L'AlbergoDelleDonne

casini

Ho combinato un casino colossale... e rovinato gran parte di quello che ho costruito in questi 2 anni e passa di militanza e solo ed esclusivamente per il mio bisogno di essere accettata e riconosciuta. E adesso mi ritrovo in una situazione del cavolo, dove non so neanche io come uscirne, perchè non c'è possibilità, è come una macchia nera che ti rimane adesso e ti rimarrà per sempre.

Mi sento male... perchè da una parte le mie motivazioni sono valide, ma dettate dall'emotività e non certo dal normale lavoro politico.

Ok sono stata una cretina... ma adesso le alternative sono quelle che sono:
1. uscire dal movimento
2. cambiare sezione
3. cospargermi di cenere e fare ammenda

Tutte e 3 le alternative hanno dei pro e dei contro....

1. Uscire dal movimento: non voglio farlo. Ho sposato una causa e non saranno certo scelte personali a farmi cambiare idea. Certo potrei portare avanti le istanze anche da semplice simpatizzante senza tesseramento, ma che senso avrebbe? Mi piace proprio l'idea di far parte di qualcosa, di essere dentro.

2. Cambiare sezione: la questione è difficile. So cosa lascio e non so certo cosa trovo. poi sarebbe troppo facile. Rinuncio e via. E poi ci sono aspetti relativi alla reputazione: non voglio assolutamente che la mia sezione sia screditata da una mia scelta.

3. Cospargermi di cenere e fare ammenda: mi sembra l'unica soluzione fattibile, anche se devo mettere in conto che nulla cambierà rispetto a prima, anzi sarà ancora e ancora più difficile. Certo è che dovrò imparare ad abbassare il mio livello di aspettative e contenere la mia voglia di fare. Se da una parte dovrò cercare di lavorare ancora di più per recuperare quanto fatto, dall'altra non dovrò spendermi troppo.

E ieri mi sono sentita accusata di opportunismo... mai l'avrei pensato... non so neanche cos'è nei termini che lo intendono loro.

Lo ammetto, certo, una sorta di opportunismo l'ho avuto: sono entrata nel movimento per tanti e tanti motivi, uno dei quali (non il predominante) è stato quello di far parte di qualcosa e di avere l'occasione di conosce persone nuove. Non certo per mettermi in mostra o star dietro ad esponenti per fini del tutto personali.

Cmq sia quello che è fatto è fatto.

Oggi mi sento sola, forse più di ieri.
Ieri avevo voglia di vedere il Politico ma non c'è stato modo.
Con lui non parlerò di quanto avvenuto ieri, della lettera di richiamo ufficiale e del discorso "attenzione potrebbe partire provvedimento serio". No! Lui è troppo addentro e sicuramente sarebbe una sorta di vergogna accompagnarsi con una che è fuori controllo.

Ma io non sono fuori controllo!!! Ho solo reagito a eventi che mi hanno posta fuori dal gruppo.

E poi mi ritrovo in mano questa lettara di richiamo, in cui si dicono cose che non sono del tutto vere e me ne stupisco: la gente non ha imparato a conoscere niente di me!
E mi fa male vedere su questa lettera una firma in particolare... di una persona che credevo avesse capito la mia situazione. Ma forse il direttivo ha deciso così e lui si è solo adeguato, perchè opporsi sarebbe voluto dire aver grane anche lui.

E' andata così.... il fatto è che questo ha più implicazioni di quanto pensassi. Vuol dire che non posso partecipare a iniziative di altre sezioni se prima non ho assolto a tutti i miei "doveri" presso la mia sezione, vuole dire che mi è vietato tutto quanto la mia sezione non contempla. Il fatto è che questi erano i miei assunti fondamentali: io faccio parte di questo gruppo, io sto con questo gruppo. E allora perchè il segretario non ha mai esitato e rifilarmi ad altre sezioni?
Certo... tutto deve essere da lui deciso... io non ho libertà...

E meno male che le 3 cose fuori dalla sezione che ho fatto sono state del tutto fortuite, pensa se le decidevo con intento!!! E soprattutto con l'intento di "ferire" la sezione.

Va beh... ho il morale a pezzi... e come sempre nessuno a sostenermi o consolarmi....