Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

Per contattarmi: e-mail

 

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Testi e immagini

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Le mie radio

 

Messaggi di Giugno 2012

"IL GIORNO": TRENORD SI SCUSA PER I DISAGI

Post n°3085 pubblicato il 18 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

In relazione ai fatti riportati nel "post" del 14 giugno segnalo le scuse di TRENORD sul sito del Giorno: Palazzolo, sparisce il treno del mattino per Milano

 

 

 
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IL CASO SERIO DELLA FEDE

Post n°3083 pubblicato il 16 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

Oggi alle 15,30 si riunisce in Curia a Milano il Consiglio pastorale diocesano per riflettere sulle modalità di attuazione dell'Anno della Fede voluto dal Papa in occasione del 50° anniversario dell'inizio del Concilio Vaticano II.

Dalla traccia di lavoro riprendo un passo che fotografa la realtà:

In Italia circa i due terzi delle persone dicono di ‘sentire’ vicino Dio, ma poi meno di un terzo frequenta con una certa regolarità la vita ecclesiale; se poi si va a vedere quale sia il ‘patrimonio’ concernente i concetti elementari della nostra fede, scopriamo che la confusione regna sovrana a tutti i livelli, o quasi: segno di una sorta di vero e proprio analfabetismo religioso di ritorno circa la base stessa della cosiddetta iniziazione cristiana.  Inoltre, se dalle stime generali prendiamo in considerazione le variazioni per fasce d’età, la situazione peggiora pesantemente sia per quanto riguarda il senso religioso della vita sia ancora di più per la più elementare grammatica cristiana: il che ci dice anche che in prospettiva la situazione non potrà che peggiorare. Tuttavia, pare anche aumentare considerevolmente il numero delle persone che ‘cercano’ una fede, ma non ‘istituzionalizzata’, una sorta di ‘credenti senza appartenenza’. Emerge poi la questione giovanile, il calo drammatico dei giovani che dopo l’iniziazione cristiana continuano una vita di fede nell’appartenenza ecclesiale.

Per approfondire:

- Consiglio pastorale sull’Anno della Fede

- Traccia di lavoro (doc)

 

 

 
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MASSETTI (PD): PROGETTARE LA CITTA' METROPOLITANA

Post n°3082 pubblicato il 15 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

Ricevo dal consigliere comunale Gianfranco Massetti (PD) e volentieri pubblico:

Città Metropolitana
Una discussione utile, a Novate Milanese

“L'area metropolitana milanese è l'agglomerato urbano più ricco e produttivo del Paese.
È il centro economico d'Italia e continua ancora oggi a garantire la creazione di circa il 10% del PIL nazionale.
La necessità di enti di governo di area vasta è una discussione che ricorre in modo costante nel dibattito politico del nostro Paese senza aver trovato però una concreta attuazione ..“
Da  queste premesse è partito il dibattito, a Novate Milanese, tra esponenti del PD, SEL, IDV e FDS. Presente Daniela Benelli, l’Assessore di Milano che ha la delega all’Area Metropolitana. L’obiettivo dichiarato era quello di far aderire il Comune di Novate al “Comitato per l’istituzione della Città Metropolitana” che ha già visto l’adesione di molti comuni.

Antonello Patta, fondatore dell’Associazione per Città Metropolitana ha ricordato come nonostante la legge 142/90 e la riforma  costituzionale del 2001 nulla sembrava muoversi ma ora, con la legge Salva Italia che ridimensiona  fortemente le Province entro il 31 dicembre, c’è una grande occasione: non facciamocela sfuggire.

Antonello Boatti, prof. di Urbanistica del Politecnico di Milano paventa subito i rischi: chi controllerà la coerenza tra piani comunali e disegno sovracomunale? E poi è possibile pensare ad una nuova dimensione amministrativa senza Monza?
Se si vuole costruire una proposta in grado di competere con le grandi aree metropolitane il nodo saranno i poteri reali sull’urbanistica e quanto potere/sovranità locale verrà concesso alla Città Metropolitana. Ci vuole coraggio. Mettiamo al centro i valori e innoviamo profondamente: sostenibilità dello sviluppo, consumo di suolo, inquinamento, agricoltura, aree produttive, edilizia sociale. Pensiamo  anche a costruire nuovi Municipi che vadano oltre le dimensioni e i confini attuali. Milano deve esportare eccellenze, decentrare i servizi e recuperare verde ed abitanti.

Daniela Benelli: La Città Metropolitana sarà una forte innovazione perchè farà sparire due istituzioni: la Provincia  e il Comune di Milano. il Comitato che abbiamo costituito deve vedere un ruolo dei comuni perché  la nuova realtà amministrativa sarà su base volontaria Per noi la Città Metropolitana dovrà avere i Municipi e non dovrà essere  di secondo  livello. Sarà forte e con poteri che andranno definiti perché dovrà competere con le aree metropolitane  del mondo. Serve un consenso ampio per raggiungere l’obiettivo.
Anche le forze economiche sono  favorevoli perché la crisi ci dice che così non ce la facciamo più.

