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Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 01 Aprile 2007 da cometa_attila
 

L'Amore...

Se ci penso, se penso a quel che ho vissuto e che vedo intorno a me, non ci credo più. Ed è triste, perchè l'ho sempre fatto; ho sempre, un po' scioccamente forse, creduto nell'amore vero, in quello di due persone, due in tuttala vita, che si incontrano e capiscono che non possono più fare a meno l'una dell'altra, ma non per banale dipendenza, ma perchè sentono di essere complementari, parte della stesso essere, perchè insieme sentono che possono raggiungere picchi di felicità insperati, riuscendo a spenderla anche per gli altri.

L'ho sempre pensato. Ma ora, ora è tutto cambiato.

Che devo pensare dell'amore se  chi si diceva pronto a ribaltare la sua vita perchè non poteva vivere senza di me, perchè in me si specchiava, perchè fare l'amore con me, diceva, era sconvolgente, magico e intenso come non lo era mai stato (be'...io non potevo dirlo: per me era sconvolgente e magico e basta, perchè l'amore me l'ha insegnato lui...), che devo pensare se lui è riuscito nel giro di poche ore a decidere di voler riprovare con la moglie, riprendendo i rapporti con lei?

Non era magico farlo con me? Come può farlo con lei allora?

Dov'è l'amore? Come può bastare cambiare la persona con cui fare progetti, senza fermarsi un attimo?

E io non ero la donna della sua vita?

E poi...e poi che devo attendere, che arrivi un giorno il principe perfetto, come lui si era presentato alla moglie che usciva da una storia difficile con un uomo sposato, che mi dica che lui con me farà sul serio, che metteremo su casa, che mi ama e mi rispetterà, per poi invaghirsi di un'altra, tradirmi , ripetermi per un anno che non mi ama, e magari tornare con me per i soldi (che non ho, va be') miei e della mia famiglia o solo per la protezione l'utilità che gliene può derivare dalla loro frequentazione?

O forse devo guardare il disastro di matrimonio dei miei genitori? O tutte quelle coppie perfette che poi ho scoperto c'è uno che fa le corna all'altro? E ancora una donna che è stata 10 anni con un uomo per soldi: un amico di mia madre che l'ha scoperto nel peggiore dei modi.

O forse , nel migliore dei casi, una coppietta annoiata che decide di non mettere in discussione niente?

Io ci credevo al mio amore. Ci credevo davvero. Lui ha scritto che non è stata questione di scegliere tra me o lei, come questo potesse sembrarmi più accettabile, meno doloroso: ha scelto di scopare a pagamento, rifacendo l'errore dell'anno scorso. Ha scelto di nascondere nei suoi pensieri (così ha detto) quello che è stato, il perchè non mi è dato saperlo, ma se non è per lei, per ciò che non sente per lei è per quieto vivere, per non perdere i suoi beni.

E allora mi ritrovo barattata con della merce, proprio dalla persona che si riempiva la bocca di parole sacre, ma che in realtà , l'ho capito tardi, segue la via del cinismo, del pelo sullo stomaco, dell'opportunismo: sì, uno che scopa per opportunismo.

E le belle cose che diceva di vivere con me? E la forza che diceva gli veniva dal nostro amore per allontanarsi da tutto quello schifo? E io che lui diceva essere la sua unica luce, la cosa più bella e pulita che gli fosse mai capitata?

Ma dov'è l'amore?

Nei romanzi, in qualche film o forse per poche fortunate persone vissute in epoche lontane che sapevano ancora apprezzarne il valore.

Di sicuro non è intorno a me.

Solo che sembra sconvolgente solo per me.

E mi sento ancora più sola.

Perchè so che la gente mi ascolta e pensa che in fondo sono stata lasciata, niente di che.

E mi sento incompresa, perchè non è questo, non è solo questo: sono stata sacrificata silenziosamente quanto repentinamente in nome di quanto odio di più nella vita (ipocrisia, potere, comodità, cinismo, arroganza, ingordigia) dopo un anno di sacrifici che mi sono costati la salute e il sorriso, sacrifici che credevo stessimo facendo in due, avanzando tristi ma speranzosi per quel tunnel in cerca della fine che ci avrebbe visti vicini: poi è arrivata lei, lo ammetto, più furba, vissuta, sgamata, più pelo sullo stomaco di me, che al posto dell'amore più totale poteva dargli il benessere materiale più totale, si è scavata un tunnel secondario e gli ha offerto di uscire da quel tunnel, fatto di cause in tribunale, casa da cercare, creditori da pagare, soldi da perdere, e lui, mentre io ero di spalle che avanzavo convinta di averlo dietro, mi ha lasciata lì, fuggendo verso la luce, senza una parola, sapendo che mi condannava a brancolare per il buio che avevo scelto per lui , per stargli vicino, completamente da sola, senza nemmeno chiedersi se avrei trovato o meno l'uscita.

Io, l'amore della sua vita, quello che aveva aspettato per una vita intera.

Me ne infischio se chi mi ascolta non capisce. Io ho una ferita dentro che urla e che cerca di scacciare le sue promesse di stare presto insieme sfumate nel silenzio del tunnel.

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Commenti al Post:
Etoile.filante
Etoile.filante il 01/04/07 alle 10:06 via WEB
Beh...per quanto possa servire io ti capisco...ti capisco benissimo e fai bene a buttare fuori tutto, a sfogarti...l'errore sarebbe fingere che va tutto bene...io l'ho commesso quell'errore....e mi sono portata dentro una ferita che fuori sembrava guarita,ma all'interno continuava ad infettarsi....e poi boom sono scoppiata...e ora mi ritrovo a pagare con gli interessi... Un abbraccio forte forte.
 
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