La mia dimensione

Essere Donna

Se necessario, le donne dipingono cieli azzurri sui muri della prigione .

Se le matasse bruciano ne filano altre.

Se il raccolto viene distrutto , subito si rimettono a seminare.

Le donne mettono porte dove non ce ne sono,

e le spalancano e le varcano,

verso una vita nuova.

Siamo esseri superiori,

meritiamo la prima scelta ricordalo...

(cit.)

Il riflesso della Luce

E' da ieri sera che sto riflettendo su quanto mi ama Dio. Ed è da ieri sera che, più passano le ore, più capisco che io, di problemi, in realtà, non ne ho. Eh, già, proprio così: non ho alcun problema !! 
Vedo in giro gente con dei problemi di salute e, quando dico problemi, intendo cose serie: diverse forme di handicap, gente matta che parla da sola, gente che non sta bene di cervello e crea disaggio e sofferenza agli altri, gente che ha i cari negli ospedali, malati terminali che consumano a loro tutte le forze e li rende tristi ed affaticati .... Io, grazie a Dio, e proprio perché Lui mi ama, ancora non ho questi problemi.
Poi, vedo quella gente che non ha un soldo in tasca, non ha una casa e dormono per strada, coprendosi con dei cartoni o qualche straccio di coperta e che, oltre non avendo un tetto, soffrono pure la fame. Ma, quella fame vera, no che al posto delle ostriche, mangi pasta in bianco... e penso che, a me, Dio ha sempre provveduto in un modo od altro e quindi, mi ama. 
Poi vedo quella gente che si affanna perché al posto della Panda vorrebbe una Mercedes e si vende pure l'anima della madre per uno spicciolo in più. Gente che più ne ha, più ne vuole. Gente mai contenta e che alla fine perde tutto e fa aumentare la statistica dei poveri, non solo materialmente, ma anche d'anima .... Io invece, mi accontento di una macchina che non è mia, ma che la tengo io e mi basta questo, perché posso andare al lavoro e posso portare mia figlia a scuola. E quindi, Dio mi ama, e mi ama tantissimo, visto che non mi lascia a piedi....
Poi, guardo la gente dannata. E quelli sono i peggiori perché, quelle persone sono talmente vuote dentro, che hanno bisogno di nutrirsi con la sofferenza altrui. Gente che non riesce a trovare la loro felicità e, invece di fermarsi e aspettare, continua ad incasinare la vita degli altri, infliggere sofferenza nei cuori fragili, solo perché loro sono infelici e allora, tutti gli altri devono piangere ... Continuano a fare del male e a rendere nuove vittime, altrimenti si sentono dei falliti o delle fallite ... Gente che si sveglia al mattino con un unico scopo: rovinare la giornata degli altri, rendendo gli altri tristi, sofferenti e depressi, solo per il gusto di fare del male... gente che vuole sfasciare le famiglie perché loro non ne hanno... gente che vuole separare le coppie perché loro sono sempre sole ... gente che inganna, che fa innamorare e poi ti butta via come fossi uno straccio, infischiandosene di quello che accadde dentro di te... e se provi a dire qualcosa, ti fanno sentirti pure in colpa... perché loro, secondo loro, hanno ragione. Sempre. Questa è la gente dannata che mai ritroverà la pace in questa vita in quanto sono loro stessi, dei soldati del male .... Ed io, vedo me che, quando subisco, mi chiudo in me stressa e preferisco piangere, ma, mai, fare del male. E ringrazio Dio che non sono più vendicativa... E allora penso che Dio mi ama veramente perché, ogni mattina, ogni alba mi da l'ottimismo e la speranza che la giornata sia migliore e mi fa dimenticare i dispiaceri di ieri ... 
E poi penso a tutte quelle persone che subiscono tradimenti da parte dei mariti o delle mogli, da parte dei compagni o delle compagne, da parte dei fidanzati o delle fidanzate... Che dolore atroce devono sentire dentro ... Quelle persone che vanno tranquille al lavoro o a scuola e le loro metà le mettono le corna, inciucciando su Internet o sul telefonino, magari anche nei momenti quando sono insieme a loro ... E anche qui, Dio mi dimostra ogni giorno che mi ama perché fa allontanare da me tutti coloro che potrebbero farmi del male. Li tiene a distanza e mi fa stare serena nella mia solitudine...
Che gente squallida quella che tradisce... Sia in amore che in amicizia... ma, non lo sanno che anche loro verranno traditi a loro volta, perché nella vita, tutto si ritorce dietro. Loro si sentono forti, importanti e nutrono il loro egoismo con tradimenti perché altrimenti li si abbassa l'autostima ... Se sapessero invece che, per ogni tradimento viene tolta una cosa che sta al cuore, che, con ogni tradimento costruiscono un pezzo del loro inferno, beh, forse ci penserebbero due volte, prima di tradire. E penso a me, che, anche io ho tradito. Penso e ripenso e, ringrazio Dio di cuore che mi fa pensare a tutto questo e che mi da dispiacere per il mio passato ... Perché solo così posso migliorare e rendere la mia vita almeno serena sennò piacevole. Anche questo è amore. 
Grazie Dio !!

