petali ...
<< E' il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.>>
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« Z e due... Z e tre |
Post n°266 pubblicato il 09 Ottobre 2013 da sognando.mi
Forse lo cambio il titolo... e forse no. Mi sento come una di quelle patate dimenticate nel cestino delle verdure.. Avanza sempre un'unica patata, e rimane li fino a diventare rinsecchita, grinzosa e molliccia senza nervo, senza sugo. Prosciugata. E questa volta l'amore non c'entra. E non malignate, ho usato la patata ma poteva essere qualsiasi cosa, una mela, un limone.. Le casalinghe mi capiranno, l'altra frutta marcisce, queste no... si avizziscono. Questa volta è il lavoro che mi avvizzisce, o meglio i problemi che ruotano intorno al lavoro, al fatto che sono stata partimizzata. Prima orizzontale, e in quanto orizzontale almeno si poteva sperare in un sano sesso. Ora invece sono verticale. E chevordì? vor di che alcuni mesi lavoro e alcuni no. Ora sono nei mesi no e pure verticale, che come posizione, sarà che l'età avanza, è pure scomoda. E il mio cuore, che sobbalza ancora quando sente "bandiera rossa", non sopporta le ingiustizie che ci sono dietro a questo partime riservato solo ad alcuni mentre per altri non è cambiato nulla. E non è vero che il detto "mal comune mezzo gaudio" funziona sempre, non in questo caso, che quando guardo quello che c'è intorno mi avizzisco ancora di più. E a casa io ci sto pure bene, le giornate volano senza che io riesca a fare tutto quello che penso di fare. Ma è il 27 che sono cavoli... e allora ti piomba addosso tutta l'amarezza, l'avvilimento, il non senso di una vita passata ad amare il proprio lavoro.
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