Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi di Ottobre 2010

HALLOWEEN AGAINST ALL SAINTS?

Post n°1140 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da Giuranna
 

 

 

Ricevo da Alberto Manzoni la seguente riflessione sulla festa di Halloween, che ormai dilaga tra le giovani generazioni. Tra cattolici l'argomento è controverso: c'è chi non la sopporta e la combatte con animosità, chi la tollera storcendo un po' il naso, chi la apprezza perché è simpatica e intrigante e chi, infine, si interroga su come rielaborarla perché non rimuova la festa di Tutti i Santi e la Memoria dei  Defunti.
Personalmente mi colpisce l'«effetto diserbante» che questa festa, di fatto, provoca: in pochi decenni è stata capace di far piazza pulita di tradizioni secolari. Interessante, no?


Ciao Giovanni, ti scrivo... tu dirai “finalmente”. Sì, ci sono tanti argomenti che tratti sui quali mi verrebbe istintivo di dirti la mia. Ma poi lascio perdere, un po’ per il poco tempo a disposizione, un po’ per la mia ritrosia – non sto qui a dir le ragioni – verso strumenti come questo del blog, che pure svolge una funzione importante nel panorama dei mezzi di informazione, specialmente se è condotto in modo serio.

Ma veniamo subito al dunque. Non so se è per il fatto che non fosse in cima ai tuoi pensieri, oppure hai preferito ignorare volutamente l’argomento proprio per non dargli troppo rilievo, non ho visto interventi – e mi permetto di proportene uno – sulla “cosiddetta festa” di Halloween, e sottolineo “cosiddetta” perché a me e credo alla maggioranza degli italiani non risulta una festa nel senso proprio del termine.

Mi rendo conto che, fra morti sul lavoro e terremoti nazionali e mondiali, uomini più o meno importanti che soddisfano i loro svariati capricci e mass-media che ne fanno oggetto di cronaca togliendosi così la fatica di fare inchieste sui problemi reali del Paese, le zucche e i cappelli da strega rivestono un’importanza di grado molto basso. Tuttavia, di fronte a ragazzini di ambo i sessi, che ho sentito a scuola o in altri ambiti programmare questa serata, e ad adulti impegnati a cercare oggetti utili alla stessa e magari a scuole od altre realtà educative che inseriscono questa “cosiddetta festa” nelle loro attività perché tanto ormai la fanno tutti, ho provato un senso di frustrazione, di rabbia e di pena.

Mi rendo conto che scagliarsi contro questa “cosiddetta festa” assumendo toni da crociata può far sortire la reazione opposta, ma mi pare che il silenzio in questo caso sia sinonimo di connivenza o per lo meno di sopportazione nei confronti di una cosa importata dal mondo anglosassone esclusivamente per scopi commerciali. Si tratta né più né meno di un prodotto – o di un insieme di prodotti – piazzato al consumatore dopo che questi è stato “lavorato” per benino dalla pubblicità, specie negli ultimi due decenni circa. Mi fa rabbia e pena insieme vedere bambini e ragazzi “indotti” da un battage mediatico a “fare festa” per qualcosa che non fa parte della loro vita e della loro tradizione.

Uno mi dirà: ma anche il Natale è diventato consumistico e le ditte di panettoni e spumante lavorano per quello. D’accordo, ma intanto Natale è una festa che ha un senso per l’Italia e per il mondo intero (viene Gesù Bambino, non Babbo Natale, grazie!); ciascun Paese lo solennizza alla sua maniera, non credo che in Perù o nelle Filippine mangino il panettone; non siamo obbligati da nessuno a spendere un mare di soldi e fare i doni è una cosa normale per la gente normale, si possono fare anche a santa Lucia o all’Epifania (non Befana, grazie!).

Un altro mi dirà: ma dobbiamo accogliere anche culture diverse. Va bene: se un ebreo di Milano o provincia mi invita a celebrare la Pasqua ebraica con lui, o dei musulmani vogliono condividere la fine del Ramadan, o con i fratelli ortodossi – presenti in numero significativo nelle nostre città – vogliamo distinguere il Natale nelle diverse date dei nostri calendari, capisco. Ma io non ho mai sentito che ci siano inglesi o statunitensi immigrati fra di noi, che abbiano sentito l’esigenza di manifestare le loro tradizioni invitandoci a condividere questa “cosiddetta festa”.

