C'e' una specie di esseri viventi che popola questa terra,che non conosce l'odio,che non ama il Dio danaro,che non conosce la vergogna,l'inganno e la falsita',sono senza peccati,cosi come Dio ci creo'.Credere che esista una specie cosi' in questo sporco mondo e' difficile.Ma nonostante le malvagita' che ogni giorno subiscono,loro ci sono ancora. Si chiamano animali.

 

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Primi giorni di Jack a casa

 

Jack alle prese con l aspirapolvere

 

Jack e il Jack Russel

 

Non comprare cani al negozio 1

 

Non comprare cani al negozio 2

 

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Creato da: earrivatojack il 01/02/2009
Il mio piccolo Jack

 

 

La preghierina della buonanotte... col cane

Post n°34 pubblicato il 23 Aprile 2009 da earrivatojack

 

La preghierina della buonanotte... col cane

 

La preghierina della buonanotte assieme al proprio amico a quattro zampe. Da notare l’espressione “religiosa” del cane!

 
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Earth

Post n°33 pubblicato il 21 Aprile 2009 da earrivatojack

Domani 22 aprile 2009,in occasione della giornata sulla terra.In anteprima nei cinema italiani il nuovo film della Disney " Earth,la nostra terra ".

 
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ATTENZIONE A COSA INDOSSIAMO

Post n°32 pubblicato il 20 Aprile 2009 da earrivatojack

PELLICCE DI CANI E GATTI


Questa e' una mail che sta circolando tra gli animalisti e racconta una terribile verita', cani e gatti usati per bordare guanti, cappotti, cappucci di giacche. A testimoniare l'orrore ci sono le foto, terribili , inumane.
Clicca sul link per vedere cosa ci puo' essere dietro un'innocuo bordo di pelliccia:

(non consigliamo la visione a persone particolarmente sensibili)

http://www.enpa.sv.it/foto.htm


CRUDELTA' ALL'ORIGINE


Ci sono state sporadiche segnalazioni riguardo uccisioni di cani e gatti per l'uso della loro pelliccia in diversi paesi, incluso la Mongolia, Corea, Australia e l'inghilterra. Questa investigazione e' concentrata in Cina, paese considerato come grande risorsa di pellicce di cani e gatti, e inoltre, paese chiave negli affari del commercio di pelli. Paese dove siamo riusciti a sviluppare contatti e connessioni che ci hanno permesso l'accesso ad alcuni dei nostri sotto forma di "agenti segreti". Gli investigatori hanno visitato industrie statali di "prodotti animali" in Beijing e nelle province di Hebei, Heilongjiang, e Henan per scoprire informazioni dettagliate sulla produzione e il commercio di pellicce di cani e gatti.
La Cina ha anche un fiorente commercio in carne di cane; la carne di gatto, secondo i rapporti, pare sia mangiata solo a Canton. Abbiamo scoperto che i cani e i gatti sono generalmente cresciuti in allevamenti, specificamente nella Cina del nord dove il clima freddo mantiene la qualita' e lo spessore della pelle dell'animale. Gli animali sono esposti a temperature bassissime. A partire da 5 fino a 300 cani devono essere tenuti in "magazzino" (orrende gabbie) nelle aziende di cani, e in quelle di gatti ne tengo fino a 70. Molte volte cani e gatti non provengono neanche dagli appositi allevamenti. Una famiglia cinese puo' semplicemente tenere qualche cane e gatto, e in inverno, quando la stagione del macello comincia, la famiglia uccide gli animali e porta le pelli al mercato. Molti villaggi hanno mercatini che servono come punti di collezione di pelli di cani e gatti uccisi localmente.

