L'AURA DI A

LA TUA TERRA 5 agosto 2010

Siamo in una terra che non esisteva e che non esiste.

Siamo nella nostra terra

che ancora cerca collocazione nell’Universo

Qui i giardini non si colorano di fiori composti

ma di mille petali sparsi nel vento

Rincorrerli cercando ordine

è come inseguire farfalle

In questa terra chiudi gli occhi e ascolta

Io  sono accanto

Dentro

Dritta nell’intento

China e sicura ai Tuoi piedi

Tua

Nelle Tua dita che sfiorano la schiena

In ogni parola scritta nel Tuo sguardo

In ogni lacrima che non divide ma è sigillo

Rinasci ogni istante nel mio petto

In ogni Tuo pensiero sempre limpido

io trovo strada

Apri gli occhi e guarda questa terra

Ha tracce ovunque che segnano il Tuo passaggio

Chiudi gli occhi e respira questa terra

Che odora solo del Leone più forte

VARCHI 25 luglio

Quando hai la forza di cercare la tua essenza, quando hai il coraggio di
capire che solo bendando lo sguardo smetterai di guardare al di fuori per
iniziare a percepire esseri affini, in un attimo sembra quasi come se parte
del mondo si sveli. L’incanto della vita è qualcosa che non ha luogo ma
sede in ognuno di noi. Questa scoperta, questo sentire diverso che mi ha
donato la grazia della conoscenza del mio Padrone, mi ha portato alla
comunione  con anime elette, alla conoscenza reale di creature
meravigliosamente complesse e straordinariamente limpide.
Sono poche, sono rare, in questo mare di irrequietezza e incoerenza
che mi lascia spesso perplessa.

Non credo sia la fortuna la discriminante che fa sì di incontrarle,
penso piuttosto che sia nella capacità di saper fare in modo che questo
semplicemente accada, lasciando scorrere ciò che sentiamo, avendo
il coraggio di farlo.

Chi ha la capacità di fare ciò riceve in dono le chiavi delle favole,
cammina in un mondo dove l’abbandono all’altro è possibile e necessario,
dove la trasparenza è così assoluta da sembrare incredibile.
Quando si cessa di guardare con gli occhi e si inizia a farlo con la mente,
anche quando la benda è tolta, la realtà è come si svelasse.

Accade così che non ci si facciano più alcune domande, che una barca
in un porto si trasformi in balena, che mentre cammini un gatto ti guidi
nella bolla dell’essenza di una città, svelandotela come nessuno saprebbe
fare, che la musica appaia, che Platone abbia la stessa potenza di
Umberto Tozzi, che gli aerei, i treni e tutto intorno a te si modifichi
come serve al momento.

Ringrazio il mio Padrone per avermi condotta a questo, per confermarmi
ogni giorno la Sua unicità, la Sua presenza, accanto, dentro,artefice
di un equilibrio perfetto.  Mio Signore..

Ringrazio Lady Altea per il suo essere inequivocabile e inconfondibile
nel suo equilibrio di forza e tenerezza. Ringrazio Limea, per la sua profondità,
per la sua serietà sempre sorridente, la sola e unica vera Schiava di cui
abbia sentito fino ad ora la potenza. Mie sorelle..

Ringrazio anche me stessa, per aver capito.

19 LUGLIO

Hai deciso, sarai con me. Le Tue parole sono state inequivocabili, le Tue carezze avvolgenti, i Tuoi gesti fermi e chiari. E io..sono ora serena, felice, appagata, riempita di Te. Innamorata, devota.

Hai marchiato di gocce il mio viso, Tu capace di segnarmi corpo e anima, che hai avvolto il mio collo come con cuoio e hai ricoperto il mio cuore di luminosi cristalli.

Io con il mio amore ti circonderò di spirali di luce, di servitù ricamerò i tuoi vestiti.

Tua.

OMBRE 18_19 luglio

Metà notte e metà giorno, un foglio bianco da ore davanti.

Non riesco, devo scrivere per parlare con me!  Voglio scrivere per parlare con te!!   Ma non riesco.

Non posso parlare perchè stai riflettendo, non posso soffrire perchè "scopro i nervi" e ti deludo,non so dove sei ma ti sento qui,accanto, addosso, dentro! E' un ologramma dalla mia mente o è la tua anima che spingi forte fino a me?

Ti amo è l'unico concetto nitido, chiaro.  Inviolato da questo caos. Inviolabile.

