Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Testi e immagini

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Le mie radio

 

Messaggi di Dicembre 2010

A PROPOSITO DI COMITATI CITTADINI E RICORSI AL TAR

Post n°1385 pubblicato il 28 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Per la vicenda Rho-Monza si parla da più parti di ricorso al TAR.

Fa piacere sentire che anche l'Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano si sia dichiarata disposta a percorrere questa via, ma è utile sapere che cosa è accaduto di recente al Comitato di residenti che ha protestato contro il progetto CityLife (quartiere della Fiera di Milano).

Leggi l'articolo di Michele Sacerdoti sul settimanale Arcipelago Milano: Il Consiglio di Stato mette la mordacchia ai Comitati.

Sorge spontanea qualche domanda:

Prima di pensare al ricorso al TAR... il Sindaco non potrebbe dare più visibilità al problema Rho-Monza utilizzando il sito web del Comune e La Calderina???

Perché non spiegate ai cittadini i rischi che corrono con la nuova Rho-Monza?

Avete per caso ricevuto la "consegna del silenzio"?

 
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IN PROVINCIA DI MILANO (PER ORA) L'ACQUA RESTA PUBBLICA

Post n°1384 pubblicato il 27 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

E' il regalo pro-tempore della Provincia di Milano ai suoi cittadini.

Il 24 dicembre il sito del Giorno ha riportato questa notizia: Acqua pubblica: Vittoria del Nord Milano in Provincia

Nell'articolo si dice che i Sindaci del Nord Milano hanno giocato un ruolo importante in questa partita.  Anche il Sindaco di Paderno Dugnano ha fatto qualcosa per ottenere il risultato?

 
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26 DICEMBRE, S.STEFANO: UN SANTO NATALIZIO CIOE' PASQUALE

Post n°1383 pubblicato il 26 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Che strani questi cristiani... Qualcuno ne è consapevole?

Il 26 dicembre (il giorno dopo Natale) festeggiano un morto ammazzato: S.Stefano, primo martire della Chiesa.

Per chi identifica il Natale con il tempo in cui "tutti sono più buoni", la scelta della Liturgia appare del tutto sorprendente, inopportuna, stonata rispetto al clima natalizio, se non addirittura scandalosa.

Chi la pensa così è "cristianamente ignorante", cioè "non  sa", non conosce il mistero cristiano del Natale che è profondamente  legato alla Pasqua (e non potrebbe essere altrimenti).

Lo ha ricordato ieri lo stesso Arcivescovo Tettamanzi:

... al di là del dato storico siamo anzitutto chiamati a cogliere, con gli occhi della fede, il senso più profondo o di grazia che è racchiuso in queste altre parole dell’angelo ai pastori: “Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia” (Luca 2,12).
Ora è interessante notare come l’evangelista Luca descrive le cure amorevoli per il bimbo appena nato, dicendo che è “avvolto in fasce”, e alludendo così all’azione di Giuseppe di Arimatea che “avvolge in un lenzuolo” il corpo ormai esanime di Gesù morto in croce. Così pure l’azione di Maria che “adagia (il bambino) in una mangiatoia” deve dirsi un anticipo dell’azione di Giuseppe di Arimatea che “adagia il corpo di Gesù in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto (Luca 23,53). È un’iconografia molto frequente nella tradizione orientale, ma che si ritrova anche nella tradizione occidentale, almeno sino a Giotto: il bambino Gesù è presentato deposto in una mangiatoia, che in verità è un sepolcro.

 

Per la "lettura" di questa icona clicca qui.

Guarda anche la famosissima icona della Natività di Rublev.

 

 

La festa di Santo Stefano (e un paio di giorni dopo quella dei Santi Innocenti) impedisce la banalizzazione del Natale come tripudio di dolcezza.

Il clima religioso della festa di Natale è certamente dolcissimo: si racconta che San Francesco quasi belasse di commozione davanti al presepio di Greccio mentre pronunciava la parola "Betlemme" (Tommaso da Celano, Vita Prima, Cap. XXX, par. 86).

Ma per chi conosce il santo di Assisi non si tratta di un sentimento mellifluo e caramelloso:

la dolcezza del Natale scaturisce dallo stupore

di fronte all'abbassamento di Dio

che si fa bambino per amore

e per amore prende su di sé il carico pesante dell'esistenza umana

per aprire all'uomo - prigioniero della morte - la strada della vita.

 

Ecco il senso cristiano dell'Incarnazione di Dio: Natale fa rima con Pasqua!

 

*   *   *

 

POST SCRIPTUM

Cari amici tradizionalisti, riscopriamo le Tradizioni autentiche! Lasciamo da parte i catanaj...

