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« INFRANTE VITE |
DAVVERO
Raccontobreve
Davvero,si davverocredere in un poco di vergogna per capire
così che quelchiacchericcio altro non era che la triste storia
di un passaggioattraverso una vita di quella donna di rosso
vestita.
Nella tarda serataormai freddolosa di un settembre inoltrato
quel lungo vialettoera il centro di un paesotto.
Quella giovane tardasignora altri non era che una dispensatrice
di sogni,racchiusiin pochi attimi di ardore.
Il rosso era solo unmodo per fare,per sembrare ciò che non si è,
forse era dettatoanche da una sottile vergogna,quel rossore che
si presentaimbarazzando chi lo riceve e chi lo vede e quel viale
tutte le sere era unpalcoscenico dove osare sfidare le lunghe
parole di comariinsensibili al piacere.
La dama in rossoattraversava con piglio quella sottile nebbia
infilando parole eparole e sorrisi e sorrisi di chi per un attivo aveva tenuto in mano.
La dama ormai era unpoco stanca ma immensa continuava nel
bene e nel malesapeva di non poter lasciare,il suo ombelico era legato ad unqualcosa che non costava,non mentiva ne tradiva
bastava solocrederci.
Ora che il tempoinesorabile era passato quel vialetto era un bel
viale curato, ilpaese una cittadina di periferia la dama in rosso
seduta in piccoloangolo di un caffè sorseggiando un poco di vita sbirciava chi dasempre l'aveva sbirciata,le signore punto
andavano su e in giùpascolando quelle parole pettegole che nelle nuvolette sitrasformavano in tante piccole pecorelle.
Davvero, pensava lavita non merita che il silenzio per essere apprezzata,ma lei nongiudicava:pensava.
Davvero essere bellaa volte pesa perché non tutti apprezzano il
sapore di quellasensazione che dona la “Libertà”
Davvero il rosso diquella dama era come un petalo di rosa il
mio lo conservoancora il quel libro dove un tempo è infinito
un sogno è unpasso, la vita un dono,la gioventù non torna più,
ma la bellezzaresta, nell'animo dove regna un sorriso,di quel
fanciullo che mai houcciso e che mi insegna a capire cose che
non ho più.
Davvero la dama inrosso più non passeggia,ma è come se un vento trasportasse ancorail suo profumo in quelle sere dove il buio non lascia capire solovedere quel fantasma bellissimo che
tutti vorrebberopossedere.
Davvero.
...13/10/2019...otello@desem
Inviato da: otello592012
il 07/11/2013 alle 22:55