Infortunati sul lavoro: «Più tutela dei diritti»
È questa la richiesta degli Injured Workers Groups al governo provinciale e al Workplace Safety and Insurance Board
La pioggia caduta a catinelle non ha fermato la manifestazione di protesta degli infortunati sul lavoro.
«Avevamo intravisto uno spiraglio di sole nel 2010, quando il rapporto del professor Harry Arthurs diceva chiaramente che c'era bisogno di un adeguamento annuale delle pensioni di invalidità al tasso d'inflazione, quindi al costo della vita - ha proseguito Buonastella - Ma contrariamente a questa indicazione, il governo provinciale ha annunciato di rivedere le pensioni solo dello 0,5 per cento, quando l'inflazione è al 2 per cento».
Questa 'erosione' dei salari si va a sommare ad altri dati poco incoraggianti della Wsib, che i lavoratori si ostinano a chiamare Workers' Compensation Board: la negazione del diritto alle pensioni ha subito un aumento del 50 per cento; c'è stato il taglio di 631 milioni di dollari in contributi nel 2011; la formazione per il reinserimento professionale è passata da 19 a 5 mesi; c'è stata la riduzione del 29 per cento dei contributi per i disabili permanenti, e del 31 per cento dei premi per i disabili permantenti mentali; c'è stata la riduzione delle spese medica per gli infortunati; infine 200 persone del Wsib sono state messe in cassa integrazione.
«Il governo provinciale ha chiesto a Tony Dean di fare un'analisi della situazione, così da guidare le riforme che verranno proposte, ma non conosco quelle che potrebbero essere le tempistiche - ha detto il deputato - Bisognerà cambiare anche le dinamiche tra la Wsib e gli infortunati sul lavoro, con maggiore collaborazione e flessibilità tra le parti».Pagina 1/
Fonte:
http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=118683
Inviato da: scrivisulmioblog
il 13/06/2008 alle 20:05