Vorrei essere davanti a te adesso. Ti donerei  questo foglio bianco e ti direi....

"Amore mio, guarda che bello,guarda che ho: un foglio senza niente. E' spazio vuoto, dove tutto può accadere. Non è quello che sembra, guarda bene, su questo foglio puoi mettere 4 lettere, oppure un'intera favola. Tieni questo foglio tra le mani come una cosa preziosa, perché può contenere ciò che desidererai..è bianco,quindi vuoto. E solo nel vuoto possono  trovare spazio le infinite possibilità. Il vuoto è spazio utile. Fai di questo foglio ciò che vuoi, il suo essere bianco te lo consente."

Vorrei..ma non posso donarti questo foglio magico, perché in questa attesa non so parlarti.

A. 15 luglio 2010

Lui
Riempie i sensi e gli occhi
Invade i silenzi e crea i suoni
Etico come un saggio
Indecente di lussuria e tentazione
Lui che benda
e riempie il buio di colori.
Mio mare calmissimo
Mio inferno senza mai peccato
Sole e Luna
Lucida mente che placa e stordisce
Spirale e vortice
Cerchio perfetto
Ed io.. che Ti respiro e tutto il respiro non basta
Abbandonata al Tuo volere
Perché Il Tuo volere è il mio
Inevitabilmente
Inequivocabilmente
Adesso
Finalmente per sempre

A LIMEA 10.7.10

A Limea,

fiore luminoso che brilla inequivocabilmente anche nel buio di queste grotte.

Capace di intrecciare fronde di paure e fremiti per crearne cesti di forza e sorrisi.

Che spererò mia amica con tutto il cuore

UN VARCO SCONOSCIUTO 6 luglio

Ho varcato una soglia che non sapevo esistesse, sono meravigliata, incantata, perplessa. Nelle mie tante riflessioni avevo messo forse in conto il dolore, quanto e se sia sopportabile, il suo significato..ma mai avevo considerato di arrivare lì dove si deve saper sopportare il piacere. A questo varco sconosciuto di certo ai più, mi ha portata il mio Signore, inaspettatamente..incredibilmente. Con pazienza e senza spiegare, lentamente, non so neanche in che modo mi ha condotta  oltre un limite che a me è apparso invalicabile, fisicamente e mentalmente, ridandomi fiato quando riteneva, levandomelo quando riteneva, come sapesse più di me ciò che potevo sopportare.
Difficile spiegare o descrivere, impossibile disegnare quale mappa Lui sappia seguire. Io per la prima volta sentivo di non sapere resistere oltre, spaventata davanti a me stessa che non sapeva capire, sicura tra le Sue mani  sicure e sapienti.
Tremavo, tremavano il corpo e i pensieri mentre mi stava portando altrove, oltre il conosciuto. Sfinita, stupita, dopo guardavo il mio Signore, capace di sapere di me, di possedere corpo, cuore e mente, di svuotarmi per rigenerarmi ogni volta così che io lasci alle mie spalle il bruco divenendo farfalla,  di rendermi devota..per sempre.

NOTTE TRA IL 2 E 3 LUGLIO

Sono una furia, non trovo la strada. Cammino nel deserto, si gela.
Sono un vortice, sono fiamme, sono urla agghiaccianti e silenzi che
scavano, sono ghiaccio dentro e fuori. Incapace di reagire, di freddarmi
o scaldarmi, di scuotermi o placarmi. Acqua ferma, come quella del lago
che nasconde, acqua che sbatte, come quella del mare sconvolto dalla
tempesta. Perdo i pezzi, li attacco e ricomincio.
E’ nero il sole, nera la luna, neri l’alba e il tramonto.
Sono sorda, muta, cieca. Non sento più neanche me stessa.
Vorrei aprire le mani verso il cielo e farne uscire  fulmini
per scatenare il caos che mi riporterebbe all’ordine.
 Ho ridipinto il cielo,ho ricolorato la terra sotto i miei piedi,
ho cambiato ogni prospettiva, ho cambiato il senso della mia casa
e del mio letto, la mia anima si è inginocchiata inerme.
Non sono capace, non sono degna, non valgo neanche un’ora.
Dove sbaglio? Dove? Cosa ho fatto? Cosa non ho fatto?

Dov’è la soluzione?? Sono sfinita…….

IO 30 giugno

Io

che vorrei essere strada che tu possa percorrere

che vorrei essere tutte le parole dei pensieri non detti

Io

Che odio le feste

Feste della menzogna sancita dall’istituzione

Io

Che sono sposa nel cuore

senza essere moglie.

