Creato da percorsoideale il 15/03/2013

percorso ideale*

lezioni di educazione fisica

 

 

« mal di schiena, perché?considerazioni personali... »

movimenti lenti o veloci?

Post n°3 pubblicato il 01 Aprile 2013 da percorsoideale
 

          ... movimenti lenti o veloci? ... cosa è meglio?

 

L'ultima lezione abbiamo affrontato tre argomenti principali:

-i movimenti veloci  (uno dei modi che abbiamo per aumentare la difficoltà degli esercizi)

-le posizioni isolate  (far lavorare un solo settore muscolare, proteggendo i punti deboli)

-passaggio dall'es. facile al difficile e ritorno al facile  (senza interrompere l'esecuzione)

Vi ho spiegato perché sia così importante variare le attività, gli esercizi e le modalità di esecuzione   (cambio la superficie di appoggio, cambio la posizione di partenza, cambio la velocità di esecuzione...), proprio come in una sana "dieta mista".

E' ovvio che prima si deve imparare il movimento semplice (facile) e poi ci si può complicare la vita che le varianti (difficile).    In questo modo imparo a coordinarmi in base alle richieste.

Come sempre devo essere consapevole delle mie capacità: riesco ad eseguire l'esercizio difficile senza farmi male?  senza andare in confusione?  senza fare fatica?

Un movimento veloce non può essere eseguito:

1) se ho dolore

2) se non conosco l'esercizio

3) se non sono allenato

Perché rischierei di farlo male e farmi male.

 

come eseguire un movimento veloce senza farmi male?

1)  conoscere il movimento principale  => devo saperlo controllare

imparare la posizione di partenza e quella di arrivo, avere ben presente cosa mi viene chiesto, quali sono i muscoli che devono lavorare, qual'è l'obiettivo; quindi, appreso il movimento lento, renderlo via via sempre più ampio e fluido.

-->I muscoli imparano quando e quanto intervenire in ogni singolo istante.

Il controllo del movimento è una coordinazione importante che mi permette di eseguire in sicurezza.

I movimenti bruschi, a scatti, non controllati, sono i più dannosi, perché non lasciano al corpo il tempo di reagire per proteggersi; la muscolatura sottoposta a tale repentino cambiamento di stato, se fa in tempo, si contrae di riflesso  con una contrazione massimale e dolorosa (contrattura) per difendere il muscolo da un eventuale stiramento o strappo.

I movimenti ampi, fluidi, controllati, ottengono migliori risultati, permettendomi di raggiungere la mia ampiezza limite senza rischiare.... tenendo appunto la situazione sotto controllo!!

2)  imparare come isolare la posizione... cosa vuol dire?

isolare la posizione= eseguire il movimento principale bloccando il resto del corpo.

Devo imparare ad utilizzare solo i muscoli strettamente necessari ad un determinato esercizio, eliminando i movimenti inutili. In questo modo proteggo i punti deboli e risparmio energie fisiche e mentali che posso indirizzare alla reale richiesta.

Mentre la maggior parte della muscolatura lavora per tenerci fermi, una sola specifica zona muscolare esegue l'esercizio.

A lezione  utilizziamo spesso questo metodo per proteggerci o per concentrare meglio il lavoro.

Per esempio, durante il lavoro veloce: se una parte del mio corpo è ferma, solida, ben salda diventa il mio punto di equilibrio , posso affidarmici (come se fossi appoggiata ad un muro). E non disperdo energie inutilmente.

Tanto più sono capace di isolare la posizione, tanto più veloce potrò eseguire senza danneggiare le altre strutture.

3) ridurre l'ampiezza del movimento

Il movimento veloce va eseguito nella parte centrale dell'escursione del movimento, perché non ho il tempo necessario per  controllare le estremità e devo concentrare lo sforzo in un punto preciso.