Stefano Zamponi, capogruppo IDV in Regione, ha affrontato il tema del centralismo regionale che preoccupa e ricordato come Milano sia sempre stata matrigna  nei confronti dell’hinterland. Servono idee innovative come l’ apertura di ATM alla proprietà dei comuni..

Marco Banderali, architetto del  PGT di Novate ha affrontato il tema degli insuccessi della pianificazione sovracomunale. Ci sono pericoli forti in questo momento transizione: chi deciderà delle politiche sovracomunali, chi decide sulla Rho/Monza?
Perché la Città Metropolitana  possa funzionare bisognerà avviare un sistema di perequazione degli oneri e dei benefici (tasse, suolo, insediamenti..) ed affidarsi ad un forte un sistema partecipativo.

Questo il dibattito e tra il pubblico una seria consapevolezza che questo sarà il problema dei nostri territori

E Paderno Dugnano? Si può restare fermi e aspettare?
No.Perché dobbiamo e possiamo  giocare un ruolo positivo per valorizzare il nostro territorio e le nostre eccellenze. Per evitare ulteriori problemi  (Rho-Monza, Inceneritore..) e affrontare insieme i problemi dell’area vasta milanese (trasporti, rifiuti, acqua, pianificazione urbanistica..)
Quello che non ci  serve è  restare al margine dei processi e del dibattito pubblico che sta investendo gli enti locali, la provincia e l’ area milanese e finire così per diventare, ancora,  periferia degli altri.

Non è questo che si merita una città come Paderno Dugnano.

Gianfranco Massetti

13 giugno 2012

 

 


 
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METROPOLIS, STASERA OMAGGIO A MARCELLA PEDONE

Post n°3081 pubblicato il 15 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

Stasera ad Area Metropolis 2.0 ore 21:

 

OMAGGIO A MARCELLA PEDONE:
LA SCOPERTA DI UNA GRANDE DOCUMENTARISTA

Venerdì 15 giugno, ore 21


Presso Area Metropolis 2.0 venerdì 15 giugno alle ore 21 Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) – Direzione Generale Cultura – Regione Lombardia, propone la proiezione di C’era una volta in Italia. I filmati di Marcella Pedone, un’antologia di filmati inediti realizzati dalla documentarista Marcella Pedone tra la metà degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. A seguire, nell’atrio di Area Metropolis 2.0 verrà inaugurata con un brindisi l’installazione dedicata al lavoro di Marcella Pedone che resterà ad abbellire l’atrio del cinema per tutta l’estate.

Accompagnate dalla musica appositamente composta dalla pianista Francesca Badalini, le opere di questa documentarista milanese d’adozione costituiscono una preziosa testimonianza etnografica di quell’Italia fatta di tradizioni locali e particolarismi regionali che il boom economico ha cancellato.

Fotografa di professione con una carriera spesa soprattutto nel campo dell’editoria scolastica, Marcella Pedone per un breve periodo ha, infatti, girato l’Italia da sola in roulotte producendo delle pellicole di grande valore, all’insegna perlopiù di un documentarismo indipendente e avventuroso, decisamente all’avanguardia nel lambire, da una posizione personalissima, i territori del cinema etnografico, del corto d’autore e del film industriale.
Riscoperte circa un anno fa, grazie a un deposito di Regione Lombardia, queste pellicole sono state restaurate da Fondazione Cineteca Italiana che, data l’importanza del ritrovamento, ha scelto di dedicare alla documentarista anche un libro, attualmente in vendita presso la cassa di Spazio Oberdan. Si tratta del volume C’era una volta in Italia. I filmati di Marcella Pedone (a cura di Luigi Boledi, Milano, 2012, 128 pp.), l’ultimo nato della collana “Quaderni della Fondazione Cineteca Italiana”, in cui viene ricostruita tutta la produzione cinematografica della regista e che contiene, inoltre, nel DVD in allegato, un’intervista esclusiva con Marcella Pedone e un’antologia di suoi filmati.

Schede dei film e biografia della regista

C’era una volta in Italia. I filmati di Marcella Pedone
R.: Marcella Pedone. Musiche: Francesca Badalini. Ricerche musicali: Elisa Piria. Italia, anni ’50 – ’70, b/n e col., 60’. Restauro digitale a cura di Fondazione Cineteca Italiana realizzato nel 2012.
Antologia dei filmati realizzati da Marcella Pedone tra la fine degli anni Cinquanta e i primi Settanta. Nati per onorare un contratto di collaborazione promozionale con la ditta Ferrania, questi documentari, tutti inediti, travalicano i limiti della commissione e si volgono, con intuizioni ancora acerbe ma nondimeno sorprendenti, verso la documentazione etnografica e il cinema industriale. Alla loro origine sta il non comune talento figurativo dell’autrice, protagonista, negli anni precedenti il boom economico, di una solitaria quanto pionieristica testimonianza cinematografica dall’Italia profonda (il Mezzogiorno) e “minore” (il repertorio folkloristico dell’appennino e di alcune regioni del Nord).

