Creato da graffi.dell.anima il 08/04/2009

un uomo stupido

quasi a sembrare nella normalità

 

RIMANE

Post n°129 pubblicato il 23 Marzo 2015 da graffi.dell.anima

.

 

quel piccolo angolo che non sorprende più, dove si incontrano i sensi e le paure, e non si avvicinano più i pensieri del lontano e dell'impossibile.

Da proteggerci l'anima con teli di plastica verde,

da riscaldare con paglia per l'inverno.

Ci passerai accanto mille volte e mille volte come sempre,

pronto come tanti a guardare il senza,

e nuove razze a contarne il rimanente,

come soffi di vento all'improvviso a spalancar finestre.

Passano tra mattoni e vecchi sassi, come le mie parole che non hanno forza, e diventano il niente,

dove da soli che non si possa più essere.
Segni di matite colorate per antichi giochi e figure, azzardi ad improbabile vita...

come la pace che sonnecchia tra angoli di sole e nebbie.

 

 

 
 
 

non innamorarti di un uomo (anche)

Post n°128 pubblicato il 22 Febbraio 2015 da graffi.dell.anima

Alle donne che sono dei punti di arrivo.
E agli uomini che hanno il cuore di amarle



Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive.
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che, inoltre, è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia  o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente.

Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.
Mai.

(Martha Rivera Garrido)

 

 
 
 

prima

Post n°127 pubblicato il 04 Aprile 2014 da graffi.dell.anima

Ancor prima di aver imparato a fare l’amore,

aveva imparato ad amare. 
Ancor prima di spogliarsi degli abiti,

aveva imparato a spogliarsi delle paure,

delle incertezze,

delle parole fin troppo pesanti e gravi sul suo cuore.


Ancor prima di aver imparato a mostrarsi,

aveva imparato a nascondere la sua primavera. 


Chi l’avesse voluta conoscere,

chi avesse voluto esplorare le sue mani, il suo corpo, la sua pelle,

doveva conoscerne l’anima. 


Doveva conoscere di quante sfumature fosse fatta.


Doveva prima comprenderne l’inverno. 
Ancor prima di imparare a fare l’amore,

lei aveva imparato ad amare.


A soffrire ed amare. 
A sorridere ed amare.
A rialzarsi ed amare. 
A stringere i pugni ed amare. 


Ancor prima di saper abbracciare,

aveva imparato a ricomporsi 
per paura di cadere in frantumi.


Alla notte, aveva imparato ad abbracciarsi…”

Tiziana Curcio

 
 
 

chissą

Post n°126 pubblicato il 02 Dicembre 2013 da graffi.dell.anima

 
 
 

-----------------

Post n°125 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da graffi.dell.anima

 
 
 

ora...

Post n°124 pubblicato il 18 Novembre 2012 da graffi.dell.anima

 
 
 

da un profilo...

Post n°123 pubblicato il 10 Settembre 2012 da graffi.dell.anima

Ho bisogno di silenzio 
come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.

Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina
disorietante dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.

Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.

Gli amici veri, pochi, uno ?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.

Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio
 

 
 
 

le differenze

Post n°122 pubblicato il 31 Agosto 2012 da graffi.dell.anima

Si conoscono, per alcuni, deserti, dove l'aria fa solo il  deserto di sabbia, dove i piedi sprofondono, e si gira sempre intorno tornando nello stesso punto di inizio.


posso essere quello che nn sono mai stato?

Una foto dimenticata tra le pagine di qualche libro, può fare tutto diverso? come scatole che si abbandonano una sopra l'altra.


A volte i misteri sono solo le abitudini che ci vengono incontro, diamo e usiamo nomi, ripetiamo racconti che hanno colori diversi, anime che colorano assenze di noi stessi, e del più facile si fanno comprensioni.
Quanto poi del vero incanta tutte le nostre fragilità, e quanto rimane.
Il conteggio prevede piccole pause, tempi che affascinano, che si fanno di labbra socchiuse e desideri sotto le unghie e capelli sciolti...
Ancora un attimo, un attimo soltanto, con l'erba sotto i piedi e il caldo che quando si frantuma viene fuori.
Sale come il vento alla sera che passa dalle finestre, rivelo e sottraggo fatica alla fatica perchè il giorno arrivi sempre prima, e del mio tempo lasci in me tracce sostenibili come i segni sulla mia pelle.
Rivelo ma solo in un linguaggio che solo tu potresti capire, lo so.

 
 
 

al mattino

Post n°121 pubblicato il 19 Luglio 2012 da graffi.dell.anima

Il gobbo

Dalla solita sponda del mattino
io mi guadagno palmo a palmo il giorno:
il giorno dalle acque così grigie,
dall'espressione assente.
Il giorno io lo guadagno con fatica
tra le due sponde che non si risolvono,
insoluta io stessa per la vita
... e nessuno m'aiuta.
Mi viene a volte un gobbo sfaccendato,
un simbolo presago d'allegrezza
che ha il dono di una strana profezia.
E perché vada incontro alla promessa
lui mi traghetta sulle proprie spalle.

merini

 
 
 

Mon temp...