 
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TETTAMANZI: IL "SEGNO" E' UN BAMBINO!

Post n°1382 pubblicato il 25 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Che cosa c'è al centro del Natale?

Se lo chiede il Cardinale Tettamanzi nel porgere gli auguri di Buon Natale:

 

 

Per approfondire leggi l'omelia natalizia dell'Arcivescovo.

Siamo giunti alla sera di Natale, ma la festa non finisce oggi. Per la Liturgia cattolica infatti le due feste più importanti dell'anno - il Natale e la Pasqua - durano otto giorni: l'Ottava di Natale è un modo concreto per rendere visibile la solennità che si celebra.

Abbiamo tempo dunque per riflettere sul senso cristiano del Natale, che oggi non è affatto evidente. Me ne accorgo io stesso a scuola, dove sempre più colgo l'estraneità di tanti ragazzi e di tante famiglie alla visione cristiana della vita. Al di là delle frequenti battaglie (ideologiche) sul presepe o sul crocifisso, gli uomini e le donne di oggi non guardano al vangelo come fonte di ispirazione per le proprie scelte di vita.

Personalmente devo dire che questo non mi spaventa.

Sulla scorta delle riflessioni di alcuni acuti osservatori, considero questo fatto una straordinaria opportunità per l'Evangelo. Lo ha scritto anche Enzo Bianchi su La Stampa del 24 dicembre: Alla ricerca del Natale perduto.

 
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DALL'AFRICA BUON NATALE AI PADERNESI

Post n°1381 pubblicato il 25 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Ancora Buon Natale ai padernesi, questa volta dal Yirol (Sud Sudan) dove si trova la nostra concittadina Silvia Cerri di cui avevo parlato nel post del 5 luglio scorso.

Da lei ho ricevuto questo messaggio di auguri con la foto di una "Madonna (sudanese) con Bambino" e queste brevi parole di accompagnamento:

La piccola Isilvia ed Elizabeth augurano BUON NATALE!
Un abbraccio a tutti voi,
Silvia

 

 

Yirol, Natale 2010

E venne ad abitare in mezzo a noi

Ti aspettiamo Signore,
nei nostri tukul c’è ancora spazio,
alla nostra mensa
abbiamo preparato un posto anche per te.

Vieni a condividere la nostra gioia
donaci la tua Pace.

 

*   *   *

 

Parlando di Africa, non posso non condividere con voi gli auguri del carissimo amico Monsignor Giuseppe Franzelli (vescovo di Lira, Uganda) che vi avevo fatto conoscere nel post del 24 ottobre scorso.

- lettera di Mons. Franzelli (Natale 2010)

 
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BUON NATALE CON LE PAROLE DI IRENE E SIMONE VENTOLA

Post n°1380 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Buon Natale a tutti con un messaggio di auguri dalla famiglia Ventola in missione a Bangkok (Thailandia).



 

Ciao a tutti,

ritorniamo con un breve messaggio con le nostre ultime esperienze ed anche per abbracciarvi in modo speciale in occasione del Natale ormai prossimo.

La nascita di Gesu' e' davvero un evento speciale qui e come tutti i momenti 'forti' coinvolge a tutti i livelli e con grande intensita' tutti quelli che incontriamo.

A rifletterci bene e' cosi' strano un Natale a piu' di 25 gradi... con pochi segni esteriori (ok qualche albero, qualche luce, qualche segnale di vendite speciali...) a cui siamo abituati da tempo...
Se vogliamo manca anche qui l'atmosfera che in Italia e' stata distrutta dal materialismo e dall'egoismo mentre qui e' assente per ovvi motivi culturali e religiosi... eppure... e' straordinariamente viva e presente in tutti i contesti in cui ci muoviamo. Infatti la grotta scarna "perche' non c'era posto per loro" e la fragilita' di un bambino che nasce ancora oggi nonostante tutto sembra richiamarci costantemente.

Qualche albero e le luci sui centri commerciali e su qualche monumento sono
un richiamo alla gioia ed alla festa ma nascondono (o esaltano) anche qui gli interessi economici che chiudono il cuore relegando chi non puo' alla 'grotta' scarna delle baraccopoli oppure al vuoto del vizio in cui si cade per poverta' materiale ma piu' spesso per abbandono, trascuratezza ed incapacita' di cura ed attenzione, gesti spesso iterati superficialmente da generazioni... Eppure la culla e' piena e c'e' un bambino in fasce scaldato da un bue ed un asinello e piu' ancora da due sposi che sono la sua casa piu' ancora che il 'tetto' cosi' provvisorio in cui sono capitati...


