Creato da oronzocana555 il 12/05/2007
a cura di Daniele De Felice

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

melania5giulianominervinibellassfellineluigifrancocipressamattione99margir7tony_myFeDeRiCo1986Fiakimeradgl1crisperadefelice.danieledamianofuso88covercoopcivicchionimichele
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

Clamoroso dalla Spagna: CAPELLO VERSO IL RITORNO ALLA JUVE!

Post n°43 pubblicato il 25 Maggio 2007 da oronzocana555

immagineClamorosa indiscrezione lanciata dalla stampa spagnola: secondo l'edizione odierna del quotidiano Marca,
nella prossima stagione l'allenatore del Real Madrid, Fabio Capello
potrebbe tornare sulla panchina della Juventus al posto del francese
Didier Deschamps.


Il centrocampista Diarra ha commentato nel corso di un'intervista all'altro quotidiano AS: "Se Capello resta, l'anno prossimo vinciamo la Champions League, altrimenti sarà molto difficile".


Ecco invece le dichiarazioni in conferenza stampa dell'attuale
allenatore della Juventus, Didier Deschamps: "L'incontro di ieri con
Blanc è andato bene, abbiamo parlato come si fa in tutte le società del
mondo e ci rivedremo nei prossimi giorni. Se me la sento di restare
anche con la stessa formazione? Con i se è impossibile rispondere. A
luglio la situazione sarà comunque migliore rispetto ad un anno fa,
quando tutti volevano andare via. L'importante è che rimangano i
campioni e che ne arrivi qualcuno per farci fare il salto di qualità.
In ogni caso mi adeguerò alle decisioni della società. Quest'estate ho
fatto una scelta umana ed affettiva, l'ho fatto perchè era la Juve e
volevo restituire quanto mi aveva dato il club bianconero da giocatore.
Ora voglio restare in A perchè era uno dei miei obiettivi. Ma non so se
potrò restare, nel mondo del calcio non cè niente di certo.
Destabilizzante cominciare il campionato sapendo di essere in bilico?
Questa è la realtà di oggi".

 
 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Sissoko vicino alla Juve

Post n°42 pubblicato il 25 Maggio 2007 da oronzocana555
 

immagineMohamed Sissoko (22) potrebbe vestire la maglia della Juventus. La
trattativa tra il club bianconero e il Liverpool ha subito
un'importante accelerata. Il club inglese ha infatti deciso di prendere
in esame eventuali offerte provenienti da Torino: la prima richiesta è
di 15 milioni di euro, cifra che potrebbe tuttavia subire ritocchi al
ribasso. Il Liverpool potrebbe liberarsi di Sissoko che, dopo
l'acquisto del brasiliano Lucas Pezzini, rischia di vedere fortemente
ridotti i propri spazi.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Juve, sorpasso sui Rangers per il peruviano Pizarro

Post n°41 pubblicato il 23 Maggio 2007 da oronzocana555
 

immaginePrendono sempre più consistenza le voci che parlano di accordo ormai
imminente tra la Juventus e l’attaccante peruviano Claudio Pizarro: ad
alimentare l’ipotesi i timori sollevati dai Rangers Glasgow di vedersi
scavalcati nella trattativa.



Secondo quanto si apprende dalle pagine del Daily Record, la società
scozzese aveva offerto al 28enne centravanti del Bayern Monaco un
contratto pari a 45.000 sterline settimanali, con il tecnico della
squadra Walter Smith recatosi nei giorni scorsi a Madrid proprio per parlare con l’agente di Pizarro.

Le speranze dei Rangers rischiano tuttavia di vanificarsi ora che la
Juventus pare aver offerto all’attaccante una cifra di circa 60.000
sterline (88 mila euro circa) a settimana. Pur di non vedersi battuta
la società scozzese potrebbe comunque lanciarsi nel più consistente
ingaggio della sua storia: dalle partenze di Prso e Klos i soldi
necessari a compiere l’operazione. Pare inoltre che Pizarro abbia
estimatori anche tra Psv Eindhoven, Valencia e Inter.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Vincenzo Iaquinta è un giocatore della Juventus

