"Mancò la fortuna, non il valore", si dice per El Alamein.
Parafrasando molto liberamente, il mio piccolo El Alamein è quella chiesetta di Re Oscar... per la quale non mi mancò la volontà ma semplicemente il tempo.
Ci sono andato vicino, ma non sono riuscito a raggiungerla.
La causa è appunto quell'inesorabile nemico che è il Tempo.
Naturalmente non quello atmosferico, che quest'ultimo è un nemicuccio insignificante in confronto all'Altro, che non perdona, e per il quale non esistono armi.
Mi sarebbero serviti altri due giorni aggiuntivi di viaggio, che non avevo, e così ho dovuto mio malgrado mettermi il Finnmark alle spalle e scendere in Lapponia e poi sempre più giù.
Quello che ho detto l'altra volta
-fjernt, ensom, sjarmerende dyp nord-
lo confermo: lontano, solitario, affascinante profondo nord!
Per un appassionato di freddo e ghiacci (in senso letterario) come chi scrive, mettere i piedi sulla Fram di Nansen o quasi toccare con mano un cimelio di una spedizione polare che pochi conoscono è una bella soddisfazione.
Assieme agli orizzonti persi nel nulla nel "dopo Tromsø", naturalmente.
Nella spedizione appena citata entra anche una piccola particella di chimica: ecco che ho la scusa per dirne due parole la prossima volta!
Inviato da: paoloalbert
il 02/05/2021 alle 21:53
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il 15/04/2021 alle 14:11
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il 06/02/2021 alle 00:01
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il 04/10/2020 alle 23:00
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il 04/10/2020 alle 20:58