Creato da perlina1972 il 21/09/2013

La mia dimensione

Viaggio sulle montagne russe in veste di vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro...

Tu

Post n°13 pubblicato il 28 Giugno 2016 da perlina1972

Tu non sei l’eccezione. Tu sei la regola. E la regola dice che: se un uomo non ti chiama, è perchè non vuole chiamarti. Se ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo, è perchè non gliene frega un cazzo. Se ti tradisce, è perchè non gli piaci abbastanza.
Non esistono uomini spaventati, confusi, disillusi. Non esistono uomini tragicamente segnati dalle passate esperienze, bisognosi d’aiuto, bisognosi di tempo.
Gli uomini si dividono in due categorie soltanto: Quelli che ti vogliono. E Quelli che non ti vogliono. Tutto il resto è una scusa.
Al bando quelli che ti costringono ad aspettare ore accanto ad un telefono che non suona. Non hanno perso il tuo numero. Non hanno investito un cane. Non hanno appena scoperto di avere un tumore alla prostata. Probabilmente sono al telefono con un’altra. Oppure sono gay.
Non consumare le tue belle scarpe nuove e neppure quelle vecchie per correre dietro un uomo che non ti vuole. Usale, piuttosto, per prenderlo a calci in culo. Impara l’arte dell’essere donna. Impara l’arte di ottenere dagli uomini quello che desideri, non sbattendo i piedini, ma facendogli credere che siano stati loro a decidere.
Impara a scegliere, invece che essere scelta.

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dalsilenzio il 11/12/16 alle 22:29 via WEB

Da che mondo è mondo è sempre la Donna a scegliere, nonostante l'uomo "cacciatore" si illuda sia Lei la preda. Da che mondo è mondo l'uomo lascia che la Donna lo prenda, illudendosi di essere il conquistatore. Da che mondo è mondo ... poi l'uomo fugge, in ogni modo, con ogni scusa, perchè l'llusione di aver gettato una rete in cui la Donna è caduta si frantuma e allora si sente preso nella trappola che lui stesso ha teso. Poi c'è l'Uomo che ha donato tutto se stesso, che davvero ha detto "io sono TUO" con convinzione e ... LEI è fuggita. Beh, quell'Uomo cammina sulle sue macerie e ... non vede futuro. Sic est!

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controcorrente64 il 06/02/17 alle 11:43 via WEB

Sei molto tranchant nelle tue affermazioni. Sicuramente ci sono situazioni che riflettono ciò che dici..ma il mondo non è sempre tutto bianco o nero, ci sono anche le sfumature di grigio (che non sono solo le famose 50). Concordo però su una cosa..se una persona vuol far capire ad un'altra che gli interessa davvero, glielo deve dimostrare sul campo. Interesse che, tuttavia, non credo si identifichi con una presenza asfissiante, perchè stare con qualcuno non significa annullare se stesso ed i propri spazi. A volte sei troppo assolutista nelle tue affermazioni. Non è sempre vero che se un uomo non chiama una donna non gliene frega nulla..devi anche considerare che quando ci si incontra in età "adulta", ci si incontra portandosi dietro una propria storia, un percorso di vita che, nel bene o nel male, ci ha segnato e che contraddistingue la quotidianità di ognuno e di cui non si può non tener conto da ambo le parti. Sarebbe riduttivo classificare gli uomini (e, per parità, anche le donne) nelle sole 2 categorie da te indicate.. La conoscenza è fatta di percorsi in cui non sempre si individua subito la strada giusta..a volte la si riesce a trovare dopo essersi smarriti in vari incroci. In questo caso, però, la differenza la fa la perseveranza nel proseguire il cammino. Ma in tutto questo, nessuno deve diventare schiavo di nessuno..perchè un percorso condiviso significa camminare insieme nel rispetto della libertà dell'altro. In ogni caso..ciò che tu hai riscontrato negli uomini..non è inusuale riscontrarlo anche a ruoli invertiti.

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