Tempo del ritorno...

bah...senza un tempo..

È un tempo strano

infuria

come a voler scaraventare via

ogni certezza

e poi torna leggero

come a riportare la carezza dei giorni,

il valore della fatica che spella le mani

il senso che non hai

davanti al tuo cammino d’uomo

servirebbe una carezza

a ogni voglia

per non sentirsi domo

o comparsa d’un tempo

o

tra le mani

una tromba

a fiatare musica

a infrangere il silenzio

che non sa  

vagliare l’orizzonte

il ritmo d’un uomo

tra le note d’un cammino

velato

come un tempo di guerra

e le macerie dentro

le note invadono

la parte d’un senso

una danza a celebrare

il palpito dell’esistenza

suono di tromba

anello d’acqua

che si allarga oltre la riva

sopra di lui un cielo

da schizzare

colori d’un arcobaleno