CANI
Gli investigatori hanno visitato un allevamento di cani a nord della citta' di Harbin. Hanno documentato la presenza di cani vivi in stanze ghiacciate dal freddo dell'inverno, circondati da cani morti appesi a ganci. I cani erano destinati ad essere venduti e mangiati a Harbin e il pelo venduto al commercio delle pelli. I cani venivano chiusi in un sacco e trasportati con una macchina al macello, in un viaggio di diverse ore. Gli investigatori hanno inoltre scoperto che i macellai di quella zona uccidono dai 10 ai 12 cani al giorno, vendendo la loro carne e pelle. (Non e' indispensabile aspettare che il cane sia morto per iniziare a squoiarlo, basta tramortirlo.)

L'EFFETTO SUI CONSUMATORI AMERICANI
E' molto difficile, se non impossibile sapere se le pelli di cani e gatti arrivano negli Stati Uniti. Gli investigatori hanno trovato in alcuni negozi giacche con l'etichetta "Mongolia dog fur", mentre altri indumenti, anche se senza etichetta, sembrano decisamente provenienti da questi poveri animali. E' impossibile identificare tutti i materiali con lavorazione in pelle che entrano negli Stati Uniti. Ogni anno milioni di pelli di animali vengono importate negli Stati Uniti e in Europa da paesi di tutto il mondo, compreso la Cina e altri paesi asiatici. Le statistiche sull'import e l'export delle pelli sono tenute dal Dipartimento del Commercio Statunitense, ma non tutte le pelli vengono categorizzate.Una grande parte di pelli vengono raggruppate insieme e messe sotto una categoria NESOI (Not elswhere specified or Otherwise Indicated - Non specificato o indicato da nessuna parte).
Questa categoria include pelli di animali che non sono specificamente definite dall'ufficio del Commercio, la legge federale in questo momento NON proibisce l'importazione di pelli di cani e gatti negli Stati Uniti. (anche la legge italiana non impedisce l'importazione di pellicce di cani e gatti)!!!

Gli investigatori hanno scoperto che molte compagnie e anche individui coinvolti nel mercato di queste pelli, cercano di usare nomi molto ambigui da mettere sulle etichette, in modo da deviare la verita' sull'origine delle pelli. Nel 1998 un ammendamento ha informato il commercio di pelli che, materiali che costano meno di 150$ sono esenti dall'avere un'etichetta. Nel 1994 la ditta Tecnica USA, affiliata alla Tecnica S.P.A. in ITALIA, ha pagato una multa e fermato le importazioni di stivali con il bordo di pelo (pelo di cane). Gli animalisti hanno protestato dopo avere scoperto che i doposci avevano un'etichetta che diceva: "Trim: chinese dog fur". Questi prodotti erano venduti in 600 negozi. Le compagnie rappresentative in New Hampshire sostenevano che fosse "coyote a pelo lungo", ma pochi animali selvaggi abitano l'Asia, e i coyote esistono
solo nel nord e sud America. Purtroppo, ci saranno altre compagnie come la Tecnica ancora tutte da scoprire.

Questo dovrebbe essere sufficiente per convincere le persone a non acquistare materiali con pelo, pelle, ecc. Ci sono altrettanti milioni di persone che adorano gli animali, e se solo ognuno di noi pensasse all'orrore nel quale questi cani e gatti sono sottoposti, basterebbe a fermare la gente dall'acquistare materiali di questo genere. Eccovi una lista di nomi che si trovano sulle etichette di queste pellicce o anche indumenti che possano destare sospetto:

PELO DI CANE si puo' trovare scritto in questo modo sulle etichette:
- Gae Wolf
- Sobaki
- Asian jackal
- Gou - pee
- Goupee
- Kou pi
- Gubi
- China wolf
- Asian wolf
- Pommern wolf
- Loup d'Asie
- Asiatic racoon dog
- Corsac fox
- Dogues du Chine

La pelliccia di cane puo' inoltre essere dichiarata come:
- Special skin (pelle speciale)
- Lamb skin (pelle d'agnello)
- Mountain goat skin (pelle di capra di montagna)
- Sakhon Nakhon Lamb skin (altro tipo di pelle di agnello)

PELLE DI GATTO si puo' trovare scritto in questo modo sulle etichette:

- Housecat
- Wild Cat
- Katzenfelle
- Goyangi
- Mountain cat

MA MOLTO SPESSO L'ETICHETTA NON C'E' PROPRIO!!!!!