...

" Dici che non credi in nulla ma alla fine, se finisce, ci rimani sempre male. 
Dici che tu non piangi mai ma alla fine, alla notte -e spesso- si sentono le tue lacrime potenti e silenziose come mai.
Dici che tu non ti fidi di nessuno, poi questo ti volta le spalle e tu rimani spiazzata. 
Dici che tu non ami ma alla fine vai ad amare anche i dettagli; soprattutto i dettagli. Se ti chiedessero di descrivere la giornata passata con lui, tu non racconteresti in grande linee ma evidenzieresti i dettagli, lo so.
Dici che tu sei cattiva ma non c'è mai giorno che mandi a fanculo chi parla solo di se stesso. Non c'è mai giorno in cui metti un punto dove ci vuole un punto. Quando lo metti, aggiungi subito dopo altri due punti e lo trasformi subito in punti di sospensione per poi continuare.
Dici che tu sei vuota ma soffri continuamente. 
Soffri per le attenzioni mancate, per i particolari spinosi, per le parole invisibili ma dure. È vuoto lo spazio per la felicità e per la gioia, non tu, non tu.
Dici che non sei una romanticona però ti commuovi quando c'entrano il punto giusto, quando ti prendono nel modo adatto, quando ad un tuo "io vado" ti intrattengono con gli occhi che supplicano di restare. Ti commuovi per i gesti che, chi osserva, non nota. Ma tu vedi, non guardi. 
Dici che sei fragile ma non cedi. Non cadi. Non molli. A volte, invece, quando lo fai, dici che sei forte. Vai continuamente contromano.
Dici che sei una fallita ma non ti ho mai vista chiedere pietà. Non ti ho mai vista supplicare qualcuno, metterti in ginocchio a pregare davanti a quello che ti vuole abbandonare. Non ti ho mai vista piangere davanti a qualcuno che voleva ferirti. Non ti ho mai vista arrenderti, non ti ho mai vista mollare. Ho sentito spesso "non ce la faccio" e ce l'hai fatta; "mi arrendo" e non ti sei arresa. "

Cara mia bambina,

Oggi ho guardato una trasmisione che mi ha fatto riflettere su quello che vorrei farti fare ed ho capito tante, tante cose ... 

E' vero che sei mia figlia, ma, è altrettanto vero che io e te siamo due persone distinte, con ottiche diverse e con desideri che non sempre sono gli stessi.

Quello che ti vorrei farti fare, appunto, sono i miei desideri. E mi sono resa conto che non sono molto ben accettati da te e che se fai ciò che ti dico di fare, lo fai solo per accontentare me perché mi ami e vuoi farmi felice.

Ma, a te, chi ti accontenta?

Il fatto che voglio farti fare la scuola guida per prendere il patentino per poter andare a scuola con il motorino, ho capito che è solo il mio fottutissimo egoismo e la mia voglia di comodità, ma, anche una grandissima incoscienza del fatto che ti spingo praticamente, sulla via della morte, prima del previsto.

Perchè, il motorino è una sorte di "morte in tasca", in quanto sei sempre a rischio. E non perché tu saresti una con la voglia di correre. No, anzi, sei una che andrebbe sempre piano in quanto sei una spettacolare cagasotto e questa tua paura ti impredirebbe di correre come una matta.