Francesca e Luca con due amiche

 

E allora ci fanno riflettere i bambini sorridenti e ben vestiti della scuola dove lavoro e che frequentano Luca e Franci ed i bambini altrettanto sorridenti ma ben diversamente vestiti e che dopo la scuola (spesso statale) non ritornano in case grandi dotate di ogni comfort a bordo di potenti fuoristrada o eleganti berline bensi' si 'accontentano' della loro comunita' che permette loro di vivere decorosamente e garantisce loro un futuro ma soprattutto li abbraccia con le mani ed il cuore caldo ed accogliente degli educatori, dei Padri e delle suore che hanno sempre parole e gesti buoni per tutti e ciascuno...

Ecco che ringraziamo questo 'Bambino' speciale che nasce ancora una volta povero ed in condizioni precarie e con la sua fragilita' ci fa flettere le ginocchia in adorazione e ci mostra tutta la nostra fragilita' permettendoci di affidarci, di credere in lui, di avere una nuova possibilita'. Nasce con lui infatti un nuovo futuro che chiede la nostra collaborazione per farlo crescere, per nutrirlo, per renderlo palese e manifesto, per farlo uscire dalla grotta e mostrarlo e godere di questa gioia che ci apre le porte di un Amore senza fine.


 

Le attivita' parrocchiali di questi giorni al culmine del periodo di Avvento, e che proseguiranno fino al 9 gennaio, sono tutte concentrate ovviamente intorno a Gesu' bambino che verra' portato di casa in casa incontrando le famiglie cristiane e richiamandoci all'essenziale verita' della venuta del Signore in mezzo a noi.

In parallelo si moltiplicano le occasioni di incontro e festa comunitaria a vario titolo: l'inaugurazione della nuova 'Casa Betania' che accogliera' le situazioni temporanee di emergenza (famiglie, bambini e ragazzi), la festa con tutti gli operatori del Centro S. Martino con giochi e scambi di regali, la festa di compleanno di Suor Angela con i bambini disabili della casa degli angeli...

Ci sono poi i preparativi per la celebrazione del Natale con il Presepe vivente (ci hanno chiesto di rappresentare Maria, Giuseppe ed il piccolo Gesu', che responsabilita'...), il coro dei bambini, e la veglia che comincera' qui alle 22 (le 16 ora italiana).

E poi... aumentano le occasioni di scambio e di conoscenza delle diverse realta' ecclesiali locali, di una ricchezza incredibile. Tutti si dimostrano molto accoglienti nei nostri confronti e soprattutto con Luca, Francesca e Samuele: i piu' fragili... eppure i piu' puri ed i piu' qualificati ad accogliere senza riserve la buona notizia.  Abbiamo avuto modo di visitare un centro Salesiano per l'avviamento al lavoro di ragazzi non vedenti; abbiamo partecipato ad un picnic con i Focolari abbastanza numerosi in Thailandia e con illustri rappresentanti (l'attuale vescovo di Bangkok e' membro del Movimento); infine passeremo il giorno di Natale insieme ad alcune famiglie del Cammino Neocatecumenale.



Il piccolo Samuele

 

Domenica 9 gennaio, ricorrenza liturgica del Battesimo di Gesu', il nostro piccolo Samuele ricevera' il Battesimo, insieme ad altri due bambini... iniziano ad esserci quindi i primi cristiani di seconda generazione... anche se e' molto piu' comune che i bambini vengano battezzati quando sono piu' grandi e un po' in grado di capire, dopo qualche anno di catechismo - come per noi la preparazione alla prima Comunione insomma. Luca infatti (e spesso anche Franci che non ha nessuna voglia di staccarsi da suo fratello e stare con noi a fare i compiti) la domenica frequenta la catechesi di preparazione al Battesimo, sebbene lui ovviamente sia gia' battezzato... male di certo non gli fara'... e piano piano diventa anche per noi un'occasione di dare una mano e di inserirci nella comunita' parrocchiale.

Alleghiamo qualche foto per documentare che stiamo tutti bene ;-) e vi ricordiamo che trovate sempre nostre notizie aggiornate nel blog "La scommessa" (http://blog.libero.it/padernovillaggio) al tag "Famiglia Ventola Thailandia".

Vi abbracciamo forte e vi aspettiamo, quando potrete... intanto abbiamo comprato i biglietti per tornare in Italia per un po' di vacanza (e di pratiche burocratiche, sigh...) e vi anticipiamo che ci vedremo verso la fine di marzo!

In questo Natale vi portiamo particolarmente nel cuore, mettiamo nelle mani del Signore - che ancora non si stanca di noi - le nostre e le vostre fatiche insieme, continuando a ringraziare per la grandezza dei doni che ci fa ogni giorno, primo tra tutti la vostra amicizia che ci sostiene davvero.