Che ho donato il mio destino senza chiedere futuro.

Io

Che sono la colpevole senza aver peccato,

schiacciata sotto il muro insormontabile di chi non ha colpe.

Io

Come un seme che lotta per nascere anche nelle pietre di questo muro.

Io

Che  ho imparato che fare le cose per bene

é mentire.

Io

Che ti amo

Che vorrei portare in ogni tua notte lucciole

Che vorrei gettare su ogni tuoi giorni coriandoli

Io

Sempre in attesa

Sospesa.

LA MIA COMETA 27 giugno

Questa notte
sognerò la vita di ieri,
un tempo passato
che finalmente appare lontano.

Questa notte
sognerò  giochi
e sorrisi
e il tuo invito
a un lungo cammino.

Questa notte
vivrò momenti felici
e domani
rinnoverò la vita
costruendo insieme
i nostri sogni.

Sabato 19 giugno. Perchè so di amarti.

Esiste qualcosa che parla un linguaggio incomprensibile a chiunque, tranne che a coloro che l'hanno inventato.

Esistono spazi non condivisibili con nessuna persona che non sia chi li ha saputi creare insieme a noi.

Esistono sguardi che sono patti inscindibili.

Esistono silenzi che spiegano più delle parole e esistono parole non basterebbero mai per  spiegare.

Esiste una realtà che nasce dal sogno, che prende il pretesto da questo ma che poi lo sopprime per diventare vita vera.

Esiste un presente che vive anche senza  costruzione del futuro.
 
Esiste l'amore con tutta la sua non logica..non credibilità..non comprensibilità.

Per questo so di amarti Amore mio,di amarVi mio Signore,  perchè non esiste una spiegazione

L' amore assoluto non ne ha.

GIOVEDI' 17 GIUGNO...HO BISOGNO DI TE

Sei lontano,
mentre l'aria è quasi ferma.
Pure i minuti sembrano fermi,
simili alle lunghe attese silenziose
durante le battaglie.

E' la tua mano che cerco
e il tuo abbraccio
il tuo dolce sorriso,
in questo turbine,
per allontanare i pensieri agitati
che tengono banco.

Il giorno non trova la fine
e la notte riaccende sopite paure
e figure
che danno incertezza.

La nostra fiaba
che riporta alla vita
richiede,
mai stanca,
prove
e coraggio.

Ma ora la tua mano mi manca,
in questo duro
alternarsi di allarmi.

Ascolto adesso
la notte.
E mischio
i pensieri
tra note e parole.

INQUIETUDINE...4, La voglia. 12 giugno

Dopo aver capito cosa ha agitato la mia mente, mi resta solo la cosa più semplice da fare. Sapere cosa agita i miei sensi, il mio corpo. E' l'assenza di Te e a questa smania non potrà esserci soluzione per tutto l'infinito in cui io ti sarò accanto. Amo il Tuo odore, il Tuo sapore e ogni volta mi inebrio come fosse la prima. Il Tuo piacere incondizionato, i Tuoi desideri inconfessabili, la Tua voglia, le tue mani e i Tuoi umori sono quello che voglio e sono ciò di cui ho bisogno. Sento i Tuoi respiri anche da qui, li sento ogni momento del giorno, fammi bere di Te ogni goccia, perchè è la mia essenza. Mi apro e a Te mi offro, per Te sono sempre pronta, prendimi di più, possiedimi ogni volta che vuoi, ogni volta che puoi. Non farmi respirare, sfiniscimi. Sai tormentarmi e poi placarmi. Sai farlo..fallo sempre più. Zittiscimi, decidi e ancora possiedimi. Spogliami..anche delle mie paure e delle mie incertezze, portami dove non sono mai stata e una volta arrivati, portami dove non hai mai osato andare neanche tu. Oltre, portami oltre.
Mi unico Padrone, mio Signore sciogliete Vi prego  ogni remora. Incondizionatamente io Vi sono fedele, bevo solo alla Vostra fonte, fluisco a Voi come il fiume al mare. Vi appartengo come le Vostre  stesse mani, Voi  solo mi piegate, Voi solo mi avete.

