Creato da paoloalbert il 20/12/2009

CHIMICA sperimentale

Esperienze in home-lab: considerazioni di chimica sperimentale e altro

 

 

« ... e gli esteri!L'acidità dell'olio di oliva »

Chimica e olio di oliva

Post n°82 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da paoloalbert

Chimicamente, di cosa è fatto l'olio di oliva?
Ecco che torna utile ciò che è stato detto in precedenza riguardo gli acidi, gli alcoli, gli esteri.
L'olio è praticamente una miscela di esteri (combinazione fra un acido e un alcol) dove in questo caso l'alcol è uno solo, la glicerina, e l'acido è una miscela di vari acidi a 18 e 16 atomi di carbonio.
Riassumendo in formule:

-glicerina: HO-CH2-CH(OH)-CH2-OH è un alcol trivalente, tre sono gli ossidrili -OH a disposizione per essere esterificati dagli acidi; ricordiamo che ad ogni ossidrile "si attacca" una molecola di acido eliminando una molecola di acqua.

-acido oleico: CH3-(CH2)7-CH=CH-(CH2)7-COOH
dove si nota un doppio legame tra gli atomi di carbonio centrali

-acido palmitico: CH3-(CH2)14-COOH
dove si nota la lunga catena idrocarburica a 15 atomi di carbonio ed il -COOH finale

-acido linoleico:
CH3-(CH2)4-CH=CH-CH2-CH=CH-(CH2)7-COOH

dove si notano due doppi legami nella molecola

-acido stearico: CH3-(CH2)16-COOH
idem come l'acido palmitico, con la catena ancora più lunga

Li ho elencati in ordine di abbondanza, tralasciando gli altri acidi presenti in quantità molto bassa (palmitoleico, linolenico, arachico, eicosenoico, beenico) e considerando sottinteso olio extravergine di oliva.

L'acido oleico è presente in percentuale minima del 65%, ma supera di solito il 75%
L'acido palmitico è presente in percentuale massima del 17%
L'acido linoleico è presente in percentuale massima del 13%
L'acido stearico è presente in percentuale massima del 4%

Attenzione che tutti questi acidi NON sono allo sato libero, ma come ho detto sono sotto forma esterificata con la glicerina (i famosi trigliceridi), quindi in realtà il maggior costituente dell'olio di oliva sarà il trioleato di glicerile, del quale metto qui sotto la corposa formula:

Trioleina

 

Quei serpentelli rappresentano la catena di atomi di carbonio (dove c'è un angolo lì c'è un -CH2-) ed il nucleo centrale è la glicerina salificata con tre atomi di acido oleico.
Poi in quantità minore seguiranno rispettivamente il palmitato, il linoleato e lo stearato di glicerile (ma guarda un po' cosa mangiamo... la prossima volta che mettiamo un bel filo d'olio sull'insalatina, ricordiamo che ci facciamo cader sopra queste belle formulette in forma liquida! Non è un'altra buona ragione per apprezzare la chimica?).

Per rendere buono e caratteristico un olio non bastano ovviamente questi componenti principali, ma concorrono al sapore, odore e colore anche molte altre sostanze presenti in piccola quantità (che non cito, si possono vedere altrove), che conferiscono le caratteristiche organolettiche alle infinite qualità di olii di cui il nostro Paese è così ricco.

Osservare anche che due acidi (oleico e linoleico) hanno nella molecola uno e due doppi legami, il chè fa prendere il nome di "insaturi" a questi acidi e danno pregio al nostro ottimo grasso vegetale per le sue capacità antiossidanti (assieme ai polifenoli), oggi giustamente tanto valorizzate; per confronto, l'acido principale presente nel burro è il palmitico, che è invece un acido saturo (senza doppi legami, ved. sopra).
Ecco perchè la pubblicità dell'olio extravergine ne esalta le proprietà salutari dicendo: ...ricco di acidi insaturi...

Ma allora, tutto ciò premesso, l'olio è acido o non è acido, visto che (scusate il bisticcio di parole) gli acidi sono tutti esterificati e quindi non presenti fisicamente nel giallo e profumato liquido?

La risposta nella prossima puntata, nella quale ridaremo la parola alle provette!

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/paoloalbert/trackback.php?msg=9920268

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
thomasthf
thomasthf il 25/02/11 alle 16:43 via WEB
Ciao, mi chiamo Thomas e sono un amico di Marco Capponi.Il tuo blog è molto interessante e anche quest'ultimo post sull'olio di oliva. Ho visto che hai guardato il mio nuovo blog (Scienza per tutti) e spero ti piaccia. Se vuoi lasciare qualche commento sei ben accetto, perchè la divulgazione è la pura essenza della scienza. Complimenti ancora per il tuo blog. Thomas
 
 
paoloalbert
paoloalbert il 25/02/11 alle 22:21 via WEB
Caro Thomas, il tuo blog è già andato subito nei "Preferiti"... così ora oltre a quello di Marco ho anche questo da guardare! E' vero, la scienza senza divulgazione rimane "nel pallone di reazione" (per dirla a modo nostro!), non distilla, non evapora per tutti. Noi, nel nostro piccolo, anzi piccolissimo, cerchiamo di fare del nostro meglio per rendere un po' più volatile il prodotto di reazione...
 
thomasthf
thomasthf il 26/02/11 alle 10:11 via WEB
Ti ringrazio ancora per avermi messo nei tuoi blog preferiti. Mi son piaciute le tue parole/analogie riguardo la divulgazione scientifica soprattutto in ambito chimico. Io nel blog metterò un po' di tutto perchè per dare certe risposte bisogna fondere le tre scienze a mio parere fondamentali: fisica,chimica e matematica. Alcuni post sembreranno matematica pura, ma ho già in mente dei buoni collegamenti con la chimica. Grazie e ciao
 
 
paoloalbert
paoloalbert il 26/02/11 alle 21:56 via WEB
Buona idea quella di fare dei post "matematici": non se ne vedono in giro e l'applicazione al reale sarà sicuramente interessante. Grazie anche a te, buon lavoro Thomas!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

ULTIME VISITE AL BLOG

guitarplaychiara92_bsergintdony686p_noragigrobrossigiulianoRamses670amorino11matteo_amatomaurograndi0loretolollosyamam12ps12virgola_df
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

AREA PERSONALE

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963