Simone e Irene con Luca Francesca e Samuele

 

«La misura dell'amore è amare senza misura.»
Sant'Agostino

 
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POLITICA, I GIOVANI PADERNESI SI INTERROGANO

Post n°1379 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Ho ricevuto (con molto piacere) da Simone Tagliabue dell'associazione padernese Codice a barre la seguente segnalazione che pubblico volentieri.
A proposito di partecipazione e politica i giovani padernesi si stanno muovendo e intendono farlo in modo trasversale rispetto ai diversi partiti per favorire il confronto e la formazione.
Agli organizzatori faccio i complimenti per l'iniziativa e spero che da tutte le aree politiche si facciano avanti ragazze e ragazzi interessati a partecipare attivamente alla vita pubblica. Il bene comune della nostra città (e del nostro Paese) ha bisogno di forze giovani.

Bravi!

 

Sono molti i giovani con idee, opinioni, e capacità di confronto valide, che tuttavia si stanno disaffezionando alla politica e all’impegno civico.
E’ necessario che queste preziose risorse, cardini del nostro futuro, siano stanati e rimessi in circolo per innescare un meccanismo virtuoso di miglioramento collettivo.

Lunedì 10 gennaio presso l’Auditorium di Tilane, nasce Cosmopòlis, un progetto politicamente trasversale che vuole creare un think tank politico-culturale tra i giovani della nostra Città.

Si tratta di un laboratorio di idee, proposte, formazione tecnica e politica, che valorizzi i giovani e il loro desiderio di partecipare alla vita cittadina scovando opportunità, risorse, obbiettivi auspicabili; un sistema per fare rete e costruire qualcosa di nuovo, giovane, dinamico e concreto.

Il progetto è diviso in 2 moduli:

a) Formazione
b) Confronto con gli attori del territorio e tavole rotonde


a) Formazione presso la sala Convegni di Villa Gargantini

Al fine di garantire un’adeguata preparazione dei giovani a sostenere le proprie idee e i progetti che scaturiranno, il primo modulo ha un taglio informativo; i relatori saranno scelti tra dirigenti e tecnici di settore relativamente a questi ambiti d’interesse:

  1. Bilancio comunale – lunedì 7 febbraio 2011
  2. Funzionamento della macchina comunale e inquadramento dell’ente Comune nelle sovrastrutture (Provincia, Regione, Stato) – lunedì 21 febbraio 2011
  3. Servizi al cittadino – lunedì 7 marzo 2011
  4. Piano di Governo del Territorio – lunedì 21 marzo 2011

Gli incontri formativi di questo modulo saranno aperti solo ai giovani (18-35) che si iscriveranno e che prenderanno quindi effettivamente parte al think-tank.

b) Confronto con gli attori del territorio e tavole rotonde presso l'Auditorium Tilane

Il secondo modulo prevede convegni in cui i principali attori del territorio (Sindaco, Assessori, esponenti politici dell’opposizione, delle Giunte precedenti ed esperti dei vari settori) presenteranno per ambiti la situazione locale specifica, le criticità e gli scenari futuri.

Le tematiche riguarderanno:

  1. Conti e numeri della città – lunedì 4 aprile 2011
  2. Lavoro, commercio, impresa e artigianato – lunedì 18 aprile 2011
  3. Piano urbanistico e lavori pubblici – lunedì 2 maggio 2011
  4. Politiche giovanili – lunedì 16 maggio 2011
  5. Servizi sociali e partecipazione – lunedì 30 maggio 2011
  6. Cultura e sport – lunedì 6 giugno 2011

I convegni saranno aperti al pubblico, costituiranno perciò dei momenti informativi per l’intera cittadinanza.

Think-tank

Seguiranno tavole rotonde, effettivo momento di nascita del think tank, nelle quali i giovani inizieranno a discutere ed elaborare proposte e progetti utili al miglioramento delle criticità evidenziate e, in generale, della nostra città.
A fronte delle conoscenze e delle consapevolezze acquisite, i giovani partecipanti esprimeranno opinioni ed elaboreranno proposte attuabili che verranno successivamente raccolte, redatte e approfondite per essere poi presentate nelle sedi comunali competenti affinché siano vagliate e ne venga promossa la messa in atto.
I momenti di incontro proseguiranno poi, anche in altre sedi, per continuare la fase di analisi, discussione e proposta sulle varie tematiche che via via si presenteranno
.

 
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MAFIE, POLEMICHE SULLA NOMINA DEL DIRETTORE ASL MILANO 1

Post n°1378 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Roberto Formigoni si dice soddisfatto delle nomine e del metodo utilizzato. Però per l'ASL Milano 1 ci sono polemiche in quanto è stato scelto un nome che compare nelle indagini di 'ndrangheta del luglio scorso: Pietrogino Pezzano.

