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Post n°36 pubblicato il 01 Aprile 2007 da cometa_attila
Lui ha scelto, liberamente. E non una cosa a caso: ha scelto quale fosse la via per la sua felicità. Questo deve darmi forza e speranza, perchè se io non sono la sua felicità allora forse da qualche parte per me ci sarà un po' di felicità accanto a qualcuno. (Ed ecco terminato il fine settimana. Inutile dire che i giorni dal lunedì al venerdì sono i più duri e quelli che mi mettono più ansia, perchè sono incollata ad un pc, con i miei pensieri che non possono mai prendere il volo, nemmeno per un sonno leggero, nemmeno per un po' di musica, nemmeno solo per piangere se ne sento il bisogno: no, devo implodere, trattenere, come una statua dicera. E questo è controproducente, perchè so che ho bisogno di buttare tutto fuori...Ma perchè non ci si può prendere un mese di malattia? In fondo il mal d'amore è una malattia, no? Uffi!) |
Realizzare che era un amore impossibile... E avere il terrore di non poter dare che briciole d'amore a un uomo che verrà poi, fosse anche tra anni. E' la paura più grande che ho: non quella di restare sola...Per me non ci sono vie di mezzo: le uniche condizioni accettabili sono non amare più nessuno e stare per conto mio oppure amare da impazzire, un giorno. Ma ho paura di me, della mia insicurezza che potrebbe portarmi ad essere debole e a rifugiarmi in un porto sicuro che non sarà amore... Mentre io, tra un anno, 10 o anche 20 o quel che sarà, vorrei tanto amare altrettanto intensamente, senza pensare che lui è stato il grande amore della mia vita. (E magari intanto potrei sforzarmi di avere cura di me, visto che sembra voglia battere il record di peso minimo: sotto i 44 non ero mai andata...Ma non c'è da preoccuparsi: sono in recupero. Mi sforzo di mangiare anche se non mi va tanto) |
Post n°34 pubblicato il 01 Aprile 2007 da cometa_attila
L'Eremita |
Post n°33 pubblicato il 01 Aprile 2007 da cometa_attila
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L'Amore... Se ci penso, se penso a quel che ho vissuto e che vedo intorno a me, non ci credo più. Ed è triste, perchè l'ho sempre fatto; ho sempre, un po' scioccamente forse, creduto nell'amore vero, in quello di due persone, due in tuttala vita, che si incontrano e capiscono che non possono più fare a meno l'una dell'altra, ma non per banale dipendenza, ma perchè sentono di essere complementari, parte della stesso essere, perchè insieme sentono che possono raggiungere picchi di felicità insperati, riuscendo a spenderla anche per gli altri. L'ho sempre pensato. Ma ora, ora è tutto cambiato. Che devo pensare dell'amore se chi si diceva pronto a ribaltare la sua vita perchè non poteva vivere senza di me, perchè in me si specchiava, perchè fare l'amore con me, diceva, era sconvolgente, magico e intenso come non lo era mai stato (be'...io non potevo dirlo: per me era sconvolgente e magico e basta, perchè l'amore me l'ha insegnato lui...), che devo pensare se lui è riuscito nel giro di poche ore a decidere di voler riprovare con la moglie, riprendendo i rapporti con lei? Non era magico farlo con me? Come può farlo con lei allora? Dov'è l'amore? Come può bastare cambiare la persona con cui fare progetti, senza fermarsi un attimo? E io non ero la donna della sua vita? E poi...e poi che devo attendere, che arrivi un giorno il principe perfetto, come lui si era presentato alla moglie che usciva da una storia difficile con un uomo sposato, che mi dica che lui con me farà sul serio, che metteremo su casa, che mi ama e mi rispetterà, per poi invaghirsi di un'altra, tradirmi , ripetermi per un anno che non mi ama, e magari tornare con me per i soldi (che non ho, va be') miei e della mia famiglia o solo per la protezione l'utilità che gliene può derivare dalla loro frequentazione? O forse devo guardare il disastro di matrimonio dei miei genitori? O tutte quelle coppie perfette che poi ho scoperto c'è uno che fa le corna