Un altro ancora mi dirà: non ti piace perché è una festa di origine pagana. Certo, sappiamo benissimo che Halloween tende a desacralizzare la festa dei Santi e soprattutto la commemorazione dei fedeli defunti, puntando proprio sullo “scherzetto” di un fantasma o altro figuro peregrinante per far dimenticare che la morte è una cosa seria, che i nostri defunti non ci fanno paura ma anzi ci aiutano a vivere meglio con uno sguardo che va oltre il presente. È ancor più pagana adesso, visto quello che ho appreso da un “servizio” (chiamiamolo così) televisivo, che intervistava ragazze con cosce scoperte e mascherina da streghetta e dove un compassato signore spiegava – più o meno – che ciascuno interpreta la trasgressione come gli pare. Siccome dobbiamo essere puri come le colombe ma scaltri come i serpenti, prova a pensare a quale genere di trasgressione alludeva il tizio!

Ma la questione è anche un’altra: anche la giubianna, ossia il pupazzo vestito da strega che si brucia in alcune zone della Lombardia, anche vicino a noi, l’ultimo giovedì di gennaio, di solito mangiando il risotto, risente sicuramente di feste pre-cristiane. Però – ribadisco quanto detto sopra – “è festa” perché ha un senso per chi la vive. Così penso che sia significativo che i vescovi cattolici inglesi abbiano invitato i fedeli – seppure in minoranza nel Paese – a non adeguarsi alla moda di Halloween e invece attendere la solennità di Ognissanti accendendo un cero alla finestra.

Ho usato toni da crociata? Non lo so. Ripetendomi – scusami – ritengo che sul costume e sulla comunicazione dobbiamo essere chiari. Ho letto su Famiglia cristiana (ebbene sì, sono un suo lettore assiduo, la leggo da quando ho imparato a leggere) la presa di posizione di don Antonio Mazzi riguardo al Grande fratello, altra gran baggianada che suscita pietà prima che ribrezzo, e non vedo come sia possibile non usare i suoi termini, sia da un punto di vista razionale che da uno di fede.

Non volevo fare un trattato filosofico sopra il senso della festa, ma la passione che penso emerga dalle mie righe è la stessa che mi fa di solito sostenere che dobbiamo salvare il Carnevale, invitare a festeggiare i nostri ragazzi e giovani in modo allegro, magari un po’ goliardico, ma sempre ricordandoci che lo scherzo è bello quando fa divertire chi lo riceve. E poi, come dico a volte provocatoriamente, dovrebbe festeggiare il Carnevale solo chi poi osserva la Quaresima. Altrimenti non ha senso.

Ci risiamo. Scusa, sarà che cose senza senso non riesco a farle... neppure scrivere o fare una festa.

Grazie dell’attenzione e a presto.

Ciao,

        Alberto Manzoni

 
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MORTI CHE SI AGGIRANO VERAMENTE PER LE NOSTRE STRADE

Post n°1139 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da Giuranna
 

Halloween?

Parliamo piuttosto di morti che veramente si aggirano per le nostre strade mentre noi facciamo finta di non vederli...

Omicidi di mafia al nord (2005-10)

A Paderno Dugnano la reazione della città stenta a prendere forma:

  • l'Osservatorio antimafia proposto  con grande enfasi dai sindaci del Nord Milano non si è ancora riunito (dal mese di luglio!) perché, come riferisce questa settimana Il Notiziario, "si aspetta l'OK del Prefetto"
  • la Commissioncina antimafia varata dal Consiglio Comunale di Paderno sta lavorando sub secreto (secondo alcune indiscrezioni riferite anche da Padernoforum sarebbe stato eletto a presiederla  il consigliere Cerioni, IdV, per fare un dispetto al PD che aveva proposto Coloretti)
  • la manifestazione antimafia che avrebbe dovuto svolgersi nel mese di  settembre è ormai archiviata. Durante l'ultimo Consiglio Comunale il Sindaco ha detto che si riferiva all'inaugurazione dell'Osservatorio presso il Centro Falcone e Borsellino, alla quale parteciperanno i sindaci della zona.

Eppure, la situazione "mafie in casa nostra" richiederebbe ben altra attenzione!

Date un'occhiata all'inchiesta pubblicata da L'Espresso una decina di giorni fa, dopo la notizia dell'uccisione e scioglimento nell'acido di Lea Garofalo:

Che cosa stia succedendo [a Milano e in Lombardia, NdR], lo spiega il pm Roberto Pennisi nell'ultima relazione annuale, finora inedita, della Direzione nazionale antimafia (Dna).
"Tra le Province di Milano, Varese e Novara diverse decine di associati di 'ndrangheta, attraverso estorsioni, usura, riciclaggio, omicidi e ferimenti, detenzione illecita e porto d'armi, stupefacenti e rapine sono riusciti ad ottenere il controllo completo del territorio (...) per conservare la gestione monopolistica non solo delle attività criminose, ma anche di interi settori produttivi, commissionando reati di estrema gravità e realizzati con modalità esecutive spettacolari".