- Comunicato Regione Lombardia

- Il Giorno (23 dicembre 2010)

- Il Fatto Quotidiano: Nomine choc alla Sanità lombarda. All’Asl di Milano arriva l’amico dei boss (di Davide Milosa).

- Il Cittadino Monza e Brianza (20 luglio 2010)

 

*   *   *

Sono curioso:

Che cosa pensano di questa scelta i sostenitori del centrodestra padernese che si sono dimostrati così sensibili ai nomi emersi nell'inchiesta anti-'ndrangheta del luglio scorso? Contro Arturo Baldassarre (che da tempo non  ha più alcun incarico all'interno del PD) pretendevano l'ostracismo e la damnatio memoriae; faranno la stessa cosa contro Pietrogino Pezzano che - a differenza di Baldassarre - è "uomo in carriera", chiamato da Formigoni a occupare un posto di grande responsabilità? Avranno la stessa animosità nel dare addosso al presunto colpevole?

 
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RHO-MONZA, COMUNICATO STAMPA DELL'ARCHITETTO ALLEGRO

Post n°1377 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Ricevo dall'Architetto Fabrizio Allegro del Comitato Cittadini per l'Interramento della Rho-Monza il seguente comunicato stampa:


COMUNICATO STAMPA

data 23/12/2010

“Passata la festa… gabbati i padernesi”

Dobbiamo sperare, anche se pensandoci meglio, perché ancora si debba sperare in un evento che possa cambiare qualcosa della vicenda interramento Rho Monza e non esserne protagonisti?
A dicembre sono giunte le lettere di avvio della procedura di progettazione, che condurrà al progetto definitivo dell’opera così com’è ed ai conseguenti espropri.
La provincia di Milano non cambia strada e tende verso Paderno con poco riguardo.
Ma è del 1/12 la pubblicazione del bando (preselezione) delle imprese concorrenti per l’appalto concorso previsto a procedura “ristretta”, quindi entro il 10 gennaio saranno noti gli esiti.
Mi soffermo però sui contenuti della serata che la Amministrazione locale ha svolto in sala consiliare con le sole persone interessate all’esproprio.
Tale esproprio dovrà seguire ad un Decreto di Pubblica utilità, che oggi ancora non c’è.
L’opera non è tra quelle della Legge Obiettivo, ma è al capitolo 3) dell’ordine di priorità dell’allegato B, “Opere connesse incluse nel dossier di candidatura Expo 2015”, aggiornato a febbraio 2009, e questo stabilisce procedure ancor più lasche, che possono precludere qualsiasi diritto da parte di cittadini e/o delle stesse amministrazioni locali.
Questo passaggio è utile agli espropriandi perché in profonda antitesi con quanto espresso dal dirigente dell’area tecnica.
Non è per la assenza di previsioni di PRG che l’opera possa essere secondaria, e visti gli obiettivi, anzi, al contrario questa procedura, per chi non ne fosse a conoscenza, supererà anche le programmazioni urbanistiche in corso, ovvero ogni previsione di PGT.
Inoltre nel documento “Relazione illustrativa” che ho avuto dal comune di Paderno, si cita (pag. 3) il D. L.gvo 163/06, che stabilisce “Procedure per l’approvazione dei progetti di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale”, individuate anche dalla L. 443/01. Tale normativa stabilisce che è il Progetto Preliminare a dover individuare le aree interessate (da espropri per intenderci) e la stessa cosa la replica la Legge Merloni all’art. 93 comma 3) che associa al progetto preliminare l’avvio della fase di esproprio.
Non vorrei allarmare alcuno, ma alcune indicazioni sono da approfondire in quanto potrebbero già essere superate, e mi riferisco agli espropriandi, ma anche ai proprietari contermini, nella difesa dei propri diritti.
Quindi oltre alla Provincia, chi sarà l’artefice del successo (o insuccesso ?) saranno Anas, Regione Lombardia e i Ministeri interessati, visto che Expo tratta una intesa tra Stato e Regioni. E proprio in Regione faremo sentire le nostre ragioni, come sempre, sperando di non incontrare sordi e sordomuti, ma politici capaci di ascoltare i loro stessi elettori.
E’ in programma a metà gennaio, l’audizione in commissione trasporti della Regione Lombardia, ed inviterei a tal proposito, trattandosi di adunanza pubblica, tutti gli interessati, nel mentre invito tutti gli 8.000 padernesi interessati, ad esprimere analoghe osservazioni perché questa opera comprometterà le loro aspettative di vita e la loro salute (conseguenti alle rilevanti pressioni acustiche ed inquinamento ambientale).

