Sorridere è Amare

Magie

Ci sono giorni apparentemente uguali a se stessi, 
poi ci sono giorni dove nell'abitudine della quotidianità succedono inaspettate magie.

E in strada, tra la gente, dove l'attenzione e la concentrazione va tra mille bambini, tra mille attrezzi, tra mille mamme, nonni e passanti.. dove è difficile instaurare rapporti, dove a malapena conosci i nomi di due dei 30/40/50 bimbi che passeranno a giocare,

..lì proprio lì...

...ti senti prendere per mano, abbassi lo sguardo e ti accoglie un gran sorriso.

lui ha 6 anni appena compiuti, ti chiede di accompagnarlo su un attrezzo e poi su un altro e ti segue come se fosse la tua ombra. Gioca un po' poi ritorna appena ti vede libera e ti riprende la mano per farsi accompagnare di nuovo e ancora e ancora. E vorrebbe non andassi mai via, e vorrebbe aiutarti in tutto, anche a raccogliere il materiale perso nel giardino. E così di nuovo ti prende la mano sotto gli occhi tranquilli della mamma che sorride guardandoci.

E nonostante io non sia la persona più estroversa di questo mondo, con la quale non sia così immediato entrare in relazione,

è stato magico questo suo avvicinarsi, scegliarmi, fidarsi e affidarsi. 

Undici anni

Stasera..
11 anni fa..

Stanotte, magia della vita..

La pazzia, tua..
E comincia tutto con la promessa di vedersi dopo un sms.
E in una stanza fredda ci sfioriamo le anime, ancora ancora e ancora, senza fermarsi mai, continuando a stupirsi e lentamente amarsi.

Torno indietro per andare avanti, torno indietro con la mente all'emozione e alla spontaneità.
E lo so che non c'è rimpianto, non c'è negazione, non c'è rimozione.

Ma so anche che tu non sei qui ora, fisicamente e mentalmente e che probabilmente non ti renderai neppure conto che oggi, è proprio oggi.

Che non sono nel tuo quotidiano, che forse non ci sarò più.

...
Non potrò più 'proteggerti dalle paure e dalle ipocondrie..'
...
Ma supererò le correnti gravitazionali...
E forse un giorno potrò ancora avere cura di te..

Io ci penso, ci penso sempre a noi.
E guardo le nostre foto, i nostri visi sono sempre così distesi, sereni, rilassati..

Poi penso che tu oggi hai bisogno di altro, cerchi e vuoi altro... e nonostante tutto,

con tutto l'amore che ho,

senza motivi e senza spiegazioni,

ho dovuto scegliere di lasciarti andare.

      Ti Amo.. punto.

Il secondo figlio di Dio

Uno spettacolo teatrale bello, intenso, denso.

Da sempre ti ammiro e ti seguo, non ho esitato a decidere di venire anche questa volta.

Mi emoziona la forza e la profondità e lo studio e la tenacia con la quale interpreti i tuoi personaggi. E' fantastica la voglia che hai di respirare la storia e di scoprire l'uomo, di sentirlo e di riportarlo alla vita oggi.

Con te sono andata al manicomio di Volterra ormai 9 anni fa e ho ancora forti le sensazioni di quel luogo, isolato, sconosciuto ai più del posto, in cima al monte, nascosto tra gli alberi eppure così grande, così immenso, così pieno di energia e di sofferenza e di fatica e di disperazione.

Continua ad aver sete di scoperta, continua a farci emozionare.

Viaggio-10

22.45 attesa in aeroporto.

Ne avrò per 7 ore almeno.

Ho tutta la notte davanti, e dieci giorni di vacanze alle spalle.

Penso in solitudine e nelle distanze.
Penso, che ci sono stati attimi davanti all'infinito silenzioso oceano in cui ho ritrovato la serenità, in cui mi sono rilassata e respirato aria infinita.

Penso che 'uscire' faccia rientrare più consapevoli. Penso che mettere un piede fuori possa far rendere conto delle dinamiche malsane, faccia vedere con più lucidità, ciò che ci piace e anche ciò che non vorremmo o non vogliamo.
Ecco, io non voglio essere peso e stress per nessuno.
Non voglio sentirmi di troppo, non voglio sentirmi indesiderata, non voglio sentirmi così come mi sto sentendo.
Ti dirò quando atterrerò e mi chiedo cosa ti cambierà, che magari finirò sotto una macchina appena fuori dall'aeroporto ma tu sarai serena di sapermi con i piedi a terra.