INQUIETUDINE...3 12 giugno

Sono giorni ed ore che rifletto, che cerco di tradurre in spiegazione il senso di angoscia che non mi da pace: Farfuglio, sono tesa e iperattiva. Cos'è..cos'è??
So cos'è.
Sono stati i conti con la mia incoerenza,  i sensi di colpa,  la fame che ho di chi amo e che non posso saziare. In pochi giorni la mia vita è cambiata e anche la Tua, siamo cambiati dentro ed entrati con decisione nel mondo creato da un sentimento immenso, inatteso, non cercato ma inabbandonabile e meraviglioso. Ecco cos'è..è il disordine e l'apparente non senso di una casa che deve rimanere la stessa ma che occorre ristrutturare. Non posso chiedere a me stessa nitidezza, in questo momento. Devo arrendermi al fatto che questo caos sia normale, anzi necessario. Devo amarti nel solo spazio dell'amore, dentro di me non devono albergare altri pensieri che non siano puro sentimento e pura devozione. Per come ci sentiamo, per come stiamo insieme la mia mente a volte va dove non deve andare, come la Tua quando dici che andremo dalla mattina alla sera su quell'isola. Non ci andremo mai Amore mio, perchè io sono parte di te, ma non della tua vita. Di me non puoi parlare con nessuno, non sarò nelle foto con dietro montagne, mari o colline o nella cornice sulla scrivania del lavoro.  Vivo dentro te come in un universo parallelo e vivo insieme a te in un mondo fatto solo di noi due. Poi, quando i nostri cinque minuti finiscono..tutto ridiventa una zucca, i cavalli bianchi topini, gli abiti da principe e principessa scompaiono e torniamo ad indossare gli altri anche se ora a volte stringono un po'.
Aver saputo che tu mi ami...questo mi ha portato alla confusione più totale, passare dall'essere solo un'ombra ad essere "l'altro tutto" parallelo, non è stato facile. Ecco cos'è tutta questa agitazione.
Ci siamo incrociati per caso e il tuo passaggio ha cambiato la mia direzione.
Ci sono cose così, sarà karma, saranno gli angeli, sarà che era scritto o sarà così chissà perchè.
Ad un certo punto può accadere che, senza che neanche ci si accorga, il vento devi di poco il suo alito e questo fa girare tutta la tua esistenza.
Crediamo di continuare ad andare dritti, ma non è così..non è affatto così.

INQUIETUDINE..2. 12 giugno

Un po’ sorrido scrivendo, perché immagino quanto la foto che accompagna questo post e il post stesso possano apparire fuori luogo, nel diario di un amore. Non mi interessa, così sono..come appaio. Per questo ci vuole un mastro cordaio per saper capire che i tanti nodi che sembrano un groviglio insensato sono tratti della stessa corda. L’inquietudine dei sentimenti dimora in questi giorni assieme all’inquietudine data da ciò cha accade nel mio Paese e che accade tra l’indifferenza degli ignavi e le poche urla dei coscienti. Mi chiedo quanti stiano pensando con terrore al 1923, quando Benito Mussolini avviò il varo delle leggi sulla stampa, iniziando il percorso tragico della nostra storia. A soli 63 anni la nostra Repubblica, poche ore fa è morta. La legge imposta ricorrendo alla fiducia, fatta passare dagli affabulatori come una legge di trasparenza e di tutela della privacy di ognuno, è in realtà la legge di tutela della privacy degli affari politici, dell’illegalità. Questa legge uccide la libertà di indagare sui reati e la libertà dei cittadini di sapere, di essere informati. Il vaglio delle notizie “sensibili” dovrà passare per il governo…esattamente come allora. Dicevate  mio Signore l’altra sera cenando a quel tavolo sul mare che questo è ciò che vogliono gli italiani. Io credo invece Amore mio, che gli italiani non stiano capendo, soddisfatti come beoti per l’acquisto del loro I-Pad, contenti nell’imitazione della vita di altri, nella recita della libertà. Non sentono la concentricità di un attacco graduale, capillare e continuo, concentrati sul culto del capo a cui si demanda la cosa pubblica; la Res Pubblica trasformata in cosa propria, da fagocitare e spartire con parenti ed amici. Ora però non si tratta più solo di questo, ora il morso ha cambiato la stretta. L’intercettazione telefonica rompeva la riservatezza non della gente comune, ma di chi  ha il “privilegio” di agire senza regole ne leggi, e i privilegiati questo lo hanno ben capito. Come per le auto di potere..si oscurano i vetri e chi è dentro vede, ma non accade il contrario. L’opacità è necessaria al potere ed è al polo opposto della Democrazia. Per intercettare un parlamentare occorrerà chiedere il via libera alla Camera di appartenenza, per intercettare un membro del clero bisognerà chiedere il permesso alla Diocesi, per scrivere di ciò..il permesso al Governo. E’ come nel Medio evo, clero e nobili, è come nel luglio del 1923. Muore giovane la nostra Democrazia e io mi sento piena di rabbia e impotenza. Su questo orrendo palco ringraziano: la mafia, la camorra, la sacra corona unita, la ‘ndrangheta, i trafficanti di droga, i pedofili, gli intrallazzatori, il vaticano, i truffatori, gli appartenenti alle cricche passate, presenti e future, le massaggiatrici e le accompagnatrici dei suddetti, le mogli in affari, i servi ed i lacchè: è cessato ogni rischio che i loro nomi compaiano sui giornali, che le loro intercettazioni vengano ascoltate e giudicate dai cittadini. E da sotto, dalla platea, l’ italietta cosa farà? Mah..andrà da Ikea, comprerà le scarpe ai saldi  e un nuovo telefonino che non saprà neanche usare, gioirà..perchè in questi giorni non sta accadendo quanto sopra..questi giorni ci sono i mondiali!!!! Tutti felici e pieni di oggetti tirati dall’alto nel loro recinto, come si tirano le patate avanzate ai maiali così che siano sazi, grassi, dormienti. Forse sono maiale anche io, ma in platea a leccare le briciole non ci sono mai stata e so che lo sdegno di queste ore si trasformerà in ogni azione a me possibile, lo scriverò, farò disobbedienza civile, diffonderò gli articoli della stampa estera che da giorni urla nel mondo l’allarme per ciò che sta accadendo in Italia, prenderò mia figlia e la porterò in un posto tranquillo dove potrò parlarle e spiegarle che nessuno può privarla della sua libertà.  Amo la storia e anche il mio paese in fondo, e so che la storia non è mai già scritta.

