Creato da sognando.mi il 25/06/2009

petali ...

<< E' il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.>>

 

Dentro la tasca di un qualunque mattino

Post n°246 pubblicato il 15 Febbraio 2011 da sognando.mi

Dentro la tasca di un qualunque mattino
dentro la tasca ti porterei
nel fazzoletto di cotone e profumo
nel fazzoletto ti nasconderei
dentro la tasca di un qualunque mattino
dentro la tasca ti nasconderei
e con la mano, che non vede nessuno,
e con la mano ti accarezzerei

salirà il sole del mezzogiorno
passerà alto sopra di noi
fino alla tasca del pomeriggio
ti porto ancora
se ancora mi vuoi

salirà il sole del mezzogiorno
e passerà alto, molto sopra di noi,
fino alla tasca del pomeriggio
dall'altra tasca ti porto
se vuoi

dentro la tasca di un qualunque mattino
dentro la tasca ti porterei
nel fazzoletto di cotone e profumo
nel fazzoletto ti nasconderei

dentro la tasca di un qualunque mattino
dentro la tasca ti nasconderei
e con la mano, che non vede nessuno,
e con la mano ti accarezzerei
e con la mano, che non vede nessuno,
con questa mano ti saluterei


 
 
 

Favola

Post n°245 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da sognando.mi

Lei aveva gli occhi pieni di lacrime e un dolore dentro quando lui le disse che avrebbero dovuto dare un taglio netto a questa storia. Il peso delle responsabilità, il senso di colpa per un matrimonio finito non gli rendevano possibile amare ed essere felice. Come costretto da una forza invisibile si era imposto, ed imponeva, la fine di questo amore. Giorno dopo giorno lei si faceva forza e cercava di non pensare, di non ricordare, solo il tempo avrebbe potuto guarire il dolore. E ogni giorno rivedeva lo stesso giorno un anno prima, e ogni cosa, ogni luogo e ogni canzone, li collocava un anno prima, in una stanza del suo cuore che aveva su una targa "amore".
E i giorni passavano, il respiro e i pensieri tornavano regolari, ma accanto a quella stanza chiamata "amore" c'era una stanza altrettanto bella e luminosa con su una targa "speranza". La porta di questa stanza non è mai stata chiusa. Il vento a volte la faceva sbattere e cigolare, ma poi il vento si calmava e la stanza tornava luminosa più di prima.
E lei sognava e fantasticava sul come e dove e quando il passaggio da una stanza all'altra sarebbe avvenuto.
Forse il primo dell'anno? Forse la sera che Bisio presenta Zelig? Forse quando la prima neve ha coperto Genova rendendola uguale a un anno prima.... e quanti altri momenti ha sognato.
A volte il sogno è talmente forte da sembrare vero, la felicità come se fosse vera, proprio come ora.
Suonano alla porta, e lei si avvia chiedendosi chi possa essere, non aspetta nessuno stasera.
Un trillo, un attimo e poi un altro trillo.
"Eccomi, chi è?" Silenzio, il rumore delle macchine che passano per strada, un fruscio... e... "Sono io" . "Io, chi?" e si precipita giù...la gatta che le corre dietro, e lo vede, lui.
Un silenzio rumoroso, un rumore muto, i colpi del cuore che martella e dei pensieri che rimbalzano. Le gambe si sono fatte improvvisamente molle, non capisce, non vuole capire per la paura di gioire e poi tornare a soffrire di nuovo.
Lui non parla, non ha mai parlato. Accenna un sorriso con la bocca, e con gli occhi chiede se può restare, se non è troppo tardi.
No, non è tardi, "ho del vino, due pizze congelate, e il film da vedere che non abbiamo finito.... ieri".