Le pellicce di cani e gatti vengono usate per confezionare pellicce intere a basso costo, ma molto piu' spesso per orlare polsini, cappucci di giubbotti, colletti, guanti, scarpe...
Per fermare questo orrore non comprate nulla che abbia del pelo NON sintetico.




Fonte : ENPA

 
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Io e Marley

Post n°31 pubblicato il 20 Aprile 2009 da earrivatojack


Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati,un bastone marcio per lui è sufficiente.
A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido..se gli dai il tuo cuore lui ti darà il suo..
Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone ti fanno sentire unico puro speciale? Quante persone possono farti sentire..straordinario?

 
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La mattanza delle foche in Canada

Post n°30 pubblicato il 15 Aprile 2009 da earrivatojack

E' incredibile cosa riesce a fare l'uomo per il danaro. Dove riescono a trovare il coraggio per fare certe cose. La scena della foca che cerca di scappare per non essere colpita e' strazziante. Ci vorrebbe un cecchino su una nave con il fucile puntato,ogni foca ammazzata,un cacciatore morto.

 
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La mattanza delle foche in Canada

Post n°29 pubblicato il 15 Aprile 2009 da earrivatojack

In Canada si è aperta la stagione della caccia. E' partita, sotto l'egida governativa, la strage delle foche, compresi i cuccioli, come hanno rivelato le immagini televisive giunte dal Newfoundland e dal Quebec. Migliaia di cacciatori di foche del Canada Atlantico - sono circa 12 mila in possesso di regolare licenza, quasi tutti residenti nella provincia del Newfoundland - si sono spostati verso le banchise di ghiaccio. È una lotta impari. Le foche vengono uccise a picconate, con gli «hakapics», bastoni di legno con un gancio di ferro all'estremità. Si tratta di centinaia di migliaia di animaletti immobili, morbidi, che osservano i cacciatori con gli occhioni spalancati. Due secondi dopo, senza un lamento, giacciono sul ghiaccio in mezzo a una striscia rossa di sangue. Il 97 per cento ha meno di tre settimane e ancora non possono mangiare cibo solido. I cuccioli infatti si nutrono solo del latte materno che è molto grasso e consente di acquistare moltissimo peso in pochi giorni, perciò non sono in grado di muoversi. Le foche migrano in Canada in questo periodo dell'anno soltanto per sei-otto settimane, proprio per dare alla luce i loro cuccioli, poi si spostano in Groenlandia. Qui quelle che sopravvivono alla stagione di caccia canadese rischiano la morte di nuovo, grazie alla legge danese. E' proprio un piano federale canadese, emanato lo scorso anno, che ha dato il via libera a uccidere fino a 975 mila foche tra il 2003 e il 2005. È questo infatti il numero di foche considerate in «eccesso e dannose per l'economia» della provincia del Newfoundland.

Nel 1996 il governo canadese attribuì a questi animali la responsabilità della sensibile diminuzione di pesca del baccalà. Gli animalisti affermarono che la diminuzione del baccalà era in realtà legata all'eccesso di pesca. Ma il governo di Ottawa decise di reinvestire nella caccia alla foca circa 20 milioni e mezzo di dollari canadesi, provenienti dalle tasse. Da allora sono stati uccisi più di un milione di esemplari. Il numero massimo di animali da uccidere lo scorso anno era di 350 mila unità e ne sono state sterminate 289 mila. Stesso limite è stato stabilito per il 2004. L'ultima volta che i cacciatori canadesi hanno ucciso 350 mila capi risale al 1956 e gli animalisti denunciano che quest'anno la strage potrebbe essere la peggiore in circa 50 anni. Per i cuccioli a pelo bianco esiste comunque il bando ufficiale del governo di Ottawa, che avrebbe così messo a tacere Greenpeace Canada. Sono state inoltre stabilite norme severe per evitare che gli animali vengano scuoiati prima della morte. Nel 2001 infatti un gruppo internazionale di veterinari indipendenti scoprì che il 79 per cento dei cacciatori non controllavano se gli animali erano morti prima di strapparne la pelle e nel 40 per cento dei casi il cacciatore si accorgeva in seguito che l'animale non era ancora morto e gli dava il colpo di grazia dopo un bel po' di tempo.