Capisco di aver voglia di leggerezza e di verità, capisco che non so più chi tu sia e devo accettare che sia così. Mi si stringe lo stomaco solo a scriverlo, solo a pensarlo, ma così è.

Poi penso alle dinamiche che non cambieranno mai e che sta per cominciare un altro anno uguale a se stesso.

Poi penso a questo viaggio e a tutto ciò che s'è portato dietro e dentro. Penso a quanto siamo piccoli, minuscoli e invisibili. 'Io' come mille altri. 'Io' in mezzo a tanti altri. Io ma anche no.

Penso che bisognerebbe viaggiare tanto, staccare, scappare, cambiare.

Penso che in fondo non ho radici da nessuna parte, che non so neppure bene in quale parte di mondo voglio stare e chi io voglia essere.

E che tutto ciò è ridicolo.

Viaggio-9

Panorami infiniti, a perdita d'occhio, scorci mozzafiato che ti portano via, colori brillanti col sole che li scalda, prati verdi, verdi infiniti, verdi fino al confine col mare, scogliere a picco, insenature e spiaggie bianche, oceano, immenso, accogliente, arrabbiato, maestoso, oltre ogni confine.

Ruderi e storie, castelletti e battaglie, vichingi e saccheggi... immaginarsi gli scontri su queste terre, e la vita.
Quante mucche e quante pecore libere, selvaggia natura eppure così pulita, composta, elegante.
Cieli che corrono veloci di qua e di là, nuvole che si intrecciano, si incontrano e si scontrano e vanno via veloci. Pioggia e sole e pioggia e vento.
Vento che ti sfida, vento che lo sfidi equilibratandoti con lui.

Immensità.

Viaggio-8

Augurarti una buona sparata di mezzogiorno perché so che ti scoppia dentro, che ti fa salire e trasalire, che senti tutta la forza e l'energia..
Perché ti penso nel quotidiano di quello che immagino fai o potresti fare, e perché ti ho seguita giorno per giorno in questi anni insieme.

Io vivo questi attimi di vacanza, tra alti e bassi.

Davanti all'oceano, corrergli incontro, sfidare la potenza del vento equilibrandomi con lui, sentire la forza, respirare l'acqua e sentire l'infinito.
Avere sete di spazio infinito, di luoghi lontani, di 'sparire' dal mio quotidiano.. forse di scappare.

Quando si va via un po' si acquista lucidità sulle dinamiche incancrenite nel tempo, nei luoghi e negli spazi.

Bisognerebbe uscirne ogni tanto, staccare per un po' e poi se lo si desidera ripartire.

Viaggio-7

Perdi il quotidiano e sai che sarà per sempre.
Un'ora dopo non ha più senso raccontarsi che è tutto passato.
L'attesa per una boccata d'aria.. follia oggi.
Sapere come stai, pure.

Questo tempo che non viviamo più chissà dove ci porterà,
temo ti perderò velocemente.. o forse ti ho già completamente persa.

7/8 settembre

.. altre braccia la proteggeranno..

.. altre mura la ospiteranno..

.. altri cuori avranno cura di lei

Viaggio-6

Che anche fotografare è un gesto d'amore.

Perché chi scatta guarda i particolari, aspetta che ci sia tutto perfetto, che si prenda la miglior angolazione, che non ci siano estranei, che i piedi, i capelli, tutto rimanga nell'obiettivo, per fermare un istante perfetto.. perché sicuramente la tua espressione sarà compiaciuta o forse imbarazzata, tenera ma con lo sguardo pieno, vivo, lucido, vero.

Perché puoi chiedere di scattarti una foto, che sì, magari il macro obiettivo in quell'istantanea ci sarà, che sì magari anche tu ci sarai, che sì più o meno qualcosa che desideravi quel click l'ha fermato, ma si vede la distrazione, la non curanza, la messa a fuoco imperfetta, magari gli occhi chiusi.. che poi solo per come tieni in mano la macchina fotografica o per le più moderne tecnologie, lo smartphone... da lì, anche da lì si capisce.

Quanta potenza l'Amore.

Viaggio-5

Perché l'amore non va supplicato..

Siamo molecole nell'infinito.