 
 
 

Before

Post n°244 pubblicato il 13 Febbraio 2011 da sognando.mi

E' passato tanto tempo, e di nuovo amore mio. Non so per quanto e non so come. Oggi è così, amore mio. E come è diverso questa volta questo amore mio,  non richiesto. Un amore mio  che ha preso la strada delle parole per arrivare fino a te e sorprenderti.  E penso all'altro amore mio, richiesto, desiderato e provocato. Avevo avuto bisogno del la. Questa volta non ho aspettato il la, è partito improvviso.
Amore mio

 
 
 

E' lei

Post n°243 pubblicato il 11 Febbraio 2011 da sognando.mi

E' dolce percepire,
E' fine di ogni resistenza,
E' difetto e perfezione,
E' nuvola e aquilone,
E' falco con artigli di velluto,
E' codice di accesso,
E' onda di piacere,
E' ambra profumata,
E' dispetto e rispetto,
E' lingua su pelle salata,
E' doloroso attendere,
E' seno tra le labbra,
E' temporale estivo,
E' frutto permesso,
E' aspro cedro del libano,
E' filo di seta nera,
E' freccia nella carne,
E' culla accogliente,
E' unghia nella schiena,
E' spirito complesso,
E' carta velina,
E' cieca intuizione,
E' schizzo di inchiostro,
E' ruvido puntiglio,
E' gambe che si stringono,
E' orgasmo verticale,
E' morso di passione,
E' cuoio sulla pelle,
E' bocca su labbra,
E' trono del mattino,
E' ciò che mi completa,
E' il termine del cielo,
E' ciò che io voglio...
E' lei.

 


(Franco Vitale 1964 vivente)

 
 
 

Tu, io, Noi

Post n°242 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da sognando.mi

Forse non essere
è essere senza che tu sia,
senza che tu vada
tagliando il mezzogiorno
come un fiore azzurro,
senza che tu
cammini più tardi
per la nebbia e i mattoni,
senza quella luce
che tu rechi in mano
che forse altri non vedran dorata,
che forse nessun seppe
che cresceva come l'origine rossa della rosa,
senza che tu sia, infine,
senza che venissi brusca,
eccitante, a conoscer la mia vita,
raffica di roseto, frumento del vento,
e da allora sono perchè tu sei,
e da allora sei, sono e siamo,
e per amor sarò, sarai, saremo.

 

- PABLO NERUDA -

 
 
 

Metafore

Post n°241 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da sognando.mi

Proprio come alla fermata del bus, a volte aspetto mezz'ora che ne passi uno, a volte ne passano due o tre uno dietro l'altro.
Ci deve essere un ingorgo, i miei autobus sono tutti la dietro, e io sono alla fermata ad aspettare.
Un dubbio mi assale... aspettare o trovare una valida alternativa? Ma l'alternativa vuol dire impiegare lo stesso tempo che impiegherei stando ferma ad aspettare qui alla fermata, spendendo solo più energie.
E allora che fare? tenermi le mie energie per tempi migliori o investirle per sentirmi attiva e viva?
Intanto l'autobus non arriva. E vedo quelli passati, quelli che ho lasciato perdere perchè non mi portavano dove desideravo, o quelli che mi han fatto scendere perchè diretti alla rimessa.
Sono questi quelli peggiori. Finalmente lo avevo preso, avevo trovato posto a sedere, era pulito nuovo ordinato, il conducente era un tipo simpatico, fischiettava allegramente, fuori c'era il sole che batteva, scaldandomi, attraverso il finestrino.
Gli altri passeggeri erano simpatici, educati, con il sorriso negli occhi. Ma improvvisamente una sterzata, stop, arrivati, finisce la corsa.
Oppure quello che avevo preso dopo seppure poco convinta, alla fine era pur sempre un buon autobus, con una pulita e una rinfrescata sarebbe diventato come nuovo, e dopo aver pulito e rinfrescato, stop, si scende anche da qui.
Solo il bus navetta non mi ha mai tradito, lo prendo raramente, di solito quando c'è il sole. Dalla mia amata cittadina mi porta fino in centro, senza sbattoni o code, scivola sul mare che pare d'argento. E in quella mezz'ora, sospesa tra la terra e il cielo sogno, che alla fine del viaggio ci sia tu ad aspettarmi.

