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il suono delle parole
Hanks Steve - Santa Fe Sun
raccontavo questa mattina in pvt ad un interlocutore quanto mi piace associare le due variabili nome_essenza relazionandole per significato etimologico o puramente fonetico alla persona a cui appartengono.
La generalizzazione degli elementi è praticamente impossibile ma, anche gli oroscopi per chi ci crede sono una sorta di taglia unica che in primis possono adattarsi conoscendo o conoscendosi per forma caratteriale e di pensiero..
Certo il discorso è partito da un riferimento personale, il nome di mio figlio : Gabriele.
ho sempre pensato che le persone che si chiamano cosi' abbiano qualcosa di speciale, ne ho avuto conferma per i pochi che ho incrociato nella mia vita e, ulteriore conferma l'ho avuta vivendo il mio bambino.. un' unicita' diversa da quella che distingue ogni individuo ..la fonetica incide con i significati antichi:
DAL WEB:
In ebraico significa: "La forza di Dio" "l'eroe di Dio". È il primo ad apparire nel Libro di Daniele della Bibbia. Era anche rappresentato come "la mano sinistra di Dio". Ha predetto la nascita di Giovanni Battista e di Gesù, e per i musulmaniè stato il tramite attraverso cui Dio rivelò il Corano a Maometto.
Nella tradizione biblica è a volte rappresentato come l'angelo della morte, uno dei Messaggeri di Dio: anche come angelo del fuoco. Il Talmud lo descrive come l'unico angelo che può parlare siriaco e caldeo.
Nell'Islam Gabriele è uno dei capi Messaggeri di Dio.
Nella tradizione cristiana è conosciuto come uno degli arcangeli.
Nell'Antico Testamento Gabriele interpreta la visione profetica del capro e del montone (Daniele 8:15-26) e spiega la predizione delle settanta settimane di anni (490 anni) dell'esilio da Gerusalemme (Daniele 9:21-27);
nel Nuovo Testamento annuncia a Zaccaria la nascita del figlio Giovanni Battista e a Maria di Nazareth la nascita di Gesu’ Cristo(Luca 1:11-20).
Secondo alcune elucubrazioni, nel nome Gabriele, Kha-Vir- El, secondo l'antica pronuncia egiziana, Ga o Ka indicano "desiderio", "sentimento" ed "amore espresso"; Bir o Vir indicano l'elemento "acqua". Gabriele, infatti, governa l'acqua e i liquidi, che costituiscono i tre quarti del pianeta. Gabriele è il sovrintendente della totalità del regno fisico.
* * *
Un nome importante insomma quasi sempre sapientemente indossato da chi ha avuto la fortuna di essere chiamato cosi’: forti, coraggiosi, giusti, battaglieri.. espressivi nel loro essere amorevoli e rispettosi dei sentimenti altrui.. capaci di farsi amare e di proteggere ..
certo che il Gabri non parla ancora il siriaco e il cadeo, ma in fatto di comunicazione se la cava davvero bene soprattutto con ..il portoghese :-)
Consideriamo invece il mio nome.
Loredana : composizione fonetica morbida e generosa di alternanze vocali e consonanti dolci ...
anche se gli si attribuisce un’origine latina “lauretum” (boschetto di lauro), Loredana non è mai esistito come nome femminile vero e proprio..era invece un cognome tipicamente veneziano a cui si ispirò Luciano Zuccoli per la protagonista di uno dei suoi romanzi
"L'amore di Loredana"(1908) Milano- F.lli Treves
Animo femminile irrequieto e confuso dai primi turbamenti erotici..impronta con riminescenze dannunziane ripercorribile in tutta la seconda parte di produzione letteraria di zuccoli... non essendoci nessun tipo di riferimento storico o religioso l'effetto essenza puo' crearsi in modo assolutamente astratto e interpretativo… forse Zuccoli scelse il nome per una restituzione di sensazioni assolute di assonanze o magari di associazioni figurative a qualche bella nobile veneziana dal cognome Loredan e dagli excursus privati un po' troppo accesi...un'ipotesi naturalmente..
Ma è assoluta anche la mia curiosita' nel constatare che a molti il mio nome restituisce forme figurative e di pensiero ben precise e predisposte pur non avendo letto il romanzo in questione..
scherzi della fonetica o di rima baciata?mah!
lori..e basta :-)
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