perchè un mio blog
Ci sono giorni in ogni cosa che vedo mi sembra carica di significati : messaggi che mi sarebbe difficile comunicare ad altri, definire, tradurre in parole, ma che appunto perciò mi si presentano come decisivi. Sono annunci o presagi che riguardano me e il mondo insieme : e di me non gli avvenimenti esteriori dell'esistenza ma ciò che accade dentro , nel fondo; e del mondo non qualche fatto particolare ma il modo d'essere generale di tutto. Comprendete dunque la mia difficoltà a parlarne, se non per accenni.
Italo Calvino
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e guardo fuori dalla finestra e vedo quel muro solito che tu sai
sigaretta o penna nella mia destra simboli frivoli che non hai amato mai
quello che ho addosso non ti e' mai piaciuto racconto e dico e ti sembra muto
fumare e scrivere ti suona strano meglio le mani di un artigiano
e cancellarmi e tutto quel che fai
ma io sono fiero del mio sognare di questo eterno mio incespicare
e rido in faccia a quello che cerchi e che mai avrai
non sai che ci vuole scienza ci vuole costanza ad invecchiare senza maturita'
maturo o meno io ne ho abbastanza della complessa tua semplicita'
ma poi chi ha detto che tu abbia ragione coi tuoi also sprach di maturazione
o un'illusione pronta per l'uso da eterna vittima di un sopruso
abuso di un momdo chiuso e fatalita'
ognuno vada dove vuole andare ognuno invecchi come gli pare
ma non raccontare ame che cos'e' la liberta'
la liberta' delle tue pozioni di yoga di erbe di psiche di omeopatia
di manuali contro le frustrazioni le inibizioni che provavi qui a casa mia
la noia data da uno non pratico che non ha il polso di un matematico
che coi motori non ci sa fare e che non sa neanche guidare
un tipo perso deitro le nuvole e la poesia
ma ora scommetto che vorrai provare quello che con me non volevi fare
fare l'amore tirare tardi o la fantasia
la fantasia puo' portare male se non si conosce bene come domarla
ma costa poco va qual che vale e non nessuno ti puo' impedire di adoperarla
io se dio vuole non sono tuo padre non ho nemmeno le palle quadre
tu hai la fantasia delle idee contorte vai con la mente e le gambe corte
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla
le vie del mondo ti sono aperte tanto hai le spalle sempre coperte
ed avrai sempre una scusa buona per rifiutarla
per rifiutare sei stata un genio sprecando il tempo a rifiutare me
ma non c'e' un alibi non c'e' un rimedio se guardo bene no non c'e'un perche'
nata di marzo nata balzana casta che sogna d'essere puttana
quando sei dentro vuoi esser fuori cercando sempre i passati amori
ed hai annullato tutti fuori che te
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri quei quattro stracci in cui hai butttato ieri
persa a cercare per sempre quello che non c'e'
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Area personale
Godete del potere e della bellezza della vostra gioventù senza pensarci.
Oppure pensateci (tanto è lo stesso).
Se ci pensate troppo scompaiono subito.
Bellezza e gioventù le capirete solo una volta appassite,
Dicono i saggi. Ma non vi illudete troppo.
Tra vent’anni guarderete le vostre vecchie foto come dei santini:
le adorerete in ginocchio.
Quante possibilità avevate e che aspetto magnifico,
Non eravate per niente grassi come vi sembrava.
Niente pancie. Ma questo è il consiglio:
la pancia non esclude l’erotismo.
Guardate Socrate: pancione e grande amatore.
Non preoccupatevi del futuro,
oppure preoccupatevene, fate voi.
Fate una cosa quando siete spaventati. Cantate.
Il canto è esistenza.
Non siate crudeli oppure siatelo ma solo un pochino.
Lavatevi bene i denti! Pulite, strigliate il vostro corpo...
Non perdete tempo con l’invidia...
I Greci però l’apprezzavano
e la attribuivano anche agli Dei: tenetene conto.
Guardate con terrore la ragazza accanto:
un giorno potrebbe essere vostra moglie.
E voi ragazze guardate con orrore
quel giovanottone che siede accanto a voi:
un giorno potrebbe essere vostro marito!
Ricordate tutti i complimenti che ricevete.
Scordate gli insulti ma non tutti.
Conservate quello che vi è piaciuto di più.
Conservate le vecchie lettere d’amore. Che ridere!
Non sentitevi in colpa se non sapete cosa fare della vostra vita.
Le persone più interessanti che conosco,
a ventidue anni non sapevano che fare della propria.
Ma anche dopo.
Forse vi sposerete, forse no.
Ma se non vi sposerete non potete divorziare: pensateci.
Godetevi il vostro corpo, usatelo in tutti i modi che desiderate.
Si, anche in quello...
Ballate!
Anche se il solo posto che avete per farlo
è il soggiorno di casa vostra.
Leggete "Così parlò Zarathustra"
ma tappategli prima la bocca.
Anche lui dà consigli. O lui o me.
Leggete ogni genere di istruzioni ma non eseguitele.
Fatelo con i medicinali: prima buttate le istruzioni,
poi i medicinali.
Cercate di conoscere bene i vostri genitori.
Non potete sapere quando se ne andranno... (finalmente!)
Datevi da fare per colmare le distanze geografiche
e gli stili di vita.
Vivete a Canicattì ma lasciatela prima che vi indurisca.
Vivete a ............
ma lasciatela prima che vi rammollisca.
Siate cauti nell’accettare consigli,
e pazienti con chi li dispensa.
Accettate quest’ultimo consiglio:
non accettate mai consigli.
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Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli?
Somiglia alla tua vita
La vita del pastore.
Sorge in sul primo albore
Move la greggia oltre pel campo, e vede
Greggi, fontane ed erbe;
Poi stanco si riposa in su la sera:
Altro mai non ispera.
Dimmi, o luna: a che vale
Al pastor la sua vita,
La vostra vita a voi? dimmi: ove tende
Questo vagar mio breve,
Il tuo corso immortale?
Forse s'avess'io l'ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero,
Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero:
Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, dentro covile o cuna,
E' funesto a chi nasce il dì natale.
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