Mi sono sfogata e di nuovo sorrido al pensiero di chi leggendo potrà pensare all’ironia di una schiava che parla di libertà. Questo non lo spiegherò, forse un’altra volta mi andrà di far capire la differenza tra essere resi schiavi e decidere di appartenere come estremo atto di amore, di fiducia e di riconoscimento..decidendo, e non subendo, una devozione predisposta dalla natura.

INQUIETUDINE...12 giugno

Se questo è un diario, non vorrò scrivere ciò che chiunque si aspetta. Se lo è, scriverò ogni mio pensiero, ogni sorriso, ogni rabbia, ogni gioia, ogni lacrima. Cosa c’entra con l’incantesimo di A.? C’entra, perché se sto scrivendo qui è perché Lui non c’è; quando sono qui è perché non posso parlargli, non posso raccontare, confrontarmi, desiderare, toccare. Quando Lui non c’è è come se si creasse il deposito delle parole e dei sensi, e questo deposito si riempie, accumula cose, voglie, concetti e tutto si accatasta e accumula, creando in me caos e irrequietezza. Quando dico “ogni parte di me va verso la Sua direzione” non affermo una banale romanticheria, dichiaro una realtà. Ogni esigenza delle emozioni, ogni riflessione dell’intelletto, ogni voglia dei sensi che nasce dentro me è con Lui che vuole confrontarsi, godere, discutere. Ma questo non è possibile perché richiederebbe l’essere dentro la vita uno dell’altra e invece noi siamo paralleli, spero inviolabili, ma paralleli. Cercherò di svuotare qui ogni volta che ne avrò il tempo, la sporta delle cose che tutto il giorno si creano dentro me e che non possono raggiungere la loro meta, Lui. E tutti questi pensieri, queste parole, queste discussioni non solo di amore, si accumulano e pesano creando fatica e caos. Perché? Perché il nostro tempo è poco..perchè…cosa dici?..non sento..perchè..perchè..ora sono in moto..perchè…ora devo lasciarti..perchè..ora sono da un cliente..perchè..ora sono davanti al cancello di casa…perché..ora sono dai miei..perchè..ora sono in ufficio..perchè…perché..perchè..? Perchè è così che funziona quando si è al lato del tutto dove io sono. Ma sono dove voglio essere, accanto a Lui come la Sua vita mi permette e non mi sposterò, resterò vicina anche a volte soffrendo e a volte immaginando come in un sogno che Lui riesca a girare la testa accorgendosi che, forse, il tutto è lì…al lato.