La scorsa settimana il New York Times ha dedicato un'intera pagina contro la caccia, provocando la reazione di John Efford, ministro federale canadese delle Risore naturali. Efford ha accusato a sua volta i gruppi ambientalisti di fornire informazioni sbagliate. Uno spot, sponsorizzato dall'Human Society degli Stati Uniti, ispirandosi all'inno canadese che comincia proprio con Oh, Canada, citava: «Oh Canada... come hai potuto, ancora una volta?», e invitava chi fosse contrario alla caccia di rivolgersi al primo ministro canadese, Paul Martin.
La caccia in Canada era diminuita negli ultimi vent'anni a causa delle veementi proteste degli ambientalisti, capitanate negli anni Settanta dall'attrice Brigitte Bardot. Negli anni Ottanta, grazie alla campagna contro la strage delle foche, il mercato europeo subì un crollo improvviso. Alla vista delle immagini inumane e terribili, in Europa nessuno acquistò più pelli di foca e venne posto il bando di importazione sulle pelli e prodotti derivati dieci anni dopo gli Stati Uniti, che lo istituirono nel 1972. Secondo il New York Times sarebbero però sorti negli ultimi anni mercati alternativi in Russia, Ucraina, Polonia e Cina. «Questa è una cosa molto pericolosa - commenta Lesli Bisgould, avvocato di Toronto, difensore dei diritti degli animali e che da anni si batte contro la caccia alle foche - la natura ha le sue regole che noi non possiamo cambiare senza conseguenze tremende dal punto di vista ambientale. Uccidere questi animali è inumano, che si tratti di uno o un milione».

Bisgould lamenta anche la mancanza di controlli, impossibili da operare in territori così vasti e deserti. Come distinguere inoltre la foca dal pelo bianco, sostiene, quando moltissimi cuccioli di foca sono ancora bianchi per difendersi dal sole? Sono numerosi i gruppi ambientalisti canadesi contro la caccia alla foca. Tra questi, il Fondo Internazionale per la protezione degli animali (International Fund for animal welfare), Ifaw, che si batte dagli anni Sessanta. Per tentare di bloccare lo scempio in corso, nel sito internet www. ifaw.ca è possibile firmare una petizione.

 
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Sisma, cane salvato dopo 8 giorni

Post n°28 pubblicato il 15 Aprile 2009 da earrivatojack

L'Aquila, riconsegnato a proprietari

Ha passato 8 giorni sotto le macerie, e solo a Pasqua i vigili del fuoco sono riusciti a recuperarla: è una cagnolina grigia, chiamata dai soccorritori Pasqualina. I padroni, una coppia di coniugi romani all'Aquila per il weekend, erano fuggiti di corsa dall'abitazione, e solo una volta in strada si erano resi conto che il cane era rimasto dentro. Oggi, al campo di Piazza d'Armi, l'incontro e il "ricongiungimento" tra la famiglia e l'animale.

Quando, il giorno del disastro, i padroni si sono accorti che il cane era rimasto in casa, era troppo tardi per rimediare. "La scala era già crollata - racconta il proprietario dell'animale, Marcello Luciolimoli - e nel momento in cui sono rientrato è venuto giù anche il pavimento''. A nulla sono valsi i tentativi di rientrare nell'abitazione per cercare l'animale: "I vigili del fuoco ci hanno impedito di avvicinarci - spiega Donatella, la moglie del padrone della cagnolina -. Siamo dovuti ripartire per Roma e avevamo perso le speranze".

