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Leonardo Da Vinci
S. Anna, la Madonna e il Bambino con L'agnello -1510 - particolare
Qualche giorno fa mi è stato fatto un appunto riguardante la foto che ho pubblicato nella mia foto_gallery con il titolo "amorevolezza di pensiero"..
La persona in questione mi ha chiesto di rimuovere la foto che a parer suo sottopone il bambino all'attenzione del grande popolo pedofilo e che io dovrei sentirmi in dovere di tutelarlo e di proteggerlo.
La scelta dell'immagine incriminata non ha nessun fine se non quello di trasmettere l'unicità di un sentimento quasi mistico tra madre e figlio.
Certo è che l'arguto personaggio avendo qualche scheletro nel s suo armadio, avrebbe dovuto avere la decenza di evitar di proferir parola confermandosi ipocrita elevato all'ennesima potenza..
Eh si,nel suo sito non proprio ad impronta culturale recante addirittura le proprie generalità: nome, cognome e luogo di provenienza c'è anche una foto ma non la sua .... dulcis in fundo è quella di un bambino, sara' mica suo figlio?
santocielo.. e viene a fare le pulci a me?
L'appunto è stato ampiamente controbattuto e ho deciso di non togliere "amorevolezza di pensiero" dalla mia fotogallery in primis perche' in quella foto insieme al Gabri ci sono anch'io e poi non è certo la tipologia d'immagine ricercata da quei mostri..
mi sa che quel signore guardando la Madonna con il Bambino e l'agnello farebbe lo stesso appunto anche a Leonardo, ma...
se ognuno si vedesse in fronte scritti i propri affanni
quanto poi si farebbe pieta'...
[Metastasio]
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Tiziano - Salome' e la testa di "Giovanni Battista"- 1515
l'iruentia or ora
mi condurrebbe a fare e disfare,
priva di armi per fermar la tua dementia
mi consolo con la cruentia di pensiero.
che su quel piatto ci sia la testa
di un "Giovan Battista" conosciuto
a cui la lingua ebbe a frenarsi solo con quel taglio.
[leparoledilori]
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Odilon Redon - Occhi chiusi (particolare) 1893
Perche' non ti addormenti occhio?
cosa ti succede in questa notte?
Cos'è che ti tormenta?
Cos'è che ti confonde?
il tuo tormento mi tormenta
e mi tiene sveglio insieme a te..
Cos'è che ti tiene sveglio tutta la notte?
Perche' non ti addormenti occhio?
Che la notte sta esaurendo
e si sta consegnando al giorno
Il nuovo giorno..
Dormi occhio, dormi..
Sogna i sogni più belli...
[Feisal Taher]
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Utagawa Hiroshige (1797-1858)
ciliegi in fioritura ad Arashiyama - xilografia policroma
Haikù
forme di natura
come gioco di origami,
fioriture di coLori
[liori]
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pupi siciliani
Nel grazioso tempo onde natura
Fa più lucente la stella d'amore,
Quando la terra copre di verdura,
E li arboscelli adorna di bel fiore,
Giovani e dame ed ogni creatura
Fanno allegrezza con zoioso core;
Ma poi che 'l verno viene e il tempo passa,
Fugge il diletto e quel piacer si lassa.
2.
Così nel tempo che virtù fioria
Ne li antiqui segnori e cavallieri,
Con noi stava allegrezza e cortesia,
E poi fuggirno per strani sentieri,
Sì che un gran tempo smarirno la via,
Né del più ritornar ferno pensieri;
Ora è il mal vento e quel verno compito,
E torna il mondo di virtù fiorito.
3.
Ed io cantando torno alla memoria
Delle prodezze de' tempi passati,
E contarovi la più bella istoria
(Se con quiete attenti me ascoltati)
Che fusse mai nel mondo, e di più gloria,
Dove odireti e degni atti e pregiati
De' cavallier antiqui, e le contese
Che fece Orlando alor che amore il prese.