Toscana di nascita ma milanese d’adozione, Marcella Pedone ha una formazione prettamente umanistica, prima di intraprendere un viaggio di studio che la fa approdare ad Amburgo. Qui avviene l’incontro con la fotografia e si manifestano i primi segni di un talento che si farà, negli anni a venire, professione di una vita. Nella seconda metà degli anni Cinquanta Pedone propone alla italiana Ferrania una collaborazione, subito accettata, in campo cinematografico: Ferrania fornirà la pellicola, compresa la nuova 16 mm a colori che ha appena immesso sul mercato; Pedone, dal canto suo, metterà a disposizione la sua apparecchiatura di ripresa (una Bell & Howell, ovviamente 16 mm) allo scopo di propagandare, con proiezioni pubbliche e varie occasioni seminariali, i prodotti della casa ligure.  Negli anni centrali del decennio, dunque, Pedone percorre l’Italia a più riprese lungo la direttrice nord - sud e viceversa, catturando immagini delle realtà locali e delle tradizioni popolari del nostro paese. Il Piemonte delle feste popolari e l’assolata Maremma dei butteri, il furore delle sagre patronali calabresi e l’accesa dinamica della Mattanza nel Trapanese sono solo alcune dei luoghi da lei documentati. Una volta consegnate alla Ferrania, le pellicole non verranno però utilizzate e resteranno confinate in un oblio da cui sono riemerse solo di recente quando Marcella Pedone ha deciso di depositarli presso l’AESS della Regione Lombardia.

Prezzi
Ingresso gratuito con Cinetessera fino ad esaurimento posti.
Chi presenzierà a questa proiezione avrà inoltre diritto a un ingresso scontato per il film di prima visione delle ore 22.30.
Biglietti in prevendita a partire da una settimana prima dell’evento.

Info per il pubblico
Area Metropolis 2.0: Tel. 02.9189181 www.cinetecamilano.it

 

 

 
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AREE 167, ANCHE PDCI/FDS PER LA REVISIONE DEI CRITERI DI CALCOLO

Post n°3080 pubblicato il 14 Giugno 2012 da Giuranna
 

       



Ricevo da Domenico Di Modugno (PdCI/FDS) e volentieri pubblico:


PARTITO dei COMUNISTI ITALIANI/FEDERAZIONE della SINISTRA
Sezione “ENRICO BERLINGUER”
via Rotondi 41, Paderno Dugnano

COMUNICATO STAMPA

Il Partito dei Comunisti italiani/Federazione della Sinistra di Paderno Dugnano condivide e sostiene le forze sociali e le forze politiche che rispetto la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle zone destinate ai piani di Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P.) per brevità “aree  167”, per l'impegno alla revisione dei criteri di calcolo, stime dei  valori degli immobili ed equità nella determinazione dei  corrispettivi da pagare, auspica che i futuri introiti derivanti da tale trasformazione siano destinati all'Edilizia sociale. Questo impegno lo riteniamo fondamentale quale segnale dell'Amministrazione pubblica nel rilancio dell' edilizia popolare dopo decenni di mancata attenzione. Destinare i proventi della trasformazione del diritto di superficie al finanziamento di opere primarie per la collettività, in specie per i cittadini a basso reddito, significa una buona politica e il miglioramento della vivibilità del territorio.

 
                                          X il Comitato Direttivo della Sezione PdCI/FdS
                                                        DI MODUGNO DOMENICO

Paderno Dugnano 14 giugno 2012

 

 

 
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RISCATTO DIRITTI DI SUPERFICIE: STASERA ASSEMBLEA PD A CALDERARA

Post n°3079 pubblicato il 14 Giugno 2012 da Giuranna
 

Per ingrandire clicca sull'immagine

 

 

 
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TRENORD, I PENDOLARI CHIEDONO IL RIPRISTINO DEL TRENO DELLE 7,37

Post n°3078 pubblicato il 14 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

Ricevo da Alberto Manzoni il seguente avviso diffuso da Carola Colnago. I giornalisti sono stati invitati venerdì 15 giugno p.v. intorno alle 8.15 all’ingresso della Stazione Cadorna - Ferrovie Nord, dove i pendolari hanno fissato un appuntamento con un responsabile che dovrebbe rispondere alle loro richieste.


I PENDOLARI DELLA LINEA PALAZZOLO MILANESE - CADORNA RIVOGLIONO IL TRENO DELLE 7,37

A causa di lavori (non meglio precisati) di rinnovo e manutenzione dall’11.06.2012 a settembre saranno soppressi tutti i treni S4 (sono i “vecchi Omnibus da Cadorna verso Camnago) in partenza fra le 17.23 e le 19.23. QUESTO NON E' STATO COMUNICATO AI PENDOLARI (ai quali viene solo continuamente ricordato che bisogna obliterare i biglietti e abbonamenti anche in Uscita…).

