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Meglio Jeeg Robot

Post n°12 pubblicato il 17 Maggio 2016 da miper
 

Ormai ci siamo, le amministrative romane più chiacchierate di sempre stanno arrivando e tutti i candidati “sparano” i soliti slogan buonisti e trasudanti onestà come in ogni campagna politica che si rispetti.

Peccato che la parola “rispetto” venga poi, più o meno, sistematicamente dimenticata ad elezione avvenuta dato che l’onestà non paga e l’ex sindaco Marino ne è un esempio lampante: lui è stato incastrato da due scontrini (dopo la Panda Rossa e gli accessi alla ZTL) mentre un tal Alemanno non è stato scalfito, oltre che dal “magna magna” perpetuato e sotto gli occhi di tutti, neanche da una simpatica cena con amici (Casamonica).

L’onestà non fa vincere le elezioni ma probabilmente la paura si: la paura che alcuni candidati stanno inculcando negli elettori anche solo con gli slogan (Roma tornerà Italiana o Roma libera) puntando il dito soprattutto contro gli immigrati, che siano clandestini o meno.

C’è poi chi è senza vergogna come BB che potrebbe essere Banda Bassotti ma loro sono più onesti. Stiamo parlando di Berlusconi-Bertolaso: fino alla fine c’ha provato, fino alla morte civile del buon gusto ma poi ha avuto il sopravvento NON il buon senso ma i sondaggi negativi su tale (losco) figuro.

 

 

 

 

Senza vergogna è anche Storace che a seconda dei cicli lunari ama e odia Berlusconi: questo deve essere il periodo di innamoramento, anche perché è stato decisamente scaricato a destra.

I senza vergogna non sono finiti: come era lo slogan iniziale del belloccio Marchini? Liberi dai partiti? E ora con chi si è accasato, dato che i sondaggi erano negativi anche per lui? A voi i commenti.

Ma anche i pentastellati mi fanno meditare: non ho mai troppo apprezzato il loro modo di criticare tutti e tutto ma senza prendere provvedimenti. Opinione personale: uscire da un’aula parlamentare e non votare non significa fare opposizione ma …. “galleggiare”.

A Roma sembra che stiano facendo lo stesso: in una città così importante dove poter dare un tangibile segno di cambiamento, un trampolino di lancio per un probabile futuro governo nazionale chi vanno a candidare? Ovviamente i pezzi da 90 del Movimento: un Di Maio o meglio un Di battista romano doc che da sempre critica TUTTE le giunte comunali dai tempi di Nerone.

Invece no;  viene candidata la perfetta sconosciuta Virginia Raggi che esordisce con l’appello al voto dicendo “La legalità e la trasparenza dovranno essere il nostro faro”. L’aver fatto pratica nello studio legale Previti può aiutare?

Alla fine il PD con il povero Giachetti, altro agnello sacrificale di Renzie, che però ha dalla sua il fatto di essere incensurato (cosa non da poco di questi tempi nel PD) e di avere esperienza nelle ultime giunte capitoline.

Una volta si votava il migliore, da un po’ di anni si vota il “meno peggio”…. io voterò per Jeeg Robot

 
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