Post n°40 pubblicato il 23 Maggio 2007 da oronzocana555
 

immagineTrattativa chiusa: Vincenzo Iaquinta è della Juve. L'attaccante
dell'Udinese è stato ceduto per 8 milioni di euro più il prestito (con
diritto di comproprietà) della punta Michele Paolucci, ora all'Ascoli.
La società bianconera ha intanto ribadito la conferma di Trezeguet ma è
pronta a puntare su Huntelaar. Ma non è finita qui: da segnalare la
missione romana di Secco e Bettega. Ufficialmente per incontrare i
nuovi dirigenti del Siena, ma in realtà per prendere contatto con la
Roma: obiettivo principale Philippe Mexes (o in alternativa Cristian
Chivu). L'incontro con Daniele Pradé, in un albergo vicino l'aeroporto,
è durato circa un'ora (nonostante le smentite degli interessati) e ha
prodotto un rinvio. Ma non poteva essere diversamente. La Roma le sta
provando tutte per rinnovare il contratto (in scadenza per entrambi nel
2008) a Mexes e Chivu. Quindi non accetta offerte. Ma la mossa
bianconera è significativa perché da qui a breve potrebbe dare
importanti sviluppi.
Può
darsi, infatti, che la Roma si rassegni a cedere uno dei suoi gioielli
difensivi e, anche se sullo sfondo c'è la forte concorrenza dell'Inter
e del Real, in corso Galileo Ferraris si stanno giocando le loro
chance. Comunque sia nel carnet dei difensori vanno sempre tenuti in
grande considerazione sia l'argentino (con passaporto spagnolo) Gabriel
Milito del Real Saragozza e il brasiliano Cris del Lione. A centrocampo
avanti tutta su Mohamed Sissoko. Nella hit dei preferiti di centrocampo
è ormai saldamente al primo posto. Ha sorpassato anche l'altro centrale
di Benitez, Xabi Alonso, che sembra tentato dall'idea di tornare in
Spagna. E comunque la Juve aspetta che il Liverpool giochi la finale di
Champions League per dare l'assalto decisivo al centrocampista
d'origine maliana con passaporto francese. I bianconeri contano di
strappare Sissoko a un prezzo «ragionevole», ma non inferiore ai 15
milioni di euro. La Juve ci proverà. Anche se per cautelarsi non ha
chiuso la porta all'argentino Almiron dell'Empoli, né al ghanese Appiah
del Fenerbahce.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

La Juventus si riprende Molinaro e Gastaldello

Post n°39 pubblicato il 23 Maggio 2007 da oronzocana555

Cristian Molinaro (24) farà parte della rosa della Juventus 2007/08. I
bianconeri hanno infatti deciso di riprendersi il laterale sinistro dal
Siena, insieme a Gastaldello (24). In cambio della metà di Molinaro
ancora in capo ai toscani, la Juventus cederà Felice Piccolo (24). Il
Genoa, partner del mercato juventino, riceverà a sua volta Gastaldello,
che potrà dunque fare coppia con l'altro ex bianonero Masiello (21).

Fonte: www.tuttomercatoweb.it

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Ibrahimovic rimpiange Luciano Moggi

Post n°38 pubblicato il 23 Maggio 2007 da oronzocana555

immagine
Parole che forse sorprenderanno i tifosi dell'Inter quelle che Zlatan
Ibrahimovic ha rilasciato al quotidiano "Libero". L'attaccante svedese
dei neroazzurri, rivelando che Mino Raiola, suo agente, ha in atto una
trattativa con la dirigenza neroazzurra per adeguare economicamente il
suo contratto, ha espresso la speranza che il club neroazzurro sia
tempestivo sull'argomento come lo era la Juventus, dove Luciano Moggi,
all'epoca dg bianconero, non aveva esitazioni su argomenti di questo
genere. Secondo Ibra su queste questioni la Juventus era più decisa di
quanto l'Inter lo sia adesso.


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Heinze: Ferguson apre alla Juve

Post n°37 pubblicato il 23 Maggio 2007 da oronzocana555
 

immagineDopo il secco 'no' per Vidic, il Manchester United si mostra invece
disponibile a trattare la cessione di Gabriel Heinze alla Juventus
sulla base di 7 milioni di euro. Il 29enne difensore argentino è molto
apprezzato dal tecnico bianconero Deschamps, che lo segue già dai tempi
in cui militava in Francia nel Paris Saint Germain. Secondo il
prestigioso quotidiano britannico The Times, ci sarebbe però la
concorrenza di un club spagnolo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

NESSUNO DIMENTICHERA'

Post n°36 pubblicato il 21 Maggio 2007 da oronzocana555

di GIANCARLO PADOVAN

Scusate tanto, ma nessuno dimenticherà.
Perché cancellare questo anno orribile non è possibile e non sarebbe
giusto. Perché la Juve in serie B non ci era mai andata in 109 anni di
storia e, se doveva fi­nirci, non poteva esser sola. Perché la società
non ha pagato esclusivamente con la retrocessione e una pe­nalizzazione
di 15 punti, ridotti, sotto la minaccia del ricorso al Tar, a 9.