[Libro II - canto I - Orlando Innamorato - M. Boiardo]
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il mutamento...gia’ ci appartiene fisiologicamente: infanzia, giovinezza, maturita’ vecchiaia ci conducono al cambiamento esteriore delle fasi evolutive dell’eta’ e interiore, con l’acquisizione della consapevolezza, delle competenze, della saggezza…elementi positivi o quantomeno importanti per la formazione della nostra struttura caratteriale arricchita e forgiata dall’esperienza del vissuto, cosi’ come la presenza di elementi estranei al proprio modo di essere potrebbero anche disturbare la composizione armonica delle proprie scelte e farci mutare nel modo sbagliato secondo il proprio modo di concepire il bene o il male..
quando si arriva a desiderare un cambiamento è sempre in funzione di qualcosa, solitamente di notevole spessore per il nostro essere.. una sorta di perno attorno al quale ruotano le nostre funzioni vitali tanto da creare i presupposti per un trasformazione radicale..
rinnovarsi....uno status assoluto..
come quello nella rinascita dell’uccello mitologico “Araba Fenice” che nei suoi significati simbolici conclude definitivamente la propria esistenza autodistruggendosi e ricreandosi ex _novo consapevole della propria forza e capacita’ di tornare ad esistere.
nessuna modifica nel proprio ciclo algoritmico idealmente reale se consideriamo la presa di coscienza di colei che sente l’arrivo della morte come un punto da cui ripartire: l’inizio di un nuovo ciclo vitale stabile duraturo costante nella propria dimensione esistenziale, cosi’ completa da definirsi armonica nella sua intierezza…
Se è vero che nella vita di ognuno ogni sette anni e per cinque volte avviene un rinnovamento cellulare allora io ho gia' utilizzato tutte le possibilita' a mia disposizione ..pero' mi piacerebbe una sorta di mutamento perfetto e armonico , fuso in un'assenza di contrasti proprio come un ambiente Feng Shui privo di angoli e ricco di Yang vibrante e positivo e luminoso..
ho perso l'ultimo algoritmo quello dei 35.. ricordo inorridita quello dei 42, fiduciosa aspetto quello dei 49..
aspettare?
mia nonna avrebbe detto: "siediti sotto la pianta di fico e aspetta ..quando il frutto è maturo casca da solo..
lori
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io appartengo alla categoria di chi esce di casa portando con se' un archivio vero e proprio di cose gia' pensate..
quello a cui sto pensando in quel momento poi si ritrova a dover condividere lo spazio anche con quello a cui invece sto solo progettando di pensare..
sara' che il mio cervello ha una capacita' di contenimento pari a quella della mia cantina di circa 20mq ..ma perche' deve per forza sembrarlo anche nel suo disordine?
devo pensare ad una soluzione..
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prezioso il mio tempo lo spreco nei pensieri
esiste un modo per usar quello di ieri?
non me ne avanza mai neanche a farne scorta
ritardi che si accumulano anche dietro alla mia porta
tempo che scappi se ti mettessi in un nido
deporresti altre ore?
ritarderei lo stesso..mi arrendo e sorrido..
[leparoledilori]
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6 gennaio 2010 h 13.07 finalmente riesco a pubblicare anche il testo dopo innumerevoli tentativi andati a vuoto..probabilmente le mie "parole amo_rose" non avevano intenzione di farsi leggere e, anche se fossi riuscita a pubblicarle qualche ora fa il loro suono sarebbe rimasto, esattamente come ora, appeso tra le pareti silenziose del mio contenitore di pensieri proprio come Eleonora Duse alle sue famose tende..
Dopo un enne_numero di sms variopinti e anche un po' scontati con cui amiche e conoscenti hanno fatto riferimento a voli pindarici su scope da befana e a gruppi di ritrovo per l'ipotetica distribuzione di calzine, ho pensato davvero per un po' di immedesimarmi in questa figura cosi' pittoresca scegliendo proprio l'aire virtuale dei blog di libero:
una befana alternativa quella dell' immagine scelta per la missione notturna di consegne, una sorta di metaforica primavera botticelliana dispensatrice di parole a forma di petali di rose in sostituzione di pezzi di carbone che, anche nella versione dolce conservano contemporaneamente sensazioni organolettiche consolatorie e notevoli proprieta' punitive, se si pensa a quanto lo zucchero in quella forma nuoccia alla linea dei divoratori, indipendentemente dal sesso di appartenenza.