Qualche giorno dopo, però, un veterinario ha sentito il cane guaire da sotto le macerie, e domenica i vigili del fuoco sono riusciti a recupararlo, per poi affidarlo alle cure dei volontari della Lida, la Lega Italiana per i Diritti dell'Animale. A quel punto è stato relativamente semplice rintracciare i padroni, sia perché il cane aveva il microchip identificativo, sia perché la coppia di coniugi romani aveva allertato i soccorritori.

Lunedì mattina, al campo di Piazza d'Armi, i coniugi Luciolimoli, accorsi da Roma, hanno potuto riavere la cagnolina.

FONTE: tgcom.it

 
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Corteo cani e padroni a Milano, no ai fucili

Post n°27 pubblicato il 29 Marzo 2009 da earrivatojack

Corteo cani e padroni a Milano, no ai fucili
MILANO - I padroni con l'ombrello, i cani con l'impermeabile. Nemmeno la pioggia, oggi incessante su Milano, ha fermato l'iniziativa sostenuta da una serie di associazioni animaliste: un piccolo corteo nel centro della città, da piazza del Duomo a piazza Castello, per dire che non si può risolvere il problema del randagismo a colpi di fucile.

La vicenda prende spunto dalla morte di un bambino di 10 anni ucciso da un branco di cani randagi nel Ragusano il 15 marzo scorso.

 "No alla strumentalizzazione della morte di un povero bimbo - affermano le associazioni animaliste - per risolvere a colpi di fucile il randagismo. Siciliani posate i fucili e usate il cervello".

"Dopo la tragedia della morte del bambino - sostiene Gaia animali & ambiente, una delle associazioni che hanno organizzato l'iniziativa - in Sicilia è scattata la caccia ai cani: sindaci che emanano ordinanze di abbattimento dei cani vaganti (illegali e illegittime, contro cui si è espresso lo stesso Ministero della Salute), cittadini che sparano, avvelenano, torturano".

 
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Pregiudicato a casa per curare animale

Post n°26 pubblicato il 25 Marzo 2009 da earrivatojack

Ha un cane, ottiene i domiciliari Pregiudicato a casa per curare animale

Quando è stato arrestato per l'ennesima volta per detenzione di droga a fini di spaccio, il suo cane, un bastardino, è rimasto a casa da solo, senza nessuno che gli desse da mangiare e gli cambiasse l'acqua nella ciotola. Così un pluripregiudicato di Viterbo ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari gli arresti domiciliari, in modo da poter accudire il proprio animale.

Durante l'interrogatorio di garanzia, l'avvocato difensore dell'uomo ha sostenuto che, in assenza dell'indagato, che vive solo, il bastardino, rimasto chiuso nella sua abitazione, sarebbe morto di fame e di sete. Il magistrato, mosso a compassione dalla sorte del cagnolino, ha così deciso di concedere al pregiudicato gli arresti domiciliari.

L'uomo, comunque, non potrà accompagnare il cane a spasso, ma si dovrà limitare ad aprirgli la porta dell'appartamento per farlo uscire. Una volta soddisfatte le sue esigenze, la bestia tornerà da sola a casa. Non appena si è diffusa la notizia della scarcerazione di Zena, sembra che molti pregiudicati viterbesi abbiano preso d'assalto negozi di animali per acquistare cani o gatti.

Fonte: tgcom

 
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Gli angeli di Pasquale

Post n°25 pubblicato il 25 Marzo 2009 da earrivatojack

Ragazzi vi segnalo il blog creato da una ragazza,Valentina che sta cercando di aiutare un volontario che ha molto a cuore le sorti di poveri cani abbandonati.Spesso trovati in condizioni pessime.Chi puo' faccia qualcosa per aiutarli.GRAZIE. Il testo che segue e' tratto dal blog " Gli angeli di Pasquale " in fondo posto il link.