all'altro? E ancora una donna che è stata 10 anni con un uomo per soldi: un amico di mia madre che l'ha scoperto nel peggiore dei modi. O forse , nel migliore dei casi, una coppietta annoiata che decide di non mettere in discussione niente? Io ci credevo al mio amore. Ci credevo davvero. Lui ha scritto che non è stata questione di scegliere tra me o lei, come questo potesse sembrarmi più accettabile, meno doloroso: ha scelto di scopare a pagamento, rifacendo l'errore dell'anno scorso. Ha scelto di nascondere nei suoi pensieri (così ha detto) quello che è stato, il perchè non mi è dato saperlo, ma se non è per lei, per ciò che non sente per lei è per quieto vivere, per non perdere i suoi beni. E allora mi ritrovo barattata con della merce, proprio dalla persona che si riempiva la bocca di parole sacre, ma che in realtà , l'ho capito tardi, segue la via del cinismo, del pelo sullo stomaco, dell'opportunismo: sì, uno che scopa per opportunismo. E le belle cose che diceva di vivere con me? E la forza che diceva gli veniva dal nostro amore per allontanarsi da tutto quello schifo? E io che lui diceva essere la sua unica luce, la cosa più bella e pulita che gli fosse mai capitata? Ma dov'è l'amore? Nei romanzi, in qualche film o forse per poche fortunate persone vissute in epoche lontane che sapevano ancora apprezzarne il valore. Di sicuro non è intorno a me. Solo che sembra sconvolgente solo per me. E mi sento ancora più sola. Perchè so che la gente mi ascolta e pensa che in fondo sono stata lasciata, niente di che. E mi sento incompresa, perchè non è questo, non è solo questo: sono stata sacrificata silenziosamente quanto repentinamente in nome di quanto odio di più nella vita (ipocrisia, potere, comodità, cinismo, arroganza, ingordigia) dopo un anno di sacrifici che mi sono costati la salute e il sorriso, sacrifici che credevo stessimo facendo in due, avanzando tristi ma speranzosi per quel tunnel in cerca della fine che ci avrebbe visti vicini: poi è arrivata lei, lo ammetto, più furba, vissuta, sgamata, più pelo sullo stomaco di me, che al posto dell'amore più totale poteva dargli il benessere materiale più totale, si è scavata un tunnel secondario e gli ha offerto di uscire da quel tunnel, fatto di cause in tribunale, casa da cercare, creditori da pagare, soldi da perdere, e lui, mentre io ero di spalle che avanzavo convinta di averlo dietro, mi ha lasciata lì, fuggendo verso la luce, senza una parola, sapendo che mi condannava a brancolare per il buio che avevo scelto per lui , per stargli vicino, completamente da sola, senza nemmeno chiedersi se avrei trovato o meno l'uscita. Io, l'amore della sua vita, quello che aveva aspettato per una vita intera. Me ne infischio se chi mi ascolta non capisce. Io ho una ferita dentro che urla e che cerca di scacciare le sue promesse di stare presto insieme sfumate nel silenzio del tunnel. |
Post n°31 pubblicato il 31 Marzo 2007 da cometa_attila
Come possono le lacrime non avere mai fine? Piangere fino a sentire il cuore sul punto di scoppiare. E invece non scoppia. Dopo qualche ora si inebetisce per le troppe lacrime versate, lasciandomi esausta, senza bisogno di mangiare nè di bere. Ed è quello il momento più bello della giornata: quello in cui non riesco a sentire altro che freddo, in genere la sera, dopo l'iperlavoro del mio cervello di tutta una giornata. Mi metto in un angolino, sul letto o sul divano, avvolta in una coperta, e mi sento distante da tutto. Ma poi il mattino dopo tutto ricomincia, come se sfogare il dolore non servisse a niente, come fosse il fegato di Prometeo che ricresce ogni notte. Che devo fare? Quando passerà? Tutto ciò che voglio è stare tranquilla. Smettere di soffrire così. Non avere più memoria. E un giorno accorgermi di avere dimenticato. |
Post n°28 pubblicato il 31 Marzo 2007 da cometa_attila
