IL_PECCATO

contatto windows messenger live con web cam, solo per donne.

hassan0@libero.it  dopo hassan c'è uno zero.

per tutte le donne amanti della trasgressione o che vogliano qualcuno che stia ad ascoltarle.

no mercenarie perchè io non sono mercenario.

scilvio e il family day

Il giorno prima della manifestazione:

Scilvio:<Veronica dobbiamo andare a Roma a manifestare al Family Day (cavolo, stavolta l’ho        detta giusta )>

Veronica:<tu vai dove ti pare, tanto una famiglia che ti accompagni la trovi, io con i miei figli andiamo a “coraggio laico”>

S:< io sciono il capo famiglia e decido io sce sci va o no e dove sci va !>

V:< Libertà! Libertà! Libertà! (pagliaccio!) >

S :<Forza Italia! La casa delle Liberà !>

V:<allora sono libera di andare dove voglio?>

S:<no, io sciolo sciono libero e gli altri mi sceguono !>

Scilvio riesce a convincere Veronica minacciandola di lasciarla per un’altra. L’indomani tutti pronti per partire, tutti sotto, Veronica si sta ancora facendo bella (per quanto le sia possibile):

S:< Veronica, è arrivata anche la mia prima moglie è poscibile che arrivi scempre sceconda?>

V:< ultima, ultima, non so che darei per essere l’ultima !>

Alla fine scende, salgono tutti sull’autobus affittato per la giornata e partono per Roma.

Giungono vicino a piazza Navona, Scilvio crede di essere arrivato e ferma l’autobus per scendere:

S: < sciono arrivato anche io , abbracciatemi!>

Grande stupore da parte dei manifestanti, Scilvio non se lo sarebbero mai aspettato.

V:< torna indietro questi sono quelli che non entrano a piazza Navona per partecipare a “coraggio laico”, io vorrei rimanere ma per te forse è pericoloso!>

Il nostro grande puffo mette gli occhiali e si rende conto, con grande terrore, di avere sbagliato manifestazione:

S:< comunistiiii! Sciono coomuuniistiiiiiiiiiii! Risaliamo sciù e scappiaamooooooo!>

Arrivano finalmente, dopo la breve disavventura, al centro di piazza San Giovanni al Family Day e scendono tutte le famiglie dalla prima all’ultima e per ultime scendono le attiviste di Forza Italia, la manifestazione si svolge secondo copione, alla fine sul palco sale Scilvio a  fare il suo comizio e a concludere la serata con un suo concerto insieme a Mariano Apicella:

Scilvio:< Camerati tutti e soprattutto camerate tutte (sce non mi piascevano le donne mi tenevo una sciola moglie), in questo Santo giorno che, ispirato dal mio figliolo Gesù, (che tutti sanno che Maria l’ho mescia incinta io in una precedente vita , anche sce li ho fatti gestire da Giuseppe per non pagare le tasse e non escere accusato di conflitto di interesci) ho deciscio di dedicare alla Famiglia, io che tanto amore ho avuto da dare, vi presento tutte le mie mogli ufficiali e non,  e tutti i figli extraconiugali che ho avuto quando oltre ai soldi, avevo pure grandi doti inseminatorie (oggi devo dire con rammarico che ho sciolo i scioldi). Nessuno li conosceva i miei figli avuti con le mogli degli altri, ora che il reato è finito in prescrizione, ve li voglio presentare uno per uno, salite a turno sul palco e dite il vostro nome, figli miei!>

I Figli illegittimi:< Maria! Luca! Ludovica! Giovanni! Beatrice! Marco! Elena! Andrea! Andrea!

Mara! Mario! Marilena! Antonio! Sara! Simone! Simona! Giuseppe! Rosa! Ernesto! Paola! Paolo!

Alessia! Alessandro! Monica! Sebastiano! Federica! Federico! Silvia! Silvio! Piercamillo! Mirella!

Michele!.........

Consentitemi di non riportarli tutti, fatto sta che di tutti i presenti in piazza il 20% erano mogli, amanti, figli e figlie di Scilvio Berlusconi.

Sogna, Ragazzo Sogna

E ti diranno parole
rosse come il sangue, nere come la notte;
ma non è vero, ragazzo,
che la ragione sta sempre col più forte;

 io conosco poeti
che spostano i fiumi con il pensiero,
e naviganti infiniti
che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo,
e credi solo a quel che vedi dentro;
stringi i pugni, ragazzo,
non lasciargliela vinta neanche un momento;
copri l'amore, ragazzo,
ma non nasconderlo sotto il mantello;
a volte passa qualcuno,
a volte c'è qualcuno che deve vederlo.

Sogna, ragazzo sogna
quando sale il vento
nelle vie del cuore,
quando un uomo vive
per le sue parole
o non vive più;

sogna, ragazzo sogna,

non lasciarlo solo

contro questo mondo,

non lasciarlo andare

sogna fino in fondo,

fallo pure tu.

Sogna, ragazzo sogna,

quando cade il vento

ma non è finita,

quando muore un uomo

per la stessa vita

che sognavi tu;

sogna, ragazzo sogna,
non cambiare un verso
della tua canzone,

non lasciare un treno

fermo alla stazione,
non fermarti tu...

Lasciali dire che al mondo
quelli come te perderanno sempre;
perchè hai già vinto, lo giuro,
e non ti possono fare più niente;
passa ogni tanto la mano
su un viso di donna, passaci le dita;
nessun regno è più grande
di questa piccola cosa che è la vita.

E la vita è così forte
che attraversa i muri senza farsi vedere;
la vita è così vera
che sembra impossibile doverla lasciare;
la vita è così grande
che quando sarai sul punto di morire,
pianterai un ulivo,
convinto ancora di vederlo fiorire.

Sogna, ragazzo sogna,
quando lei si volta,
quando lei non torna,
quando il solo passo
che fermava il cuore
non lo senti più ;
sogna, ragazzo, sogna,
passeranno i giorni,
passerà l'amore,
passeran le notti,
finirà il dolore,
sarai sempre tu ...

Sogna, ragazzo sogna,
piccolo ragazzo
nella mia memoria,
tante volte tanti
dentro questa storia,
non vi conto più;
sogna, ragazzo, sogna,
ti ho lasciato un foglio
sulla scrivania,
manca solo un verso
a quella poesia,
puoi finirla tu.


Testi di Roberto Vecchioni

1° MAGGIO 1947 60 ANNI DOPO

A PORTELLA DELLA GINESTRA MORIRONO NOVE LAVORATORI E DUE BAMBINI PER MANO DI AGENTI DEI SERVIZI SEGRETI AMERICANI TRAVESTITI DA BANDITI, QUALE ERA IL LORO PECCATO?

ERANO COMUNISTI E SOCIALISTI, UNITI INSIEME AVEVANO APPENA VINTO LE ELEZIONI REGIONALI E VOLEVANO VINCERE ANCHE LE FUTURE POLITICHE, AVREMMO AVUTO UN'ALTRA ITALIA, PIù EQUA E MENO MAFIOSA MA DURANTE LA GUERRA FREDDA NOI NON ERAVAMO LIBERI DI DECIDERE DEL NOSTRO FUTURO COSì COME IN AMERICA LATINA E NELL'EST EUROPEO.

25 APRILE

FESTA DELLA LIBERAZIONE E DEL RICORDO DEI VALORI FONDANTI LA NOSTRA ITALIA E L'UNIONE EUROPEA.