Passsione & Tango

Abbracci in trasferta, a Parma!

Ieri sera bellissima trasferta di tango a Parma. Nata da un pò di settimane come idea ma contrastata dal tempo non sempre decisamente bello. Da casa mia è un'ora e mezza di auto, ma sentivo proprio di dover andare.

Il tornasole per una serata per me è il viaggio di ritorno. Se mi devo fermare a dormire in autogrill è perchè non mi sono divertito. Il fatto che sia tornato alle 4 e prima delle cinque non sia riuscito a chiudere occhio è sintomo di una serata memorabile. 

Abbracci parmigiani conosciuti, bravissime  ballerine che già avevo abbracciato e nuovi abbracci anche da reggio ed altre parti dell'Emlia. 

Devo dire che quel che mi è piaciuto tantissimo è stato quello di vedere tutte le persone che stavano li per il picaere di stare assieme e condividere il sentimento del tango, dello stare assieme e coltivare questa passione comune.

Tanghi intensi, tecnici, con ballerine di livello alto ed in ascolto totale, stupende sensazioni. Solo il rammarico di aver "sbagliato" i tempi e di non esseere risucito a far ballare una bravissima ballerina, che si è proposta per dei tanghi assieme, ovviamente senza parlare, solo con lo sguardo, ma quando la serata è di livello si gioca su queste sfumature, per cui un ballerino viene "invitato ad invitare", ed è emozionante quando succede.... Gli abbracci mi sono proprio garbati in quanto rotondi, mai accasciati sul ballerino, ognuno sul proprio asse ma entrambi in comunicazione, proprio belle sensazioni...

e Martedì prossimo, beh... perchè non tornare? :)

Buona serata e buon tango a tutti/e, stasera si balla a Brescia!

IL TANGO SONO IO

Vi presento IL SIGNORE DEL TANGO... è un personaggio di mezza età che popola le milonghe di tutto il mondo. Lo si nota perchè balla rigorosamente a centro pista, lui sta solo la perchè gli serve un'aereoporto per far le sue figure, oppure se si avvicina ai bordi sta attaccatissimo alla coppia davanti, e finisce per travolgerli...

Lo si vede aggirarsi per i tavoli invitando a destra ed a manca, senza attendere, senza usare la mirada, ecceddiamine, lui è IL SIGNORE DEL TANGO! Lui va dalla ballerina e tende la mano, come se lei stesse scivolando dal ponte della nave del tango e lui, novello Di Caprio, la vuole salvare, fantastico!

Entrato in pista con la preda selezionata, trasfigura...si irrigidisce, e di li inizia il calvario per la povera ballerina... abbiamo due tipologie di SIGNORE...

1) IL SENOR DEL TANGO NUEVO: caratterizzata da autismo tanghero, non ascolta, la ballerina serve solo perhcè pare brutto che lui balli da solo. Lei è uno strumento per consentire a lui di ballar da solo e di far vedere a tutto "il pubblico" (!) tutte le figure che ha imparato negli innumerevoli stage ch eha seguito con i maestri più nuevi del nuevo... Strattona lei, la fa girare spingendola.. e, se lei non capisce un passaggio, ovviamente per colpa sua (di lui che non sa generare la giusta dinamica), si ferma, le fa rifare dieci volte il passaggio, e le spiega A VOCE (aiuto!) dove deve mettere i piedi...Musicalità quasi assente, di solito si esibisce in passi a scatti ed in voler fare passaggi a gamba alta anche quando non si potrebbe (giusto due settimane fa ho preso un tacco in un'anca :P ) Finita la tanda porta lei a posto gongolante perchè si sente fichissimo, mentre lei di solito sembra essere stat lanciata da un cannone ed è in evidente stato di schock post traumatico...

2) EL SENOR DEL TANGO MILONGHERO: elegante, serio, impostato, dissolve queste belle impressioni iniziali in un abbraccio serrato, beh serrato è dir poco, si vedono queste povede ballerine con gli occhi che stanno per esplodere tanto sono strette.. ed il seno esce di lato dal vestito! Altro che senor del tango.. fanno una pressoìone costante di 4G sulla ballerina, che fa come pipin, il grande delle immersioni, 4 minuti in apnea totale... Questo senor è un metronome nello sviluppare il ballo. Un tempo musicale, un passo, non una pausa, un momento di ascolto del corpo altrui, sempre andare....Spesso questo senor fa tutti i suoi passi senza badare alle altre coppie perchè, beh, lui è il senor, e vive in un microcosmo di regole secondo cui lui può tutto e gli altri non possono avvicinarsi, pena cazziatoni in pista...A fine tanda lei la vedi a bordo pista, col vestito che ha fatto 4 giri su se stesso per attrito con l'abbraccio di lui, con mascherina di ossigeno per riprendersi

Io penso che UNA dico UNA volta si dovrebbe provare ad ascoltare il corpo dell'altro, ad allentare e poi risistemare l'abbraccio, seguendo quella filosofia che io abbraccio in pieno secondo cui l'abbraccio debba essere comodo... ed i corpi, beh quelli stanno su da soli, ognuno nel suo spazio, e nell'abbraccio trovano punti di contatto per comunicare, silenziosamente ma rumorosamente...

:)

P.S: Ringrazio l'amica perplessitango per avermi ispirato questo post con il suo post!

I piedi nel tango....

Ed i tuoi piedi saranno sempre vicinissimi a terra, mai si alzeranno per cadere a terra... a volte lo si fa per paura, ma non devi temere, perchè il tango si balla in due....

Dovrai sentirli come... come.... hai visto ancora stendere il cioccolato? ecco! così dovrai sentire i tuo ipiedi, come la spatola che scivola senza intoppi, senza alazarsi per poi ricadere, quello mai...

E Sarà un tango saporito, un tango di cioccolato...

Metti un sabato a Cremona

Sabato a Cremona, a salutare i miei maestri, che non vedevo da tempo... Che emozione ripercepire le emozioni che sanno regalare in un tango, ma anche solo in un sorriso, sono ragazzi dal cuore grande!

E' un onore averli incontrati nella mia strada di evoluzione del mio tango, tutti dovrebbero incontrare maestri che li illuminino per trovare il proprio modo di vivere questa danza assolutamente unica..

Avvicinamento al tango [5]: Ultimo Atto.... no no, inizio di una nuova avventura

Ieri ultima lezione di tango argentino. Abbiamo lavorato a fondo sulla tecnica questa volta, abbiamo ballato proprio, sentendoci e sentendo l'altro... Alla fine tante parole, belle, intense intrise di voglia di imparare e scoprire questo mondo.

Posso dire di aver raggiunto il mio scopo, ovvero di far intuire ai miei allievi che il tango è un percorso interiore, e che vale la pena di faticare per percorrerlo.Mi hanno detto che la prima lezione erano rimasti un pò interdetti dal fatto che io puntassi e sottolieassi tanto quanto camminare correttametne fosse importante, ma ieri mi hanno anche detto che "... poi abbiamo capito che solo così possiamo sentire e gustarci l'abbraccio".... hanno capito! sono stati fantastici, ed avendomi chiesto di iniziare un corso dopo l'estate, non posso dire altro che questo minicorso è l'inizio di una nuova e grande avventura di crescita, per cui verrà a seguire lezione e per me che farò lezione. Per me insegnare il tango è un processo collaborativo, un lavorare assieme per evolvere nell'ascolto e nel controllo del corpo e nella ricerca della musicalità e delle emozioni...

E stasera... in pista!