 
 
 

14

Post n°240 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da sognando.mi

Arriva anche quest'anno. I più la denigrano o la ignorano, la festa degli innamorati. Forse che hanno paura a festeggiare l'amore? o forse non hanno il coraggio di dire a se stessi e al partner "non ti amo più" e "non ho niente da festeggiare". Io ho sempre avuto piacere a festeggiare questa ricorrenza, non con i baci perugina, le uscite o i fiori, ma semplicemente pensando all'amore, sentendo la felicità che l'amore mi dava e soprattutto desiderando di condividere queste emozioni con l'Altro. E cosi sono passati 50 Valentine days, da questi vanno tolti quelli di me bambina e poi adolescente, rimangono 33 Valentine days nei quali ho festeggiato l'amore. A questi tolgo i 30 Valentine days che ho condiviso con il mio ex marito, seppur con tutte le difficoltà della situazione, ogni anno ho comunque desiderato festeggiare il nostro amore, presente e passato. Sarebbe stata una buona occasione per dargli una sferzata e nuova vitalità, ma dopo anni di agonia diventava sempre più difficile, sopratutto quando non si hanno e non si vogliono avere le stesse emozioni.
Così sono arrivati altri Valentine days, tre per la precisione. Il primo l'ho passato  facendo finta che non esistesse, lui era uno snob sofisticato, talmente snob da snobbare tutto quello che gli altri fanno, negando a se stesso e di conseguenza a me, di vivere con semplicità e di godersi le cose belle della vita.
Il secondo invece, quello più doloroso, l'ho vissuto con un uomo egoista e incapace di darsi, ma che voleva avere tutto di me, comprese le sorprese e le dichiarazioni d'amore. Bella forza e chi non desidera essere amato? E così il mio San Valentino per lui è stato un CD con le nostre canzoni d'amore, le avevo cercate, scaricate, infilate una per una come perle in una collana da mettere al collo dicendo ti amo.
E siamo arrivati al terzo. E se mi amassi?

 
 
 

Non è l'amore che va via

Post n°239 pubblicato il 04 Febbraio 2011 da sognando.mi

Vai vai
tanto non è l'amore che va via
Vai vai
l'amore resta sveglio
anche se è tardi e piove
ma vai tu vai
rimangono candele e vino e lampi
sulla strada per Destino

Vai vai
conosco queste sere senza te
lo so, lo sai
il silenzio fa il rumore
de tuoi passi andati
ma vai, tu vai
conosco le mie lettere d'amore
e il gusto amaro del mattino

Ma
non è l'amore che va via
il tempo sì
ci ruba e poi ci asciuga il cuor
sorridimi ancor
non ho più niente da aspettar
soltanto il petto da uccello di te...
soltanto un sonno di quiete domani...

Ma vai, tu vai
conosco le mie lettere d'amore
e il gusto amaro del mattino
lo so lo sai
immaginare come un cieco
e poi inciampare
in due parole
a che serve poi parlare
per spiegare e intanto, intanto noi
corriamo sopra un filo, una stagione,
un'inquietudine sottile.

Ma,
non è l'amore che va via
il tempo sì,
ci ruba e poi ci asciuga il cuor
sorridimi ancor
non ho più niente da aspettar
soltanto il petto da uccello di te...
soltanto un sonno di quiete domani...


 
 
 

"G"

Post n°238 pubblicato il 02 Febbraio 2011 da sognando.mi

 Sono scesa
dall'autobus
andava verso il nulla,
verso l'apparire
piuttosto che l'essere,
verso parole vacue
...piuttosto che i moti del cuore
Sono tornata
alla fermata sola
dove riassoporo i ricordi
e riascolto i pensieri, miei
con un biglietto nuovo
in mano
da obliterare

 
 
 

..

Post n°237 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da sognando.mi

Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
...come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e quel che seguirà è una tempesta.

Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e io avvengo.

Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della mia prigione è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio
desiderio
e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.

Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
e io glielo lascio credere
e avvengo.