Dr. Arch. Allegro Fabrizio

 
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TETTAMANZI: "VENGO QUASI TUTTI I GIORNI NEL CAMPO ROM"

Post n°1376 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Stamattina il Cardinale Tettamanzi ha fatto visita al Campo Rom di via Triboniano, dove ha pronunciato queste parole (che mi hanno fatto pensare allo stile di Papa Giovanni XXIII):

"Io vengo quasi tutti i giorni perché quando non mi vedete, voi vedete don Massimo (Mapelli) e don Virginio (Colmegna). Loro vengono anche a nome mio e di tutti gli italiani che vi vogliono bene. E proprio perché vi vogliono bene sanno che tutti quanti insieme dobbiamo camminare rispettandoci, amandoci a vicenda e aiutandoci. Noi adulti dobbiamo voler bene ai nostri bambini, ma dobbiamo voler bene a tutti, alla nostra società e quindi impegnarci insieme a rispettare la legge e i diritti e compiere il nostro cammino faticoso, lungo, ma possibile".

Repubblica.it parla di "visita storica, la prima di un cardinale".

Particolarmente significativi i saluti rivolti all'Arcivescovo.

In serata saranno disponibili vari servizi e approfondimenti sul sito della Diocesi di Milano.

 
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RHO-MONZA: GUIDO TI ASCOLTA. E MAMMA STEFANIA GLI SCRIVE

Post n°1375 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Se avete voglia di scrivere al Presidente della Provincia Podestà, vi capiterà di scompisciarvi dalle risate non appena avrete letto il suo indirizzo e-mail:

guidotiascolta@provincia.milano.it

Stefania Persona, moglie di Ferruccio Porati e co-fondatrice del Comitato padernese per l'Interramento, ha preso sul serio quella che sembra una "promessa da marinaio" e gli ha inviato questa lettera.

L'emergenza Rho-Monza nel tratto padernese non può essere trascurata e negletta da chi dichiara di essere pronto all'ascolto dei cittadini.

 
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NATALE, UNA FORMAZIONE SOLIDA PER CATTOLICI ADULTI

Post n°1374 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Gentile da Fabriano, Natività (predella della Adorazione dei Magi, Firenze Uffizi)

 

Si avvicina il Natale e conviene vaccinarsi contro le spiritualità dolciastre e vacue che non sono altro che fughe dal vangelo.

Chi pensa che il Natale sia una nenia dolce, non sa nulla del turbamento di Maria di fronte all'angelo, non immagina il cuore in subbuglio di Giuseppe, non conosce il morso della precarietà di Betlemme, la compagnia dei pastori e neppure il terrore di Erode che ordina la strage degli innocenti per difendere il proprio potere...

Natale è tutt'altro che un anestetico: è lo squarcio improvviso dei cieli che lasciano vedere nuovi orizzonti.  E' un giorno di grazia che suppone conversione, disponibilità a ricominciare.

Se non è così, è puro intermezzo invernale. Una pausa utile per tirare il fiato.

Troppo poco per essere una grande festa.

 

*   *   *


A quanti cercano un significato nella vita occorre offrire cibo solido. La melassa natalizia è stucchevole, apriamo il cuore al vangelo!

Per approfondire la riflessione vi segnalo le parole preziose di don Angelo Casati, prete ambrosiano in pensione: Sta con la vita là dove accade, ovvero la paura della debolezza e della fragilità

 
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REGIONE, PDL E LEGA DANNO IL VIA ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA

Post n°1373 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la riforma del sistema idrico integrato con i voti del PDL e della Lega.

Corriere.it: Servizio idrico, la riforma passa con i voti di Lega e Pdl. L'opposizione se ne va

Nessuna attenzione alla volontà di tanti cittadini che nei mesi scorsi hanno raccolto le firme per i referendum per l'acqua pubblica.

 


Il Forum dei Movimenti per l'acqua aveva portato avanti negli ultimi due mesi una campagna per la moratoria sulle scadenze previste dal “Decreto Ronchi” e dal "Decreto Calderoli", riguardanti rispettivamente i processi di privatizzazione del servizio idrico integrato e la soppressione delle Aato (Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale). In attesa del referendum il Forum per l'acqua chiedeva lo stop delle privatizzazioni.

PDL e Lega non se ne curano e vanno avanti.



 
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CHIESA IN LOMBARDIA: FATTORE DI SVILUPPO NEL CAMPO ARTISTICO

Post n°1372 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Per chi non parte le vacanze natalizie sono un'occasione per conoscere più a fondo Milano e la ricchezza culturale della Lombardia. Segnalo con piacere la mostra "Sacro Lombardo" ospitata a Palazzo Reale fino al 6 gennaio.