una befana alternativa prima di esprimere parole amo_rose non poteva esimersi dallo "sfruguliare" anche tra i pensieri proibiti di chi abita il virtuale proponendosi nei modi che ormai tutti ben conosciamo e che per antonomasia, tanto per non farci mancar nulla, sono assolutamente uno la fotocopia dell'altro...
parole amo_rose alle bellezze sexi e sensuali che da sei mesi a questa parte sono aumentate a dismisura .. tutte professioniste e sportivissime, colte, raffinate, amanti dell'arte e della letteratura e poetesse..coraggiosissime nel mostrar le loro proprieta' cul_turali, a ipotetiche menti eccelse impegnate a fornir loro una rigida istruzione disciplinare... fino a qualche tempo fa pensavo che i master fossero corsi post_universitari...
parole amo_rose anche ai super_uomini di cui ho visitato la fotogallery rigorosamente composta da immagini celate dietro il simbolino per adulti..uhm.. tra tette culi e piselli (ops) pare che libero sia diventato un campo nudisti in cui ormai si conoscono tutti e il gioco di cel'ho/manca non è certo quello delle figurine..anzi anche quelle, visto che alcuni spazi amici ne contendono diverse centinaia..in molti profili poi la specifica di cio' che si sta cercando è didascalia della merce in vetrina, una chiarezza di marketing da grande distribuzione..
lancio qualche petalo anche agli ostentatori del proprio sapere che filtrano ogni minimo elemento disturbatore di carattere sentimentale e riducono a sterili elenchi nozionistici anche semplici espressioni di normale quotidianita'..sono passata a leggerne uno che pensavo avesse smesso di scrivere tanto tempo fa..beh ho avuto la conferma che chi nasce tondo non puo' morire quadrato....forse in solitudine si se poi c'è l'aggravante "misoginia"!
I manuali d'istruzione su come ci si deve relazionare non si possono scrivere se poi ci si dimentica di applicare le basilari regole della buona educazione ..per evitare infelici sparate bisognerebbe almeno ricordarsi di rileggere cio' che si è scritto e magari esserne coerenti !
vero il proverbio: chi predica bene poi razzola male..
ma per fortuna ci sono ancora i cari vecchi blog in cui ci si racconta e si esprimono opinioni con sincerita' e coerenza..sono tornata a leggere con molta gioia i pensieri di persone che conosco da molto tempo e che continuano ad essere presenti anche durante i miei lunghi periodi di assenza..la dimostrazione che non serve apparire in uno spazio amici da esibire , ci si ritrova comunque per il piacere di leggersi e di raccontare la propria quotidianita' anche se da lontano anche se non è sempre possibile farlo ogni giorno..
a tutti, gli auguri di lori e il suo abbraccio di pensiero
lori
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Tristezza della Luna
Questa sera la luna sogna più languidamente; come una
bella donna che su tanti cuscini con mano distratta e leggera
prima d'addormirsi carezza il contorno dei seni,
e sul dorso lucido di molli valanghe morente, si abbandona
a lunghi smarrimenti, girando gli occhi sulle visioni
bianche che salgono nell'azzurro come fiori in boccio.
Quando, nel suo languore ozioso, ella lascia cadere su questa
terra una lagrima furtiva, un pio poeta, odiatore del sonno,
accoglie nel cavo della mano questa pallida lagrima
dai riflessi iridati come un frammento d'opale, e la nasconde
nel suo cuore agli sguardi del sole.
[Charles Baudelaire]
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Rufino Tamayo - Serenata alla Luna - 1949
canta muchachito con voce forte
sveglia la luna da un'apparente morte..
canta alla luna che ne hai ben donde,
lei giace sopita ma al tuo canto non risponde
@>------
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Codice del Volo di Leonardo
O scrittore,
con quali lettere scriverrai tu con tal perfezione la intera figurazione, qual fa qui il disegno? Il quale tu, per non avere notizia, scrivi confuso e lasci poca cognizione delle vere figure delle cose, la quale tu, ingannandoti ti fai credere potere sadisfare appieno all'ulditore, avendo a parlare di figurazione di qualunche cosa corporea, circundata da superfizie; ma io ti ricordo che non ti impacci colle parole, se non di parlare con orbi; o se pur tu voi dimostrar con parole alli orecchi e non all'occhi delli omini, parla di cose di sustanzie o di nature, e non t'impacciare di cose appartenenti alli occhi col farle passare per li orecchi, perché sarai superato di gran lungo dall'opera del pittore.