I Pendolari lo hanno scoperto, loro malgrado, lunedì sera. Il comunicato pubblicato sul sito delle Ferrovie Nord è datato 7 giugno.

Se lo avessero saputo, gli utenti probabilmente NON AVREBBERO acquistato l’abbonamento mensile ma avrebbero cercato delle alternative (ad esempio LINEA GIALLA A COMASINA).

IN TUTTO QUESTO NON SI CAPISCE PERCHE' SIA STATO ANCHE SOPPRESSO UN TRENO (e solo quello) DEL MATTINO  CHE SI FORMA A PALAZZOLO M.se (alle 7,37) “SOSTITUENDOLO” (secondo Ferrovie Nord) IN QUESTO MODO: FACENDO FERMARE IN TUTTE LE STAZIONI IL DIRETTO PROVENIENTE DA CAMNAGO.

Questo costringe in un unico convoglio i pendolari di due treni!

Il viaggio di ieri mattina, e anche quello di oggi è stata una vera odissea. Ci sono stati (ieri) anche dei malori. Naturalmente il treno arriva strapieno e ad ogni stazione (almeno fino a quella di Cormano) e i tantissimi passeggeri che devono salire costringono il treno a fermate lunghissime. Ieri siamo giunti a Cadorna alle 8.20 circa, stamattina alle 8.15 passate (mentre con il treno delle 7.37 si arrivava a Cadorna alle 8.05).

Ieri le nostre proteste hanno portato a due “risultati”:
- l’intervento della POLFER...
- la promessa che stamattina ci avrebbe ricevuti un responsabile.

Stamattina in effetti un funzionario ci ha ricevuti, ha preso nota delle rimostranze e ci ha dato un nuovo appuntamento per venerdì mattina.


ATTENZIONE:

IN ESTREMA SINTESI LA NOSTRA RICHIESTA E’

RIPRISTINARE IL 7.37 GIA’ DA LUNEDI’ 18 GIUGNO

(come si dice in questi casi: senza se  e senza ma!!)

 

 

 
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DOPO LA SENTENZA CHE NE SARA' DEL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO?

Post n°3077 pubblicato il 14 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 7 giugno scorso che ha dichiarato illegittima l'operazione dimensionamento scolastico, realizzata dal Governo Berlusconi, che ne sarà dei nuovi istituti scolastici accorpati con fatica a Paderno Dugnano? Qualcuno potrebbe impugnare le decisioni prese...

Al riguardo è utile leggere quanto scrive Fabio Pizzul (PD) sul suo blog: Stop al dimensionamento

 

 

 
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MANIFESTAZIONE DISABILI: "UNITI CONTRO I TAGLI"

Post n°3076 pubblicato il 13 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

Ecco il video della manifestazione di oggi a Milano, organizzata dalla Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità) e da FAND (Federazione Associazioni Nazionali dei Disabili) contro i tagli alla spesa sociale.

Sul sito del Corriere della Sera (cronaca di Milano) si legge questo breve commento alla foto del giorno:

Disabili in piazza - Circa 2.000 persone, appartenenti a diverse associazioni di disabili, hanno bloccato le strade davanti alla Stazione Centrale di Milano e hanno sfilato in corteo verso Palazzo Lombardia, sede della Regione, per protestare contro «il taglio dei fondi per i servizi sociali sia a livello nazionale che regionale». Hanno esposto striscioni e cartelli con scritte come «Senza cuore Formigoni» e «Avete tagliato i nostri fondi, ora prendetevi la nostra disabilità»

Stando ad un twitter del consigliere regionale PD Fabio Pizzul sembra che la protesta abbia raggiunto lo scopo:

Al presidio della Ledha per chiedere più risorse per il fondo per disabilità. La Giunta in assestamento riporta quota a 70 mil (nel prev 40)

Il Redattore Sociale poco fa ha confermato:

Lombardia, ripristinato il fondo da 70 milioni
La risposta della regione al corteo contro i tagli al sociale che si è svolto stamattina a Milano: 3 mila disabili hanno sfilato sotto il palazzo della regione. Si torna alla cifra prevista per il 2011. Ledha: "Sono stati recuperati 30 milioni, ma ne mancano almeno altri 70".

 

 

 
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METROPOLIS, DA STASERA "CINEMA E ANGURIA": IL MIO MIGLIORE INCUBO

Post n°3075 pubblicato il 13 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

Con il film "Il mio migliore incubo" comincia stasera presso Area Metropolis 2.0 la rassegna estiva "Cinema e anguria". Di seguito il comunicato stampa con il programma:


CINEMA & ANGURIA

II EDIZIONE

Dal 13 giugno al 25 luglio


Quest’anno per la prima volta Area Metropolis 2.0 resterà aperta fino al 26 luglio per venire incontro a coloro che resteranno in città nel mese di luglio e dal 13 giugno al 25 luglio presso la sala di Via Oslavia 8 Fondazione Cineteca Italiana proporrà, per il secondo anno consecutivo, la rassegna estiva “Cinema & anguria”.

