Boicotto la musica contemporanea.
Ascolto vecchi nastri e cd impolverati.
Dovrei dare una lucidata al giradischi.
Mi aspettavo un 2000 scoppiettante e ricco di nuove illuminazioni musicali.
Sbagliavo.
Gli anni 90 hanno assorbito voracemente i presagi e le intuizioni musicali degli anni 80, fondendo stili, ritmi e passioni in un esplosione musicale senza pari. La musica degli anni 90 ha sublimato l'energia emozionale del decennio precedente con una forza e una libido eviscerante.
E ora? Che rimane?
A parte gli odiosi revival che tentano di riesumare ad ogni costo sonorità sepolte, che rimane?
Tenterò, a mio modo, di risolvere questo quesito, perchè qualcosa è rimasto, o meglio qualcosa è rinato anche se siamo troppo stupidi per capirlo. Intenti come siamo a leggere le ultime corbellerie presso scaruffi.it o a sollazzarci con l'ultimo video dell'ultimo gruppetto pseudo-indie che afferma di amare molto Nick Cave e la psichedelia post 68.
E' tempo di fidarsi un po' meno dei critici e dei babbioni al loro seguito.
E' tempo di riprendere le lezioni di Lester Bangs.
E' tempo, dunque, di mandare a fare in chiappa CHI ci dice COSA ascolteremo e perchè.
Fidatevi: -la musica, almeno quella buona, non è morta.
E' solo nascosta, e sta a noi scoprirla.