Io, quella che si addormenta al quarto giro della formula 1, sono andata a vedere una corsa valida per il campionato WTCC.
Ovviamente l’idea non è partita da me, ma da chi è appassionato e fan di Alessandro Zanardi. Si proprio lui: quello dalla volontà di ferro, che nonostante un incidente che gli è costanto entrambe le gambe è ancora in pista, quello che è sempre sorridente e disponibile ad autografi e foto.
La missione: autografo del campione.
La gara si è svolta a Imola nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, l’autodromo che ha visto salire sul podio Michael Schumacher lo stesso giorno che sono saliti al cielo Senna e Ratzenberger. Siamo andati e vedere la statua dedicata a Senna all’interno del parco vicino alla curva del tamburello, è stato molto toccante vedere che c’è chi pensa ancora a lui, che porta fiori e cartelli da appendere alla rete.
Ma torniamo alla missione del giorno: l’autografo di Zanardi.
Alle 8 siamo già nel Paddock tra modelle super belle e super magrissime (da domandarsi come fanno a stare in piedi) e motorhome delle varie case automobilistiche. Alle 10.30 sessione autografi dopo il warm-up, in prima file in attesa. Quando è apparso il campione ovviamete c’è stata l’ovvazione. Autografo con dedica sul libro “…però, Zanardi da Castel Maggiore” foto e stretta di mano, con la sua enorme mano. Missione compiuta.
La corsa non è andata tanto bene per Zanardi… ma l’emozione di esserci stati, dell’autografo, ripaga tutto.
Inviato da: il_grande_boh
il 22/09/2008 alle 17:14
Inviato da: sorcina_s
il 31/12/2007 alle 16:14
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il 25/12/2007 alle 12:15
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il 24/12/2007 alle 15:36
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il 23/12/2007 alle 01:05