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Se sei bello ..... ti tirano le pietre

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Qualunque cosa fai

Dovunque te ne vai

Tu sempre pietre in faccia prenderai

Sarà così finché vivrai, sarà così

la la la la la la

 

ROMPICAPO

A che serve quel segnale di pericolo ?

A indicare che c'è un mucchio di terra.

Ma perchè c'è il mucchio di terra ?

Per sostenere il segnale di pericolo.

 
 
Creato da: ing.sozzi il 12/11/2005
Il libero giornale dell' Istituto per Geometri di Soverato

 

 
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PIOVE ...... DENARO PUBBLICO

Post n°83 pubblicato il 01 Febbraio 2006 da ing.sozzi
 
Foto di ing.sozzi

In periodi di magra e di carestia piove, come ogni anno, una pioggia di denaro pubblico per finanziare giornali di partito; tra questi, alcuni fantasma.

Quasi 160 milioni di euro (quasi 320 miliardi delle vecchie lire) vengono elargiti ad "editori" che si nascondono spesso dietro  fantomatici movimenti politici. Fra loro anche i campioni del così detto liberismo economico che da anni si battono con veemenza sui loro giornali per chiedere, esigere, pretendere la libera impresa rispetto all’antico Stato assistenziale. Il rischio imprenditoriale fa parte parte del gioco ci ripetono giustamente.

Purtroppo parlano bene ma ..... razzolano male !!!

Infatti si dimenticano di informare i propri lettori che la loro testata fruisce di elargizioni pubbliche (soldi di noi tutti) di una legge che distribuisce a pioggia ogni anno quasi 160 milioni di euro, divise tra poco più di trecentocinquanta testate.
Alcune note e affermate, altre decisamente sconosciute, non solo a chi scrive o all'edicolante sotto casa, ma anche agli edicolanti delle stazioni delle grandi città che notoriamente sono i più forniti di giornali e riviste.

I favorevoli alla legge dicono che è per la libertà di stampa. Forse sì, certo per alcuni è per la (propria) libertà di campare meglio, molto meglio.

La parte del leone, grazie alla legge 250 del 1990, la fanno poche testate, quelle di partito e altre di... riferimento politico. La legge opera una certa distinzione tra i giornali da beneficiare, com’è specificato con certosina diligenza dal sito di palazzo Chigi. In esso c’è un primo elenco che comprende la stampa di partito che si porta a casa oltre 28 milioni di euro; tra questi giornali conosciuti come l’Unità , il Secolo d’Italia , la Padania , Europa,   Liberazione, il quotidiano della Volkspartei; altri molto meno come l’Avanti della domenica, il Sole che ride, la Rinascita della sinistra, DiscussioneDemocrazia cristiana o al defunto Liberal la cui richiesta di fondi pubblici non ha fatto certo onore al nome.

Il deragliamento dalla logica della legge sembra invece essere clamoroso quando si scorrono i finanziamenti previsti dall’articolo 153 della 388 del 2000 a favore di «quotidiani, già organi di movimenti politici, editi da cooperative costituite entro il 30 novembre 2001»: in pratica hanno avuto un anno di tempo per... costituirsi in cooperativa.

E’ un elenco di rispetto, per l’autorevolezza che alcune di queste testate hanno poi acquistato. Si va da "Il Foglio", quotidiano ultraliberista di Giuliano Ferrara, che si porta a casa ogni anno 3,5 milioni di euro (sette miliardi delle vecchie lire), ad un altro campione della libertà di impresa, "Libero" di Vittorio Feltri finanziato con soldi pubblici per 5,3 milioni di euro.

Per altro ho letto dal sito qn.quotidianonazionale.it che "Il Foglio" per ottenere i contributi pubblici è diventato il giornale della poco nota "Convenzione per la giustizia" (due parlamentari, il minimo chiesto dalla legge), mentre "Libero" non ha trovato di meglio che diventare l’organo del "Movimento monarchico nazionale".

Ma guarda te!

Signori editori !!  Che pacchia l'Italia.....; una attività privata con i soldi pubblici. Bello esempio di liberalismo.

Signori politici di centro destra e di centro sinistra non pensate che queste elargizioni in tempo di carestia, andrebbero riviste, per dare un segnale al Paese e alla «gente» che deve arrivare a fine mese senza contributo pubblico o che si vede negare l'assistenza  per mancanza di fondi !!!!

Per carità..... la legislatura è agli sgoccioli, le elezioni sono alle porte, i conti sono altri e poi sono un noto ....qualunquista.
E mi fermo qui ......... per saper di più e leggerne delle belle su questo argomento visita il blog di Beppe Grillo o il sito qn.quotidianonazionale.it.

Bene....dopo la visita, mi è tornata l'ulcera per la rabbia.

 
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