No.
Le sono stati sottratti due scudetti, l’ultimo dei quali strameritato e
vinto sul campo, a prova di qual­siasi indagine e intercettazione,
nonostante l’indefes­so affannarsi di inquisitori e inquirenti. Per due
an­ni le è stata interdetta la Champions League (e non è stato certo
così per il Milan). E’ stata spolpata sul mercato con voracissima
ferocia da una parte e, per me, con eccessiva arrendevolezza
dall’altra. Ha in­contrato l’irriconoscenza di Fabio Capello (ma anche
di Zambrotta, Cannavaro, Emerson, Vieira e Ibrahi­movic) e la violenza
degli attacchi: molti premedita­ti, altri pretestuosi, altri ancora
inaccettabili, quasi tutti portati in maniera inesausta e inesauribile.

Per
il mondo – il mondo del calcio italiano – e per il sistema – il sistema
mediatico e informativo – non bastava che la Juve pagasse, fino in
fondo e più di qualsiasi altro/a. Serviva la distruzione,
l’annienta­mento. Naturalmente senza peritarsi di leggere al­meno una
carta delle molte, e controverse, prodotte dalla cosiddetta giustizia
sportiva, ma enunciando in base a livore e conformismo, acredine e
ignoran­za. Sulla Juve, e contro la Juve, è stato consentito ogni sorta
di giudizio, dal più sconsiderato al meno pertinente. Perfino la
pulizia interna allo stesso club – unico, quello bianconero, ad avere
rinnovato del tutto il proprio consiglio di amministrazione, ad ave­re
nominato un nuovo presidente e un nuovo ammi­nistratore delegato, ad
essersi dotato di un codice etico – non è stata sufficiente per
ammettere che la Juve aveva davvero girato pagina. Anzi. Ancor oggi si
accostano organigrammi e funzioni per dimostra­re che alcuni uomini del
management sono rimasti, come se lavorare al marketing o all’ufficio
acquisti comportasse una commistione con il passato agonistico. Ora mi
chiedo e vi chiedo: qualcuno si è mai oc­cupato di come e quanto siano
cambiati al vertice, dopo lo scandalo, il Milan, la Lazio, la
Fiorentina, la Reggina? L’Inter è un capitolo a parte. Constato che il
pur sempre dimissionario Francesco Saverio Bor­relli non ci ha ancora
fatto sapere nulla, mentre i ca­si che riguardano quella società e il
lavoro svolto dal­la Procura di Milano, a proposito del doping
ammi­nistrativo e dell’attività illegale connessa a Telecom,
meriterebbero una qualche sollecitudine.

La Juve che stravince il
campionato di serie B è un fatto tecnicamente logico. Storicamente e
social­mente, però, stabilisce un confine tra chi ha sconta­to la pena,
espiato la colpa, accettato la durissima rie­ducazione e chi no. In
verità, il confine era stato trac­ciato quasi un anno fa, diventando
poi fossato e infi­ne baratro. Premuta e sballottata, nuda e ferita per
i mesi che la hanno costretta lontana da quanto sem­pre le era toccato,
non è stata solo la Juve come en­tità immateriale. E’ stata la
moltitudine di tifosi e appassionati che, più di ogni giocatore e
dirigente, più di ogni tecnico o manager, ama quella squadra e quei
colori senza porre limiti al proprio affetto e sen­za mimetizzare falsi
pudori.

Questa gente si è sentita perduta perché espropria­ta del
contesto che aveva decretato come legittima non solo la grandezza e la
sua storia, ma la gioia di condividerla, la ragione per partecipare.
Quel con­testo, ovviamente, è la serie A. Ora è tornata. A co­me Juve.
Senza Juve, la a si scrive minuscola.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Juventus, devi fare chiarezza

Post n°35 pubblicato il 21 Maggio 2007 da oronzocana555

Nell’umido sabato delle doppiette, e forse anche delle staffette, tra
un passato glorioso ed un futuro assai irregolare, per forma e
contenuti, la Juventus dei soldati in fuga, come in una riedizione di
ciò che avvenne l’otto settembre di qualche decennio addietro, pur con
la certezza di una promozione, è riuscita nell’impresa di trasmettere
un senso di malinconia anche nel pomeriggio dell'attesa vittoria
campale. Eppure, di presupposti volti a trasformare l’espressione del
volto in un ossuto specchio della felicità, nella mattanza consumata ad
Arezzo, si sarebbe potuto discorrere con tranquillità. Dalla ritrovata
voglia bianconera di Deschamps, pronto a sacrificare sé stesso, in
termini di stipendio, gloria e professionalità pur far rientro a Torino
senza nemmeno conoscere la categoria di appartenenza, sino
all’incoscienza, piacevole, del ragionier Marchisio.