Pasquale, un volontario campano che dedica la sua vita ai randagi, gli invisibili, soli, abbandonati dal mondo ed in balia della crudeltà umana. Li raccoglie, li ospita,li sfama, li cura, li coccola, trova loro una vera casa. Pasquale NON ha sovvenzioni dai Comuni o da altre istituzioni ed ogni cosa: pappe,sterilizzazioni, inserimento dei microchip, cure veterinarie, sono a suo carico. Purtroppo le emergenze sono all'ordine del giorno, vi è carenza di ogni cosa...Aiutiamo Pasquale, facciamo in modo che le sue fatiche non siano vane, che non sia una goccia nell'oceano... Adotta un angelo di Pasquale, ti sarà fedele per tutta la vita o se non puoi fai una piccola donazione per favore... grazie a tutti!

http://gliangelidipasquale.blogspot.com/

 
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Contro l'abbandono di animali

 

Le 10 preghiere del cane

1.La mia vita dura circa 10-15 anni al massimo,ogni volta che mi separo da te per me è una sofferenza. Pensaci prima di adottarmi!     2.Sii paziente con me ,dammi il tempo di capire cosa vuoi che faccia,la maggioranza delle persone capisce soltanto una lingua,mentre da me si pretende che io ne capisca 2: quella canina e quella umana.     3.Fidati di me perchè tu sei la mia unica ragione di vita.     4.Non restare arrabbiata/o con me a lungo:tu hai il tuo lavoro,i tuoi amici,i tuoi divertimenti,ma io ho soltanto te.    5.Parla con me.Anche se io non capisco le tue parole,mi piace ascoltarti e riconoscerei tra mille la tua voce!     6.Sappi che comunque mi tratti,ti perdonerò sempre,ma non potrò mai dimenticare e quel che mi fai mi segnerà per sempre.     7.Prima di picchiarmi,ricordati che anche se io potrei difendermi,non sceglierei mai di morderti.     8.Prima di sgridarmi perchè sono testardo,stanco,o svoglaito,chiediti se c´è qualcosa che non va,forse il cibo che mi dai non mi fa bene,oppure sono rimasto per troppo tempo al sole o il mio cuore si sta indebolendo o sta invecchiando.     9.Per favore prenditi cura di me quando sarò vecchio,anche tu invecchierai e avrai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e che non ti abbandoni.     10.Quando arriverà il giorno del mio ultimo viaggio,per favore,resta accanto a me.Non dire che non puoi sopportar e di vedermi morire,non lasciare che io affronti quel terriible momento da solo. Se sarai al mio fianco sarà piu facile per me lasciarti,perchè saprò che mi vuoi bene e che stai facendo quel che è più giusto per me.
 

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Piccoli pensieri per i nostri amici

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…..L’uomo possiede una grande capacità di linguaggio, ma la maggior parte di questo è vuota e ingannevole..

Gli animali ne possiedono poca, ma quella poca è utile e onesta..

E’ meglio una cosa piccola e sicura che un’enorme falsità…

 

Leonardo Da Vinci

 

****************

 

Se un cane non viene da te dopo averti guardato in faccia
dovresti andare a casa e fare un esame di coscienza.

Woodrow Wilson

 

****************

"Un cane è la sola cosa su questa terra che vi ami più di quanto ami se stesso"


Laurence Lindsay

 

 

****************

Arrivi a casa. Il cane ti si precipita contro. "dove sei stata? sei stata via così tanto. Mi sei mancata, mancata, mancata! Ti amo, ti amo, ti amo! Cosa c'è nella borsa? Oh!! fammi leccare il tuo orecchio! Oh!!! fammi mordicchiare i tuoi guanti..

Sei a casa!"

 

Pam Brown

 

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