E' arrivata. Dopo giorni, eccola fare irruzione nelle mie vene, mentre cerco di sfogarla nell'unico modo che conosco: la musica. E' da ore che sto chiusa in camera, stordendomi con la musica più rosso sangue che ho sparata direttamente nelle orecchie, a tutto volume, urlando tutta la mia rabbia. Sentivo che volevo prendere una spranga e spaccare tutto quello che avevo intorno, ma sono troppo controllata per arrivare a questo; mi sono dovuta accontentare dell'urlo silenzioso della mia anima incanalato in Vasco Rossi, i Nirvana, i Gargage...qualunque cosa: sto saccheggiando i miei cd come non accadeva da tempo, tralasciando volutamente le solite tracce ricorrenti del mio ipod. No, non ho ancora finito. Non sono ancora sazia. |
Strano come mi comporti in maniera diversa in amore rispetto agli altri settori della mia vita... Se io voglio un vestito, uno come dico io, non c'è verso di farmene comprare un altro. Idem per il cibo. E allora perchè, se c'è una cosa che desidero più di ogni altra al mondo, proprio in questo caso, mi accontento di ogni surrogato anni luce lontano da ciò che desidero? C'è da rifletterci... |
Post n°26 pubblicato il 31 Marzo 2007 da cometa_attila
Il destino vuole proteggermi... Finora il destino mi ha sempre separato da tutti gli uomini che ho voluto o con cui sono stata e che ogni volta avrei voluto per sempre. E tutte le volte ha avuto ragione di me, perchè, voltandomi indietro, quegli uomini non erano adatti a me, in grado di farmi felice: la mia storia personale mi ha sempre insegnato che quanto è venuto dopo è stato sempre meglio. Non so perchè, non so perchè qualcuno o qualcosa sia così attento a proteggermi da me stessa, ma se non voglio abbandonare il mio presente e temo il mio futuro, dovrei almeno guardare al mio passato per fare un atto di fiducia in ciò che io ora non voglio ma che probabilmente si rivelerà la cosa migliore per me. |
Canzone per Natale Morgan Soltanto io so il perchè di questa canzone... Ascolta |
Post n°23 pubblicato il 30 Marzo 2007 da cometa_attila
A che è servito ritrovarci? Soffrire lontani per capire quanto non potessimo fare a meno l'uno dell'altro, stringere i denti, sopportare circostanze sfavorevoli, stringerci e prometterci? Perchè quell'insperata per entrambi seconda possibilità che ora brucia più di tutto? Quell'illusorio secondo tempo che ci ha fatto tornare a sperare per poi colpire peggio di prima. Ma a che bisogna credere se nemmeno quello è stato indelebile, se nemmeno quello aveva un senso? Oggi non va. |
Vai vai Vinicio Capossela |
Post n°21 pubblicato il 30 Marzo 2007 da cometa_attila
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Post n°20 pubblicato il 30 Marzo 2007 da cometa_attila
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Post n°19 pubblicato il 29 Marzo 2007 da cometa_attila
AMORE Ma che ne so!!! La verità è che non lo so, che non ne so un tubo: esistono tanti amori nella vita? Uno solo? Uno più speciale degli altri? Io ho mai davvero amato? E sono davvero stata amata? Quando ho ascoltato la ragione mi sono messa con quello sbagliato, quando la dolcezza pure, quando la passione anche... Ma io sono in grado di riconoscerlo l'amore? Come diceva il bigliettino dei Baci? "Prima essere capaci di amore". Io sono in palla totale. Ci metto i puntini di sospensione e mi dedico al computo metrico, senz'altro più sicuro e preciso (oddio, se fatto da me...mica tanto) (Con questo non intendo dire che io credo di non averlo amato, ma che forse non l'ho visto così com'era davvero: ma l'amore non dovrebbe nutrirsi di verità? Va be', seguiamo il consiglio di seldon...) |
Post n°18 pubblicato il 29 Marzo 2007 da cometa_attila
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Post n°17 pubblicato il 29 Marzo 2007 da cometa_attila
La quiete di un sonno leggero di 10 ore (il mio sonno più lungo da 10 giorni a questa parte e senza tranquillanti: vorrà dire qualcosa?)... Soltanto al buio, sotto le coperte, con la mente ovattata dal sonno, riesco ad avere il giusto distacco e darmi una strada da seguire... Ma poi viene mattino, e a me sembra un incubo. |