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« UN TRAMONTO | IMPRESSIONI » |
OMBRE DELLA SERA
Calavano le prime ombre della sera,
le vetrine si spegnevano
i lampioni si accendevano
i primi silenzi qua e la si risvegliavano.
Un uomo seduto sulle scale della vecchia chiesa
il volto illuminato dal suo cellulare
la mano scorreva sui numeri veloce
la notte era il suo volto,
la notte era il suo corpo,
veniva da lontano ma parlava universale
mentre piangendo sussurrava “MAMMA”
Il borgo era la casa
il tempo suo padre
la barca ed il mare il ricordo per tremare.
Calavano le prime ombre della sera
ed un uomo passava
tornava alla casa per riposare
nel borgo era nato ma non guardava
non capiva, non sapeva la geografia
e nemmeno la Libia dove era
ma sentì la parola ed un nodo alla gola
un tuffo al cuore lui che la Mamma non aveva.
Amico disse: “Vieni a mangiare”
un tozzo di pane sarà la nostra Pace.
Nel borgo regna la notte
amicizia e silenzio non fanno a botte.
...12/10/2017...otello@desem
Inviato da: otello592012
il 07/11/2013 alle 22:55