Leonardo Da Vinci
Windsor Castle Collection, Royal Library, W19071r -1513
Il laboratorio di Leonardo:
i codici, le macchine, i disegni
Castello di Vigevano
12 settembre 2009 - 5 aprile 2009
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Gatto che ha fame mangia di nuovo
Apre il frigo e trova un uovo
Uovo di gatto
Gatta ci cova
Gatto un pò matto che cova le uova
Corri vicino, vola lontano
L'uovo si rompe
Appare un gabbiano
Piccolo cuore di equlibrista
Per nulla al mondo è così contento
Come per quella pioggia imprevista
Che porta il sole
Che porta il vento...
da: "La gabbianella e il gatto"
Luis Sepulveda
Buon compleanno R3nata, amica mia...
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Leandro Bassano - Penelope 1575-1585
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fragili suoni embrionali pensati sottovoce
si perdono prima di arrivare..sfumano..
sono tutte in uno spazio limbo le parole smarrite,
algoritmo di silenzio che ritorna indietro e poi riparte:
è fonte di nuove parole il punto di partenza,
pensiero quasi mistico "l'origine nascosta"
lori
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René Magritte, La bataille de l'Argone
la mia notte è silenziosa.. il cielo è tornato ad essere un po' fosco...fuori c'è odore di nebbia misto a quello di legna bruciata di camino acceso e di castagne abbrustolite..mi chiedo se forse non sia solo una sensazione olfattiva che inconsciamente associo alle notti di montagna..
un' arpa celtica mi tiene compagnia mentre metto in ordine i pensieri.. pochi quelli a cui impongo l'onere di esprimersi secondo la logica della quotidianita' ..liberi i pensieri della notte sono sempre numerosi..sono pensieri incapaci di collocarsi e spesso non fanno prendere sonno..
sto scrivendo al buio..fatico a scrivere sulla tastiera scura e poi mi accorgo di aver perso la chiavetta di lavoro nel mio letto..odore di lavanda mentre muovo le lenzuola per cercarla..ritrovo solo il mio fermaglio e rimando a domani la ricerca, leggero' ancora un po' i pensieri degli altri..
lori
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oggi è una di quelle giornate in cui il cielo è talmente limpido da sembrare quasi un cielo primaverile.. anche se fa davvero freddo dalla mia finestra riesco a vedere le montagne che quando non hanno neve sembrano blu, un effetto ottico davvero straordinario che fa venir voglia di descriverlo..sono tonalita' di uno strano azzurro surreale quelle che fanno sembrare tutto infinito e accompagnano anche i colori delle cose quotidiane in modo diverso....
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dal web:
Parte non secondaria della ricerca di Kandinskij è costituita dai lavori teatrali, concepiti in un’ottica di relazioni profonde tra le diverse componenti espressive " forma, suono, colore, luce, movimento" in funzione di un nuovo tipo di opera d’arte, a carattere multimediale
L’unica opera teatrale che Kandinskij ebbe la possibilità di mettere in scena fu "Quadri da un esposizione" dal poema musicale di Modest Musorgskij, che l’artista presentò nel 1928, al Friedrich Theater di Dessau.
L’opera di Musorgskij è strutturata sull’idea della visita ad una esposizione di acquerelli del pittore Viktor Hartmann, suo amico, e si divide in
- Promenades (i movimenti del visitatore nella galleria)
- Quadri (i contenuti delle opere in mostra).
A tale struttura fa riferimento la messinscena di Kandinskij, risolta con una successione di scene costituite di forme colorate geometriche, che traducono i temi musicali in immagini astratte in movimento. Uno spettacolo, dunque, realizzato sostanzialmente con forme, colori e luci, mentre la presenza dei performer è del tutto marginale, essendo costituita da due danzatori, usati in due brevi scene.
