White Rose

Tipico di ogni gesto il nostro sentire tutto quel che ci circonda, che attiva i nostri sensi...

Riusciamo a guardare senza aver l'istinto primordiale di toccare con mano per poi sentire l'odore di qualcosa, qualcuno che stuzzica il nostro sguardo fino alla parte più recondita della nostra mente, quella mente che spesso siamo certi di poter controllare, ci sentiamo come onnipotenti quando ogni scelta del nostro essere dipende solo da noi ma davvero può tenersi il mondo in mano...?

Quale la sensazione nel congiungere all'inaspettato sfiorare della pelle dell'estraneità dei nostri sensi, percepire un odore, un suono, un brivido....sentire che era dentro di noi e solo un tocco sarebbe borioso di ogni desiderio lussuriosamente sensuale e nobilemente mistico fino ad avere la certa opinione di aver  in mano, tra le nostre mani, quel cosmo di emozioni che solo pochi ci trasmettono e quando ti trovi al cospetto la rimembranza libera i tuoi sensi ma come intendere se quel mondo vuole te, ogni tua essenza fino a relegarsi oltre l'involucro del reale, fino a giungere all'animo cui solo tu hai pieno diritto darne assalto.

Le tue mani sono parte della transibilità alla tua potenza volitiva...
Le mie mani sono il cammino che ti giungerà all'intrinseca verga