Creato da ketzal il 08/05/2006
racconti del drago
racconti delle terre ormai seppolte.
Creato da ketzal il 08/05/2006
racconti del drago
racconti delle terre ormai seppolte. « Messaggio #350 | Messaggio #352 » |
Post N° 351
Post n°351 pubblicato il 17 Maggio 2008 da morrigan13
Mi domando se era felice o semplicemente portava una delle sue maschere,quella dei pranzi familiari o quella dell'amore filiale,sembrava serena ,sembrava a tutti ormai felice e inserita.Credo che fosse inserita nell'ambiente conosciuto come lo può essere un uccello nel fondo del mare,la sua cultura sbalorditiva forse la poneva a salvo del matrimonio o della superficialità.Non penso che molti la avrebbero voluta come sposa.Troppo bella ,troppo inteligente.Per fortuna l'eredità della familia ammontava a cifre da capogiro ,Costanza poteva fare della sua vita quello che voleva.Ma cosa voleva non è mai stato possibile saperlo.
Non è che non studiasse o fosse indisciplinata,la sua vita poteva anche sembrare monotona a un osservatore esterno,si alzava alle sette,circondate dai suoi amati gatti (credo fossero 13) entrava in cucina faceva la sua colazione parlando con i felini ,che la seguivano come un ombra,a pensarci bene aveva un màgico rapporto con ogni animale che incontrasse,ma i gatti che circolavano liberi nella mansarda a volte sembrava che la capissero e che parlassero con lei.Per quello fu strano il giorno che senza apparente motivo la agredirono in gruppo graffiandola ferocemente.
Non si trovò nessuna spiegazione.Ma molte facende di casa Withe non ebbero mai spiegazione.
Sopratutto la presenza di qualcosa,di qualche forza,di un essere alieno nella casa,una creatura che Costanza vedeva o diceva vedere, non poteva spiegarsi con il senso comune che bandiva tali creature dalla vita quotidiana confinandole nei libri per bambini o nelle bellissime immagini del Signore degli anelli,io credevo che qualcosa girasse per le alte stanze e la sua presenza mi metteva i brividi.Non lo vedevo ,non sentivo i suoi passi,solo un vago profumo di glicine aleggiava al suo passo e il rumore di cristallo che cantasse nel vento.
Non è che non studiasse o fosse indisciplinata,la sua vita poteva anche sembrare monotona a un osservatore esterno,si alzava alle sette,circondate dai suoi amati gatti (credo fossero 13) entrava in cucina faceva la sua colazione parlando con i felini ,che la seguivano come un ombra,a pensarci bene aveva un màgico rapporto con ogni animale che incontrasse,ma i gatti che circolavano liberi nella mansarda a volte sembrava che la capissero e che parlassero con lei.Per quello fu strano il giorno che senza apparente motivo la agredirono in gruppo graffiandola ferocemente.
Non si trovò nessuna spiegazione.Ma molte facende di casa Withe non ebbero mai spiegazione.
Sopratutto la presenza di qualcosa,di qualche forza,di un essere alieno nella casa,una creatura che Costanza vedeva o diceva vedere, non poteva spiegarsi con il senso comune che bandiva tali creature dalla vita quotidiana confinandole nei libri per bambini o nelle bellissime immagini del Signore degli anelli,io credevo che qualcosa girasse per le alte stanze e la sua presenza mi metteva i brividi.Non lo vedevo ,non sentivo i suoi passi,solo un vago profumo di glicine aleggiava al suo passo e il rumore di cristallo che cantasse nel vento.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Citazioni nei Blog Amici: 6
Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.