Un fenomeno "di dimensioni inimmaginabili". Una situazione che, secondo il magistrato della superprocura, "appare del tutto sovrapponibile a quella che negli anni '80 e '90" caratterizzava "il territorio di Reggio Calabria"
.

Leggi integralmente l'articolo de L'Espresso e scarica la relazione annuale (finora inedita) della Direzione Nazionale Antimafia - Distretto di Milano (dicembre 2009).

Guarda anche la mappa interattiva delle cosche nel milanese.

Detto questo... godetevi Halloween!

 

 
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PARLIAMO DI ROM IN MODO SERIO

Post n°1138 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da Giuranna
 

E' difficile oggi parlare di Rom. Non offre convenienze politiche per chi non voglia strumentalizzare la questione. Tutt'altro.

Proprio per questo occorre affrontare l'argomento in modo serio e mostrando concretamente alcuni percorsi virtuosi di integrazione.

Vi invito a leggere l'editoriale di Aggiornamenti Sociali, mensile dei gesuiti di Milano (numero di novembre 2010), Fare posto ai rom: missione impossibile? a firma del direttore padre Giacomo Costa.

Dal blog di Fabio Pizzul (consigliere regionale PD ed ex presidente diocesano di Azione Cattolica) segnalo un breve video pubblicato venerdì scorso su YouTube nel quale si racconta una bella storia.

 

 
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ANNA VARISCO (VERDI): "FACCIAMO CHIAREZZA SULLA COSTITUENTE ECOLOGISTA"

Post n°1137 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da Giuranna
 

 

 

Venerdì notte ho ricevuto da Anna Varisco dei Verdi di Paderno Dugnano la seguente lettera in risposta a quanto avevo scritto nel post del  25 ottobre scorso. Pubblico volentieri il contributo, considerandolo un'opportunità per riflettere più approfonditamente sul tema. Risponderò nei prossimi giorni.

 

Caro Giovanni,

                     ho letto il tuo post sulla Costituente Ecologista di qualche giorno fa, con i relativi commenti, e credo sia utile fare qualche precisazione.

La Costituente Ecologista non è un nuovo soggetto politico ma un progetto. I Verdi non confluiscono in nessun nuovo partito, ma hanno scelto (Congresso Nazionale del 2009) di farsi promotori, assieme ad altre associazioni, gruppi e singole persone, di un processo non semplicemente aggregativo, ma di confronto ideologico. Per noi la questione ecologica è oggi "la" questione prioritaria.

Siamo convinti del fatto che esistano nel nostro Paese intelligenze e tensioni positive che però sono disperse nei numerosi rivoli dell'individualismo e del personalismo, cui si è appellata, e si continua ad appellare, la politica. Il quadro di frammetazione descritto nel tuo post è reale.

Più che nella politica partitica (dove spesso ci si dipinge di verde, per convenienza e consenso, ma verdi non si è) per noi grave è la frammentazione nella società civile, vera risorsa in potenza (cui manca "l'atto") per il superamento dell'attuale (drammatica, desolante e immorale) crisi della politica (della polis). I Verdi riconoscono l'errore d'aver sempre seguito accordi di vertice con altre formazioni di governo e/o di opposizione, senza misurarsi efficacemente sui contenuti e sui programmi, un errore che ci ha assimilati al costume in uso nel ceto politico del nostro Paese (ieri come oggi). Invece di contaminare le altre forze politiche, ad essere contaminati "dai miasmi della palude della politica italiana" (G. Viale) sono stati i Verdi.

Chi è rimasto (cioè chi non è confluito nel Pd o in Sinistra Ecologia e Libertà o altro) lo ha fatto con la consapevolezza di ciò che era sbagliato e la convinzione che l'ecologismo è un paradigma a sè, che mette in discussione le premesse delle culture produttiviste e sviluppiste presenti sia nella cultura marxista che riformista, sia nella cultura liberista e di destra.

Crediamo che per affrontare le difficili questioni della nostra epoca, sia necessario disporsi in un atteggiamento non settario, ma di apertura, avendo il coraggio di confrontarsi con i problemi come problemi generali e globali.

Riteniamo importante il contributo che ciascuno (singole personalità, organizzazioni, movimenti ed esperienze che si misurano con le questioni ambientali) può dare, in termini di elaborazione, di analisi e confronto.

Con i Verdi di Paderno Dugnano ho partecipato all'organizzazione dell'evento di sabato scorso. Non è stata una "riunione dell'anonima alcolisti" nè una convention per vendere pentole, ma un Seminario, nel quale personalità, appartenenti a diverse organizzazioni aventi in comune alcuni obiettivi riconducibili all'ecologismo, sono state invitate per esprimere il loro pensiero; il Movimento 5stelle era tra questi. Esiste a livello nazionale un dialogo tra coloro i quali stanno lavorando alla Costituente e personalità, per lo più laziali, afferenti al Movimento 5stelle, ma alla stessa stregua dell'interlocuzione che si è aperta a livello nazionale con il FAI, con il WWF, Legambiente o con VAS. Silvana Carcano non è stata madrina di nulla, nè l'attore principale di quella lunga giornata. Abbiamo apprezzato la sua disponibilità e valutato come positiva l'idea della "rete", anche se rigettiamo l'idea di una rete con tutti. La trasversalità sta nel comune sentire e volere ecologico. Non tutti ce l'hanno.

