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Nickname: passionale1165
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Sesso: M Età: 58 Prov: TO |
« AMORE NON E'... | L'ho sempre saputo! » |
Parole dolci... Opinioni... Auguri... Frasi ad effetto... Tutto questo e di più sui vari forum che danno spazio al "caso" Eluana! Al mio post allego in coda un link, giusto per corretta informazione, quindi non mi dilungherò nella descrizione di cosa sia la situazione di S.V.P. ben descritta nell'articolo a cui il rimando si riferisce. Vorrei spendere alcune parole di riflessione non riguardo all'accanimento terapeutico in sè, che oltre certi limiti è preoccupantemente ottuso, ma all'accanimento di salvezza e controllo spirituale obbligato su chi vorrebbe essere padrone del proprio destino. Perchè secondo me è questo che è veramente in gioco! Si impone, in questo caso, non uno stato di non vita ma di non coscienza! La vita è conservata, artificiosamente, ma è corservata. Le cellule che compongono i tessuti sopravvivono perchè le cellule alimentate potrebbero vivere anche su una piastra di coltura. Tecnicamente anche questa è vita. Si paragonano la continua cura prestata alla ragazza e la ragazza stessa rispettivamente alla cura che potrebbe avere un botanico verso una pianta (secondo ciò che ci rimanda il concetto di "vegetativo") ed Eluana alla pianta stessa. Ma una pianta tenuta in queste condizioni permane comunque nel suo stato naturale... non ha bisogno d' altro... nè il botanico si aspetterebbe da questa un sorriso o una carezza... Eluana dov'è? Chi lo sa... alzi la mano chi lo sa davvero! Alzino la mano, se vogliono, quelle persone intellettualmente e moralisticamente prigioniere di dogmi che pur di salvare la propria coscienza preferiscono mantenere lo status quo riitenendo di secondaria importanza, o peggio, monopolio di un Dio ridotto a scarica barile prima ancora che debitamente elevato ad immensa fonte di Grazia, la sofferenza dei genitori e la sofferenza di una persona che, se mai sentisse qualcosa, è costretta grazie a loro a persistere in una esistenza terribile! Questo non è pietas, non è rispetto "religioso" per la vita altrui è ergersi a Giudice, è un egoistico salvagente per la propria cosienza... con i salvagenti non si affonda... nuotare trascinandoci dietro le nostre paure, i nostri dubbi, affrontare umanamente il mare che impone la propria forza... prendere ogni volta, e ad ogni cambio di vento decisioni appropriate, dinamicamente costruttive, non forzatamente dogmatiche è la sfida che ci dovrebbe spronare .... è uno splendido atto di coraggio.
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Inviato da: il_gatto_soriano
il 10/06/2009 alle 18:46
Inviato da: scarabocchietta_t
il 13/01/2009 alle 09:31
Inviato da: GenderIdentity
il 05/01/2009 alle 23:23
Inviato da: exangeoa
il 01/01/2009 alle 12:55
Inviato da: clarabella_1968
il 24/12/2008 alle 13:23