Ad alta voce

Speranza

"Si è proteso su degli abissi. Ha rischiato più volte di cadere. Ma alla fine non è precipitato. In bilico sul vuoto, non ha conosciuto la caduta. Ci sono stati cedimenti, sbandamenti, delusioni, scoramenti, ma la vita l'ha sempre avuta vinta." (Philippe Besson)

Trovo sia una bella frase di un bell'autore che esprime tenacia ma, al tempo stesso, speranza. E' resa ancor più bella dal fatto che l'autore sia un nostro contemporaneo, secondo me, e quindi non lo sentiamo così lontano da noi come spesso accade per le citazioni dei secoli scorsi.

La speranza è, forse, ciò che ci rende esseri "armoniosi" e non automi crudeli. E' il sentimento più paradossale assieme all'amore, poichè ci impone di desiderare un qualcosa non ancora avvenuto, di solito perfino difficilmente verificabile, e al tempo stesso ci tiene coi piedi per terra per darci modo di pensare a come arrivare a quel qualcosa.
Sperare è, alla fin fine, bello. Perchè la speranza è dolce, non lascia amaro in bocca quando non viene soddisfatta perchè sappiamo quanto essa sia effimera. Non è aspettativa, noi sappiamo che ciò che vogliamo molto probabilmente non accadrà ma siamo tenuti a sperare perchè ci fa stare bene. Speriamo che un amico o parente guarisca, speriamo in una promozione, speriamo in un amore o in un suo ritorno e questo ci manda avanti. Prima di dormire io mi ritrovo spesso a immaginarmi in situazioni differenti da quella attuale, sognando ad occhi aperti, e sperando che prima o poi le cose abbiano un senso preciso e divengano certe. Spero di ritrovarmi un giorno a non dover temere l'assenza di denaro, spero di essere felice, un giorno, del mio mestiere, spero di avere una donna che mi ami e che, tuttavia, non dia modo alla mia gelosia di essere una spada di Damocle sul mio capo, una donna che mi faccia essere sicuro d'essere amato al cento per cento e a cui ricambio il sentimento con altrettanta passione. Il tempo, comunque, sembra scorrere sempre troppo lentamente...

Chiudo con un altra citazione, questa volta non contemporanea, di Ambrogio Bazzero:

"Che è la vita senza speranza? Una gittata di dadi fra le tenebre, fra i deliri..."