 

Concludo ricordandovi ancora una volta come sia importante conoscersi per poter decidere di volta in volta se eseguire movimenti facili o difficili, lenti o veloci, se e quando poter osare ...

Quando mi fa male qualcosa o mi accorgo di non riuscire a tenere il passo (l'esercizio risulta pasticciato, confuso, fuori controllo) ....devo rallentare !!!

 

ciao ale*

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

VIDEO ESERCIZI ALE*

SE VI INTERESSA UN ARGOMENTO

... volete saperne di più sull’alimentazione o sul perché il grasso si accumula?

... vi interessa capire come e perché respirare bene?

... avete bisogno di idee per gli esercizi?

Cercate tra i TAG —> vedrete l’indice degli approfondimenti che vi ho scritto 

🔽🔽🔽🔽🔽🔽🔽🔽🔽🔽🔽🔽

 

TAG

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

AREA PERSONALE

 

PAVIMENTO PELVICO

PAVIMENTO PELVICO... prima o poi bisognerà imparare a conoscerlo meglio! 

È una struttura trasversale (da qui il nome) ed è collegato al Diaframma respiratorio, come fossero le due basi del parallelepipedo torace.

 Molto difficile è coordinare la contrazione e il rilasciamento di entrambi i diaframmi con il muscolo Trasverso, cioè quello che vi fa tirare in dentro la pancia e vi raddrizza la schiena.

⚠️‼️ Bisogna evitare che un eccessivo AUMENTO della PRESSIONE ADDOMINALE  vada a disturbare la base inferiore del parallelepipedo (fondamentale per i problemi alla prostata e di prolasso). ⚠️

==> Ecco perché vi parlo sempre della  
✅ GIUSTA DOSE di CONTRAZIONE degli  addominali 

NB  In generale bisogna imparare:
➖ a dosare l’intensità di tutte le nostre contrazioni volontarie

➖ a sentire dove c’è contrazione involontaria
⚠️ quando in una zona c’è tensione il flusso di energia è interrotto   ⚠️ i muscoli contratti comprimono i vasi sanguigni    ‼️ questo causa un accumulo di tossine e mancanza di nutrimento.


Quali saranno i VOSTRI OBIETTIVI ?

1️⃣ conoscenza e consapevolezza di: pavimento pelvico / Diaframma  / addome  / variazione della pressione nell’addome

2️⃣ padronanza della successione di eventi:

 🔹 INSPIRO  (riempio la pancia) = 

  ➖il Diaframma si contrae e scende  ➖ rilasso il pp  e anche lui scende

 🔹 ESPIRO  (la pancia  si svuota) =

  ➖ il Diaframma risale  (movimento passivo) ➖ stringo e tiro su il pp 😊 = sollevo i visceri dal perineo prima di   ➖ tirare in dentro la pancia (cioè  prima di contrarre il muscolo Trasverso) 

3️⃣ Per  ALLENARE il PAVIMENTO PELVICO  potete provare a  stringere e rilasciare tutto  insieme (addominali, pelvi e ano); poi riprovate con una sola zona alla volta.

Incontrerete difficoltà nel separare la contrazione della pelvi da quella anale, ma poi ci riuscirete e così facendo avrete migliorato la vostra sensibilità e consapevolezza.

Per IMPARARE a DOSARE L’INTENSITÀ della contrazione di queste zone:    stringo forte forte / lascio molle molle/ trovo la giusta dose

⭐️  Vi ricordo l’esercizio che facciamo in palestra: 

da supini (=sdraiati)  con le ginocchia flesse, appoggiate a sinistra:

-apro la gamba destra  verso l’alto,   inspiro  e rilasso il pavimento pelvico (pp);

-stringo e tiro su pp, prima di espirare chiudendo la gamba e continuo a soffiare con la pancia in dentro e le ginocchia bene sovrapposte (attenti che spalla destra non sia troppo in tensione, eventualmente appoggio la mano destra sul fianco destro)