Post n°120 pubblicato il 10 Giugno 2012 da graffi.dell.anima

 
 
 

nel mare

Post n°119 pubblicato il 11 Maggio 2012 da graffi.dell.anima

Non si cerca mai troppo bene; si lasciano sospesi, dettagli da ritrovare o lasciati proprio per essere ritrovati.
Come l'ultima forchettata, il gesto lento del bene, quasi imbarazzante alla solitudine dell'abbandono.
Evidentemente si passa troppo tempo a dimenticare e ricordare come solo le immagini in foto sbiadite, in bianco e nero, coi bordi frastagliati quasi ad enfatizzarne e bloccarne il tempo.
Cosa scorre in me, quanta agonia, quale senso che rimane solo là e a cui chiudo la porta. Azzardo, rabbia, pace, il canto che scandisce, il vociare, la frenesia del raggiungere.
Voglio dimenticare tutto, in un'anestesia di sentimenti, voglio che siano solo quel lieve sapore aspro dei limoni e quel che rimane sulle dita.
Voglio dimenticare...voglio come " quell'azzardo della nave che va verso i ghiacchi del polo ".
Perchè tutto questo?

 
 
 

punti

Post n°118 pubblicato il 01 Maggio 2012 da graffi.dell.anima

 
 
 

rosso porpora

Post n°117 pubblicato il 21 Aprile 2012 da graffi.dell.anima

.........

----------

 
 
 

---------

Post n°116 pubblicato il 15 Aprile 2012 da graffi.dell.anima

 
 
 

" blu ..... "

Post n°115 pubblicato il 08 Aprile 2012 da graffi.dell.anima

 

Dismisure infinite e un po' del cielo sopra,

sedie e tavoli di pietra su cui  le mie dita segnano ombre e distanze,

gesti che non vogliono pretesti, altro per chi conosce il rumore dei semafori accesi.

Sono angoli e frastuoni silenziosi di aria che si spande,

questo è amore sai,

senza nome,

tondo come il giro di stelle,

questo è il mio amore che nn vuole nulla di più,

come un salto in sintonie di tempi, per noi che guardiamo ancora le stelle

e cadiamo nel buio di sonni e tempi ancora più lunghi.

 

 ho pensieri blu cobalto

 

 
 
 

in altro, come abilitą mai avute, mi trovo in distese di sabbia e fiori,e tra sentieri sottili

Post n°114 pubblicato il 29 Marzo 2012 da graffi.dell.anima

solo per fare qualcosa, come nell'abitudine di parole che altro non dicono,
in contorni da disegnare, racconti di piccole cose, luci di fretta e rumore del tempo, che il tempo passa lento su queste note e lacrime, e respiro i miei giorni annoiati ed altri che paiono accordi.
Asimmetrie inventate, con dita ad impastare colori e crete, maledicendo e sorridendo alle mie distrazioni.
Ora...ora...accenni soltanto, corro e mi fermo, con saperi che recitano silenzi e sentire, rispiegando tutte le pagine nei miei posti di attesa

 
 
 

_______

Post n°112 pubblicato il 19 Marzo 2012 da graffi.dell.anima

 

e poi viene un giorno...

e poi le parole che un po' sono le tue di parole e anche di questo mio tempo, da ritrovarsi specchiati coi capelli arruffati e ancora nel sonno.


Di un altro la voce, col senso da riconoscere in me,

e un suono di tromba,

e quell'ombra che apre in volti lontani e in quelli di ieri appena passati,

da riconoscerne il suono il colore e l'odore.


Sono passi distanti che ripetono in me altri passi di un me e passi di altri, in sorrisi e facce diverse, ma sempre in tutto questo perchè....

 
 
 

quel che resta..........................................................

Post n°111 pubblicato il 14 Marzo 2012 da graffi.dell.anima

.

.

." Sei e puoi solo il male, x te stesso e purtroppo x gli altri che sfortunatamente  ti incontrano. per quando adesso stia male, è già una felicità rendermi conto di essermi liberata da tanto male, sei la persona peggiore che abbia conosciuto nella mia vita, a te nn posso augurare niente, a chi ti incontra auguro di tutto cuore si scappare da te. addio " 

30 novenbre h 15.12

.

.

.

e dopo mesi ?


 
 
 

nn si stanca questo cuore...

Post n°109 pubblicato il 25 Febbraio 2012 da graffi.dell.anima

 
 
 

ancora un poco..............

Post n°108 pubblicato il 23 Febbraio 2012 da graffi.dell.anima

sono passi senza direzione e il fuori nn se ne fa nulla. Un sentire in me che vorrebbe soltanto come cose semplici, come  d'ambra. Solo apparente normalità, e parole che quei pezzi conoscono bene in sottoscala per terra, in altre notti nell'odore di vino e sporco di una sala d'attesa, raggiungendo voci, cercando sorrisi, tornando in cammini lenti senza meta, con la solita abitudine, e di tutto questo ancora quelle voci a far finta, barattando miseria per un pizzico di bene.
Misera consuetudine conosciuta la mia ed ora che solo accenni di sonno prendoni i miei occhi, rivivo tempi, come a voler ribadire il poco, in parole di una voce lasciata andare tra suoni di tromba e piano...Uno strano ordine, che mette ricordi caldi, fogli di carta e mani intrise di pastelli e colori, nn chiedendo nulla ora.
Ascolto e raccolgo, in una coscienza che non vuole malinconie e riconosce abbracci intensi, come quei lenti piccoli faticosi movimenti e accenni che riempiono tutto quel tempo delle cose mancate.
Non importa, è il mio buono da tenere sempre in tasca, facendo finta che si possa comprendere ogni cosa...e anche per questa notte si sono fatte le 5 con il ripetermi piano : ancora un poco...

 
 
 
Successivi »
 

 

Web stats powered by hiperstat.com

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963