Rigettiamo il personale e scegliamo il collettivo. Scegliamo di essere qualcosa di diverso da un movimento di opinione per proporre un way of life (stile e modello di vita) e un progetto politico per un concreto cambiamento.

Spero, con ciò che ti ho detto e scritto, si sia ben inteso che la Costituente Ecologista non è il tentativo di riciclaggio o di recupero di voti per le prossime elezioni. La Costituente è un processo insieme politico e culturale. Non è nè il nuovo nè il vecchio. E' altro. E' qualosa che coniuga l'esperienza sin qui maturata e il desiderio di cambiare, di vedere realizzati quegli obiettivi che da sempre sono nostri, come ci ha insegnato Alex Langer.

Ti ringrazio per l'attenzione e spero ci si incroci presto (viso a viso) per parlarne un po' meglio.

Metto in copia il mio gruppo di riferimento e poi Emiliano, Andrea e Silvana che hanno partecipato allo scambio di battute sul blog.

Ciao, a presto

                    Anna Varisco


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Associazione dei Verdi di Paderno Dugnano "Rossella Tavecchio"
verdipadernodugnano.blogspot.com

 

 

 
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LA DIOCESI DI MILANO FA MEMORIA DI SAN CARLO BORROMEO

Post n°1136 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da Giuranna
 

Sull'Osservatore Romano in edicola domani si può leggere un articolo del padernese Alberto Manzoni, giornalista e insegnante di religione presso le  Scuole Medie Gramsci e Don Minzoni della nostra città.

 

Giovanni Ambrogio Figino, San Carlo Borromeo
olio su tela 41x48, Pinacoteca Ambrosiana, Milano
(1575-99)

 

Le celebrazioni per il quarto centenario della canonizzazione

San Carlo Borromeo, una sfida per il presente

di Alberto Manzoni

"Fare memoria di san Carlo oggi ci chiede, in primo luogo, non tanto di ripercorrere le tappe della storia che lo riguarda - la cui conoscenza pure è doverosa - quanto di accogliere una sfida per il presente. Ci fa interpellare dalla santità del Borromeo, quale realtà umana e insieme azione della grazia di Dio. Ci richiama alla "buona notizia" che la Chiesa ha dato e continua a dare, e che il battesimo comunica a ogni cristiano, ossia che la santità è necessaria e possibile per ciascuno di noi. Ci fa considerare che l'annuncio che quell'arcivescovo è un santo riflette in sé la santità di Dio. È questo il senso della festa che celebreremo". Con queste parole il cardinale arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, sottolinea le celebrazioni per il quarto centenario della canonizzazione di san Carlo Borromeo, compatrono dell'arcidiocesi, che saranno avviate il 1° novembre.
"Fra i tanti spunti che possiamo trarre dalla sua vita e dalla sua opera - spiega il cardinale a "L'Osservatore Romano" - metto in evidenza un elemento valido per l'oggi. Abbiamo individuato proprio nella santità il filo conduttore per l'anno pastorale appena incominciato, il quale si collega immediatamente con quello precedente, visto da un lato come "anno di riposo in Dio", per aiutarci a mettere il Signore al centro della nostra vita e dedicato, dall'altro, all'Anno sacerdotale, in comunione con tutta la Chiesa, per la quale pure credo che si possa indicare nel Borromeo una figura eminente di uomo, di sacerdote e di pastore che ci parla e ci affascina ancora oggi".
Sono davvero molti, secondo il porporato, gli spunti di carattere spirituale, storico, ecclesiale, sociale e culturale in genere, che nascono dall'anniversario della canonizzazione. Gli stessi spunti sono ripresi nel libro del cardinale appena edito, Dalla tua mano. San Carlo, un riformatore inattuale, che verrà presentato il 13 novembre presso l'istituto "Luigi Sturzo" a Roma; e che tutta la Chiesa ambrosiana incomincia a dar loro attenzione, a partire dalle celebrazioni nelle trentuno parrocchie dell'arcidiocesi dedicate a san Carlo e dalla messa solenne della festività di Tutti i Santi in cattedrale. Al termine di quest'ultima, il cardinale presiederà l'esposizione dell'urna con le reliquie del santo - finora conservate nella cappella (detta Scurolo) posta sotto l'altare maggiore - che rimarranno esposte presso l'altare di San Giovanni Bono alla venerazione dei fedeli, fino al 31 luglio 2011.
La partecipazione alle celebrazioni si estenderà anche oltre i confini dell'arcidiocesi. Infatti, giovedì 4 novembre, solennità liturgica di san Carlo Borromeo, nel duomo di Milano saranno accolti 650 pellegrini della diocesi di Lugano, guidati dal vescovo Pier Giacomo Grampa. Molte parrocchie dell'attuale diocesi elvetica al tempo di san Carlo erano parte di quella ambrosiana. Quando nel 1884 venne creata la diocesi di Lugano esse mantennero il rito ambrosiano e in segno di comunione donarono al duomo un calice, che verrà utilizzato nella celebrazione di giovedì. Lo stesso giorno, sempre in duomo, il cardinale Tettamanzi presiederà la messa pontificale nella solennità di san Carlo Borromeo e darà lettura della Lettera che Benedetto XVI gli ha inviato per l'anniversario.

(L'Osservatore Romano - 31 ottobre 2010)

 
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PADERNO E VILLAGGIO, DOMENICA DI CRESIME

Post n°1135 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da Giuranna
 

 

Domani, domenica 31 ottobre, si celebrano le cresime nelle chiese della Sacra Famiglia (ore 9.30) e Santa Maria Nascente (ore 17). Presiede il rito il vescovo ausiliare Mons. Mario Delpini, autore fra l'altro di una simpatica rubrica settimanale su Milano Sette (supplemento diocesano di Avvenire).

Per conoscere meglio Monsignor Delpini vi propongo la riflessione che ha pubblicato sul giornale del 23 maggio scorso:


«Guai a voi, ricchi!»: il lusso in tempo di crisi

di Mario Delpini

Da quando si è cominciato a parlare di crisi, della difficoltà della gente ad arrivare a fine mese, dell’angoscia di tanti lavoratori precari, don Giorgio, che gira sempre in bicicletta, ha cominciato a notare le macchine di lusso. Gli sembra addirittura che negli ultimi tempi siano più numerose e più lussuose: alla faccia dei poveri! Non è che don Giorgio abbia presunzione di profeta: è mite e semplice e non sa come dare voce al grido dei poveri. Non è che don Giorgio abbia animo di rivoluzionario: visto poi come finiscono le rivoluzioni s’è convinto che per i poveri erano solo una disgrazia. Non è che don Giorgio sia un economista: non riesce a convincersi che per risolvere la crisi sia necessario spendere, spandere e consumare di più. Don Giorgio è solo un prete e mentre si arrischia con la sua bicicletta tra le macchine lussuose gli viene una grande tristezza perché si ricorda le parole tremende: «Guai a voi, ricchi!». Vorrebbe quindi aiutare quelli delle macchine di lusso a salvare l’anima e a pensare al giudizio di Dio. Ma non sa come fare: la bella signora ingioiellata, che ride al tavolino del bar tenendo in mano una coppa di champagne, non sembra preoccuparsi troppo del giudizio di Dio.

(Milano Sette - Avvenire, domenica 23 maggio 2010)

 
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TERRORISMO ISLAMICO, ARRESTATO UN EGIZIANO RESIDENTE A PADERNO

Post n°1134 pubblicato il 30 Ottobre 2010 da Giuranna
 

 

Un egiziano di 33 anni, residente a Paderno Dugnano con moglie e figli e regolare permesso di soggiorno è stato arrestato con l'accusa di terrorismo islamico. Era ricercato dal Tribunale criminale nord del Cairo.

Leggi la notizia sui siti de Il Giorno e Il Giornale.

 
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BERLUSCONI MALATO, BERLUSCONIANI MUTI?

Post n°1133 pubblicato il 29 Ottobre 2010 da Giuranna
 

 

I berlusconiani padernesi  che cosa pensano in questo momento del loro leader che - secondo Famiglia Cristiana - è in "uno stato di malattia"?

Immagino che molti denunceranno con rabbia la solita congiura catto-comunista (del resto, il capo ha sempre ragione, soprattutto quando ha torto). Gli avversari lo attaccano in modo del tutto strumentale!!!

Altri cercheranno di sviare il discorso, invocando garantismo e rispetto per un uomo che, comunque sia, ha salvato l'Italia dalla dittatura delle sinistre.

Infine... in qualche angolo remoto della nostra città ci sarà pure qualche berlusconiano amareggiato, deluso, perplesso, disgustato, stufo di difendere ciò che è indifendibile...

Se qualcuno del PDL prova questi sentimenti, lo incoraggio a dire ad alta voce, senza timori:

"Sono una persona di centrodestra. Ho sempre ammirato Berlusconi per questo e per quello... Senza dubbio è un uomo coraggioso, geniale, affascinante... Ma in tutta onestà non posso far finta di non vedere certe cose che ritengo disdicevoli. Per questo continuerò ad essere berlusconiano ma senza Berlusconi, anzi contro questo Berlusconi nel quale non mi riconosco più. Prendo le distanze dal Berlusconi ultima maniera per restare legato al Berlusconi ideale che in passato ha acceso la mia passione civile e politica e mi ha dato tanto...".

C'è qualche berlusconiano che la pensi più o meno così?

Se sì, abbiate il coraggio di dirlo ad alta voce!

Costruite un partito di centrodestra che sia  serio e rispettabile!

Difficilmente lo voterò, ma ne avrò rispetto.

 
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FEDERAZIONE DELLA SINISTRA: A CUSANO IL CONGRESSO LOCALE

Post n°1132 pubblicato il 29 Ottobre 2010 da Giuranna
 

Mercoledì 3 novembre alle ore 21 a Cusano Milanino, presso il Circolino in via Adige 22, si svolgerà il 1° Congresso locale della Federazione della Sinistra  che raccoglie le seguenti forze politiche: Partito della Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Lista Civica “Un’altra Provincia”, Lavoro e Società, Socialismo 2000.

L'appuntamento copre l'area di quattro Comuni (Bresso, Cusano Milanino, Cormano e Paderno Dugnano) in vista del Congresso Nazionale del 20-21 novembre.

Sul sito della Federazione della Sinistra è disponibile il documento politico che sarà in discussione al Congresso.

Sono curioso di vedere che cosa succederà in questa nuova (?) forza politica e quali saranno, in concreto,  le differenze tra la Federazione della Sinistra e Sinistra Ecologia Libertà di Nichi Vendola.

Per il momento mi limito a registrare la  polemica interna, piuttosto virulenta, tra la maggioranza della FdS e l'ala massimalista che trova espressione sul sito del PRC di Treviso: Federazione della Sinistra: il Congresso più finto del mondo.

 
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PADERNO, IL DOTT. MOMBELLI ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE

Post n°1131 pubblicato il 29 Ottobre 2010 da Giuranna
 

 

Il dott. Flavio Mombelli, neurologo e psicoterapeuta dell'Ospedale San Carlo di Paderno Dugnano, interverrà alla Sesta Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale che si svolgerà martedì 9 novembre all’Università Iulm di Milano. Il tema della giornata sarà: On the move. I giovani per un futuro di valore.

All'appuntamento, cui parteciperanno vari personaggi  dell'Università e della comunicazione, è prevista la presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e del Governatore della Lombardia Roberto Formigoni.

Guarda il programma dettagliato della Conferenza.

Visita anche il sito del dott. Flavio Mombelli (Clinica San Carlo - Paderno Dugnano).

 
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CCIRM: PODESTA' TROVI I SOLDI! LA GIUNTA ALPARONE GLIELI CHIEDA

Post n°1130 pubblicato il 29 Ottobre 2010 da Giuranna
 

 

Il CCIRM (Comitato Cittadini per l'Interramento della Rho-Monza) ha diffuso ieri il seguente comunicato stampa:


COMUNICATO STAMPA DEL 28 Ottobre 2010

La provincia di Milano, ASAM e Serravalle:
il valzer degli aumenti di capitale …

La provincia di Milano, attraverso la propria controllata ASAM s.p.a., è socio di maggioranza di Serravalle. Serravalle, a sua volta, ha partecipazione in società che stanno procedendo ad aumenti dei rispettivi capitali sociali ed, in particolare:
1) Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a, di cui detiene il controllo;
2) Autostrade Lombarde s.p.a.;
3) Società di progetto Brebemi s.p.a.;
4) Società Autostrada Broni Mortara s.p.a. (Sabrom)

Una delibera approvata dalla maggioranza PdL-Lega in consiglio provinciale, lo scorso 14 ottobre 2010 (argomento 51/2010 dell’ordine del giorno), autorizza la società Serravalle a “scucire” nel breve termine, per tali aumenti di capitale, le seguenti cifre:

Per il caso 1): fino ad un massimo di 67 milioni € in qualità di socio di maggioranza, da versare entro fine giugno 2011, oltre a doversi fare pro quota carico di eventuali ulteriori aumenti di capitali necessari;
per il caso 2): detenendo Serravalle il 10,10% di Autostrade Lombarde s.p.a., oltre 5 milioni € dovranno essere sborsati entro novembre 2010 ed oltre 24 miloni € nel corso dei tre anni successivi;
per il caso 3): esborso di 500.000 € a fronte della quota dell’1% detenuta, in relazione all’aumento complessivo di capitale di 50 milioni €;
per il caso 4): per la copertura dei costi alla realizzazione dell’opera (collegamento Broni-Pavia-Mortara) è necessario decuplicare il capitale sociale portandolo a 25 milioni €. Detenendo Serravalle il 15% di Sabrom, l’esborso è di altri 3.375.000 €.

La stessa maggioranza in consiglio provinciale che lo scorso 29 settembre 2010, continuava a bocciare il progetto di interramento della Rho-Monza a Paderno Dugnano per presunta mancanza di fondi, nel giro di sole 2 settimane tira fuori dal cilindro l’autorizzazione ad aumenti di capitale nel breve periodo per un centinaio di milioni € senza battere ciglio. Cento milioni di euro in moneta sonante che dovranno essere messi a disposizione delle società controllate o partecipate.

Anche alla luce di tutto questo, i cittadini padernesi rifiutano, nella maniera più categorica, qualsiasi ipotesi e progetto che non preveda il transito in interramento dell’attraversamento della città di Paderno Dugnano.
Questa delibera dimostra, qualora ci fosse ancora qualche dubbio, che la disponibilità dei fondi necessari per le opere, se lo si vuole politicamente, si trova nel giro di un attimo, al ritmo di 100 milioni di euro ogni 2 settimane !!!

SE SI TROVANO I SOLDI PER GLI AUMENTI DI CAPITALE ALLORA LI SI TROVINO, SOPRATTUTTO, PER TUTELARE LA SALUTE DEI CITTADINI

Bene: se aspettiamo ancora un mesetto, a questo ritmo il “gruzzolo” lieviterà in maniera tale che non solo avremo coperto l’impegno economico per l’interramento a Paderno Dugnano, ma resteranno altre copiose sostanze per ulteriori opere.

Chiediamo all'Amministrazione Comunale e ai gruppi politici nei consigli comunale padernese e provinciale di attivarsi immediatamente nei confronti della giunta Podestà affinchè si trovino le risorse economiche anche per l'interramento, visto che queste esistono senza ombra di dubbio e, abbastanza scandalosamente in verità, saltano fuori appena dopo due settimane in cui proprio la presunta indisponibilità economica aveva umiliato, per l’ennesima volta in consiglio provinciale, l’intera comunità di Paderno Dugnano.

Non ci sarà mai nessuna autostrada Rho-Monza per Paderno Dugnano che non sia quella pensata in interramento!

CCIRM – Comitato Cittadini per l’Interramento della Rho-Monza

 
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CONSERVATORIO SENZA PRIVATISTI?

Post n°1129 pubblicato il 29 Ottobre 2010 da Giuranna

 

Ricevo da un lettore e pubblico volentieri:

Caro Giuranna,

volevo chiederti se per favore potevi diffondere sul tuo blog una petizione a favore dei privatisti in Conservatorio che attualmente sarebbero ESCLUSI dalla possibilità di compiere il proprio iter al Diploma Accademico di I livello del Vecchio Ordinamento A CAUSA della Riforma dei Conservatori della Gelmini, per la quale i privatisti dovrebbero iscriversi al Triennio+Biennio del Conservatorio adeguato ad Università e per cui non compatibile ad altre Facoltà.

Ad esempio, a me mancherebbero 3 anni per concludere il decennio per il diploma e dovrei BUTTARE via tutti gli anni di studio perchè frequento la facoltà di Lettere Classiche all'Università degli Studi di Milano e sarei impossibilitato a frequentare anche il conservatorio.

Tra l'altro è stato concessa agli interni la possibilità di concludere con il Vecchio Ordinamento e i privatisti non sono neanche contemplati. Purtroppo io non potrei neanche entrare da interno per il V.O. poichè i nuovi iscritti entrano direttamente nel N.O. I DIRITTI DEVONO ESSERE UGUALI PER TUTTI.

Non so se l'argomento è compatibile con il tuo blog che è a livello di zona, però ti chiedo di fare il possibile per diffondere la petizione.

PETIZIONE: www.firmiamo.it/privatisti-in-conservatorio

Ti ringrazio comunque della tua disponibilità, anche qualora risulti impossibile la diffusione sul blog.

Andrea Cipriani

 
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EDUCARE, EDUCARE, EDUCARE

Post n°1128 pubblicato il 28 Ottobre 2010 da Giuranna
 

La Conferenza Episcopale Italiana ha pubblicato oggi il documento programmatico per il decennio 2010-2020 dedicato significativamente all'emergenza educativa.

Scarica il documento.

Ecco una breve presentazione degli Orientamenti tratta dal sito della CEI.

Pubblicati il 28 ottobre 2010 gli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 dal titolo Educare alla vita buona del Vangelo. Essi intendono offrire alcune linee di fondo per una crescita concorde delle Chiese in Italia nel delicato compito dell’educazione.
La pubblicazione di un documento pastorale dell’intero episcopato, negli ultimi quarant’anni ha fornito alla comunità ecclesiale italiana uno spunto di riflessione e di azione che ha avuto una sua ricaduta sotto il profilo sociale e culturale. Per la prima volta negli anni Settanta con il titolo Evangelizzazione e Sacramenti si dà avvio a questa riflessione comune. Con tale riflessione pastorale inizia anche la stagione dei Convegni ecclesiali nazionali: il primo di questi si aprì a Roma nell’ottobre del ’76. Successivamente fu la volta di Comunione e comunità varato per gli anni ’80 sulla scia dei quali venne organizzato il Convegno ecclesiale di Loreto (9-13 aprile 1985). Gli anni ’90 sono stati segnati da Evangelizzazione e testimonianza della carità, una vera e propria bussola per il Convegno ecclesiale di Palermo (20/24 novembre 1995). Gli anni Duemila si aprirono con gli Orientamenti dal titolo Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia e si sono intrecciati con il Convegno Ecclesiale nazionale di Verona svoltosi nell’ottobre del 2006. La scelta di dedicare un’attenzione specifica al campo educativo affonda le radici proprio nel 4° Convegno ecclesiale che si tenne nella città scaligera.

Gli Orientamenti pastorali della CEI sono uno spunto per tutti per rimettere al centro il tema dell'educazione e della formazione che negli ultimi anni è rimasto in secondo piano.

Anche a Paderno Dugnano è importante approfondire la riflessione sulla qualità delle nostre proposte educative: quale famiglia? quale scuola? quale oratorio? quale parrocchia? quali società sportive?  quali mezzi di comunicazione? quali politiche dell'educazione? quali strumenti di verifica? ecc...

La cosiddetta "emergenza educativa" (di cui si è tanto parlato da quando si sono verificati alcuni gravi episodi di bullismo) non va intesa primariamente come un problema dei ragazzi e dei giovani che non sono più come quelli di una volta, ma anzitutto come un'emergenza che riguarda gli adulti i quali troppe volte si sottraggono al loro compito educativo.

Insomma: EDUCARE, EDUCARE, EDUCARE!

 
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CATTOLICI A DIFESA DELL'UNITA' D'ITALIA

Post n°1127 pubblicato il 28 Ottobre 2010 da Giuranna
 

Lo confesso: non sono mai stato tanto "patriota" come negli ultimi tempi! La retorica di stampo nazionalista mi ha sempre dato fastidio: mi sembrava una chiusura nei confronti dell'universalismo e della mondialità.

Eppure, oggi mi rendo conto che è fondamentale difendere il valore dell'Unità d'Italia contro gli attacchi di chi porta avanti un progetto federalista che affonda le sue radici nell'egoismo e non disdegna di giocare la carta della di secessione.

Per giungere all'unità della famiglia umana (che resta l'obiettivo di fondo della politica) occorre difendere con i denti il valore dell'unità nazionale.


 

In questa prospettiva segnalo la relazione tenuta dal Prof. Giorgio Campanini  il 3 giugno scorso in occasione della festa dell'associazione Il Borgo (cattolici democratici di Parma):

- I cattolici e il Risorgimento: Sato e Chiesa in Italia negli ultimi 150 anni

 
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IL GOVERNO DELLA CITTA'? AI CAPACI E MERITEVOLI

Post n°1126 pubblicato il 28 Ottobre 2010 da Giuranna
 

Paderno Dugnano si sta rendendo conto, giorno dopo giorno, che l'Amministrazione Alparone-Bogani è inadeguata ad affrontare le sfide del presente.

La nostra città soffre per tanti motivi e il medico temporeggia non sapendo che cosa fare. Nel frattempo il malato si aggrava ma il dutùr non se ne accorge.

Forse è il caso di cambiare medico...

Fuor di metafora intendo dire che è tempo che i partiti padernesi si guardino intorno per individuare e selezionare persone valide, competenti, generose...



 

Le elezioni sono ancora lontane, ma occorre avviare al più presto un processo di rinnovamento della politica padernese. Altrimenti arriveremo impreparati al voto.

A destra e a sinistra.

Personalmente sono convinto che a Paderno ci siano alcune decine di persone che potrebbero fare la differenza per il presente e soprattutto per il futuro della nostra città. Bisogna individuarle con pazienza e determinazione e poi... incoraggiarle a impegnarsi nella vita sociale e politica.

Ho l'impressione che finora i partiti cittadini non abbiano fatto abbastanza per selezionare e formare le nuove leve, puntando su qualità e competenza.

A sinistra e a destra servono dei validi talent-scout che sappiano riconoscere i "capaci e meritevoli" a cui affidare il governo della città. Cioè la nostra vita.

 
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