‼️ concentratevi perché NON È COSÌ FACILE RILASSARE DAVVERO il pavimento pelvico  ‼️ ... un po’ come succede per le spalle e il Diaframma, tende a trattenere le tensioni emotive = rimane contratto ⚠️

NB  Quando c’è IPERTONO, nei muscoli aumenta il tessuto connettivo con conseguente diminuzione della capacità elastica. Così il muscolo si indebolisce e non è più capace di contrarsi in modo efficace  ==> 

nel caso del pp vuol dire non riuscire più a trattenere completamente ... 😞

Buon lavoro! 😉 ale*

 

ALIMENTAZIONE 🌽 CONSIGLI

🎯. Centra l’obiettivo in 12 mosse... 
Per  traformare la risposta del corpo dalla modalità “accumulo-mantenimento”  alla modalità “CONSUMO”: 
.
🍒1)  NON saltare i pasti — perché il corpo si mette in modalità risparmio (accumula e rallenta Metabolismo)
🍒2)  MAI calorie troppo basse per tempi troppo lunghi — mai diete con meno di 1200 kcal per non abbassare i consumi
🍒3) MAI senza carboidrati — abbassano l’ormone tiroideo [se il T3 è attivo= Metabolismo più alto.... se riesco ve ne parlo più avanti]
🍒4) MAI senza proteine — ci servono per costruire i muscoli ed inoltre costa energia digerirle (digestione impegnativa)
🍒5) MAI senza grassi — migliorano la resistenza all’insulina e inibiscono stoccaggio degli zuccheri sotto forma di grasso
🍒6)  SÌ  attività fisica ogni giorno — aerobica (almeno 30’ al 65%) + anaerobica (sforzi intensi ma più brevi = simula la caccia)
🍒7)  SÌ tonificare i muscoli — perché bruciano anche da fermi (per questo se non viene utilizzato si atrofizza!) 
🍒8) NO troppo allenamento — perché troppo dispendio energetico rallenta il Metabolismo e aumenta il Cortisolo
🍒9) SÌ BERE acqua — 2 litri al giorno perché aiuta il corpo a metabolizzare i grassi ( il fegato viene sovraccaricato quando i reni funzionano male!), aiuta a mantenere un buon tono muscolare, aiuta ad eliminare le tossine e riduce la ritenzione idrica
🍒10) NON guardare la bilancia — perché ci sono variazioni nella ritenzione idrica , nella massa magra e persino nelle riserve di glicogeno nei Muscoli e nel fegato  (che vengono consumate e ripristinate)
🍒11) SÌ esporsi a variazioni di temperatura, soprattutto al freddo — perché stimola il rilascio di Irisina e la formazione di grasso bruno (che brucia i grassi per mantenere la temperatura corporea)
🍒12) NO fame nervosa — noia, stress e tristezza... chiamale per nome; cosa ti scatenano queste sensazioni? Cerca di invertirle: divertimento, calma e gioia... 
... oppure alzati e bevi un bicchiere d’acqua! 
⭐️ ale* 
 

IL MICROBIOTA

Il microbiota  viene influenzato dal cibo e dall’umore
🍇🥦  mangio bene e 😍 non mi arrabbio = microbiota sano 🌺
A sua volta il microbiota influenza l’umore, il sistema immunitario e persino il nostro modo di nutrirci! 
🌺 microbiota sano = sistema immunitario forte 💪 e persone felici 😁
 

LE VITAMINE, NOSTRE ALLEATE

🍒🍓🍉🍑 Ciliegie, albicocche, pesche profumatissime e succose... 

