Creato da geko1963 il 24/04/2007
Una prospettiva deviante
|
Contatta l'autore
Nickname: geko1963
|
|
Sesso: M Età: 60 Prov: TO |
Cerca in questo Blog
Menu
Tag
LE MISURE ALTERNATIVE AL CARCERE
BOX IN COSTRUZIONE
Area personale
GLOSSARIO CARCERE
IN COSTRUZIONE
Ultimi commenti
I miei Blog Amici
Chi può scrivere sul blog
Ultimi commenti
Inviato da: generazioneottanta
il 15/07/2016 alle 14:33
Inviato da: jorke88
il 22/11/2014 alle 09:16
Inviato da: pompiere22222
il 19/10/2014 alle 13:32
Inviato da: stefy.bassu
il 12/03/2014 alle 16:32
Inviato da: ChrisMalakai
il 15/10/2013 alle 13:32
« Messaggio #85 | PERCHE' NON CI DICONO L... » |
UN PENSIERO PER CHI E' DENTRO (prima delle mie vacanze)Oggi è il mio ultimo giorno di lavoro prima di 15 giorni di vacanza, che farò nel mio salento con la mia famiglia, ma prima volevo mettere l'accento su un fattore molto importante. E'un periodo questo molto duro per chi sta scontando una pena detentiva: carceri sovraffollate, morti per fame, suicidi mentre la politica manda sulle strade italiane l'esercito per dare bella mostra di sè, magari facendosi fotografare per le vie cittadine (vedi sottosegretario Letta). Stiamo diventando un Paese militarizzato che "mette dentro" solo i poveracci e che vuole prendere le impronte digitali ai piccoli ROM, che hanno solo la colpa di essere nati tali. Il ministro della difesa gioca con i soldatini che babbo natale gli ha regalato, mentre nelle caserme vengono indegnosamente maltrattate donne che fanno il mestiere più antico del mondo; il ministro degli esteri è alle maldive a grogiolarsi sotto il sole mentre in georgia si consuma l'ennesimo genocidio. Io mi chiedo: è questo il Bel Paese? E' questo il Paese che i nostri padri costituenti volevano? Non esiste più il rispetto della dignità umana (dentro e fuori dal carcere)...intanto il nostro premier si è tolto le castagne dal fuoco (non può essere più processato) ed ha progettato l'ampliamento di villa Certosa in Sardegna: è uno schiaffo alla miseria! Vado in vacanza ma con tristezza sincera per tutte quelle persone che sono rinchiuse in luoghi dimenticati dall'Italia vacanziera. Il carcere non è lontano da noi, fa parte della nostra società, anzi è lo specchio della società. Se riusciamo a comprendere questo abbiamo fatto un passo avanti verso la civiltà, in caso contrario non potremo dire di essere un paese civile. Un appello alle persone private della libertà personale: LOTTATE SEMPRE ATTIVAMENTE PER LA LIBERTA', NON ASPETTATELA SU UNA BRANDA. SIATE PROTAGONISTI ANCHE NELLE DIFFICOLTA' QUOTIDIANE IN MODO CHE LA PENA IMMATERIALE NON SCALFISCA LA VOSTRA INDIVIDUALITA'. SOLTANTO VOI POTETE ESSERE GLI ARTEFICI DEL VOSTRO FUTURO, NON LASCIATEVI SOPRAFFARRE DAL SISTEMA: IL CARCERE CREA DEVIANZA CHE SERVE AL POTERE PER LEGITTIMARE SE STESSO E LE SUE POLITICHE REPRESSIVE; E' UN CIRCOLO VIZIOSO, STA A VOI E SOLO A VOI SPEZZARLO. IN BOCCA AL LUPO A TUTTI. GEKO |
HASTA SIEMPRE COMANDANTE GUEVARA
Il potere ha sempre paura delle idee e per arginare la lotta degli sfruttati comanda la mano di sudditi in divisa e la penna di cervelli sudditi. Assassinando vigliaccamente il Che lo hanno reso immortale, nel cuore e nella testa degli uomini liberi. Negli atti quotidiani di chi si ribella alle ingiustizie. Nei sogni dei giovani di ieri, di oggi, di domani!
Siti web consigliati
- ANTIGONE
- RISTRETTI ORIZZONTI
- CENTRO DOCUMENTAZIONE E RICERCHE (GRUPPO ABELE)
- CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE PIEMONTESE
- OLTRE LE SBARRE
- ASSOCIAZIONE PAPILLON
- D.A.P.
- redattore sociale
- droga e d'intorni
- altro diritto
- radio carcere
- carcere e società
- statistiche ufficiali
- università di torino
- shopping on line
ART.1 L. 26 LUG 1975, N. 354
Il trattamento penitenziario deve essere conforme ad umanità e deve assicurare il rispetto della dignità della persona.
Il trattamento è improntato ad assoluta imparzialità, senza discriminazioni in ordine a nazionalità, razza e condizioni economiche e sociali, a opinioni politiche e a credenze religiose.
Negli istituti devono essere mantenuti l'ordine e la disciplina. Non possono essere adottate restrizioni non giustificabili con le esigenze predette o, nei confronti degli imputati, non indispensabili a fini giudiziari.
I detenuti e gli internati sono chiamati o indicati con il loro nome.
Il trattamento degli imputati deve essere rigorosamente informato al principio che essi non sono copnsiderati copevoli sino alla condanna definitiva.
Nei confronti dei condannati e degli internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che tenda, anche attraverso i contatti con l'ambiente esterno, al reiserimento sociale degli stessi. Il trattamento è attuato secondo un criterio di individualizzazione in rapporto alle specifiche condizioni dei soggetti.
ART. 27 COSTITUZIONE
La responsabilità penale è personale.
L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalla legge (La pena di morte non è più prevista dal codice penale ed è stata sostituita con la pena dell'ergastolo)
TESTI CONSIGLIATI
Sociologia della devianza, L. Berzano e F. Prina, 1995, Carocci Editore.
Asylums. Le istituzioni totali: i meccanismi dell'esclusione e della violenza, E. Goffman, Edizioni di Comunità, 2001, Torino.
Condizioni di successo delle cerimonie di degradazione, H. Garfinkel.
Perchè il carcere?, T. Mathiesen, Edizioni Gruppo Abele, 1996, Torino.
Il sistema sociale, T. Parsons, Edizioni di comunità, 1965, Milano.
Outsiders. saggi di sociologia della devianza, Edizioni Gruppo Abele, 1987,
Torino. La criminalità, O. Vidoni Guidoni, Carocci editore, 2004, Roma.
La società dei detenuti, Studio su un carcere di massima sicurezza, G.M. Sykes, 1958. Carcere e società liberale, E. Santoro, Giappichelli editore, 1997, Torino.
Inviato da: generazioneottanta
il 15/07/2016 alle 14:33
Inviato da: jorke88
il 22/11/2014 alle 09:16
Inviato da: pompiere22222
il 19/10/2014 alle 13:32
Inviato da: stefy.bassu
il 12/03/2014 alle 16:32
Inviato da: ChrisMalakai
il 15/10/2013 alle 13:32