Ecco come viene presentata sull'Osservatore Romano di oggi:

Il "Sacro lombardo" in mostra al Palazzo Reale di Milano
La Cenerentola dell'arte italiana

di Pietro Petraroia

La mostra "Sacro lombardo" (Milano, Palazzo Reale, fino al 6 gennaio 2011) ha un titolo singolare:  mette insieme una problematica delicata, quella del sacro, che viene peraltro evocata nei contesti e nelle accezioni più diverse, con un'aggettivazione, "lombardo", molto specifica e a prima vista addirittura localistica. In realtà il tema dell'esposizione è attentamente definito:  si tratta della pittura di soggetto cristiano cattolico fiorita tra la canonizzazione di san Carlo Borromeo, cinquecento anni fa, e l'elezione al pontificato del lombardo Achille Ratti (Pio XI) nel 1922.
A dispetto di questa apparente riduzione localistica, il curatore Stefano Zuffi, affiancato dal prefetto della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, monsignor Franco Buzzi, pone in evidenza con questa mostra una serie di temi di storia della ricerca e della comunicazione artistica, ispirate dalla fede cattolica, oggi assai significativi tanto per le comunità di fedeli quanto per gli appassionati di storia dell'arte. Occorre infatti ricordare che l'arte in Lombardia ha sofferto a lungo di un pregiudizio storiografico che dal xiii al xix secolo relega questo territorio alla periferia della ricerca artistica rispetto alle più celebrate scuole italiane di Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli. Maria Luisa Gatti Perer, fondatrice e a lungo titolare della cattedra di Storia dell'arte lombarda presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ricordava spesso questa prevenzione irragionevole che nel 1955 l'aveva spinta a ideare e realizzare la rivista "Arte Lombarda" oltre che a creare e dirigere l'Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda (Isal); gran parte della sua vita e di tutte le sue risorse sono state dedicate a indirizzare e pubblicare studi rigorosi sulle arti in terra lombarda, formando centinaia di specialisti non soltanto italiani; eppure tutto ciò non basta ancora a superare del tutto l'antico pregiudizio.
Questa mostra, erede di una lunga serie di pubblicazioni scientifiche, catalogazioni, restauri, manifesta ormai con naturalezza l'importanza specifica della committenza ecclesiale nel dare origine proprio in Lombardia alla formazione e agli sviluppi di un'espressività artistica originale, che ha consentito a Milano, Bergamo e Brescia in primo luogo di essere area di sperimentazione, più che di ricezione, di innovative forme di espressività artistica, dialogando in modo molto efficace soprattutto con Venezia e Roma, talora con l'area di influenza emiliana:  basti ricordare il ruolo degli artisti lombardi nella formazione del barocco romano.
La mostra, che pure tende a offrire una panoramica articolata e ampiamente rappresentativa di ricerche e tendenze nel periodo considerato (soprattutto se si consideri l'esplicito rinvio a una decina di chiese milanesi, immaginate come luoghi espositivi correlati) sottolinea di fatto soprattutto due fasi cruciali:  il periodo iniziale, tra Carlo e Federico Borromeo, e l'ultimo, ossia il rifiorire intenso della committenza ecclesiastica in Lombardia nei decenni centrali dell'Ottocento, con la capacità di captare le tendenze più avanzate dapprima del Neoclassicismo (quasi raccogliendo e superando l'eredità del classicismo romano tardo-barocco) e poi delle innovazioni in direzione romantica e realista; né vanno dimenticati i molti artisti sei-settecenteschi presenti in mostra e, fra tutti, il Petrini.
Del resto, tra i dipinti esposti suggerirei di partire dalla tela di Filippo Abbiati raffigurante Papa Clemente viii approva l'ufficio di Lorenzo presentato dal vescovo Bascapè nell'anno 1600:  una sorta di rievocazione storica che, alla fine del Seicento, celebra indirettamente la consapevolezza di una secolare vicenda di fede e arte tutta ancora imperniata sull'influsso e l'esempio della spiritualità di Carlo Borromeo, del quale il barnabita Bascapè fu infaticabile collaboratore e seguace.
Al centro della prima sezione della mostra, che non trascura gli apparati di contestualizzazione storica, è la figura del Cerano (Giovanni Battista Crespi), personaggio di spicco nell'età di Federico Borromeo, la cui presenza a Palazzo Reale va integrata con le opere nelle chiese milanesi (celebre il suo San Carlo in Gloria nella vicina San Gottardo, detta appunto "al Palazzo"); ma è tutto il gruppo dei protagonisti della pittura negli anni del cardinal Federico e del suo successore Cesare Monti che viene posto in dialogo grazie a un gioco di significativi rimandi compositivi e formali tra le opere scelte:  Giulio Cesare Procaccini, Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, Daniele Crespi e gli altri artisti del tempo evocati nel saggio in catalogo di Simonetta Coppa dedicato alla chiesa milanese di Sant'Antonio Abate.
La lunga vicenda, così lombarda, delle indagini sulla resa pittorica delle passioni umane, che nell'Ultima Cena di Leonardo trova il suo fondamentale caposaldo, continua a svilupparsi nell'arte di soggetto religioso in tutte le tele esposte, fino all'intenso esito dell'Erodiade di Francesco Cairo.
Tra gli artisti presentati colpisce il veneziano Andrea Celesti, a lungo attivo in area bresciana, presente in mostra con una sola opera, la Resurrezione di Cristo (inizio secolo xviii), che sembra rievocare consapevolmente i luminosi colori di Lorenzo Lotto; al Celesti don Giuseppe Fusari dedica in catalogo un saggio specifico, che auspicabilmente potrebbe preludere a una futura mostra monografica sull'artista.
Ma la sezione più sorprendente è forse proprio quella conclusiva, dedicata all'Ottocento e curata da Fernando Mazzocca:  scorrendo tante opere, dal Diotti al Trécourt, da Hayez a Faruffini, da Mosè Bianchi alla stupefacente Madonna dei gigli di Gaetano Previati (1894), appare evidente come, al di là di marcate differenze di percorsi espressivi ma grazie a una rinnovata e potente committenza, l'ispirazione religiosa sia stata vivace promotrice di nuova arte in Lombardia, contribuendo a farne "il laboratorio artistico più avanzato in direzione sperimentale della penisola" in un percorso che si vorrebbe poter seguire anche nel XX secolo, nonostante la cesura potente delle Avanguardie.