Kandisky - The Great Gate of Kiev - 1928
Il punto e la linea in funzione della superficie:
composizione di forme (Coro di colori)
* * * * *
The Great Gate of Kiev - il disegno dei suoni
Il punto e la linea in funzione della musica
"analogia" di forme e coro di suoni
Victor Hartmann's design for
The Great Gate of Kiev
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dal blog: Parole per dire Anima
Seduta al mio telaio sento trai capelli il vento che viene dal mare, odore di sale che sale dalla scogliera ad est battuta dalle onde..
La mano corre veloce alla trama sciogliendone i nodi, la mano sa da sola cosa fare tagliando e snodando il lavoro di oggi, la trama scompare sotto i miei occhi stanchi al chiaro della lucerna,…La trama ritorna ad essere filo nel gomitolo tra le mie mani, mentre il gomitolo dei miei giorni si srotola notte dopo notte mentre i sogni dopo tanto averli sognati diventano ansie ed incubi…
Che strane le parole, stesse parole con significati diversi…
La trama della mia tela è come la trama della mia vita Iniziata e non finita, non ancora finita finché non sarà il momento che la navetta che trasporta il filo tra l’ordito non sia nave di ritorno…ordito che raccoglie la trama nel disegno della mia vita con il mio sposo che il destino ha ordito in una trama nascosta e sconosciuta..
La trama si distingue appena tra l’armatura del telaio che ne è la lunghezza, la forza dell’armatura che gli donai ne allunga la vita contro frecce e lance…
Le mani veloci come pensieri dimentichi della realtà, finiscono il lavoro ed anche per oggi ho allontanato il traguardato della mia attesa che da dieci anni segna le mie notti e tutti i miei giorni di pioggia e di sole..
Sola son rimasta a guardare l’orizzonte a guardia della casa e del mio onore..
Si spengono nel silenzio della notte cantata dalle inesauste cicale I rumori del banchetto e della festa che da troppi giorni si consuma nella sala grande del trono, lo stesso che i pretendenti vorrebbero avere per governare Itaca ed il suo regno, per vantare il diritto di avere me…
Ma non è questa la fine prevista del mio disegno,dal disegno della mia trama..Ho dato la mia parola al mio sposo:”Aspetterò il tuo ritorno,custodirò la casa, custodirò il tuo mondo ed il figlio che volevi avere, custodirò il ricordo di te, e i sogni che abbiamo avuto, quelli che la vita ci ha donato e poi strappato.”
“E ora sono qui, e aspetto il tuo ritorno, da dovunque tu sia andato da dovunque ti sia perduto, guarda verso il mare, io sono li ed attendo.
A volte in certe sere buie come questa nera di senza luna e di stelle,nera di pianeti spenti e di tutti gli dei distratti od assenti, Illuminata da fiocchi di neve alla finestra o da luci di stelle a milioni, oscura di vento a raffiche o di odore di sangue e sudore e lupi senza denti..
In sere come questa, arrivata a spegnere innocentemente il suo giorno senza curarsi di cosa fosse successo in questo giorno… provo un po’ paura mentre il pensiero si ferma o lento si inoltra nella notte e nel suo calore alla ricerca del sonno che tarda ad arrivare, mentre inseguo il tuo cammino..
Una luce improvvisa accende il buio e la notte intorno e rivedo il tuo sorriso e il brillare dei tuoi occhi quando mi guardavi innamorato e le tue labbra mi promettevano amore e sogni e risate ed il tuo corpo forte ed asciutto…
Inseguo il tuo cammino che nemmeno tu sai, che nemmeno tu conosci e solo una cosa ne so dire e posso dire, non ne conosco il percorso ma ne so esattamente la fine, come il pettine spinge la trama sull’ordito..
So che il vento ti spingerà da me, gonfierà le tue vele ed approderai al porto dal quale sei partito per il tuo viaggio e la tua storia..,
(Lo so è strano dirmi da sola che sono ancora piena d’amore e sei te che amo che non c’entri niente con i miei ricordi e gli anni che sono oltre la porta…Te che mi disperi come nessuno mai, che sei l’unico confine alla mia mano)
Perché è questo che davvero vuoi, ritrovare il filo disperso del tuo disegno e riportarlo a me, ed insieme al mio, alla fine, completare la tela che narra la tua e la mia vita”….