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ORTICA

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« AutocelebrazioneAutocelebrazione »

Giornata della memoria 2 (par condicio)

Post n°56 pubblicato il 09 Febbraio 2007 da spes74
 

Dal 2005 la giornata del 10 febbraio è dedicata alla commemorazione dei morti e dei profughi italiani; in particolare si fa riferimento ai morti nelle foibe durante e immediatamente dopo la seconda guerra mondiale.

Le foibe sono cavità carsiche con ingresso a strapiombo; di solito hanno origine naturale e sono diffuse soprattutto nel Friuli Venezia Giulia, in Dalmazia e in Slovenia.
Sono sempre state usate per occultare cadaveri in diversi periodi storici, in particolare è risultato notevole il loro uso durante la prima guerra mondiale in sostituzione delle fosse comuni ma soprattutto durante e dopo la seconda guerra mondiale

L'uso delle foibe come occultamento di cadaveri durante e alla fine della seconda guerra mondiale avvenne in due periodi.

Il primo, successivo all'8 settembre 1943, cioè all'Armistizio tra Italia e Alleati,  si svolse in Istria e Dalmazia e uccise alcune centinaia d'italiani.

Il secondo, successivo alla fine della guerra, si svolse principalmente a Trieste tra l'1 maggio e il 12 giugno 1945 e a Gorizia nello stesso periodo, con l'uccisione di diverse migliaia di persone, molte delle quali gettate vive nelle foibe.
La foiba più conosciuta, anche perché nel 1992 è stata dichiarata monumento nazionale, è quella di Basovizza (a pochi chilometri da Trieste, una delle poche foibe restate in territorio italiano).
Questi baratri venivano usati per l'occultamento di cadaveri con tre scopi: vendicarsi di nemici personali, magari per ottenere un immediato beneficio patrimoniale; dominare e terrorizzare la popolazione italiana delle zone contese; eliminare gli oppositori politici e i cittadini italiani che si opponevano alle politiche del maresciallo Tito.
Inoltre nel periodo in esame le foibe vennero usate anche per "seppellire" i cadaveri degli scontri fra i combattenti e talvolta anche dei morti nei bombardamenti.

Purtroppo non esiste una cifra ufficiale delle vittime perchè il governo iugoslavo non ha mai accettato di partecipare a inchieste per determinare il numero di decessi; d'altra parte per molti anni il disinteresse è stato anche italiano, a causa delle controversie politiche che la questione poteva originare. 
C'è poi la difficoltà oggettiva di recuperare i cadaveri da queste profondissime cavità naturali che hanno particolarissime configurazioni geologiche e la cui imboccatura spesso veniva demolita con l'esplosivo.
Per gli storici italiani, che ovviamente son stati i primi e più attivi ricercatori, risulta impossibile stabilire la data dell'ultimo infoibamento essenzialmente per la mancanza di documenti che probabilmente neanche furono emanati dalle autorità iugoslave.

A mio modesto parere si è taciuto troppo su questo argomento e per motivi non troppo morali ma puramente politici.
Come succede troppo spesso nell'italico mondo politico menefreghista, con poco rispetto dei morti che ci sono stati e la sofferenza di chi è rimasto a piangerli, si cerca solo il consenso pubblico appoggiando la versione dei fatti più favorevole alla propria causa.

Il giorno del ricordo mi sembra il minimo riconoscimento che si debba a questi morti, il numero esatto ha  importanza secondaria: sono morti ingiustamente e meritano di essere ricordati al pari dei morti dell'olocausto.

Fonte: wikipedia

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Commenti al Post:
abelarda5
abelarda5 il 10/02/07 alle 16:46 via WEB
E' vero, se ne parla poco o niente.
 
 
spes74
spes74 il 10/02/07 alle 17:10 via WEB
Si, sempre poco abelarda...
 
abelarda5
abelarda5 il 10/02/07 alle 16:48 via WEB
Vuoi venire a scrivere d'amore?
 
mstatus
mstatus il 10/02/07 alle 17:03 via WEB
Il Capo dello Stato G.Napolitano, ha detto: “Non dobbiamo tacere, - ha detto Napolitano - assumendoci la responsabilità di aver negato o teso ad ignorare la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica” il dramma del popolo giuliano-dalmata. E’ stata una tragedia, ha spiegato, “rimossa per calcoli dilomatici e convenienze internazionali”.
Concordo!
Sul sito dell'UAAR ho lasciato un commentino, in quanto non approvo alcune "posizioni", anche se di atei, ecc. Foibe, Napolitano consegna le medaglie d’oro “Riconoscimento troppo a lungo mancato”
Ciao
 
 
spes74
spes74 il 10/02/07 alle 17:13 via WEB
Grazie mstatus, ottimo intervento. E trovo importanti anche le parole del Capo dello Stato, peccato sia un po' tardi (forse meglio tardi che mai?)...
 
deacon70
deacon70 il 10/02/07 alle 17:03 via WEB
Clicca qui http://blog.libero.it/deacon70/1084766.html
 
 
spes74
spes74 il 10/02/07 alle 17:44 via WEB
Bella testimonianza (meno bella per i protagonisti, ovviamente). Purtroppo immagino che fatti del genere fossero frequenti... Lo rimetto qui come link così è immediato
 
rinaldosidoli
rinaldosidoli il 11/02/07 alle 17:35 via WEB
La storia non vai mai dimentica a prescindere dalle appartenenze politiche, il tuo articolo riesce ci da una testimonianza valida per riflettere su un lato buio della storia italiana. Ultime-Notizie.eu
 
 
spes74
spes74 il 11/02/07 alle 22:37 via WEB
Grazie rinaldo, era proprio quello che intendevo: tutti gli estremismi sono sbagliati, da un lato e dall'altro, e tutti i morti sono morti e meritano il giusto rispetto; come dici tu la storia non va mai dimenticata.
 
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