MEDIAMENTE ISTERICA
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Post N° 14
UOMO-SESSUALE
Mi sono trasferita da due anni nello stabile nel quale vivo
tuttora. Ricordo ancora il giorno del trasloco. Sembrava che mi stessi
trasferendo in un ostello della gioventù. Vedevo un sali scendi continuo di
ragazzi e ragazze tutti più o meno simpatici con la faccia sempre un po’
stravolta. Non immaginavo che da lì a poco mi sarei imbattuta in una divinità
oltremodo indescrivibile. Avete presente l'ingresso di madre natura nel
programma "ciao darwin"? Ecco l'effetto fu quello. Ero tutta impolverata,
sommersa di scatoloni, il mollettone tra i capelli e una tuta informe. La mia
amica Giù mi esortava a sbrigarmi . Ero
nell'androne con lo sguardo rivolto al portone quando intravedo una figura non
ben identificata.L'elegante incedere della strana visione mi regalava una
porzione di viso Uin più per ogni passo in più. Quando me lo sono ritrovata di fronte non potevo
credere ai miei occhi. Alto, spalle possenti, lineamenti perfetti da statua
greca, occhi di un nero tagliente. Vestito fashionissimo, portamento da
fotomodello. Avevo stampato sul volto un mix di incredulità e straripante contentezza. In due nanosecondi sono stata
capace di formulare i seguenti pensieri:
1. quant’è bono!
2. chissà in che scala abita
3. conciata cosi non mi noterà mai
4. mo’ lo seguo
5. chissà se è fidanzato
6. chissà…. Bocca mia cucite!
7. improponibile
8. improponibile
la mia scaltrezza mi fece prendere subito in
mano la situazione. Riuscì regalargli un sorriso da premio oscar e pronunciare
un ciao deciso. Anche la sua voce era magnifica. E poi cavolo era anche
gentile. Mi aveva salutata con garbo e mi aveva accennato un sorrisino
elegante. “Bene”pensai, “ora la mia missione è scoprire dove vive
Mister-D&G-ormone impazzito”. C’è da premettere che il mio stabile contiene 102 interni e 8 scale.
L'impresa sarebbe stata a dir poco ardua ma il mio spirito da temerario e l'innato gusto per lo spionaggio mi avrebbero
di sicuro facilitato l'impresa. Nei giorni a venire non lo vidi ma non
disperai. Mi feci un giro per le varie scale ma capii ben poco. Avevo poche informazioni
a riguardo. Non sapevo se vivesse in famiglia o se vivesse da solo o meglio
ancora con altri ragazzi. La peggiore delle ipotesi la scartavo a priori. Non
poteva convivere non era nel suo stile!!! quell’uomo doveva essere mio!!Già amavo tutto di lui pur non conoscendolo
affatto. Una sera lo rividi per strada. Quella sera ero truccata e abbindata
come un albero di natale, non avrebbe potuto non notarmi. Era in compagnia di un amico ma mi
notò lo stesso. Mi salutò cordialmente e cosi fece anche il suo amico. Cavolo
certo che pure l'amico non era niente male!! Ma da dove li avevano sfornati sti
bignè alla crema!! Dovevo scovare sta pasticceria. Quella sera faceva un caldo
pazzesco. Ricordo che mi misi ai fornelli con aria annoiata e col sguardo
rivolto al cortile. C'erano un’infinità di balconi. Tutti uguali. Tutti
anonimi. A un certo punto Bingo! Non potevo credere ai miei occhi. Il mio
superman si affacciò al balcone. E casualità quel balcone era posizionato in
una visuale a me comodissima. Vidi che apparecchiava un tavolino con elegante
maestria. Tutti i colori e le posate in tinta. Desolazione! E' per due! “Ma dai
Tina magari sarà una cenetta con una donna di passaggio” mi convinsi. Accese le candele e stampata sulla faccia aveva la tipica
espressione da babbeo innamorato .”Lo sapevo” mi dissi. Come poteva una
creatura simile essere single. Davvero troppo poco probabile. Continuai ad
osservare la scena di nascosto. Soprattutto perché ero curiosissima di vedere
come fosse la ragazza del mistero. Mi immaginavo una specie di barbie. Lo vidi
sedersi, dopo aver portato il vino in tavola. sorrise a qualcuno che non riuscivo
a vedere. parapapàà! spunta fuori
l’amore segreto. Oddiooooooo!!! noooooooooo!!!!!!!! Era l’amico elegante di
qualche ora prima “staranno festeggiando la vittoria del milan in champions
legue vero?” dico alla mia amica. La sua risposta laconica non lascia scampo
alla mia fantasia: " A Ti so uomini-sessuali. Quanta carne sprecata!” .
Quella sera chiamai il mio amico gay e lo obbligai a stilarmi un vademecum
sulle caratteristiche che rendono riconoscibile un gay agli occhi della
comunità etero. “non posso più innamorarmi di un uomo –sessuale”
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Inviato da: chiaracarboni90
il 27/07/2011 alle 11:43
Inviato da: chiaracarboni90
il 26/07/2011 alle 10:06
Inviato da: sirena_di_palude
il 12/08/2009 alle 17:08
Inviato da: TRI_VELLA
il 14/03/2009 alle 12:36
Inviato da: TRI_VELLA
il 14/03/2009 alle 12:35