1 GIUGNO..

La mia poesia di ieri sera oggi ha preso la forma di una preghiera
ascoltata ed esaudita.
Sono come in uno stato di estasi, incredula,
come quando ci si risveglia a non si sa capire per un certo tempo
se il sogno che abbiamo appena fatto sia invece realtà.
Così mi sentivo oggi quando mi hai detto ti amo.
Non sono solo due parole attese, bramate, indispensabili,
è la vita che muta, la possibilità di poter essere finalmente
non più sola nel mondo di dolcezza senza fine
che i nostri angeli hanno costruito per noi.
Cosa abbiamo fatto di tanto bello per poter meritare
questo incanto che crea magie ogni giorno nuove e più potenti?
Nel momento in cui ero più spaventata e distante sei arrivato
con le tue parole e mi hai ritirata su, accanto a te.
Quando lo hai fatto quasi sono rimasta immobile,
tanto da non sembrarti forse neanche felice.
Stava accadendo che l’emozione e i pensieri
sono esplosi dentro quasi devastandomi,
 era come se stessi mutando, come
se tutto ciò che esisteva dentro di me stesse prendendo
una forma diversa e da questa mutazione ero paralizzata.
Per questo volevo andare via, per questo ero nervosa..
non potevo rimanere più insieme ad altri, avevo bisogno di andare via
perché sconvolta da quello che stavi dicendo cercavo il tuo abbraccio
 che come un miracolo sa calmarmi.
In ogni tua parola c’è tutta la tua calma, il tuo riflettere che per me,
così impulsiva e rumorosa, è un dono sempre rinnovato.
E in questa grazia io mi sono sciolta completamente,
 come fossi un liquido che si fonde in te, anzi..da oggi posso dire in noi.
Mi sei apparso coraggioso quanto mai nella lotta con i tuoi timori
e dopo eri così bello e felice per la tua decisione
di dirmi quello che in questi pochi giorni avevi capito.
Non sono più spaventata, non mi sento più senza te;
sei dentro, sei accanto, sei intorno, hai prima ricreato il mio mondo
e poi lo hai trasformato, oggi, nel nostro.
Mi troverai sempre li e ci sarai anche quando non potrai esserci,
 io ti aspetto ogni attimo della mia vita e quando ti guardo
è sempre come se ti avessi atteso mille anni.
Proteggerò te e il tuo amore più di me stessa
e ti sarò sempre accanto..come se fossi stata creata per questo.

Ti prego...innamorati di me. 31 maggio

Parlami
senza limite ne pudore.
Avvolgimi
con le tue mani, abbracciami.
Baciami
come fosse un morso,
come fosse una carezza.
Respirami
levami il fiato
e poi
spargi i tuoi sospiri
su tutta la mia pelle.
Prendimi
entra nel mio corpo
fino a toccare l'anima.
Rapiscimi
e guidami, conducimi.
Possiedimi
Portami a te,
io ti amo.

28 MAGGIO . MI MANCHI

Sono come in una bolla, ogni cosa mi sembra vissuta dentro ad una parentesi. Sta succedendo qualcosa dentro te e non so cosa sia. La tua assenza è incolmabile, niente distoglie i miei pensieri da te, niente.
Ho paura, ma mi fido di te. Confido nel mio Amore immenso.

Aspetto..

12 MAGGIO

Finalmente hai deciso di stringermi ancora più forte
e di portarmi  sulla soglia di quel mondo che vedevo
pieno di incognite e domande, ma che ora è pieno solo di te.
Il mio corpo, come la mia mente, ha bisogno di appartenerti.
Ne ha bisogno perchè è una scelta del cuore, ed è l'unica strada
che voglio percorrere, offrendoti ogni respiro,
ogni battito, ogni pensiero, ogni scelta. 

Sono in piedi, nuda, bendata..come tu hai voluto.
Ogni mia difesa è scomparsa, caduta. Non vedo i gesti,
ma ti sento muovere attorno a me e la tua presenza
mi avvolge e mi rasserena. Sussulto ad ogni tuo tocco,
nel tuo sfiorarmi dolcemente c'è tutta la tua possenza
e tutta la tua tenerezza. Sono nel buio e attendo,  
ogni secondo che passa ti sento entrare dentro me sempre più.

 Improvvisamente arriva secco lo schiocco su di me.
E' un attimo di fusione, il dolore, temuto e forte,
si trasforma in un dono.
Ho capito e la mia emozione è fortissima. Senza il tuo permesso
levo dagli occhi la benda e ti abbraccio commossa.