(L'Osservatore Romano - 22 dicembre 2010)

 
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PD: BILANCIO DI PREVISIONE INEMENDABILE

Post n°1371 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Ricevo dal Gruppo Consiliare PD di Paderno Dugnano e pubblico volentieri:

 

Un bilancio inemendabile

Paderno Dugnano, 22 dicembre 2010.

Esprimiamo forti perplessità sulla previsione di bilancio 2011, presentata ieri in Consiglio Comunale. Una proposta così fatta è inemendabile, tecnicamente figlia di un solo ragionamento “non ci sono soldi” prospettiva che da sola apre ad una montagna di considerazioni politiche.

Come può la Giunta perseguire i suoi obiettivi, quelli indicati sul piano triennale delle opere,  quelli indicati nel diritto allo studio, quali obiettivi si vogliono raggiungere per la Città di Paderno Dugnano con quanto previsto negli investimenti.

Il giochetto contabile del “fondo svalutazione crediti”, giustificato con la non certezza dell’incasso, non può diventare una disponibilità di portafoglio per andare a coprire, durante l’anno, lamentele e mancanze di questo o quel settore, ci vuole una programmazione realistica.

E come può perseguire le necessità ordinarie con tagli effettuati sulla spesa corrente, giustificandoli in parte con i residui di fine anno che evidenziano il fatto che si sta “raschiando il fondo del barile”

Manutenzione strade (ordinario su spesa corrente): meno 150.000 euro
Fondo sviluppo risorse umane: meno 85.450 euro, regalo del decreto Brunetta
Contributi non abbienti: meno 25.000 euro
Contributi socializzazione e anziani:  meno 16.963 e meno 4.708 euro
Centri di aggregazione: meno 27.655 euro
Contributi sport azzerati: meno 6.400 euro
Progetti educativi per scuole: meno 20.300 euro
Centri estivi: meno 5.827 euro

Su qualsiasi voce ci sono tagli rispetto al passato escluso sul costo degli assessori.

Infine si aumenta la Tarsu, vincolando l’appalto a 7 anni, prima ancora di vedere la qualità del servizio sia in termini economici che di qualità ambientale, facendo pagare ai cittadini l’ennesimo balzello sulla crisi e sulle incapacità del governo nazionale, dove Tremonti ha tagliato su tutto senza riuscire a ridurre il debito dello stato.

Noi chiediamo
di vincolare il “fondo svalutazione credito” alle voci di taglio più importanti
di stabilire le priorità della Città attraverso assemblee di quartiere

In questo bilancio manca la definizione delle priorità e soprattutto manca un progetto strategico per la Città, è un bilancio figlio acritico dei tagli voluti dal governo centrale che contrasta con l’idea stessa di federalismo di cui in tanti si riempiono la bocca.

Gruppo Consiliare Partito Democratico
Paderno Dugnano

 
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