Joumana Haddad (1970) Libano

 
 
 

Le lettere d'amore

Post n°236 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da sognando.mi

Fernando Pessoa chiese gli occhiali
e si addormentò
e quelli che scrivevano per lui
lo lasciarono solo
finalmente solo...
così la pioggia obliqua di Lisbona
lo abbandonò
e finalmente la finì
di fingere fogli
di fare male ai fogli...

e la finì di mascherarsi
dietro tanti nomi,
dimenticando Ophelia
per cercare un senso che non c'è
e alla fine chiederle "scusa
se ho lasciato le tue mani,
ma io dovevo solo scrivere, scrivere
e scrivere di me..."
e le lettere d'amore,
le lettere d'amore
fanno solo ridere:
le lettere d'amore
non sarebbero d'amore
se non facessero ridere;
anch'io scrivevo un tempo
lettere d'amore,
anch'io facevo ridere:
le lettere d'amore
quando c'è l'amore,
per forza fanno ridere.

E costruì un delirante universo
senza amore,
dove tutte le cose
hanno stanchezza di esistere
e spalancato dolore.

Ma gli sfuggì che il senso delle stelle
non è quello di un uomo,
e si rivide nella pena
di quel brillare inutile,
di quel brillare lontano...

e capì tardi che dentro
quel negozio di tabaccheria
c'era più vita di quanta ce ne fosse
in tutta la sua poesia;
e che invece di continuare a tormentarsi
con un mondo assurdo
basterebbe toccare il corpo di una donna,
rispondere a uno sguardo...

e scrivere d'amore,
e scrivere d'amore,
anche se si fa ridere;
anche quando la guardi,
anche mentre la perdi
quello che conta è scrivere;
e non aver paura,
non aver mai paura
di essere ridicoli:
solo chi non ha scritto mai
lettere d'amore
fa veramente ridere.

Le lettere d'amore,
le lettere d'amore,
di un amore invisibile;
le lettere d'amore
che avevo cominciato
magari senza accorgermi;
le lettere d'amore
che avevo immaginato,
ma mi facevan ridere
magari fossi in tempo
 per potertele scrivere...



 
 
 

Nevica

Post n°235 pubblicato il 20 Gennaio 2011 da sognando.mi

 
 
 

Ei..

Post n°234 pubblicato il 19 Gennaio 2011 da sognando.mi


Hai visto la luna stasera?
grande, sottile, trasparente
ha preso la forma del mio cuore
per incartare amore

E io come lupa alla quale
hanno sottratto i piccoli
ululo il mio strazio
di questa luna vuota

Ei tu, mi hai sentita
stasera come allora,  
la luna era grande
e sottile e trasparente
intorno a noi 

 

 
 
 

Etciuuuu

Post n°233 pubblicato il 17 Gennaio 2011 da sognando.mi


Basta un raffreddore a lavar via i pensieri in una testa che frigge come l'olio per le acciughe. Non ha niente di romantico sto post, solo pensieri fritti, che sfrigolano e rosolano, e pizzicano le narici.
Una pausa tra il dolore e il piacere, tra il passato e il futuro, tra il c'era e non c'era, il visto non visto.
Il mio letto è il quartier generale, tv, pc, occhiali, copertina, telefono, " tu sola nella stanza....e tutto il mondo fuori..." Tutto il mondo si... compreso te... te che non esisti se non nell'olio bollente dei miei pensieri.  

 
 
 

... e se cambiassi colore?

Post n°232 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da sognando.mi

che ne dite? meglio il rosa di quel piatto grigio?

Amo i toni forti senza mezze misure, il bianco e il nero, il si e il no, il verbo fare e volere. Ma tu eri grigio. Ogni persona ha un colore, un colore che vedi quando la guardi. Un colore che rivedi  quando la pensi.

Tu eri (sei) grigio, fin dal primo momento che ti ho visto. E forse questo doveva essere il segnale, non colto, che avrebbe dovuto farmi scappare.

Ed è per quello che il grigio mi rincorre, mi stordisce, si sovrappone agli altri colori della vita e che scompaiono ai miei occhi.

Ma oggi finalmente i raggi del sole timidamente stanno filtrando questo grigio rendendolo arcobaleno. E allora rosa, di nome e di fatto! Incominciamomo dal vestitino del blog... hai visto mai che poi sia contagioso!

