunque cenare in un posto più tranquillo, nei pressi del ns BB. Scegliamo quindi il ristorante Domus, a pochi passi. Ristorante molto bello e tranquillo. Cibo molto buono e portate con una buona presentazione. Prezzi medio/alti. |
Dopo una notte in alta quota, al rifugio Sapienza, ci svegliamo presto per una ricca colazione e poi siamo tutti pronti per salire sul vulcano. Giornata bellissima, peccato solo che ci sia foschia sotto e non si veda il mare. Il sole è molto caldo, ma l'aria è fresca già al rifugio. Salendo più in alto la temperatura sarà molto inferiore ed il vento sarà molto forte. Per fortuna abbiamo portato piumini, cappelli e sciarpe.. I nostri amici, con bambini più grandi (da otto anni in su) hanno deciso di fare l'itinerario completo, fino alla sommità dei crateri attivi. E' un itinerario decisamente più impegnativo perchè sono circa 5h di cammino. L'esperienza è sicuramente emozionante ed unica. Da quanto ci hanno detto arrivati alla cima si sentivano i boati del vulcano, oltre a vedere i fumi da molto vicino. Noi con bambino di 5 anni e mezzo decidiamo di arrivare solo a 2900mt, visitando i crateri spenti del 2003. Prendiamo quindi la cabinovia (con lo sconto avendo dormito al Rifugio), le jeep (che sono poi dei bus 4x4) ed arrivati ai piedi dei crateri attivi seguiamo la ns guida Marco nel breve giro di uno dei vecchi crateri del 2003, ormai tappato. Seppure l'itinerario sia stato breve (30min circa a piedi) e la visita si fatta in un gruppone (circa 30 pax), è stato molto interessante. Anche se è fine aprile ci sono ancora delle zone con la neve. Nonostante il freddo ed il vento è stata un'esperienza unica. Bellissimo camminare sul bordo del cratere, scoprire che sotto lo strato superficiale ci sia ancora roccia lavica calda... Tornati alla partenza della cabinovia abbiamo visto il filmato 7D, che assolutamente non consigliamo! Pagato extra rispetto alla cifra della funivia (già non economico di suo), per 8min di filmato interattivo in cui sembrava di essere in un videogioco. Sconsigliato ai bambini piccoli per la paura che crea. Data la bella giornata abbiamo proseguito visitando i due crateri vicino al piazzale della cabinovia e degli hotel (visita libera con una breve passeggiata) e facendo un pic nic all'interno di uno di essi. Purtroppo l'Etna è superturistico e ogni giorno ci sono migliaia di persone che ci vanno per fare escursione. Consiglio di pernottare sull'Etna per essere tra i primi a partire per l'escursione all'apertura della cabinovia. Arrivando già solo alle 11.00 si trova una mega coda di turisti per salire e ovviamente anche in cima. Nel primo pomeriggio scendiamo dal vulcano, ammirando il panorama e le colate, con destinazione finale Avola (dove alloggeremo per 3 notti). Avola in sè non merita una visita, il ns alloggio era il B&B Le Torrette, poco distante dal centro e poco dal mare, era ben posizionato rispetto ai paesi che volevamo vedere. Il B&B in sè non è granchè, ma forse dipende da quali camere assegnano. Noi eravamo al piano terra in una camera nuova (anche se non molto pulita), purtroppo senza condizionatore nè riscaldamento, e con una minifinestrella oltre alla porta finestra che non si poteva lascciare aperta essendo fronte strada. Avremmo voluto andare a cenare a Noto ma la stanchezza ed il tardo orario ci ha fatto ripiegare per un ristorante in Avola. Trovato per caso ci siamo fermati al Ristorante Rustico. Ambiente molto molto spartano, con una grande sala spoglia. Il titolare molto disponibile ci offre il menu del giorno (da vera trattoria) a 10 eur menu completo e poi il menu à la carte. A parte un paio di errori nelle portate che abbiamo ricevuto, diverse da quanto ordinato, il cibo era di qualità sufficiente ma molto abbondante. Prezzo sicuramente ottimo, ma non lo consiglierei. Stanchi ma contenti della giornata andiamo a riposarci al B&B. |
Il meteo sta migliorando ma non è ancora soleggiato quindi decidiamo di cambiare i ns programmi ed anzichè andare subito sull'Etna passeremo la giornata girovagando per Catania. La scelta si rivelerà ottimale (non solo per il clima). Dopo colazione al B&B Villa Lidia, salutiamo i proprietari, il cane Rocky ed il gatto Principe ed andiamo in centro a Catania. La scoperta della città inizia con la pescheria ("piscaria"), la piazza dell'elefante, le carrozze del senato, il panorama a 360° che si può ammirare dalla cupola della chiesa Badia di S. Agata per proseguire poi con la visita al parco archeologico greco romano (un bellissimo teatro). Per pranzo prenontiamo al ristorante dell'Ostello, a pochi passi dalla piazza del Duomo. Questo ristorante pub, un po' trasandato, un po' artistico, ha la particolarità di avere una sala sotterranea (dove si può cenare purtroppo solo di sera) in una vera e propria grotta con un ruscello gorgogliante. In alternativa è possibile visitare la grotta anche senza pranzare qui, ma in questo caso sarebbe a pagamento. Dopo pranzo continuiamo il ns giro visitando dei monasteri ed altre chiese per terminare con la visita della cattedrale. Finito il giro a Catania puntiamo diretti all'Etna, dove abbiamo prenotato con largo anticipo al Rifugio Sapienza. Arriviamo nel tardo pomeriggio giusto in tempo per una doccia e per la cena. Il rifugio è molto carino, camere essenziali ma belle. Per cena abbiamo scelto le pizze e devo ammettere che erano molto buone, oltre ad esserci una grande scelta. Il personale del rifugio è stato anche molto disponibile per aiutarci ad organizzare l'escursione alla cima del vulcano per l'indomani mattina. |
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