Gli spettatori potranno assistere ad alcuni tra i migliori film usciti nelle sale nel corso del 2012, ma non proposti prima presso Area Metropolis 2.0 e, al termine della proiezione, potranno gustare una rinfrescante fetta d’anguria.
Sei i titoli in programma tra cui Roman Polanski: a Film Memoir di Laurent Bouzereau, Paradiso Amaro di Alexander Payne e Hysteria di Tania Wexler, ma anche The Blues Brothers, capolavoro di John Landis che verrà fatto rivivere sul grande schermo in digitale 2K nell’ambito di un evento mondiale organizzato da Nexo Digital in collaborazione Radio Deejay, MYmovies.it e Universal Home Entertainment.

Inoltre, mercoledì 11 luglio, prima della proiezione del film The Artist, avrà luogo una cine-asta delle locandine di pellicole di prima visione proposte nel corso della stagione 2011/2012 presso Area Metropolis 2.0. Ad essere messi all’asta saranno i manifesti di film campioni d’incassi quali Carnage, Midnight in Paris, Diaz, Quasi amici e The Iron Lady nonché dello stesso The Artist. Il ricavato della serata verrà utilizzato per realizzare uno spazio riviste nel foyer del cinema al fine di rendere Area Metropolis 2.0 sempre più un luogo di aggregazione culturale.

Schede dei film

Il mio miglior incubo
R.: Anne Fontaine. Sc.: A. Fontaine, Nicolas Lemercier. Int.: Isabelle Huppert, André Dussollier, Benoit Poelvoorde, Virginie Efira. Bel./Francia, 2012, col., 103’.
Agathe vive con figlio e marito in un ricco appartamento. Patrick, invece, vive con suo figlio nel retro di un furgone. Sono due persone diametralmente opposte e non tollerano l'uno la vista dell'altro. Non avrebbero mai voluto incontrarsi, ma i loro figli sono amici inseparabili. Patrick, entrando come un ciclone nell’esistenza imbalsamata della coppia alto borghese, finirà per restituire a tutti la perduta vitalità.

The Blues Brothers – Evento unico mondiale (replica senza anguria venerdì 22/6)
R.: John Landis. Sc.: Dan Aykroyd, J. Landis. Int.: John Belushi, Dan Aykroyd, Ray Charles, James Brown, Cab Calloway, Aretha Franklin, John Candy. USA, 1980, col., 130’.
Per procurarsi i 5.000 dollari necessari per pagare le tasse arretrate dell'orfanotrofio in cui sono cresciuti, e scongiurarne così la chiusura, due fratelli decidono di riunire tutti i vecchi componenti della loro band musicale per organizzare un concerto. Ma sulla loro strada incontrano mille ostacoli.
«Perfettamente in sintonia con lo spirito ribellistico e irriverente dei tempi, il film di Landis si è trasformato quasi immediatamente in un fenomeno di costume, un canone di eleganza (occhiali Rayban modello Wayfarer, cravatte lunghe e strette, cappello e vestito rigorosamente neri), un inno alla musica blues e una pietra miliare della comicità demenziale. Assolutamente geniale» (Paolo Mereghetti)

Hysteria
R.: Tania Wexler. Sc.: Jona Lisa Dyer, Stephen Dyer. Int.: Hugh Dancy, Rupert Everett, Maggie Gyllenhaal, Jonathan Pryce. Ger./Fr./UK, 2011, col., 100’.
Hysteria, ovvero l'eccitante invenzione del vibratore, si svolge nel 1880. Nella pudica Londra vittoriana, il giovane medico Mortimer Granville trova lavoro presso il Dottor Dalrymple, specializzato nel trattamento dei casi di isteria. Dalrymple è convinto che far le cause della malattia vi sia la repressione sessuale, imperante all'epoca, e cura le "isteriche" con una terapia scandalosamente efficace: il "massaggio manuale" sotto le gonne delle sue pazienti. Mortimer decide di affinare il metodo terapeutico: quando il suo lungimirante amico Edmund gli rivela il progetto del suo nuovo spolverino elettrico, gli viene in mente un'idea irresistibile.

