ho posato una pietra

sono senza parole, nel senso che non so proprio cosa dire, sarà questo tempo veramente triste, saranno gli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto un pò tutta italia, e un pò tutto il nostro pianeta.

mi ritrovo a pensare come alcune cose passino totalmente in secondo piano rispetto ad altro.

penso alle persone che passano nelle mia vita, al segno che lasciano e a quello che con il loro modo di fare cancellano o provano a cancellare. alle orme lasciate sulla sabbia che la marea cerca di portare via, e che ogni giorno vengono continuamente riscritte.

penso a tutto quello che è stato, al tempo passato, alle scelte compiute, a quello che mi ha portato ad oggi ad essere così insolita e fuori dal comune, dagli stereotipi di questa società assurda che ci vuole a tutti i costi in un certo modo.

ma io non sono " in un certo modo", io sono un qualcosa di diverso , non so se nel bene o nel male, ma sono differente e fino ad oggi non ho conosciuto nessuno che sia così, sono tutti veloci e abili a dirmi che sono fuori dal comune, che sono interessante, molto particolare ma quando poi si tratta di gestire questo mio modo di fare, che va molto al di la della maggior parte delle conoscenze che uno può avere, il mio alto livello di percezione, di vivere qualsiasi cosa diventa "scomodo", troppo complicato, troppo impegnativo.

certo è che se si vuole avere a che fare con delle belle ochette o con persone create con lo stampino dal mondo di apparenza e che comunque ci circonda...liberi di farlo....

ma cosa vi rimane? che stimolo c'è? azz....che vuoto