Ecco, vedi, il motorino e così via, è solo un mio desiderio che avevo da bambina e che si è sviluppato e trasformato in una passione pazzesca per le moto. Non è il tuo. Non sei stata tu a chiedermi di fare la scuola guida per poter andare in giro con il motorino. Sono stata io a pensarlo, per evitare di affrontare il traffico pazzesco del mattino. Quell'ora e mezza di traffico caotico per arrivare alla tua scuola. Non sei stata tu.

Così come quando ti ho fatta fare la ragioneria, la danza classica, la danza moderna, l'equitazione e tutto ciò che ti ho fatta fare. Ero io. Era la bambina che è sempre stata in me e non vuole andare via. Una bambina egoista che si vendica per quello che non glielo fatta fare ....

Amore mio .... quanto mi dispiace.

Fortunatamente c'è tempo di cambiare e di "aggiustare" tutto. Come ho fatto con la scuola, cambiandotela e farti andare dove ti piace e dove hai sempre voluto andare.

Si, vero, non sono d'acordo con tante delle tue idee. Tante le considero cavolate, stupidità e bambinesche. Ma, tu hai solo diciasette anni amore mio e se faccio un passo indietro e guardo me a diciasette anni, beh.... devo dire che sei moooooolto meglio di me. In tutto. Specialmente nel ragionare. 

E' arrivata l'ora che metto a silenzio quella bimbia minchia e che ti lascio fare ciò che desideri e che ti piace di più. E che la tua vera personalità viene fuori liberamente senza che io ti tarpo le ali rischiando di allontanarti da me quando diventerai adulta.

Perché ti amo. 

Sulla riva ...

Penso ai tutti i momenti quando mi sono trovata in difficoltà.

Penso ai giorni bui che sono arrivati quando avevo scelto l'amore; avevo scelto l'uomo che amavo disperatamente. Lui era per me come la linfa vitale. E non volevo più vivere senza di lui. E quando glielo detto, mi ha lasciata. 

E penso a come sono stata dopo ed anche a cosa ero arrivata: ad addormentarmi con il desiderio di non svegliarmi più. Perché mi sentivo come un albero escoriato. Perché scegliendo lui, ho perso tutto. Lui compreso. 

E penso anche quando stavo cercando lavoro e non trovavo perché sono una quarantenne, straniera e secondo loro dovevo fare o la badante, o la colf o le marchette e non dovevo manco azzardarmi di mandare un C.V. o cercare un altro tipo di lavoro .... Quando i soldi che mi passava il padre di mia figlia o mia madre addirittura, apenna mi bastavano per mangiare non pensavo più a niente del tipo rata del condominio, l'assicurazione della macchina, rata del mutuo, le spese di scuola di mia figlia....

Quando bagnavo il cuscino di lacrime ed ero insonne perché le scadenze arrivavano e, oltre a rateizzare tutto, non potevo fare altro. E rateizzavo e rateizzavo e le pratiche saltavano per aria e dovevo farne un'altra ....  

Quando ho cambiato le sigarette perché non potevo permettermi più di pagare cinque euro per un pachetto di sigarette quando ne fumavo due pacchetti al giorno. Perché la rabbia e l'infelicità ti portano a fumare di più... 

Quando le mie care amiche, a eccezione di una sola, si sono fatte da parte come non fossi mai esistita...

Quando le persone che conoscevo sono sparite come d'incanto ....

Succede sempre così: quando stai male, spariscono quasi tutti. 

E forse, è meglio così.

Perché, in questo modo, la realtà ti si rivella per quella che è; le maschere caddono e i mostri escono fuori e ti sorridono in faccia pure. 

Ma, accade anche un'altra cosa, perché è matematico e cioè, le stesse persone ritornano da te, guarda caso, proprio quando stai meglio, chiedendoti l'aiuto. Con la stessa faccia di culo con cui ti hanno sorriso lasciandoti cadere senza tenderti almeno un dito.

Mi sono tirata fuori vendendo ciò che potevo vendere: gioielli, titoli, ecc. Non ho più niente per un futuro roseo, ma non ho neanche le maschere che mi sorridevano mentre mi pugnalavano. Ora sto bene e sono felice. 

E sto aspettando.