Paradiso amaro
R.: Alexander Payne. Sc.: A. Payne, Nat Faxon, Jim Rash. Int.: George Clooney, Judy Greer, Shailene Woodley, Matthew Lillard. USA, 2011, col., 110’.
Il film vede protagonista Matt King, un marito e padre da sempre indifferente e distante dalla famiglia. Ma quando la moglie rimane vittima di un incidente in barca nel mare di Waikiki è costretto a riavvicinarsi alle due figlie: e quindi a riconsiderare il suo passato e a valutare un nuovo futuro. Mentre i loro rapporti si ricompatteranno, Matt è anche alle prese con la difficile decisione legata alla vendita di un terreno di famiglia, richiesto dalle élite finanziarie delle Hawaii ma anche da un gruppo di missionari.

The Artist
r. e sc.: Michel Hazanavicius. Int.: Jean Dujardin, Bérénice Bejo, John Goodman, James Cromwell, Missi Pyle, Penelope Ann Miller. Distribuz.: BIM. Francia, 2011, b/n, 100’.
Hollywood 1927. Georges Valentin è un divo del cinema muto. Ha grande successo, è molto ricco e la vita sembra sorridergli ad ogni passo. Ma ecco che arriva il sonoro, rivoluzionaria innovazione alla quale Georges non sa adattarsi, finendo per cadere in un rapido oblio. Al contrario, Peppy Miller, da semplice, giovane comparsa di belle speranze, sta invece per essere lanciata nel firmamento delle star. Il film racconta i loro destini incrociati.
Prima della proiezione: Cineasta di manifesti.

Roman Polanski: a Film Memoir
R.: Laurent Bouzereau. Mont.: Jeffrey Pickett. Mus.: Alexandre DesplatInt.: Roman Polanski, Andrew Braunsberg. UK, 2012, col., 94’.
Una straordinaria autobiografia filmata, in cui il grande regista risponde alle domande dell'amico Andrew Braunsberg, ricordando davanti alla telecamera le tappe più dolorose e sconvolgenti e i momenti più creativi e felici di una vita che ha attraversato 80 anni della nostra storia. Una vita incredibile, quella di Polanski, capace di suscitare in perfetti estranei un inspiegabile odio gratuito nei suoi confronti, narrata in un film che è un documento eccezionale su un uomo oggi libero e in pace con se stesso, capace di superare con una forza d'animo da combattente nato le peggiori avversità.

Ciliegine
R.: Laura Morante. Sc.: L. Morante, Daniele Costantini. Int.: L. Morante, Pascal Elbe, Isabeklle Carré, Ennio Fantastichini, Samir Guesmi. Italia, 2012, col., 100’.
Amanda ha sempre avuto con gli uomini rapporti complicati, li giudica irreparabilmente inaffidabili, li guarda con sospetto, pronta a cogliere i segni certi dell'arroganza, del tradimento, dell'indifferenza. Secondo il marito della sua migliore amica Florence, un eccentrico psicanalista, Amanda è affetta da androfobia: ha paura degli uomini, ed è quindi inevitabile che qualunque minimo dettaglio diventi pretesto per interrompere le sue relazioni. Ma la sera del 31 Dicembre accade qualcosa di veramente insolito...

CALENDARIO DELLE PROIEZIONI

Mercoledì 13 giugno ore 21
Il mio miglior incubo! (A. Fontaine, 103’)

Giovedì 21 giugno ore 21
The Blues Brothers – Evento unico mondiale (replica senza anguria venerdì 22 giugno ore 21)

Mercoledì 27 giugno ore 21
Hysteria (T. Wexler, 100’)

Mercoledì 4 luglio ore 21
Paradiso amaro (A. Payne, 110’)

Mercoledì 11 luglio ore 21
The Artist (M. Haznavicius, 100’)
Prima della proiezione: Cine-asta di manifesti di pellicole campioni d’incasso della stagione 2011/2012.

Mercoledì 18 luglio ore 21
Roman Polanski: a Film Memoir (L. Bouzereau, 94’)

Mercoledì 25 luglio ore 21
Ciliegine (L. Morante, 100’)

Prezzi
Ingresso 8,00 euro - Ingresso con Cinetessera 6,50 euro

 

 

 
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COMITATO RHO-MONZA: DOMENICA 17 IN VIA ROMA DAVANTI ALLA CHIESA

Post n°3074 pubblicato il 13 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

Ricevo e volentieri pubblico l'ultimo comunicato stampa del CCIRM:

 

AUTOSTRADA RHO-MONZA - Tratta Padernese
ORA BASTA, INTERRATA O NIENTE!

09 Maggio 2012
L'assessore provinciale De Nicola, respinge nuovamente l'ipotesi dell’interramento a seguito delle elevate stime economiche avanzate dalla società Serravalle.

29 Maggio 2012
Il TAR di Milano, respinge il ricorso presentato dal comune di Paderno Dugnano.

31 Maggio 2012
Compare l'impresa aggiudicataria provvisoria dell'appalto della Rho-Monza a cielo aperto.

Questi fatti dimostrano definitivamente, che si sta procedendo verso la realizzazione della Rho-Monza secondo il progetto delle 14 corsie a cielo aperto e ponte ad arco.

