Mondodonna

DA IDA, NAPOLI: Credo che il maggior danno sia stato quello di far abbandonare le campagne a favore dell'industria. Ora l'industria non c'è più e noi siamo costretti ad importare prodotti da chissà dove, a prezzi pazzi. Daltro canto, se non ci fosse stata l'industrializzazione selvaggia, in un territorio così piccolo come quello italiano, non avremmo avuto tanti, velenosi scarti industriali da interrare per farli sparire. La chimera della ricchezza ci ha fregati in pieno, ora una moglie che aiuta il marito in bottega, lo fa diventare, suo malgrado, un lestofante a cui appioppare una multa da 2.000 euro. Abbiamo perso il senso della vita reale...... http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/panettiere-suicida-dolore-funerali/notizie/532711.shtml

Dobbiamo essere in tanti per salvare la scuola pubblica italiana. Non con la bacchetta magica, ma con la chiarezza di quanto influisca sui nostri giovani la società che li circonda, partendo dalle famiglie, dalla scuola stessa, ma anche dagli amici e dalla comunicazione (in tutti i sensi, compresa la pubblicità.) Da tutta la società, insomma, come l'abbiamo costruita e descritta per loro. I giovani sono il frutto di tutto ciò ed anche di più e la scuola italiana si sta tramutando in una fabbrica di marmellata che pensa ai contenitori, alla pubblicità, alla struttura, a parlare male degli operai, a trattarli male anche economicamente, a privarli della stima propria e degli altri, dimenticando l'effetto che tutto questo possa avere sulla marmellata, ossia, nel nostro caso, ovviamente, sugli allievi... discorso complesso, ma ogni aiuto è un bene.

ciao BiEffe, in realtà di blog frivoli e sentimentali ne abbiamo fin troppi.. anch'io ho insegnato , alle superiori e anche all'università come assistente, e insieme ad altri mi feci promotore di una iniziativa in difesa della scuola pubblica, nel 2008 / 2009. Non avevo mai visto la scuola da una prospettiva storica così estesa; sapevo però anch'io che il livello di alfabetizzazione in Italia di fine Ottocento era bassissimo, tanto è vero che ci superavano molti paesi che adesso consideriamo terzo mondo.

Chiedo scusa: ho passato poco tempo a controllare il mio blog e non ho letto ciò che mi hai scritto. In realtà NON sono abituata a ricevere messaggi, forse proprio in quanto il mio blog è meno frivolo o sentimentale di quanto spesso piaccia. Non è un pregio, forse, ma neanche un difetto, penso: è il mio blog ed esprime il mio modo di impostare le cose... un tantinello pesanti, magari, ma sono giornalista e scrivo per informare. Mi basta, anche di tanto in tanto, ricevere l'attenzione di chi guarda le cose dall'alto... con sguardo d'aquila... buon lavoro! BiEffe

non l'ho ancora letto tutto perché sono al lavoro, però è la prima volta in assoluto che vedo un post su un blog di Libero strutturato come un lavoro IEEE! :-)

Scusa: leggo soltanto questa sera. Ti rispondo: sei simpaticissimo, ma questo NON vuole dire che sei bravo ad assecondare "le masse". Due persone che pensano e condividono qualcosa di "simile" o compreso in modo simile NON sono una massa di persone, ma soltanto due. Poi: perché dovresti "assecondare" qualcuno quando puoi "primeggiare" te stesso? Auguri, buon anno. Bi

se tu dici che lui ha ragione io dico che tu hai ragione... dimmi sono bravo ad assecondare le masse?

Già: ma sappiamo benissimo sia io che te come questi fantasmi siano ben lontani da cercare "parole". Lo conferma il fatto che non ve ne siano neanche nei loro profili. Tra di loro "si riconoscono" a distanza proprio per questa assenza, che, in altra sede, evidentemente diviene una presenza fisica. Appare chiaro come, altrettanto fisicamente, mi venga fatto di non cercare l'amicizia dei fantasmi. Lascio a te una buona serata. Bianca

Buongiorno Bianca, assolutamente d'accordo con te...sono molti,troppi gli ectoplasmi che si aggirano in questo posto per lanciare richieste di amicizia a chicchessia. Giustamente qualcuno ha fatto notare che non tutti hanno dimestichezza con la tastiera , me inclusa...e quindi non tutti sono in grado di pubblicare foto...ma dovrebbero almeno essere in grado di scrivere.E invece questi inviti il più delle volte provengono da parte di persone che non scambiano neppure una parola...un semplice ciao ad esempio.. Quindi la tua domanda sulle ragioni che spingano certe persone a comportarsi in tal modo è più che giusta, ed io aggiungerei visto che siamo qui per socializzare ,perchè non avvalersi dell'arma straordinaria della parola!? Ti lascio a una buona giornata...Angela

Ciao, Wilburna, si vede che il fiore, in ogni caso, ti rappresenta. Non mi riferivo a persone come te, che, mi spiace, per la lontananza, aiuterei altrimenti volentieri. Penso, anzi, che occorrerebbe dare spazio a qualche spiegazione sul come "mettere le foto"... qualche volta ci litigo anche io, che sono esperta. penso tu sappia meglio di me che sul Web, in alcuni casi, il concetto di "amicizia" risulta piuttosto ambiguo. Io non giudico e neanche mi interessa. Ma per chi sul Web cerca una libera espressione, la possibilità di esprimere il proprio pensiero ed ascoltare quello di altri, di "dialogare", cercando di conoscere anche il pensiero altrui, non c'è spazio per l'amicizia ad altri fini. Ciascuno cerca per sé, mi sta bene, ma con altri che cercano la stessa cosa. Mi sta benissimo. Ti abbraccio. BiFasano