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La "macchina parlante"

Post n°276 pubblicato il 07 Marzo 2016 da princesssweet
 

#AccaddeOggi

martedì 7 marzo 1876 (140 anni fa)

 

Una "macchina parlante" che attraverso

un cavo metteva in contatto

due persone distanti tra loro.

L'invenzione destinata a

cambiare per sempre la

comunicazione umana fu

vissuta come uno "scippo"

in Italia e passò ben oltre

un secolo tra carte bollate

e rivendicazioni sulla stampa

prima che venisse fatta

parziale giustizia, senza tuttavia

scrivere la parola fine.

Nato in Scozia, Alexander

Graham Bell si dedicò fin da

piccolo agli studi di acustica

e sull'emissione della voce.

Il suo interesse per le

problematiche connesse alla

comunicazione verbale era

maturato dalle esperienze

familiari: padre e nonno

professori di dizione,

madre sordomuta.

E su quest'ultima che testò

i suoi primi apparecchi finalizzati

alla rieducazione dei sordomuti

all'uso della voce.

 

Trasferitosi con la famiglia in America,

qui riprese i suoi studi ottenend

o la cattedra di Psicologia Vocale

e Dizione all'Università di Boston,

proseguendo gli esperimenti

sulle telecomunicazioni.

Un primo importante risultato

fu la messa a punto di un pianoforte

in grado di trasmettere la musica

a distanza attraverso segnali elettrici.

La sfida da vincere era sostituire alla

musica la voce umana. Bell vi

riuscì grazie...Continua a leggere»

 
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