Da troppi anni i Comitati e le Associazioni, prima, e i Comuni, poi, impegnano tempo e risorse NON PER IMPEDIRE che l'opera venga realizzata, bensì perché venga realizzata nel rispetto della salute dei cittadini e del territorio, sottoponendo a Serravalle e alle istituzioni competenti diverse varianti di interramento, tutte realizzabili e compatibili coi tempi previsti dal crono programma.

Dal canto suo, la Provincia, invece di apprezzare e assecondare questa propositività, ha sempre ostacolato e bocciato qualsiasi ipotesi le venisse sottoposta, ponendo l'aspetto economico come unico parametro decisionale e impedendo, di conseguenza, l’affiorare di idee alternative di interramento.

Un comportamento incomprensibile da parte di un'istituzione che, eletta  per rappresentare la volontà dei cittadini, sembra preferire lo scontro diretto con questi ultimi anche quando si dimostrano propensi all'infrastruttura, purché realizzata nel rispetto della salute e del territorio.

Prendendo atto di questo atteggiamento e delle intenzioni della Provincia di accantonare definitivamente qualsiasi ipotesi di interramento è giunto il momento di azioni popolari incisive.

A cominciare dall'appuntamento collettivo di Domenica 17 Giugno, dalle ore 09:30 davanti alla Chiesa di Paderno in via Roma.

A questo punto che dire...”volete litigare? Litighiamo!”

 

 


 
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DISABILI IN PIAZZA CONTRO I TAGLI (E I SERVIZI SOCIALI DOVE SONO?)

Post n°3073 pubblicato il 13 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

Stamattina alle ore 11 in piazza Duca d'Aosta a Milano si terrà una manifestazione organizzata da LEDHA (Lega per i diritti delle persone con disabilità), FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) e F.A.N.D. (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità) per chiedere la riduzione dei tagli che mettono in gravi difficoltà i Servizi Sociali dei Comuni nell'assistenza ai disabili.

Leggi i particolari nel comunicato stampa

 

*   *   *

 

E' triste vedere che a scendere in piazza debbano essere i disabili, le loro famiglie e le associazioni che li assistono senza - purtroppo - il coinvolgimento attivo dei Servizi Sociali...

A Paderno Dugnano si muove qualcuno?

Un comunicato stampa dei Comuni in appoggio all'iniziativa non è cosa impossibile.

 

 


 
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CONTRO LA LETTERA DI DON CARRON (RESPONSABILE DI CL)

Post n°3072 pubblicato il 12 Giugno 2012 da Giuranna
 

 

Grazie ai "corvi" vaticani è venuta alla luce la brutta lettera di don Julian Carròn (responsabile di Comunione e Liberazione) indirizzata nel marzo 2011 al Nunzio Apostolico in Italia, Mons. Giuseppe Bertello, in occasione della consultazione per la nomina del nuovo Arcivescovo di Milano.

Come reazione alle affermazioni di don Carròn, nei giorni scorsi è stata diffusa una lettera firmata da oltre 500 cattolici ambrosiani nella quale mi riconosco pienamente.

Milano, 25 maggio 2012

Il 6 maggio 2012 il quotidiano "Il Fatto Quotidiano" ha pubblicato una lettera riservata (del marzo 2011) di don Julián Carrón, attuale Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, a mons. Giuseppe Bertello, nell'ambito delle consultazioni della Santa Sede riguardo la nomina del nuovo vescovo per la diocesi di Milano. Non ci risulta che i contenuti di questa lettera siano stati smentiti dal diretto interessato.
Mentre lasciamo alla coscienza del reverendo Carrón di riflettere sulla veridicità e sulla appropriatezza dei vari punti della sua lettera, alcuni dei quali molto opinabili, vorremmo rimarcare due passaggi della lettera stessa, quello in cui si scrive di una "crisi profonda della fede del popolo di Dio, in particolare di quella tradizione ambrosiana caratterizzata sempre da una profonda unità tra fede e vita… Negli ultimi trent'anni abbiamo assistito a una rottura di questa tradizione" , rottura che avrebbe promosso una "frattura caratteristica della modernità tra sapere e credere", riducendo "l'esperienza cristiana a…intimismo e moralismo", e quello in cui si sottolinea "l'urgenza di una scelta di discontinuità significativa rispetto alla impostazione degli ultimi trent'anni".
Ora, è assolutamente chiaro che con la cifra di "trent'anni" si fa esplicito riferimento agli interi episcopati di Carlo Maria Martini e di Dionigi Tettamanzi (l'ingresso del card. Martini in diocesi avviene nel 1980, la lettera è del 2011).
Vorremmo testimoniare, in quanto fedeli di questa diocesi, che quanto scritto dal reverendo Carrón non corrisponde a quanto abbiamo vissuto di persona e abbiamo visto coi nostri occhi.
Ricordiamo pochi fatti a titolo di esempio: quanto al ministero del card. Martini, la Scuola della Parola, che ha insegnato a migliaia di fedeli di tutte le età a coniugare ascolto della Scrittura e fedeltà al Vangelo nella vita di ogni giorno, e che ha suscitato l'ammirazione e lo stupore di molte persone lontane dalla fede. E poi la Cattedra dei non credenti, che ci ha insegnato ad approfondire la nostra poca fede di fronte a questioni cruciali e brucianti - per noi e per tutti - di quella modernità in cui siamo pur chiamati a vivere. Altro che "frattura tra sapere e credere"! Altro che "intimismo e moralismo"!
Per quanto riguarda il card. Tettamanzi, vorremmo ricordare il suo ministero di carità che lo ha guidato a istituire il Fondo famiglia-lavoro, e la sua difesa dei più poveri tra i suoi fedeli, che lo ha esposto alle critiche ingiuriose di una parte politica. Vorremmo chiedere al reverendo Carrón: in che cosa la difesa dei poveri per fedeltà al Vangelo rompe la "tradizione ambrosiana"?
La nostra esperienza - e il parere di credenti e non credenti con cui siamo a contatto nella vita di ogni giorno - è che il ministero di questi due nostri pastori abbia rappresentato un lungo e indimenticabile tesoro di grazia, alla ricerca di una coerente realizzazione delle scelte del Concilio nel difficile contesto della contemporaneità. Forse il reverendo Carrón - che non ci risulta essere vissuto sempre a Milano negli ultimi trent'anni - si è fidato troppo di qualcuno che non aveva occhi per vedere e orecchie per sentire l'annuncio evangelico dei nostri vescovi.  