Ma anche insalate, pomodori e cetrioli....🥒🥕🌱

La natura dice: fai un pieno di vitamine, di sali e minerali e stai alla luce del sole! 🌞☀️🌈

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

venus32percorsoidealeprofilodiuomofalco20050MedioemeglioalfialfidgldaunfioreRoch.delacroixSanySandrail_tempo_che_verralidiasissardizzoia.nataliafrederaickmaxneri001
 
 

COME e QUANDO si forma l’ADIPE❓

‼️ Intanto dovete sapere che le  CELLULE ADIPOSE  sono come palloncini: una volta formatesi, si gonfiano quando ingrassi e si sgonfiano quando dimagrisci, MA RESTANO LÌ ‼️

Se mangio troppo il corpo dice: “ ehi! Non mi serve tutto questo cibo! Lo metto da parte per dopo” = deposito di grasso di riserva

—> evitare sin da piccoli di aumentare il numero di cellule adipose

—> Se ingrasso, aumento il numero di cellule adipose  anche di 10 volte! 

Ma per farvi capire meglio devo parlarvi di glicemia, indice glicemico e insulina.

Cerco di schematizzare:

⭕️ Mangiamo troppo zucchero

⭕️ Aumenta la glicemia = quantità di zucchero nel sangue

⭕️ Il Pancreas produce INSULINA che entra nel circolo sanguigno e funziona come una chiave per far passare il glucosio all’interno delle cellule che a seconda delle richieste metaboliche:

-  lo utilizzeranno come carburante 

- lo DEPOSITERANNO  come una riserva energetica = adipe‼️ 😳😱

⭕️ Quando esagero il pancreas NON riesce a star dietro alla produzione di insulina e la GLICEMIA SALE  = iperglicemia

⚠️‼️ Le cellule posssono col tempo sviluppare una resistenza all’azione di questo ormone = INSULINO-RESISTENZA—> le cellule diminuiscono la sensibilità all’azione dell’insulina, cioè  la stessa quantità di insulina ha un effetto minore, quindi ne servirebbe di più = l’insulina non basta e la glicemia sale ‼️

NB  L’OMEOSTASI GLICEMICA è uno dei valori basali che il corpo monitora costantemente.  È tra i parametri che DEVONO RESTARE COSTANTI,  perché lo zucchero è la principale fonte di energia per le cellule che costituiscono i muscoli e gli altri tessuti. La regolazione avviene costantemente:

➖quando la glicemia sale —> il pancreas immette insulina per trasferire questo zucchero in più dal sangue alle cellule, per rifornirle. ✅ Ora non c’è più un eccesso di zuccheri nel sangue.

➖ se la glicemia scende—>  per esempio quando sono a digiuno o quando l’attività delll’insulina è stata troppo intensa, lo stesso pancreas immette un altro ormone, il  GLUCAGONE che ci aiuta a rilasciare lo zucchero immagazzinato nel fegato, per sopperire a immediate necessità (...il famoso calo di zuccheri)

 

L’ INSULINA cosa fa?  

È un ormone ipoglicemizzante, che STIMOLA la CRESCITA di ADIPE: 

🔹 facilita  il trasporto del glucosio attraverso la membrana cellulare —> aumenta l’assunzione di glucosio da parte di tutte le cellule  (diabetes=passare attraverso)

🔹stimola all’utilizzo di questo glucosio intracellulare, cioè stimola i processi che portano:

—> alla trasformazione di glucosio in glicogeno (nel fegato e nei muscoli) 

—> alla trasformazione  di glucosio in grassi (fegato e adipe) 

       = azione LIPOGENETICA !   ⚠️= ‼️formazione di grassi‼️

🔹 inibisce la mobilizzazione dei grassi  = non riesco a usare i grassi come carburante   ⚠️= ‼️non riesco a smaltirli ‼️

✅ Ecco perché evitare i picchi insulinici! 

 

Buona giornata a tutti. ⭐️ ale*

 

EVITATE I PICCHI INSULINICI!

