pasqualezollaIl blog di Pasquale Zolla |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
« Felice 2023 al mondo intero | La volontà fa miracoli » |
Post n°437 pubblicato il 05 Gennaio 2023 da pasquale.zolla
La festa della Befana La storia della Befana inizia nella notte dei tempi e discende da tradizioni magiche pre-cristiane. La Befana si festeggia nel giorno dell’Epifania, che chiude il periodo di vacanze natalizie. Oltre ad essere un personaggio dell’immaginario collettivo, questa figura ha origini assai antiche che, nella cultura popolare, hanno assunto una valenza non solo religiosa, ma anche folcloristica. Bisogna rifarsi alla credenza secondo cui nelle dodici notte fantastiche volavano sui campi appena seminati figure femminili che propiziavano il raccolto. Gli antichi Romani ritenevano che a guidare queste fanciulle volanti fosse Diana, dea lunare della vegetazione, altri invece una divinità misteriosa denominata Satia. Condannate dalla Chiesa, dette credenze continuarono a trovare nel popolo dei sostenitori, ma l’accezione non fu più benefica, ma infernale. Ciò comportò il sorgere di personificazioni diverse, sfociate nel Medioevo nella Befana. La Befana veniva rappresentata vecchia e brutta perché simbolo di una natura ormai spoglia in procinto di rinascere; una seconda, invece, ne fa la rappresentazione dell’anno ormai consumato, che reca il nuovo e poi va via. Nella tradizione cristiana, la storia della Befana è legata a quella dei Re Magi. La leggenda narra che in una fredda notte d’inverno Baldassare, Gaspare e Melchiorre, viaggiando verso Betlemme alla ricerca di Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchietta che indicò loro il cammino. I Re Magi, allora, invitarono la donna ad unirsi a loro, ma nonostante le insistenze la vecchia rifiutò, poi si pentì di non averli seguiti: preparò un sacco pieno di dolci e si mise a cercarli, ma senza successo. La vecchietta iniziò a bussare ad ogni porta, regalando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse Gesù Bambino.
Nu nzengaminde pe sunnà ‘A Befane, ‘na vecchjarèlle d’ò’ ‘spitte brutte assaje ma d’ò’ kòre jendile, ke nu vunnellòne skurde è lareghe, nu grambjale k’i sakke, nu scialle è nu kappellazze ngape è i skarpe lòghere, nd’u cile vóle k’a skòpe de saggine. Vóle sòp’è’ titte da kasuccèlle nda kasucèlle è se mbile nd’i fukarule pe jènghe de dune i kavezètte allà mettute d’è bòmmine è purtà, ‘a matine, prjèzze è amòre è’ uaghjungille. ‘A Befane arretòrne ‘na vóte ò’ anne pe premjà i bòmmine bune ke durcètte è kuilli malamènde k’u karavòne. Ammè, uagghjungille, nen have purtate maje ninde, ma kuillu ‘mmagenarje vule sóp’a skòpe m’ha nzengate a sunnà!
Un insegnamento per sognare La Befana, una vecchina dall’aspetto brutto ma dal cuore gentile, con un gonnellone scuro e ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle e un cappellaccio in testa e le scarpe lise, nel cielo vola con la scopa di saggina. Vola sui tetti di casina in casina e s’intrufola nei camini per riempire di doni le calze lì messe dai bambini e portare, la mattina, gioia e amore ai ragazzini. La Befana torna una volta all’anno per premiare i bambini buoni con dolcetti e quelli cattivi con il carbone. A me, fanciullo, non ha portato mai nulla, ma quell’immaginario volo sulla scopa mi ha insegnato a sognare!
|
https://blog.libero.it/pasqualezolla/trackback.php?msg=16523977
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 14/02/2024 alle 18:49
Inviato da: pasquale.zolla
il 25/11/2023 alle 12:53
Inviato da: cassetta2
il 19/11/2023 alle 17:05
Inviato da: pasquale.zolla
il 17/10/2023 alle 18:41
Inviato da: amorino11
il 25/07/2023 alle 19:11