 
 
 

11.1.11

Post n°231 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da sognando.mi

 

Momenti
sempre più radi
ma più lancinanti
arrivano come fitte
al centro del corpo
a volte sopra
e a volte sotto
la linea di demarcazione
tra il sesso e l'amore
un'immagine vivida
di montagne e di guerra
verde e azzurro e grigio
che nulla ha a che fare
con te eppure
arriva puntuale
il dolore dell'assenza
di una vita vissuta
anche senza di noi
ma raccontata
sognata e sperata
e non si placa
il vuoto
e non si queta il pensiero
e torno a Montemaggio
forse è quello il verde
e a Colonnata
forse è quello il grigio
e a Finale
forse quello è l'azzurro
colori cuciti sotto pelle
che ogni respiro fa sanguinare





 
 
 

Rolling in the deep

Post n°230 pubblicato il 10 Gennaio 2011 da sognando.mi

There’s a fire starting in my heart
Reaching a fever pitch, it’s bringing me out the dark
Finally I can see you crystal clear
Go head and sell me out and I’ll lay your shit bare

See how I leave with every piece of you
Don’t underestimate the things that I will do

There’s a fire starting in my heart
Reaching a fever pitch
And its bring me out the dark

The scars of your love remind me of us
They keep me thinking that we almost had it all
The scars of your love they leave me breathless
I can’t help feeling
We could have had it all
Rolling in the deep
You had my heart and soul
And you played it
To the beat

Baby I have no story to be told
But I’ve heard one of you
And I’m gonna make your head burn
Think of me in the depths of your despair
Making a home down there
It Reminds you of the home we shared

The scars of your love remind me of us
They keep me thinking that we almost had it all
The scars of your love they leave me breathless
I can’t help feeling
We could have had it all
Rolling in the deep
You had my heart and soul
And you played it
To the beat

Throw your soul through every open door
Count your blessings to find what you look for
Turned my sorrow into treasured gold
You pay me back in kind and reap just what you sow

We could have had it all
We could have had it all
It all, it all it all,
We could have had it all
Rolling in the deep
You had my heart and soul
And you played it
To the beat

 
 
 

Prima della fine del post troverò un titolo

Post n°229 pubblicato il 08 Gennaio 2011 da sognando.mi

Ho fatto un viaggio. Ho viaggiato in questo periodo come una medusa nelle profondità del mare. Buio, e freddo, e silenzio. Aprendomi e chiudendomi e lasciandomi portare dalla corrente. A volte enorme e a volte minuscola. L'unico esercizio fisico è stato RESPIRARE. Nelle narici il profumo di niente. Nessun odore vivo ma nemmeno il puzzo di pesci imputriditi. Come se in fondo al mare ci fossi solo io e qualche milione di microrganismi, invisibili.
Qualche guizzo e poi l'immobilità. E ora tornare, e ora aspettare che un'onda più forte mi scuota e mi sbatta a riva, esausta, ad asciugarmi fino a sparire.

 

.... e il titolo non l'ho trovato

 
 
 

Distanti

Post n°228 pubblicato il 06 Gennaio 2011 da sognando.mi

 

 

 
 
 

Se

Post n°227 pubblicato il 04 Gennaio 2011 da sognando.mi

 

 

Se solamente mi toccassi il cuore,
se solamente mettessi
la tua bocca sul mio cuore,
...la tua bocca sottile,
i tuoi denti,
se mettessi la tua lingua
come una freccia rossa
lì dove il mio cuore polveroso martella,
se soffiassi nel mio cuore,
vicino al mare,
piangendo,
suonerebbe con rumore scuro,
con suono di ruote di treno assonnate,
come acque vacillanti,
come l'autunno in foglie,
come sangue,
con un rumore di fiamme umide
che bruciano il cielo,
suonando come sogni
o rami o piogge
o sirene di un porto triste,
se tu soffiassi nel mio cuore
vicino al mare,
come un fantasma bianco,
al bordo della schiuma,
in mezzo al vento,
come un fantasma scatenato,
in riva al mare....
piangendo.

(Federico Garcìa Lorca)
 
 
 

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