⚠️ ‼️ Per evitare di ACCUMULARE ciccia non dobbiamo  alzare i livelli di insulina  ==> EVITARE il PICCO INSULINICO‼️ Come❓

‼️ NO  ZUCCHERI RAFFINATI ‼️ perché sono alimenti ad alto indice glicemico, cioè  alimenti che vengono velocemente trasformati in glucosio  

‼️ NON ABBUFFARSI‼️ perché un pasto abbondante ha un elevato carico glicemico. 

🔵 L’INDICE GLICEMICO  (IG) di un alimento viene influenzato da diversi fattori:
🔹 Sarà più alto:  -tanto più il cibo  viene lavorato,  -tanto più alti sono i tempi e la temperatura di cottura, -tanto più  il frutto è maturo
🔹 Sarà inferiore: -quando all’interno dello stesso alimento c’è  un certa quantità di grassi, proteine e fibre ==> ✅ perché tutte insieme queste sostanze aumentano i tempi digestivi, quindi rallentano i tempi di assimilazione degli zuccheri ✅

🔵 Il CARICO GLICEMICO  (CG) tiene conto dell’intero pasto. 
Questo non solo ci semplifica la vita, ma è anche più corretto, perché considera un ulteriore aspetto:  il fatto che  a parità di IG, l’impatto di una zolletta di zucchero, per esempio, è diverso da quello delle albicocche, perché nelle albicocche la percentuale di carboidrati è ridotta e in più ci sono le fibre che ne rallentano l’assorbimento. 

✅ Quindi basta controllare che all'interno di un pasto ci siano ALTRI ALIMENTI OLTRE AI CARBOIDRATI ==> imparate a farci caso!

✅ Ora potete capire perché la DIETA MEDITERRANEA  sia così virtuosa: la pasta è sempre accompagnata da verdure, olio d’oliva e una manciata di formaggio, oppure ancor meglio con i legumi...

⚠️ Non bisogna  contare  i carboidrati e  nemmeno ridurli al di sotto della norma⚠️

✅ Bisogna solo prestare attenzione perché alcuni alimenti scompensano il nostro equilibrio naturale più di altri —> per questo  gli alimenti e le bevande contenenti carboidrati, vengono classificati in base al loro potenziale effetto di aumentare i livelli di glucosio nel sangue (glicemia).

⚠️‼️ Cibi elaborati o troppo raffinati, così come le bevande  zuccherate o con aggiunte chimiche (vedi integratori) vanno evitati e direi anche ELIMINATI ‼️⚠️


I miei consigli sono:

⭐️ cercate di CAMBIARE STILE di VITA  POCO alla VOLTA ⭐️
NO  ➖pretendere troppo da se  stessi 
SÌ   ➖cercate invece di consolidare piccoli cambianti permanenti
✅  🤩 Il “poco” se protratto per tutta la vita è “assai”!

⭐️  seguite  una DIETA MEDITERRANEA per evitare  i PICCHI GLICEMICI che sono la causa dell’ACCUMULO di ADIPE 
NO ➖cercare tabelle e pesare gli alimenti
SÌ   ➖controllare che il carico glicemico del pasto rimanga basso ✅ introduco ALIMENTI che VENGONO DIGERITI e ASSORBITI più LENTAMENTE  (oltretutto rimanendo nel tratto digestivo più a lungo, ritardano il senso della fame! 😉)

⚠️ Se l’adipe sta minando la vostra salute (il cuore fa fatica, le articolazioni sono sottoposte a sovraccarichi costanti...) rivolgetevi al vostro medico per concordare una strategia equilibrata

PS e non c’è bisogno di dire... fate la vostra passeggiata quotidiana! 😁  ⭐️ ale*

 

SCARICO RESPONSABILITÀ

 ⚠️‼️ Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. SI RACCOMANDA DI CHIEDERE SEMPRE IL PARERE del proprio MEDICO CURANTE e/ o di SPECIALISTI riguardo QUALSIASI INDICAZIONE RIPORTATA. Se si hanno dubbi o quesiti è necessario contattare il proprio medico.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963