Un gruppo di fedeli della diocesi di Milano
(ma sono pervenute adesioni anche da fuori diocesi)
Seguono 535 firme - l'ultima è datata 7 giugno 2012 - altre stanno arrivando


Della lettera dei 500 cattolici milanesi hanno parlato sia La Repubblica (Documento contro Cl a Scola: "Non toccate i nostri cardinali") sia Il Corriere della Sera (Scola prende le distanze da Carrón e difende Martini e Tettamanzi).

Apprezzo la posizione assunta dall'Arcivescovo Angelo Scola.

 

 


 
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TILANE: MOSTRA FOTOGRAFICA SULLE CHIESE PADERNESI

Post n°3071 pubblicato il 11 Giugno 2012 da Giuranna
 

Dal 9 al 23 giugno è aperta allo spazio mostre di Tilane la mostra fotografica:  "I Colori del Sacro - le chiese di Paderno Dugnano". Sono in mostra fotografie scattate da un gruppo composto da alcuni allievi del corso per principianti tenuto dal Circolo Fotografico CF80 di Paderno Dugnano, coordinati dal loro insegnante e da due soci del circolo fotografico. Di seguito la presentazione dell'esposizione.

La mostra

Se c’è un aspetto che accomuna il paesaggio italiano da Nord a Sud, indistintamente, è la presenza delle chiese. Si tratta certamente di chiese diversissime tra loro, per epoca, stile architettonico, peculiarità geografiche; resta il fatto che è praticamente impossibile attraversare un territorio, che sia pianura, collina o montagna, senza incontrare qua e là qualche campanile, a volte anche isolato, addirittura senza che ci siano attorno abitazioni.

Un aspetto così comune da risultare a volte quasi scontato, in particolar modo se si parla della chiesa di paese, davanti alla quale si passa tutti i giorni o magari si entra ogni domenica. Allora la chiesa, anche quando è bellissima, rischia di diventare un edificio qualsiasi, che perde le sue peculiarità.

Proprio da qui è partito un gruppo di appassionati fotografi, allievi del corso per principianti del circolo fotografico cf80, nella sua scelta del tema per questa mostra fotografica: “I colori del sacro” - le chiese di Paderno Dugnano. Chiese di tutti i giorni, già viste magari mille volte con l’occhio dell’abitudine. Sono partiti da qui per riportare alla ribalta quei particolari che nell’occhio comune passano inosservati. Perché è questo che fa la macchina fotografica: l’obiettivo si trasforma in un occhio nuovo, insolito, che va a caccia di ciò che l’occhio abituale ormai non nota più.

Ecco allora apparire davanti a noi vetrate cromate, soffitti affrescati, profili di crocefissi lignei, oggetti sacri, giochi di luce, insomma i particolari anche conosciuti delle nostre chiese di tutti i giorni, riportati finalmente sotto gli occhi dei visitatori in tutta la loro peculiare bellezza.

Circolo fotografico “cf80”
Il Presidente Giovanni Fusi

Hanno fotografato:

Annalisa Buffa
Stefano Buso Cellora
Mattia Pasetti
Alessandro Prada
Alessia Pasinetti
Antonella Rizzi
Francesca Sala
Luca Storari
Stefano Vruna

Con la consulenza e l’aiuto di Eugenio Spreggiaro

 

 

 
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