White Rose

Anima confusa

Dopo molto tempo, mi sono lasciata andare ad un gesto istintivo, mettendo da parte ogni senno di ragione che mi impedisse di dire quel che penso, ma come al solito ho sbagliato i tempi...
Forse sarà stato troppo tardi o forse, come suggerisce sempre la mia razionalità, non dovevo permettermi di lasciarmi andare anche se per una frase sciocca e tenerla dentro di me, impronunciata perchè comunque non cambia il fatto che oggi non ho potuto che scusarmi per un'impulsività che non mi appartiene o che molto probabilmente ho represso così a lungo che, neppure il gesto più spontaneo sembra tale, piuttosto sembrerebbe qualcosa di studiato.

In ogni caso ormai l'ho detto, l'ho fatto e credo sia anche stato un bene farlo in un momento in cui mi è concesso il tempo di metabolizzare una sorta di umiliazione che, in altri tempi, non avrei sopportato, così quando sarà il momento di affrontare lo sguardo di colui che subì tale "studiata" spontaneità, tutto sarà ormai storia.

Ho passato un intero giorno a respirare l'odore di quel fiore che non avevo visto sbocciare ma quando fu davanti al mio sguardo solitario, come una matta, ho preso a parlare da sola, ho parlato con me stessa e continuavo a ripetermi: "Stà attenta penny o rischi di rimanere incastrata in ciò che non potrai controllare"
E, considerando che io esigo dover tenere ogni cosa che mi riguarda sotto controllo, ho preferito lasciarmi andare in quel momento comodo, se così lo si possa definire, per poi riprendere il totale controllo quando occorrerà e sono certa che in questi giorni dovrò lavorare molto su me stessa perchè il tempo che ci sembra sia sempre sufficente, non sarà mai abbastanza per prendere un controllo che si è lasciato andare.

Oggi sono nuovamente lucida e rivedo tutto per quel che è...
...non servono fiducia e spontaneità nel mio rapporto con determinate persone ma solo una stima reciproca e la coscenza di poter passare del tempo piacevole insieme quando se ne abbia l'occasione...

Cercherò di evitare il realizzarsi di tali occasioni, perchè sono quelle che fanno l'uomo (e anche le donne) ladro ed io non ho intenzione di lasciarmi derubare dell'immenso lavoro svolto su me stessa e che oggi mi dà la forza per superare quel che è stato.

Conosco fin troppo bene gli incastri della mente che tenta di fondersi con l'anima...
Starò al gioco, mi prenderò il piacere che desidero, ma per nessuna emozione al mondo, mi lascerò ulteriormente rubare l'anima che mi sono ripresa a gran fatica.

Quest'anima poi...l'avrò mai avuta?
Che differenza c'è tra chi ha un'anima, chi non ce l'ha?
Che differenza c'è tra chi la possiede e riesce a donarla e chi non può che rubarla ad altri?

Io non so se davvero abbia ripreso quell'anima lesa dalle sue cattiverie, in ogni caso non mi cimenterò in nessun gioco che la richieda come posta.

Sono molto confusa in questo periodo, è come se tirassi le somme di qualcosa che non è accaduto o forse fu tanto lontano nel tempo e adesso non riesco a far quadrare tali conti;
mi piacerebbe solo poter davvero guardare qualcuno negli occhi ed esser certa che capisca tutto quel che c'è dentro di me senza che debba spiegare nulla a parole ma quella persona non esiste e se credo di trovarla, tutte le volte mi rendo conto che è solo un'utopia o magari mi sta vicino da sempre ed io non me ne sono mai accorta...chissà.