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Creato da parisblu il 09/11/2004
Donne tristi in un Albergo, a parlare di loro, a cercarsi dentro se stesse o dentro altri...
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Nickname: parisblu
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Blogghiamo insieme
L'albergo delle donne tristi
Attraverso l'esperienza della protagonista Floreana, l'autrice ci introduce in un insolito rifugio per donne emotivamente ferite, situato in un'isola nel Sud del Cile. L'albergo è gestito da Elena, personaggio tanto più fiero e credibile quanto più porta incisi sul viso i segni di una guerra vinta con il dolore. Per un periodo di tre mesi, le ospiti dell'albergo hanno la possibilità di trovare conforto attraverso la conoscenza di persone affini per vulnerabilità, lontano dal mondo dei giudizi e dei rimproveri, da amori autolesionistici. La varietà dei casi umani che emerge dalla narrazione è un invito alla spontaneità, alla sincerità anche a costo della sofferenza, alla voglia di vivere mettendosi sempre in gioco.
ma... non mi ricordo se l'ho letto... forse è il caso che rimedio!!!
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Tornare a scrivere è difficile.
Rileggevo i vecchi post e vi ho ritrovato un entusiasmo che oggi forse non ho più. Certe cose sono cambiate: invece di ripetere "Non ce la faccio, non ce la faccio" oggi mi ricordo "Ce la puoi fare, ce la puoi fare".
Ho imparato l'autoironia, a prendere in giro le mie situazioni disastrose. Massì tanto è inutile piangere sul latte versato e quindi l'unico modo è armarsi di pazienza e andare avanti.
La solitudine non mi fa più paura, anzi in essa ritrovo tutta me stessa e il mio sentire. Colmo i vuoti e li coloro dei miei sogni che non si sopiscono mai.
E' difficile, lo so, vivere così... ma lascio che il tempo scorra lento e inesorabile... prima o poi qualcosa succederà!
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Un buco di 3 anni, durante i quali la mia vita è stata rapita letteralmente dal lavoro. Un lavoro che non mi ha dato sosta, che mi ha tolto le speranze, che mi ha lasciato vuota nell'anima e nelle tasche!
Ho il disappunto dentro, il risentimento e sì... anche l'odio!
Risollevarsi da certe esperienze è difficile e mi fa pensare che non ci sarà mai speranza per me.
E penso che il problema vero sia io, incapace di reagire, ansiosa, depressa e incontentabile!!
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