pilarmivida

Nel paese di Pilar non succede mai nulla.
Al massimo si va a fare un giro alla piazza con le palle (vedi foto) e si torna a casa.
I luoghi di ritrovo/divertimento si riducono a 3:

Il pub -- Se non siete frequentatori assidui e vi capita di entrare qui dentro, verrete squadrati da tutti. Se poi appartenete alla metà rosa della terra, commenteranno la vostra beltà con sonori "Figa!", alternati a rutti e scorregge.
Il locale è carino e si mangia pure bene. Peccato per gli "stilnovisti" mancati...

Il bar della piazza con le palle -- Frequentato dagli over 60 che nutrono particolari simpatie per il bianchino mattutino e per la grappa serale, sono sempre generosi coi commenti alle giovincelle che si trovano a passare di lì. Alcuni sono davvero simpatici anche perchè, essendosi fermati agli anni 70 (se va bene), il loro vocabolario utilizzato per esprimere apprezzamenti prevede parole tipo: "Uey, bella, dove vai?", "Complimenti alla mamma!".

Il bar della provinciale -- Pieno zeppo di camionisti. Gli stessi che strombazzano facendo saltare per aria la fatina. gli stessi che hanno i finestrini del camion tappezzato dalle immaginette di Padre Pio, ma che dietro c'hanno tutti i calendari delle maialone dell'anno. Benedette contraddizioni.

In un paese che non ha nemmeno un centro storico, ma solo una via (peraltro breve) che lo attraversa, il sindaco ha voluto graziare i suoi abitanti con questo bendidio dell'architettura. Ha detto che lo ha fatto perchè così, durante le feste di paese (ma quali?), la banda avrebbe potuto sistemarsi lissopra. Solo che la banda non ci sta. Alla fine rimane un disco volante di cemento con delle imbarazzanti palle intorno.
Il paese ringrazia.