Raggiunto il traguardo prefissato, però, anziché esprimere un umano
senso di “appagamento”, nella premeditata litania dei festeggiamenti,
più dei gavettoni alla dirigenza e delle frasi deontologiche
pronunciate da Del Piero, è stato l’oscuro volto di Nedved a riproporre
il sentimento, coatto, di una impalpabile sensazione di impotenza.
Chiuso in sé stesso, mimetizzato sulla panchina dello spartano
spogliatoio come un camaleonte disteso all’arsura agostana, il tornante
ceko è parso rapito dai tanti pensieri che, ai bordi dell’estate,
avvolgeranno l’incedere della Juventus. Gli stessi che, ad esempio, non
hanno consentito una partecipazione attiva all’emarginato direttore
Secco ed al fido consulente Bettega, asserragliati in una tribuna più
simile ad una polveriera che ad una postazione privilegiata. Come a
mostrare, in un sorriso senza labbra, l’ennesima contraddizione interna
nel rapporto, saturo, fra dirigenza e spogliatoio, fornendo, come se
non bastasse, la giustificazione più adatta per la folta schiera degli
scontenti.



Pronti ad abbandonare il domicilio torinese facendo leva sulle carenze
di una "Triade", quella formata da Cobolli Gigli, Secco e Blanc,
incapace di fornire, in ben tre mesi, certezze sugli obiettivi
societari della prossima stagione. In un’altra epoca, quella dominata
dai silenzi coatti imposti da Moggi e Giraudo, ad esempio, le
dichiarazioni arrendevoli di Buffon, per nulla disposto a convivere con
un progetto privo di obiettivi concreti, difficilmente avrebbero
travalicato i confini della sede di Corso Galileo Ferraris, al tempo
fortino inespugnabile di litigi, dibattiti e malumori. Così come, nel
pieno di una rivoluzione tecnica annunciata, la volontà di confermare
Trezeguet, palesata a più riprese da Deschamps, non avrebbe prodotto
l’acquisto, illogico, di Iaquinta. Quando, considerando le ristrettezze
economiche prodotte da un piano industriale da condominio di borgata,
sarebbe stato più opportuno utilizzare la cospicua somma di denaro
investita sull’attaccante friulano per adeguare, e magari prolungare,
il contratto dell’argentino di Francia, disposto a rimanere soltanto a
condizioni vantaggiose.



Senza ingaggiare, per una cifra di poco superiore ai dieci milioni, una
punta affetta da idiosincrasia realizzativa. Quando sia Zalayeta, al
momento destinato a trasferirsi al Real Saragozza in cambio del
difensore Milito, che il giovane Palladino sembrano offrire maggiori
garanzie. A conferma di una totale mancanze di coordinamento nel
rapporto tra la dirigenza ed un allenatore costretto, in sede di
mercato, alla silenziosa subordinazione in favore di operazioni
economiche di scarsa rilevanza e disegni di rafforzamento assai
discutibili. Come testimoniano, peraltro, i disagi legati alla gestione
della rivelazione Marchisio, elemento da cedere in prestito, magari
alla Reggina, in cambio di un’opzione sul terzino Mesto, nelle
previsioni societarie, quanto elemento già maturo per un posto in
organico secondo Deschamps, disposto a concedergli quella medesima
fiducia e quel graduale inserimento in prima squadra che permise, in
tempi non sospetti, di forgiare il giovane Tacchinardi. Ma se a
partire, fossero i vari Buffon, Trezeguet e Camoranesi, a collassare
non sarebbero solo le strategie di mercato…

Fonte: di Alvise Cagnazzo per carlonesti.it

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Anche Paro nell'affare Iaquinta

Post n°34 pubblicato il 20 Maggio 2007 da oronzocana555

Secondo Tuttosport oggi in edicola, la Juventus ufficializzerà
l'acquisto del bomber di Crotone Vincenzo Iaquinta solo al termine
della stagione. Però sempre secondo il quotidiano l'affare è
praticamente fatto, tant'è che nei prossimi giorni Iaquinta potrebbe
andare a Torino per le rituali visite mediche. Ma intanto si continua a
trattare sull'offerta. Ora sembra che la Juve voglia dare Paro (già
seguito dall'Udinese) e 8 milioni. Tuttavia, aggiungiamo noi, Pozzo
sicuramente inserirà anche Paolucci, e tenterà l'assalto per Marchisio,
anche se per quest'ultimo si prospetta una trattativa separata.



 

Fonte: www.tuttomercatoweb.it

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso