Ti ho sempre pensato diversa o almeno capace di cambiare.
Adesso accetto i tuoi silenzi per quello che sono: silenzi.
Vorrei provare più a non interpretarli, fanno male ed è un gioco al massacro anche solo tendere l'orecchio per ascoltarli.
Provo allora a fare rumore, alzo la radio, grido, mi agito..
Non c'è pace in questo silenzio ma provo a conviverci.
A Te che ogni tanto appari e fai male.
A Te che silenziosamente m'invadi.
A Te di cui ricordo tutti i particolari.
Suggerimento d'ascolto: "Una donna e la sia semplicità" dei Marta sui tubi..
Inviato da: panicameusa83
il 13/06/2008 alle 02:44
Inviato da: gipageraci
il 13/06/2008 alle 01:40
Inviato da: panicameusa83
il 07/06/2008 alle 02:32
Inviato da: ridicolaleggerezza
il 05/06/2008 alle 15:49
Inviato da: panicameusa83
il 09/04/2008 alle 23:35